Gli Afterhours sono una band indie rock italiana, formatasi a Milano nella seconda metà degli anni ottanta.

Paese d'origineItalia (bandiera) Italia
GenereRock alternativo[1]
Indie rock[2]
Noise rock
Post-grunge
Periodo di attività musicale1985 – in attività
EtichettaToast Records
Vox Pop
Mescal
Universal Records
[afterhours.it Sito ufficiale]

Storia del gruppo

Gli Afterhours sono attualmente una delle band più influenti del rock alternativo in Italia e Manuel Agnelli è considerato una delle personalità di punta di questo genere musicale (ideatore, tra l'altro, del festival itinerante "Tora! Tora!" che dal 2001 al 2005 ha proposto molti dei gruppi più interessanti del circuito underground italiano, produttore dei primi album di Cristina Donà, degli Scisma, dei Pitch, di Solo un grande sasso dei Verdena, di Club privè dei Massimo Volume, collaboratore in svariati progetti musicali italici e non.

Il gruppo esordisce con l'album All the Good Children Go to Hell nel 1988.

L'attuale lineup è composta da Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo, Giorgio Prette (batteria), Giorgio Ciccarelli (chitarra e tastiere), Roberto Dell'Era (basso) e Rodrigo D'Erasmo (violino).

Gli esordi

 
Agnelli durante un concerto alla Spezia

Gli Afterhours nascono ufficialmente nel 1986 da un'idea di Manuel Agnelli. Al suo esordio il gruppo era composto da egli stesso, leader e voce del gruppo, Paolo Cantù alla chitarra (precedentemente chitarrista dal gruppo industrial Tasaday), Lorenzo Olgiati al basso, Alessandro Polizzari alla batteria, poi sostituito da Max Donna. Il nome del gruppo voleva essere un omaggio ai Velvet Underground di Lou Reed, è loro infatti l'omonima canzone (After Hours). L'esordio avviene con il 45 giri My bit boy (del 1987), il quale sarà seguito, un anno più tardi, dall'LP All the Good Children Go to Hell (anche questo, come il precedente lavoro, vedrà la luce per l'etichetta Toast Records): un disco all'insegna di un rock crudo e ombroso ed ancora acerbo, costituito da canzoni scritte in toto da Manuel Agnelli (tranne una cover di Green River dei Creedence Clearwater Revival, che viene presentato a Torino ai primi di luglio con un grande concerto al parco della Pellerina tenuto insieme a due gruppi compagni di etichetta, gli Statuto e i Powerillusi.)

Il 1990 è un anno importante per la band, a cominciare dal cambio di etichetta: gli Afterhours passano dalla Toast Records alla Vox Pop. Nello stesso anno il gruppo partecipa ad una compilation tributo ai Joy Division con la rilettura della canzone Shadowplay, reinterpretata in chiave acustica. Ma soprattutto il 1990 è l'anno del primo album: During Christine's Sleep, caratterizzato da atmosfere introspettive e sofferte, in un gioco di chiaroscuri che comunque non disdegnano determinati passaggi ruvidi.

Dopo il mini LP Cocaine Head del 1992 – primo lavoro con Giorgio Prette alla batteria - gli Afterhours ritornano in studio per registrare l'album Pop Kills Your Soul che vedrà la luce nel 1993. Un lavoro quest'ultimo più maturo dei precedenti, con le sue forti chitarre che a tratti lasciano spazio ad aperture verso il pop e soventi divagazioni acide (merito anche del nuovo chitarrista Xabier Iriondo). Il risultato è buono e le canzoni interessanti non mancano, tanto che alcune saranno riprese e tradotte nel successivo album: si intitolerà Germi e sarà il loro primo disco in italiano.

Nel 1995 gli Afterhours cantano per la prima volta in italiano, proponendo una interpretazione ben riuscita di Mio fratello è figlio unico che viene inclusa nel disco tributo a Rino Gaetano (e successivamente nel loro successivo album Germi), alla quale segue La canzone popolare per l'album tributo a Ivano Fossati.

