Led Zeppelin III

album dei Led Zeppelin del 1970

Led Zeppelin III è il terzo album della rock band inglese Led Zeppelin, prodotto nel 1970 dalla Atlantic Records.

Led Zeppelin III
album in studio
ArtistaLed Zeppelin
Pubblicazione5 Ottobre 1970
Durata43 min : 04 s
Dischi1
Tracce10
GenereHard rock
Heavy metal
Blues rock
British blues
Folk rock
EtichettaAtlantic Records
ProduttoreJimmy Page
RegistrazioneGennaio / Agosto 1970 presso Headley Grange,Hampshire (UK);Island Studios Londra;Olympic Studios,Londra
CopertinaZacron
Certificazioni
Dischi d'oro1
Dischi di platino6
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Il disco

Esplosi a livello planetario con Whole Lotta Love, che aveva permesso al loro secondo capitolo discografico di lanciarli verso la fama, i Led Zeppelin iniziano un percorso a zig zag, 10 anni di insofferenza per il già fatto e per le perplessità della critica. Il III rappresenta un importante punto di svolta: Page e Plant, ma soprattutto il primo, si guardano indietro, riassaporano il folk inglese, guardano a quello americano e si mettono in testa di creare un blend assolutamente atipico.Nell' Aprile del 1970,dopo 15 mesi di intensissimo lavoro,trascorsi in prevalenza sul suolo statunitense[1] (in questo periodo di tempo tra l'altro compiono ben 5 tours americani[2]) e conclusisi con l'annullamento forzato di un previsto concerto a Las Vegas (19 Aprile)[3] a causa di un forte abbassamento di voce da parte di Plant[4],il gruppo decide di prendersi alcune settimane di riposo.Il 23 Aprile il solo Jimmy Page e' ospite della trasmissione televisiva Julie Felix Show (trasmessa dal canale britannico BBC2) dove si esibisce eseguendo un medley acustico dal titolo White Summer/Black Mountain Side[4][5]: questa e' una scelta artistica che per molti aspetti anticipa i contenuti musicali dell'imminente nuovo album. Subito dopo, mentre Jones e Bonham trascorrono la sosta con le rispettive famiglie,Page e Plant,su suggerimento di quest'ultimo, si recano con i propri cari e tre roadies (come "uomini di fatica"[1]) presso Bron-Yr-Aur,uno sperduto quanto suggestivo villaggio sulle montagne della Snowdonia (Galles) dove lo stesso Plant aveva gia' soggiornato da bambino.L'intenzione iniziale dei musicisti e' di rilassarsi ma,evidentemente influenzati dall'atmosfera agreste,dopo poco tempo i due cominciano ad abbozzare alcuni brani d'ispirazione folk su alcune chitarre acustiche che si sono portate con se'[1] (per la precisione va detto che tra i bagagli al loro seguito hanno anche un registratore : evidentemente un pò sperano di cominciare a comporre qualcosa).Frutto del soggiorno gallese sono le seguenti composizioni: "That's The Way","Down By The Seaside"[6],"Bron-Y-Aur Stomp","Bron-Yr-Aur"[6][7][8] . Rientrati dalle vacanze i Led Zeppelin si riuniscono all'inizio di Maggio e incidono il brano "Poor Tom" agli Olympic Studios di Londra[7] (composizione che rimarra' inedita fino alla sua inclusione nell'album "Coda" del 1982) dopo si ritirano per circa un mese[3] (a partire dal 19 Maggio) a Headley Grange , una vecchia casa di campagna in Hampshire (Inghilterra) lontana dal caos londinese[7]. Qui completano e registrano la maggior parte del nuovo materiale destinato al terzo album (la Atlantic Records ,loro casa discografica,vorrebbe farlo uscire in Autunno[4]),utilizzando per le incisioni lo Studio Mobile dei Rolling Stones. Questi i brani ottenuti : Immigrant Song , Friends , Celebration Day , Gallows Pole , Tangerine , Bron-Y-Aur Stomp che verranno tutti inclusi nel loro terzo lavoro in studio.Gli esiti artistici del loro isolamento professionale sono sorprendenti: messi in secondo piano gli accenti hard,i Led Zeppelin smorzano l'elettricità e approdano ad un suono acustico-pastorale, ancora una volta di notevole intensità. Come di consueto, però, l'album si apre con un serrato hard rock: Immigrant Song, composizione gia' in gran parte definita prima della sosta vacanziera[4]; in questo brano la voce di Plant e la chitarra di Page sembrano una cosa sola mentre il tema epico - mitologico del testo (ispirato al cantante dalla sua passione per la storia dell'antica Inghilterra[4] nonche' lo stile musicale influenzeranno notevolmente tutto l' heavy metal a venire. Dopo questa poderosa introduzione, Friends e la solare Celebration Day fanno assaporare il clima bucolico di III. Lo struggente crescendo di Since I've been loving you (brano registrato in diretta in studio)[9]dimostra il mai rinnegato amore per il blues, mentre Out on the Tiles riporta a suoni pastorali. Il lato B si apre con Gallows Pole, reintrepretazione di un brano folk tradizionale. Seguono altri meravigliosi brani acustici: la commovente ballata Tangerine, That's the way, la scherzosa Bron-Yr-Aur Stomp e Hats of to (Roy) Harper (dedicata al cantautore Roy Harper). Il capitolo III è il punto di svolta, da quel momento nulla sarà più come prima nella musica dei Led Zeppelin e nel rock.

