Cosimo Nocera
Cosimo Vittorio Nocera (Secondigliano, 16 agosto 1938) è un ex calciatore italiano.
| Cosimo Vittorio Nocera | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nazionalità | ||||||||||
| Altezza | 182 cm | |||||||||
| Peso | 72 kg | |||||||||
| Calcio | ||||||||||
| Ruolo | Attaccante | |||||||||
| Carriera | ||||||||||
| Squadre di club1 | ||||||||||
| ||||||||||
| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||
È lo zio di Francesco Nocera.
Carriera
Dopo gli inizi fra i Dilettanti con la maglia del Secondigliano nel 1959 approda al Calcio Foggia, dove resta per 10 stagioni, collezionando 60 presenze con 30 reti in Serie C, 118 partite e 53 gol in Serie B e 79 gare in Serie A con 18 marcature: risulta essere il maggior cannoniere di sempre della società pugliese, con 101 gol in campionato e 19 in Coppa Italia e tra i giocatori con più presenze nella squadra [1]. Vinse la classifica dei cannonieri di serie B nella stagione 1962-1963 con 24 reti sulle 56 in totale segnate dalla squadra[2] e si piazzò terzo l'anno seguente con 14 gol che contribuirono alla promozione della squadra in serie A[3]. Nel 1969 si trasferisce alla Massiminiana, squadra con la quale scende in campo in Serie C altre 14 volte, segnando 5 reti.
Conta inoltre una presenza in Nazionale A, nella gara amichevole Italia-Galles disputata a Firenze il 1º maggio 1965, segnando al 90' il gol del 4-1.
Agli inizi del XXI secolo ha aperto una scuola calcio, affiliata con l'U.S. Foggia, con terreno in erba sintetica.[4]
Palmarès
- Capocannoniere della Serie B: 1
- 1962-1963 (24 gol)
Bibliografia
- La raccolta completa degli album Panini, Gazzetta dello Sport
- Almanacco Illustrato del Calcio 1970, Carcano editore
- Almanacco Illustrato del Calcio 1996, Panini, pag. 481
- Dizionario del Calcio, Rizzoli, maggio 1990, pag. 131
Note
- ^ Statistiche Unionesportivafoggia.com
- ^ Tabellini Rsssf.com
- ^ Tabellini Rsssf.com
- ^ Nocera: «Foggia, così si va in B»
