Busalla
Template:Comune Busalla (Bûsalla in ligure[1]) è un comune italiano di 5.881 abitanti[2] della provincia di Genova in Liguria. Template:Mappa comune Italia
Geografia fisica
Il comune è situato nell'alta valle Scrivia a nord di Genova da cui dista circa 27 chilometri, risultandone il centro principale in territorio ligure, e il suo territorio è attraversato dal principale torrente Scrivia, dove sulla riva sinistra si è sviluppata nei secoli la cittadina. Confina a nord con i comuni di Ronco Scrivia e Isola del Cantone, a sud con Mignanego e Savignone, ad ovest con Fraconalto (provincia di Alessandria) e ad est con Crocefieschi e Vobbia.
Il territorio comunale è composto dalle tre frazioni di Camarza, Sarissola e Semino, poste a destra dello Scrivia e attraversate dalle acque del locale torrente Seminella, per un totale di 17,1 chilometri quadrati. Il comune è interamente compreso nel parco naturale regionale dell'Antola.
È uno dei 45 comuni della Liguria che fanno parte del bacino idrografico del fiume Po e quindi di un territorio tributario del Mare Adriatico.
Tra i territori di Busalla, Ronco Scrivia e Fraconalto è stato realizzato tra il 1970 e il 1977 il lago artificiale della Busalletta.
Storia
Il toponimo di Busalla è ancora oggi incerto. Una fonte rivela che il nome derivi dai busi, avvallamenti e fosse nel letto del torrente Scrivia, altre fonti dicono che derivi dall'unione di due parole una latina l'altra germanica, ipotesi quasi scartata dagli storici. A livello popolare è diffusa la credenza che il nome derivi da bruzalla che indicherebbe l'antica propensione del borgo (a causa della sua indifendibile posizione fondovalle) ad essere facilmente saccheggiato e quindi bruciato dagli eserciti invasori.
Il primo documento che cita il comune è un atto notarile del 15 aprile 1192 e data l'importanza di tale documento (il più antico documento cartaceo redatto su carta[3] ) è conservato presso l'Archivio di Stato di Genova. Altri documenti del 1239 attestano il dominio feudale della famiglia Spinola di Luccoli, che qui vi costruiranno un castello. Il feudo verrà nel 1252 assediato dalle truppe guelfe genovesi conquistando l'intero comprensorio.
Nel 1315 la lotta tra Guelfi e Ghibellini trasformarono il territorio compreso tra Ronco Scrivia e Busalla in un vero e proprio campo di battaglia, tanto è vero che fu più volte saccheggiato nel 1392 e nel 1418. Nel XVI secolo il castello venne duramente devastato da armi nemiche e le sue fondamenta vennero messe a servizio per la costruzione del neo palazzo marchionale. Dal 1728 Busalla diverrà parte integrante della Repubblica di Genova a seguito della cessione degli stessi Spinola.
Nel 1797 con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre nel Dipartimento dei Monti Liguri Occidentali, con capoluogo Rocchetta Ligure, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Busalla diverrà capoluogo del V Cantone della Giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali e dal 1803 centro principale del VI Cantone dei Monti Liguri Occidentali nella Giurisdizione del Lemmo. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento di Genova.
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VIII° mandamento di Ronco del Circondario di Genova della Provincia di Genova.
L'arrivo della ferrovia nella prima metà del XIX secolo segnò lo sviluppo economico e sociale del comune, trasformando il piccolo abitato in una città residenziale della borghesia genovese completa di caffè e ritrovi eleganti di lusso. Sempre in quegli anni si organizzarono gare ciclistiche lungo la rampa per il passo dei Giovi grazie alla collaborazione di molti ciclisti dell'epoca, tra di essi Giorgio Davidson.
La prima guerra mondiale porterà miseria nella cittadina e decreterà definitivamente la fine della Busalla ottocentesca, ma nel dopoguerra, con la costante opera di architetti di Genova e Roma, il paese adornato con eleganti ville signorili, si risolleva. Il Fascismo non porterà alcun beneficio, anzi alimenterà la paura degli abitanti a causa delle numerose squadre fasciste presenti nel territorio. Lavoratori dal nord dell'Italia - emiliani, romagnoli, veneti e bergamaschi - arriveranno in seguito nel paese ricostruendo e rivoluzionando la geografia comunale con case, palazzi e la camionale che da Serravalle Scrivia scende fino a Genova.
