La Lotus 72 era una vettura da Formula 1 progettata da Colin Chapman e Maurice Philippe per la stagione 1970.

Lotus 72
Una Lotus 72
Descrizione generale
Costruttorebandiera  Lotus Cars
CategoriaFormula 1
SquadraTeam Lotus
Progettata daColin Chapman
Sostituita daLotus 77
Risultati sportivi
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
20
Campionati piloti2

Sviluppo

La Lotus 72 rappresenta un altro esempio delle capacità progettuali innovative di Colin Chapman. La vettura era dotata di freni montati all'interno, radiatori sistemati sui lati ed in apposite fiancate - non più sul muso come era uso comune sin dal 1950 - oltre alla presa d'aria per i motore realizzata sopra la testa del pilota.

Il design della 72 era completamente innovativo e la faceva assomigliare ad una freccia su ruote. La vettura si inspirava alla precedente Lotus 56, dotata di turbina a gas, mentre la configurazione riprendeva quella della Lotus 63 utilizzata come banco prova per una vettura a quattro ruote motrici. La forma della vettura ne aumentava la penetrazione e ne aumentava la velocità. In una prova diretta contro la Lotus 49 la Lotus 72 risultò più veloci di 20 km/h pur montando lo stesso motore Ford.

Lo sforzo di Chapman produsse uno dei progetti più importanti e di successo della storia della Formula 1. Con il motore che fungeva da elemento portante, tecnica già impiegata sulla Lotus 49 e aggiungendo gli avanzamento dell'aerodinamica venne costruita una vettura che si dimostrò anni avanti alle sue rivali. All'inizio dovettero però essere superati dei problemi di maneggevolezza dovuti alla geometria delle sospensioni anti affondamento che erano progettate in modo da prevenire che la vettura si abbassasse troppo sotto l'effetto di frenate tirate. Quelle posteriori erano realizzate con un geometria anti squat, in modo da impedire alla vettura di ondeggiare sotto l'effetto delle accelerazioni. Una volta modificate le sospensioni non ci furono altri problemi. La vettura fece scalpore tra gli appassionati e tra i media con molte persone che la volevano vedere correre.

Storia agonistica

La vettura venne introdotta durante la stagione 1970. I piloti erano Jochen Rindt e John Miles. Rindt rese la vettura un successo vincendo i Gran Premi di Olanda, Francia, Gran Bretagna e Germania in rapida successione. Rindt avrebbe sicuramente vinto il campionato ma purtroppo perse la vita in un incidente avvenuto durante le qualifiche del Gran Premio a Monza mentre guidava la sua Lotus 72 con le ali rimosse. Venne sostituito da Emerson Fittipaldi che vinse il Gran Premio degli Stati Uniti aiutando così Rindt a vincere, anche se postumo, il titolo mondiale. Sommando i punti ottenuti da Rindt e Fittipaldi durante la stagione la Lotus vinse il suo quarto titolo costruttori.

Nella stagione 1971 la Lotus 72 venne sviluppata dall'ex BRM Tony Rudd. che lavorò in modo particolare riprogettando la sospensione posteriore e modificando l'ala posteriore in mod da generare una deportanza superiore. Fittipaldi faticò durante la stagione ma ottenne dei buoni risultati e chiuse al sesto posto. La stagione successiva andò meglio. Il lavoro di sviluppo effettuato dietro le scene lo rese, in quel periodo, il più giovane campione del mondo della storia della Formula 1 quando nel 1972 conquistò il titolo vincendo cinque gare e regalando alla Lotus un altro titolo costruttori. La vettura ora era dotata di una livrea completamente nera e oro in quanto la Imperial Tobacco aveva deciso di introdurre un nuovo marchio e quindi decise di aumentare l'esposizione sponsorizzando la Lotus con il marchio di sigarette John Player Special.

La stagione 1973 vise l'introduzione di nuove regole intese a rendere più sicure le vetture. Tra queste regole c'era l'obbligo di un struttura deformabile da realizzare all'interno dei fianchi delle vetture. Queste nuove regole portarono ad un nuovo aggiornamento della Lotus 72 che ora aveva le fiancate integrate, una carrozzeria più larga e dei nuovo sostegni per le ali. Nel 1973 a Fittipaldi si aggiunse il pilota svedese Ronnie Peterson. Peterson si innamorò della Lotus 72 e nella sua prima stagione vinse quattro gare mentre Fittipaldi se ne aggiudicò altre tre ma la lotta interna al team facilitò la vittoria di Jackie Stewart anche se la Lotus si aggiudicò il campionato costruttori. Nel 1974 Fitipaldi lasciò la Lotus per la McLaren e, paradossalmente si mise alla guida di una vettura, la McLaren M23, strettamente derivata dalla Lotus 72. Peterson divenne quindi la prima guida del team Lotus e fu ragguinto da Jacky Ickx.

La Lotus 72 doveva essere sostituita dalla Lotus 76 che doveva essere una versione della 72 dalle linee più pulite e leggera ma il progetto si dimostrò troppo ambizioso ed ottenne solo risultati negativi. Quindi nel 1974 la Lotus ritornò ad utilizzare la vecchia Lotus 72 che venne ulteriormente aggiornata aumentando la carreggiata sia sull'anteriore che sull'asse posteriore in modo da mantenersi competitiva. Peterson vinse altre tre gare e lottò per il campionato fino alla fine, anche grazie all'aiuto fornito da Ickx che si dimostrò competitivo conquistando diversi podii. La ormai anziana 72 ottenne dei risultati molto buoni per quattro anni e concluse al quarto posto nel campionato costruttori del 1974 senza che ancora ci fosse all'orizzonte un telaio che lo potesse sostituire. Ormai però era evidente che le modifiche della carreggiata o delle sospensioni non potevano lottare contro l'età della vettura e la nuova Ferrari 312 T che vinse il titolo o la nuova Brabham BT44. Nel 1975 la Lotus con la sua 72 si classificò sesta nel campionato costruttori.

Dopo avere conquistato 20 vittorie due mondiali piloti e tre mondiali costruttori nel 1976 la Lotus 72 venne ritirata dalle competizioni e sostituita dalla Lotus 77.

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