Paolo Montero
Paolo Iglesias Montero (Montevideo, 3 settembre 1971) è un ex calciatore uruguaiano, attualmente procuratore di giovani calciatori uruguaiani.
Paolo Montero | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | |||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | ||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore centrale | ||||||||||||||||||
Termine carriera | Giugno 2007 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 10 gennaio 2008 | |||||||||||||||||||
Biografia
Paolo Montero è nato da una famiglia benestante: il padre, Julio Castillo Montero, era stato un calciatore uruguaiano, difensore centrale della squadra del Nacional, con la quale vinse cinque titoli nazionali, la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale.
Il 18 dicembre 2010, edita dalla Bradipolibri, è uscita la sua prima e unica biografia a firma di Stefano Discreti e Alvise Cagnazzo: "Montero, l'ultimo guerriero".[1] Vi sono racchiusi il personaggio Paolo a tutto tondo, col suo stile di vita e il modo di interpretare il calcio, nonché le migliori interviste rilasciate da Montero alla stampa.
Caratteristiche tecniche
Calciatore di temperamento,[2] faceva dell'aggressività la sue principale arma. Detiene, con 16 cartellini rossi, il primato di espulsioni nella storia della Serie A.[3] Durante la sua carriera si è reso protagonista di diversi episodi violenti. I più conosciuti sono il pugno dato a Di Biagio[4]
Carriera
Dopo aver iniziato a giocare nel Peñarol, nel 1992 si è trasferito in Italia a Bergamo per giocare nell'Atalanta. In totale ha disputato 114 partite di campionato, realizzando 4 reti.
Nel 1996 passa alla Juventus, il secondo uruguayano a divenire giocatore di questa squadra. Fino al 2005 è stato perno insostituibile sia del primo che del secondo ciclo, formando con Ciro Ferrara una forte coppia di difensori centrali. Con la squadra ha vinto una Coppa Intercontinentale (1996), una Supercoppa Europea (1996), tre Supercoppe Italiane (1997, 2002, 2003) e cinque scudetti (1997, 1998, 2002 e 2003 e 2005). Ha partecipato inoltre a tre finali della Champions League (contro il Borussia Dortmund nel 1997, il Real Madrid nel 1998, e il Milan nel 2003).
Il 3 dicembre 2000, in occasione della partita di campionato Inter-Juventus (2-2) sferrò un pugno al volto di Luigi Di Biagio. Tramite l'applicazione della prova televisiva, il gesto gli costò tre turni di squalifica.[4]
Ha concluso la carriera giocando nel 2005-06 nella squadra argentina del San Lorenzo e nel 2006-07 nella squadra uruguayana del Peñarol. Il 17 maggio 2007 ha giocato nell'ultima gara da professionista (Peñarol-Danubio).
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Campionato italiano: 4 + 1 revocato
- Juventus: 1997, 2002, 2003
Competizioni internazionali
- Juventus: 1996
- Juventus: 1996
- Juventus: 1999
Note
- ^ http://www.tuttipazziperlajuve.com/2010/12/montero-lultimo-guerriero.html "O passa la palla o passa la gamba. Entrambe no!"
- ^ Paolo Montero: "Capisco Gerrard, io mi picchiavo con i tifosi viola", articolo de La Stampa
- ^ RAI Sport - Statistiche Serie A 2007-08
- ^ a b Montero, il pugno costa tre giornate, La Gazzetta dello Sport, 5 dicembre 2000.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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