Dal 1973 al 1° gennaio 2009 è stata la sede amministrativa della Comunità Montana Alta Valle Scrivia, quest'ultima unita alla Comunità Montana Alta Val Polcevera con la Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[4], e quindi fino al 30 aprile 2011 della Comunità Montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera anch'essa sciolta con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010[5] e in vigore dal 1º maggio 2011[6].
Simboli
Lo stemma comunale di Busalla è rappresentato con la raffigurazione a sinistra di una torre civica con un leone rampante, richiamante probabilmente il castello omonimo, e sulla destra un campanile associabile alla figura della chiesa parrocchiale di San Giorgio. I due simboli rappresenterebbero pertanto il nucleo principale di Busalla.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di San Giorgio nel capoluogo. Posta su di una collinetta a ridosso dell'antica Cappella di santa Maddalena. La prima pietra della chiesa è stata posta il 28 maggio del 1600 da Guidone Blexio, vicario del vescovo di Tortona.
- Oratorio di San Bernardo nel capoluogo.
- Cappella di San Rocco nel capoluogo. Edificata nel rione del Casein, nei pressi della stazione ferroviaria di Busalla, la prima costruzione è risalente al 1726. La cappella fu però demolita e quindi riedificata nel 1863. All'interno sono conservati dipinti del pittore Romanengo.
- Santuario di Nostra Signora della Bastia nella località di Bastia, risalente al XVIII secolo.
- Cappella di San Lorenzo nella frazione di Camarza. La cappella viene menzionata per la prima volta nel XVII secolo, quando nel 1655 fu visitata dal vescovo. Nel borgo fu in seguito costituita la Compagnia di san Lorenzo assumendo maggiore importanza tra la popolazione locale.
- Chiesa parrocchiale di San Giorgio nella frazione di Sarissola.
- Chiesa parrocchiale di San Martino nella frazione di Semino.
- Ex Monastero di Nostra Signora della Guardia presso la sommità del passo dei Giovi sul versante nord del colle dove oggi scorre l'attuale Strada Statale 35 dei Giovi.
- Cappella della Madonna del Buon Consiglio. Raggiungibile attraverso una mulattiera dall'ospedale di Busalla, l'edificio fu costruito nel 1900 per volere dell'arciprete don Santo Agostino Lavagetto della parrocchia di San Quirico.
- Cappella di Nostra Signora della Guardia. La cappella fu edificata nel 1807 dal locale Giovanni Costa e quindi ampliata nel 1835, come ringraziamento per la liberazione del colera, ed aperta al culto religioso nel 1839.
Architetture civili
- Villa Borzino del 1919 progettata dall'architetto Giuseppe Crosa di Vergagni per conto dell'onorevole Emilio Borzino. È sede della Comunità Montana Alta Valle Scrivia e dell'Ente Parco Antola.
- Ville Bruzzo. Commissionate dalla famiglia Bruzzo, le ville risalgono al 1906, una villa è completamente ristrutturata, una è completamente in disuso mentre un'altra è in fase di ristrutturazione.
- Villa Bozano. Nota villa localizzata a Sarissola, e appartenente ancora oggi alla famiglia Bozano.
- Villa Maria. L'edificio fu costruito per conto di armatori di Genova come residenza estiva nel 1880. La struttura e lo stile della villa, soprattutto nelle decorazioni della facciata e nella geometria del giardino, ricalca le nobili ville genovesi del XVI secolo. La villa è di proprietà privata.
- Villa Paradiso. Sita nella zona detta la "Ghiacciaia", dalla presenza delle grotte da cui si ricavavano i blocchi di ghiaccio, la villa fu costruita su commessa di un armatore genovese tra il 1919 e il 1920 su progetto di Gino Coppedè. Sede di un noto locale notturno, il Kursaal Ghiacciaia, divenne nel 1922 una sorta di piccolo casinò della valle. La villa è di proprietà privata.
