Abu Faraj al-Libi
Abū Faraj al-Lībī (in arabo ﺍﺑﻮ ﻓﺮﺝ ﺍﻟﻠﻴﺒﻲ?) o - a seconda delle lingue usate per traslitterare il nome arabo - Abu Faraj al-Libbi, Abou Faraj al-Libbi o Abou Faradj al-Liby (vale a dire Abu Faraj "il Libico"), alias "Dr. Tawfiq", è accusato dalle autorità statunitensi di essere stato il capo delle azioni terroristiche di al-Qāʿida nel Pakistan e il successore presunto di Khalid Shaykh Muhammad dopo l'arresto di questi nel marzo 2003.
Abu Faraj al-Libi sarebbe stato a capo del cosiddetto «Dipartimento delle operazioni esterne» di al-Qāʿida dall'aprile del 2003 al maggio del 2005, data del suo arresto a Mardan (Pakistan) da parte delle autorità pakistane. Da allora sarebbe scomparso, diventando uno dei «detenuti fantasma» della CIA, prima di essere trasferito nel Campo di prigionia di Guantánamo [1].
Biografia
Originario della Libia (come rivela la suo nisba), sarebbe stato implicato in due tentativi di assassinio del presidente della repubblica pakistana, il generale Pervez Musharraf nel dicembre 2003. Definito da alcuni come assai vicino a Osama bin Laden, è stato considerato il numero 3 di al-Qa'ida, e si crede che egli dipenda esclusivamente da Bin Laden e da al-Zawahiri.
Nell'aprile del 2004, in occasione di una riunione segreta tenuta a Quetta, egli sarebbe stato eletto ufficialmente "Emiro" del «Dipartimento delle operazioni esterne» dell'organizzazione terroristica. Nuovo cervello del Jihad proclamato contro tutto il mondo (non islamico ma anche islamico filo-occidentale), egli avrebbe preso il posto di Khalid Shaykh Muhammad, principale coordinatore degli attentati dell'11 settembre, e sarebbe stato soprannominato "il cervello di Bin Laden".
Avrebbe scelto Londra come sua principale base, progettando almeno due attentati, nel mese di maggio 2004, secondo alcuni documenti rinvenuti in occasione dell'arresto di un gruppo di attivisti. Il primo progetto mirava a colpire il centro di ascolto britannico - anello importante della rete mondiale, definita Echelon, della NSA americana, e il secondo avrebbe previsto l'omicidio del Primo ministro britannico Tony Blair, ricorrendo a ciseaux contaminati col ricino. La scelta di Londra si sarebbe basata innanzi tutto sulla forte presenza in tutta la Gran Bretagna di numerosi combattenti fondamentalisti integrati nella popolazione, originari del Pakistan e del Maghreb.
Arresto
Note
- ^ Press release about Abu Faraj and 13 other suspects, Office of the Director of National Intelligence