La svolta

È proprio con l'album Germi (1995), il primo cantato in italiano, che emergono chiaramente le caratteristiche tipiche che faranno la fortuna della band: suono diretto, talvolta con inaspettate aperture melodiche, talvolta squisitamente punk, ispirazioni noise, psichedeliche, post-punk e post-grunge, ma anche extra-musicali con elementi burroughsiani e dadaisti, liriche anarchiche, a volte sarcastiche, beffarde, e sensuali. È album molto sperimentale e dirompente, quello dove l'uso del cut-up alla Burroughs viene usato forse in modo più massiccio.

Intanto arriva la consacrazione definitiva degli Afterhours quando Mina inserisce nel suo album Leggera una cover di Dentro Marylin dell'album Germi, reintitolata Tre volte dentro me.

A distanza di due anni, la band produce quello che molti considerano il loro capolavoro: Hai paura del buio? (1997) è un lavoro più eclettico di Germi. In esso converge la furia hardcore (Lasciami leccare l'adrenalina e soprattutto Dea) il pop melodico (Voglio una pelle splendida), la sperimentazione (gli strumentali), il grunge deciso di Male di miele, l'hard rock (Veleno), le provocazioni di Come vorrei, gli accenni di space rock (l'inizio di Elymania) e ballate acustiche molto sui generis (Simbiosi). In mezzo anche tante distorsioni psichedeliche. Ogni canzone contribuisce a creare un insieme unitario di grande impatto. Dopo questo album, il bassista Alessandro Zerilli abbandona il gruppo.

Passano altri due anni, ed è la volta di Non è per sempre (1999), che cambia notevolmente direzione rispetto ai due album precedenti. Il suono è meno ruvido e aggressivo, più ricercato con l'ingresso in pianta stabile dei violini di Dario Ciffo. Questo è un po' l'album di "evasione" del gruppo. Non che manchino pezzi memorabili: ad es. Milano circonvallazione esterna (che ricorda Frankie Teardrop dei Suicide), La verità che ricordavo (il pezzo più violento dell'album) e Non si esce vivi dagli anni '80 (sorta di anthem generazionale), L'inutilità della puntualità (ancora un pezzo ironico e anticonvenzionale), Cose semplici e banali (che fa riferimento alla poesia crepuscolare, ma solo nel titolo), accompagnati da ballad come la title-track e Baby fiducia il tutto immerso in un contesto melodico ed impalpabile.

Il Tora! Tora! e l'addio di Iriondo

 
Giorgio Prette

Dopo Non è per sempre, Manuel Agnelli ha modo di dedicarsi a vari progetti sia editoriali (Il meraviglioso tubetto) che musicali (collaborazione con Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume nel progetto Gli agnelli clementi). Nel 2001 esce il doppio live Siam tre piccoli porcellin con un cd elettrico ed un cd acustico registrato nei teatri, che contiene anche l'inedito La sinfonia dei topi; viene inaugurato poi il progetto "Tora! Tora!", festival itinerante che riunisce il meglio della scena alternative italiana (progetto applaudito anche dal creatore del Lollapalooza, il Perry Farrell dei Jane's Addiction/Porno for Pyros). Ma l'anno dopo arriva una svolta, anche se in negativo: Xabier Iriondo, chitarrista ed elemento importantissimo per la band, che aveva contribuito notevolmente soprattutto per le bizzarrìe dei primi due album in italiano, lascia per dedicarsi ad altri progetti, come i Six Minute War Madness e gli A Short Apnea.

E con l'uscita nel 2002 di Quello che non c'è il sound degli Afterhours cambia e si evolve ancora, soprattutto per la mancanza di Xabier Iriondo, che il gruppo decide di non rimpiazzare con un nuovo membro ufficiale ma con un turnista a tempo pieno: Giorgio Ciccarelli, leader dei Sux!, altra band dello scenario alternative italiano.

