Giuseppe Petito

ciclista su strada italiano
Versione del 27 mag 2011 alle 12:19 di 80.117.121.58 (discussione) (Nuova pagina: {{s|ciclisti|italiani}} {{Sportivo |Nome= Giuseppe Petito |NomeCompleto= Giuseppe "Pino" Petito |Immagine= |Sesso=M |PaeseNascita= {{ITA}} |CodiceNazione= {{ITA}} |Altezza...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Giuseppe Petito (Civitavecchia, 25 febbraio 1960) è un ex ciclista su strada italiano. Conta una vittoria di tappa alla Vuelta a Espana..

Giuseppe Petito
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza186 cm
Peso74 kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
Termine carriera1996

Passato professionista nel 1982 dopo la partecipazioni ai Giochi Olimpici di Mosca si mette subito in luce vince una tappa del Postigiot Open che poi concluderà al secondo posto finale, facendo subito capire che le sue doti ben potevano adattarsi nelle corse a tappe. In quella stessa stagione colse anche un terzo posto al Giro di Sardegna per quanto riguarda le corse a tappe e per le prove in linea si segnalò con analogo piazzamento sia al Giro del Veneto che al Giro dell'Etna. L'anno seguente si ripropone a buoni livelli piazzamenti in tappe sia al Giro dei Paesi Baschi sia al Giro di Sardegna è anche terzo nel duro Giro della Provincia di Reggio Calabria e ottiene quella che può essere considerata la più importante affermazione della sua carriera professionistica la terz tappa della Vuelta a Espana. Nel 1984 vince ad inizio stagione ancora una corsa importante del panorama ciclistico italiano il Trofeo Laigueglia ma stranamente ed anche per causa del lavoro svolto per i propri capitani è l'ultimo risultato di rilievo fino al 1986 quando sarà terzo nella classifica generale della Tirreno-Adriatico. Torna a vincere nel 1987 aggiudicandosi ancora una bella prova il Giro di Campania, ma seguono ancora anni poco felici dal punto di vista dei risultati personali nel 1988 è terzo nel Giro di Calabria, ma per tornare alla vittoria deve aspettare il 1991 quando vince una tappa alla Settimana Ciclistica Internazionale, quello stesso anno è poi secondo nella Settimana Siciliana, terzo nella Vuelta a Aragon per quanto riguarda le prove a tappe mentre è terzo al Gran Premio Industria e Commercio di Prato e secondo al Trofeo Laigueglia per in quelle in linea. Nel 1992 sfiora il successo al Giro d'Italia battuto nella sesta tappa solo da Guido Bontempi, ma si avvia verso il declino della sua carriera, la vittoria della quarta tappa del Giro di Puglia sarà l'ultimo suo acuto prima del ritiro. Al termine della carriera si cominciò a dedicare alla gestione di squadre ciclistiche giovanili.

Palmares

1979 (dilettante)
  • Campionato Nazionale Italiano in linea
  • Trofeo Gianfranco Bianchin
  • Coppa Giulio Burci
1980 (dilettante)
  • Montecarlo-Alassio
1981 (dilettante)
  • Trofeo Città di Castelfidardo
  • Ruota d'Oro - Festa del Perdono
1982
  • 1^ tappa Postgirot Open
1983
1984
  • Trofeo Laigueglia
  • Gran Premio di Cecina
1987
  • Giro di Campania
1991
  • 2^ tappa Settimana Ciclistica Internazionale
1993
  • 4^ tappa Giro di Puglia

Fonti

  • Sitodel ciclismo
  • Museodelciclismo