Pianura (Napoli)

quartiere di Napoli

Pianura è un quartiere delle periferia occidentale di Napoli sito a sud della collina dei Camaldoli.

Pianura
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Campania
Provincia  Napoli
Città Napoli
CircoscrizioneMunicipalità IX
Altri quartieriSoccavo
Data istituzione4 luglio 1926
Codice postale80137
Superficie11,45 km²
Abitanti58 362 ab. (2001)
Densità5 097,12 ab./km²
Patronosan Giorgio Martire
Mappa dei quartieri di Napoli
Mappa dei quartieri di Napoli

Mappa dei quartieri di Napoli

Confina con i quartieri Soccavo, Chiaiano, Agnano e Fuorigrotta e con i comuni di Quarto e Marano di Napoli.

Etimologia e storia

Il toponimo deriva dal suo territorio pianeggiante circondato da alture.

Pianura è stato comune autonomo fino al 1926, quando venne incluso nel Comune di Napoli.

La moderna Pianura si è sviluppata intorno ai primi anni ottanta senza però avere alcun piano regolatore generale, favorendo così l'abusivismo edilizio selvaggio e risultando tutt'oggi come il quartiere con più edifici irregolari d'Italia.[senza fonte]

Dopo essere stata 4° Circoscrizione, dal 2005 insieme a Soccavo è parte della Municipalità 9 del Comune di Napoli.

Siti archeologici

L'antica località di Pianura si trovava sulla via di transito per Cuma, per cui sono numerosi gli insediamenti ed i siti archeologici presenti sul territorio, molti dei quali andati perduti durante gli innumerevoli scavi, demolizioni e nuove costruzioni che hanno sventrato il quartiere. Di particolare rilievo il sito rinvenuto sotto la "masseria Monteoliveto" durante i lavori di ristrutturazione; nel sito infatti sono state scoperte fondazioni stratificate, l'ultima delle quali potrebbe essere di origine Sannita.

L'attuale impianto in elevazione è di epoca medievale e si erge su moduli di origine certamente greca, su cui si trovano le mura romane in opus. Sono inoltre state rinvenute le vestigia di antiche terme artificiali, alimentate con il fuoco, ed in particolare le tre camere tipiche degli impianti di epoca imperiale, calidarium, frigidarium e tepidarium, completamente rivestite in alabastro.

Altro sito di un certo rilievo storico è la cava dalla quale si estraeva il piperno, materiale con il quale furono edificati centinaia di palazzi napoletani, tra i quali il mausoleo di Posillipo; questa cava, oramai dismessa da almeno un secolo, perfora in senso trasversale la collina dei Camaldoli, sbucando a Soccavo (da cui prende il nome, e che in origine era sub Ccave). Le leggende del quartiere narrano di diramazioni che si estendono sino a Capodimonte, oltre a costituire un passaggio naturale di congiunzione tra le due località (Pianura - Soccavo).

Nel territorio comunale, presso il confine con Capua e l'antica Liternum vi è la Torre Lupara (sita a 80 m s.l.m.), sorta di costruzione con sottopasso carrabile ad arco a tutto sesto incorniciato con travertino. Era punto d'intersezione di vie di comunicazione[1].

Beni culturali

In restauro, invece, la chiesa in onore a Don Giustino Russolillo (fondatore dell'ordine dei padri vocazionisti), mèta di pellegrinaggio religioso.

Viabilità e trasporti

 
Le uscite della Tangenziale di Napoli più vicine al quartiere sono Agnano e Fuorigrotta. Inoltre il quartiere è collegato al Vomero e all'omonimo svincolo tramite un comodo raccordo.
File:Metropolitana di Napoli.svg
Pianura è collegata al centro cittadino tramite la ferrovia Circumflegrea, oggi Linea 5 del metrò cittadino, che tocca il quartiere con tre stazioni: La Trencia, Pianura e Pisani.
 
L'asse principale del quartiere è Via Montagna Spaccata che collega Napoli a Quarto. Altre importanti strade sono Via Provinciale Napoli, che parte da via Montagna Spaccata e penetra nell'interno del quartiere, via Sartania, che collega il quartiere con Agnano e via Pisani.
 
Le attuali autolinee predisposte dall'ANM (C11, C12, C13, C14, R6 e P8) collegano Pianura ai quartieri di Soccavo, Vomero, Fuorigrotta, Agnano, Chiaia e al comune di Pozzuoli.

Sport

Fino alla stagione 2009/2010 la squadra principale era l'A.S.D. Pianura, militante nel campionato nazionale di Serie D. A causa dell'abbandono da parte della proprietà, la squadra non è stata iscritta al campionato competente per la stagione 2010/2011 ed attualmente è stata sostituita dall'A.C.S. Boys Pianurese militante nel campionato di Seconda Categoria. Il campo dove disputa le partite è il "Campo Simpatia", usato in precedenza anche dall'A.S.D. Pianura, e raggiungibile dalla stazione della ferrovia Circumflegrea di Pianura; ci sono anche altri campi minori, come il campo "Santiago", "Arcobaleno" e "Billy", il primo raggiungibile dalla stazione della ferrovia Circumflegrea di Pianura e gli altri entrambi raggiungibili dalla stazione ferroviaria dei Pisani.

A Pianura c'è anche un centro di ippica chiamato Le Caselle.

Personalità legate al quartiere di Pianura

La discarica di Pianura

Alla fine del 2007 il governo aveva ventilato la possibilità di riaprire la discarica di rifiuti di Contrada Pisani, chiusa nel 1996, per ovviare all'emergenza rifiuti in Campania. Per questo motivo, nel gennaio 2008, Pianura è stata teatro di manifestazioni, devastazioni e scontri tra manifestanti contrari all'apertura della discarica e forze dell'ordine. Proprio in merito a quel periodo, il 6 ottobre 2008, dopo un'indagine durata 9 mesi, vengono arrestate 37 persone, tra cui 2 politici, accusate di associazione a delinquere, devastazione ed interruzione di pubblico servizio.[2] Va Menzionato il fatto che la discarica si trova in linea d'aria a 50 metri dalla riserva naturale degli Astroni (Oasi Wwf), e ricade nel Parco regionale dei Campi Flegrei. o Un'inchiesta della commissione parlamentare sui rifiuti del 2000 ha messo in luce il fatto che probabilmente fanghi dell'ACNA di Cengio siano stati smaltiti nella discarica di Pianura per un ammontare di almeno ottocentomila tonnellate.[3][4][5] Il 29 novembre 2008 l'ex assessore comunale Giorgio Nugnes, uno dei due politici sospettati di aver fomentato gli scontri antidiscarica, fu trovato suicida nella propria abitazione[6].

La discarica non è stata comunque riaperta.

Note

Collegamenti esterni

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