Ne esce un album ancora più levigato negli arrangiamenti, il suono si fa più intimista, e l'ironia nei testi dei primi album lascia spazio ad un senso di vuoto e di rassegnazione. I violini psichedelici di Dario Ciffo sono onnipresenti e il suono è decisamente più denso. È l'album più cupo nella carriera degli Afterhours (il titolo già la dice lunga): il leitmotiv è la perdita dei valori e l'assenza di punti di riferimento, nonché di ogni speranza, così come espresso da Manuel in un'intervista sul disco. Scompaiono i testi volutamente naif degli esordi, soppiantati da liriche molto personali e disilluse. Non c'è una sola frase di speranza. Tutto è finito, rimane solo una desolazione senza futuro. Manuel rende anche omaggio all'amico Emidio "Mimì" Clementi, con un pezzo (Ritorno a casa) e con un riferimento esplicito nella canzone Bye Bye Bombay. Riferimenti al viaggio in India fatto con Emidio si trovano anche in Varanasi Baby (Varanasi altro non è che Benares, luogo sacro dell'induismo e del buddismo) ed in Bye Bye Bombay.

L'album, trascinato dal singolo Non sono immaginario, ottiene un clamoroso successo di pubblico e si piazza addirittura al 4º posto nelle classifiche di vendita. Inizia, per il quartetto milanese, un lungo tour che li vedrà affiancati in alcuni casi dai Mercury Rev (nel 2002) e dai Twilight Singers di Greg Dulli (nel 2004), due band alternative americane.

Nel 2005 esce Ballate per piccole iene. Pubblicato con 4 copertine diverse, risulta essere un successo di pubblico ancor più clamoroso dell'album precedente, dato che si posiziona al 2º posto nelle classifiche. Viene anche pubblicato in versione "export" in lingua inglese col nome di Ballads for Little Hyenas, con l'aggiunta di due pezzi. Nell'album i temi di Quello che non c'è vengono ripresi ed ampliati. Gli Afterhours, confermandosi band che nasce e vive dal vivo, tornano in tour, che li porterà nel 2006 negli Stati Uniti ed in Germania, accompagnati ancora una volta da Greg Dulli (ex Afghan Whigs) e, nella data di Roma del 11/9 al Villaggio Globale, anche da Mark Lanegan (ex Screaming Trees), a testimononianza dell'importanza della band milanese non solo sulla scena italiana. L'album viene consacrato da un world tour che vede impegnati gli Afterhours in diverse date negli Stati Uniti accompagnati dall'ormai amico Greg Dulli. Questo album, e questo tour, vedono l'ingresso nel gruppo del cantautore milanese Roberto Dell'Era che nel gruppo suona il basso, al posto di Andrea Viti.

Eventi recenti

Il 9 febbraio del 2007 esce il primo dei due dvd doppi intitolato Non usate precauzioni/fatevi infettare, il quale contiene la prima parte del documentario sulla carriera degli Afterhours dal 1985 al 1997 e la raccolta completa di tutti i videoclip girati dal gruppo dagli esordi fino ad oggi. L'11 maggio esce invece il secondo doppio DVD, Io non tremo, il quale, nella seconda parte del documentario, copre il periodo dal 1997 a oggi e contiene la raccolta completa di 31 apparizioni live amatoriali e non della band dagli esordi ad oggi.

Nell'agosto 2007 tramite un comunicato stampa, gli Afterhours annunciano la fine del loro rapporto con la casa discografica che li ha resi celebri, la Mescal, in favore di un nuovo contratto con Universal. Il 2 maggio 2008 esce il nuovo album della band, I milanesi ammazzano il sabato, anticipato dall'uscita di un EP abbinato al mensile xL de la Repubblica, Le sessioni ricreative, dove sono incisi brani che fanno da contorno al disco in uscita.

Il 3 ottobre 2008 esce la loro prima raccolta intitolata Cuori e demoni, 32 brani suddivisi in due cd che ripercorrono l'intera carriera della band di Agnelli (escluso l'ultimo album). Viene inoltre anche realizzata una versione "deluxe" con un dvd con tutti i videoclip realizzati[3].