- Villa Sanguineti. Edificata dalla famiglia Sanguineti, commercianti locali di legname, è risalente all'ultimo decennio del XIX secolo. La villa ha la particolarità di essere completamente affrescata con motivi floreali.
- Villa Sturlese del 1915.
- Villa Ida, costruita molto probabilmente nel 1904.
- Villa Cristina e Paola. Edificata negli anni trenta su disegno di Gino Coppedè per committenza di un gerarca fascista.
- Villa Rina dei primi anni del XX secolo.
- Villa Mantegazza nella frazione di Cascine.
- Villa Schiaffino del 1870.
Architetture militari
Il castello di Busalla è citato in alcuni avvenimenti storici del 1242 quando i soldati genovesi attaccarono i feudi della valle Scrivia, subì nel corso dei secoli assedi e danneggiamenti da parte della Repubblica di Genova e, nel XVIII secolo, dagli Austriaci.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2009 gli stranieri residenti a Busalla sono 266, pari al 4,52% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:[8]
Religione
Le tre comunità parrocchiali presenti, pur facendo parte dello stesso territorio comunale, sono divise in due distinte diocesi appartenenti alla stessa regione ecclesiastica Liguria. La parrocchia di San Giorgio di Busalla, originariamente sottoposta alla diocesi di Tortona, è infatti dal 1615 inserita nei territori religiosi dell'arcidiocesi di Genova nel Vicariato Valle Scrivia, mentre le restanti parrocchie di San Giorgio (frazione di Sarissola) e San Martino (frazione di Semino) sono tuttora inserite nella diocesi tortonese.
La Chiesa Evangelica, presente dal febbraio 2010 in via Roma, è associata alle Assemblee di Dio in Italia ed è curata dalla Chiesa Evangelica Pentecostale di Genova Sampierdarena. Il suo scopo è quello di presentare il semplice e genuino messaggio del Vangelo ed essere un punto d'incontro per quanti si trovano nel bisogno e alla ricerca di Dio.
Raccolta differenziata
Per l'anno 2007 Busalla è risultato essere il secondo comune più "riciclone" di tutta la provincia di Genova e quinto della Liguria (preceduto dai comuni di Deiva Marina, Santo Stefano di Magra, Carcare e Tiglieto) con una quota del 34,02% di rifiuto riciclato[9]. Così facendo il comune si può annoverare tra i comuni più virtuosi della regione in questa speciale classifica non superando però la quota minima prevista dal Decreto Ronchi (35%) evitandogli il pagamento di pesanti sanzioni.
Cultura
Personalità legate a Busalla
- Giuseppe Salvarezza (1924-1944), alpino partigiano, medaglia d'oro al valor militare.
- Gianmarco Calleri (1945), ex-presidente della S.S.Lazio e del Torino Calcio.
- Franco Malerba (1946), astronauta partecipò alla missione spaziale del 31 luglio 1992.
Eventi
- Fiera di sant'Anselmo il 23 aprile;
- Fiera di sant'Antonio l' 11 giugno;
- Fiera di santa Marta il 30 luglio;
- Fiera di san Matteo il 17 settembre;
- Fiera di Novembre il 2 novembre;
- Festa del Santissimo Nome di Maria la seconda domenica di settembre. Con caratteristica gara goliardica a squadre della durata di 24 ore.
Cucina
La gastronomia di questa zona è quella dell'Appennino ligure, quindi si trovano piatti a base di cacciagione (lepre, capriolo, cinghiale, cervo) e specialità che si trovano nei boschi (castagne, funghi ecc.).
La specialità tipica di Busalla e della valle Scrivia è però lo sciroppo di rose: ha un colore e un odore intensi ed è un'ottima bevanda dissetante per l'estate allungato con acqua fredda, o un efficace calmante per la tosse in inverno sciolto in acqua tiepida.
Economia
Importante nei secoli passati come fondamentale crocevia dei commerci tra l'Oltregiogo e la città di Genova, è ancora oggi uno dei principali comuni della valle Scrivia dediti all'attività agricola e nel settore industriale.
Territorio sostanzialmente di campagna, è sede di un complesso industriale, la raffineria petrolchimica IPLOM, classificata in base al D.Lgs. 334/99 e s.m.i. stabilimento a rischio di incidente rilevante[11], noto ai suoi abitanti oltre che per il tasso di inquinamento atmosferico che produce[senza fonte], anche per le diverse occasioni che in passato hanno creato problemi di tensione e pericolo sia per i lavoratori, che per le popolazioni residenti. Un incendio, nel luglio 2008 (dopo quello del settembre 2005[12]), oltre ad aver causato emissioni di sostanze tossiche nell'aria[senza fonte], ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Busalla, Bolzaneto e Genova aeroporto, oltre che quello del comando provinciale, e la chiusura temporanea del tratto autostradale A7 Milano-Genova[13] e ha destato allarme negli abitanti delle case del vicino centro cittadino, che hanno ritenuto di costituirsi in comitato, allo scopo di attirare l'attenzione della Regione Liguria e della Provincia di Genova sul caso.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il territorio comunale di Busalla è attraversato principalmente dalla strada provinciale 35 dei Giovi e dalla strada provinciale 226 di Valle Scrivia; la prima valicando il passo dei Giovi permette il collegamento stradale con Mignanego, a sud, e Ronco Scrivia a nord, la seconda la collega con Savignone a sud-est.
Altre provinciali del territorio sono la strada provinciale 9 di Crocefieschi per raggiungere l'omonima località e la strada provinciale 53 di Bastia dove lungo il percorso si trova il santuario di Nostra Signora della Bastia nell'omonima località. Il comune di Savignone è altresì collegato con Busalla tramite la strada provinciale 63 delle Gabbie.
Busalla è direttamente raggiungibile inoltre dal proprio casello autostradale sull'Autostrada A7.
Ferrovie
La stazione di Busalla è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Torino-Genova.
Mobilità urbana
Il trasporto pubblico dell'Azienda Trasporti Provinciali garantisce odierni collegamenti autobus tra Busalla e la costa del levante ligure con Chiavari come capolinea della corsa. Un ulteriore collegamento, gestito dal Consorzio Intercomunale Trasporti della provincia di Alessandria, collega il comune busallese con i centri alessandrini di Gavi, Carrosio e Voltaggio.
Amministrazione
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Amministrazioni precedenti
Sport
Calcio
- Busalla Calcio militante nel campionato di Eccellenza ligure.
Note
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
- ^ Dato Istat al 31/12/2009
- ^ Fonte dal sito Altavallescrivia.it
- ^ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
- ^ Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010
- ^ Fonte sulla soppressione delle comunità montane
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2009, su demo.istat.it. URL consultato il 30-3-2011.
- ^ Dati del sito www.ecosportello.org/
- ^ Approfondimenti sulla Fiera Campestre
- ^ Dal sito ufficiale della IPLOM.
- ^ Articolo del Corriere.it
- ^ Articolo de Il secolo XIX del 31 luglio 2008.
Bibliografia
- Lorenzo Tacchella, Il Feudo di Busalla, Genova, 1958.
- Lorenzo Tacchella, Busalla e la valle Scrivia nella storia, Verona, 1987.
- M.L. Beretta, Gli insediamenti di villa del primo '900 : Busalla e i Giovi, Genova, Sagep, 1987.
- Alessio Schiani, Il Comune di Busalla, Genova, 1998.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Busalla
Collegamenti esterni
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Claudio Ferralasco | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1995 | Luigi Traverso | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1999 | 2004 | Loris Maieron | Lista civica "Insieme per Busalla" | Sindaco | |
1999 | 2004 | Loris Maieron | Lista civica "Insieme per Busalla" | Sindaco | |
2004 | 2009 | Mauro Valerio Pastorino | Lista civica di Centro-sinistra "Almeno provarci" | Sindaco | |
2009 | in carica | Mauro Valerio Pastorino | Lista civica di Centro-sinistra "Prima il paese poi la politica" | Sindaco |