Il 24 ottobre 2008 esce la reissue de I milanesi ammazzano il sabato, che oltre all'album contiene un secondo CD contenente 9 tracce: 5 registrate live all'Auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare a Milano, 2 all'Auditorium Cavea di Roma, l'inedito Due Di Noi e una cover dei Nirvana dal titolo You Know You're Right. Inoltre contiene un booklet con oltre 20 foto inedite del tour 2008[4].

Non più sotto contratto Universal nel 2009, a febbraio, partecipano al 59º Festival di Sanremo sotto esplicita richiesta del presentatore Paolo Bonolis.[5] Il brano proposto è Il paese è reale e si aggiudicano il Premio della Critica "Mia Martini". In nessuna compilation della kermesse sanremese è presente il brano eseguito da Manuel e soci all'Ariston. Il pezzo viene infatti pubblicato in esclusiva nell'omonimo album accanto ad altri 18 pezzi inediti scritti per l'occasione da altrettanti artisti della scena alternativa italiana, da Paolo Benvegnù ai Calibro 35, passando per Dente e Cesare Basile fino ad arrivare a Marco Parente e agli Zu. La distribuzione è affidata alla catena di negozi FNAC dal 25 febbraio.

Durante l'intervista a Bonsai Tv rilasciata nel marzo 2010, Manuel Agnelli spiega come Milano sia ancora viva sotto l'aspetto dell'underground musicale, rendendola nuovamente "reale"; aggiunge anche che la musica è politica, pur chiarendo che "Il paese è reale" sotto questo aspetto è solo un piccolo progetto[6].

Ad aprile Enrico Gabrielli comunica l'intenzione di lasciare la band per proseguire a tempo pieno con i Mariposa e i Calibro 35; ufficialmente la collaborazione viene portata a termine il 14 maggio.

Partecipano al brano Domani 21/04.09 registrato a scopo benefico con i maggiori esponenti della musica italiana sotto il nome di Artisti Uniti Per L'Abruzzo.

Nel 2008 e 2009 suonano anche negli Stati Uniti, dove tornano ad ottobre 2009 per la rassegna Hit Week L.A. insieme ad altri artisti italiani.[7]

Nel tour estivo del 2010, dopo anni di lontananza dagli Afterhours, Xabier Iriondo torna a suonare con la sua storica band, ma ancora non è noto se è solo una collaborazione provvisoria, o una rientro in via definitiva.

Durante l'autunno 2010 cominciano le registrazioni per il nuovo album in studio, brevemente interrotte per suonare in Cina, a Shanghai, ospiti del Commissariato Generale del Governo per l’Expo 2010 per due live, uno dei quali nella Mao Live House.[8]

Formazione

 
Manuel Agnelli

Formazione attuale

Membri precedenti

Discografia

Album

Live

Raccolte

EP

Altro

Singoli

DVD

Videoclip

Cover

Pubblicate

Esibizioni Live

Premi, riconoscimenti ed eventi

Note

  1. ^ Hai Paura Del Buio?, su ondarock.it. URL consultato il 05-12-2009.
  2. ^ (EN) Afterhours, su allmusic.com. URL consultato il 05-12-2009.
  3. ^ Afterhours, "Cuori e Demoni" è uscito il 3 ottobre, su indiemusic.blogosfere.it. URL consultato il 7-10-2008.
  4. ^ I Milanesi Ammazzano il Sabato - reissue (lancio), su sallon.net. URL consultato il 24-10-2008.
  5. ^ intervista per Rockit, su rockit.it. URL consultato il 10-11-2009.
  6. ^ Intervista a Manuel Agnelli (Afterhours): la città è reale
  7. ^ Tre date a Los Angeles per gli Afterhours, in www.rockit.it. URL consultato il 12-10-2009.
  8. ^ afterhours.it, http://www.afterhours.it/it/index.php/2010/09/30/gli-afterhours-sbarcano-in-cina/.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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