Anche se ormai Led Zeppelin III è considerato uno dei capolavori del gruppo, la critica dell'epoca, con cui la band aveva un pessimo rapporto, lo giudicò assai negativamente. Dopo le bombardate di hard rock di Led Zeppelin II, il folk di III venne preso come un infiacchimento. Alcuni critici stroncarono il disco in maniera così dura che il gruppo non fece alcuna tourneè e passò subito alla registrazione del quarto album.

I toni acustici di Led Zeppelin III, riuniti al blues di Led Zeppelin I e all' hard rock di Led Zeppelin II, forniranno un importantissimo apporto sonoro per Led Zeppelin IV.

Page e Crowley

Prima delle pesanti accuse di occultismo inferte al gruppo, e a Page in particolare, dopo l'uscita del loro quarto album, i Led Zeppelin furono pizzicati dalla critica per gli stessi motivi in questo album: tra i solchi vuoti del vinile dell'album è scritta infatti la frase in inglese arcaico: "Do what thou wilt so mote it be" che significa: "Fai ciò che vuoi così potrai essere" pronunciata dal famoso occultista Aleister Crowley, idolatrato da Page.

Tracce

  1. Immigrant Song (J.Page/R.Plant) - 2:23[10][11]
  2. Friends (J.Page/R.Plant) - 3:54[10][11]
  3. Celebration Day (J.Page/R.Plant/J.P.Jones) - 3:28[10][11]
  4. Since I've Been Loving You (J.Page/R.Plant/J.P.Jones) - 7:24[12][11]
  5. Out on the Tiles (J.Page/R.Plant/J.Bonham) - 4:05[13][11]
  6. Gallows Pole (Trad.,Arrang. di J.Page & R.Plant) - 4:56[10][14]
  7. Tangerine (J.Page) - 2:57[10][15]
  8. That's the Way (J.Page/R.Plant) - 5:37[12][11]
  9. Bron-Y-Aur Stomp (J.Page/R.Plant/J.P.Jones) - 4:16[10][11]
  10. Hats off to (Roy) Harper (Trad.,Arrang. di Charles Obscure) - 3:42[13][11]

Formazione

Crediti Tecnici

  • Andy Johns - ingegnere del suono
  • Jimmy Page e George Marino - Rimasterizzazione digitale dai nastri originali per l'edizione in cd del 1993.

Note

  1. ^ a b c pag.92 di"Led Zeppelin , Il Martello degli Dei" di Stephen Davis , biografia tradotta e pubblicata in versione italiana da Arcana Editrice;edizione 1995.
  2. ^ pag.86-87 de "Il Martello degli Dei" vd. nota 1
  3. ^ a b "Led Zeppelin" edizione originale Omnibus Press (1982) ; versione italiana tradotta da Nicola Sisto e pubblicata da Fratelli Gallo Editori (1984).
  4. ^ a b c d e pag.91 de "Il Martello degli Dei" vd.nota 1
  5. ^ vd. sito http//www.argopaedia.com/led-zeppelin-chronology.
  6. ^ a b brano che verra' successivamente pubblicato sul doppio lp Phsycal Graffiti
  7. ^ a b c pag.93 de "Il Martello degli Dei" vd. nota 1
  8. ^ pag.94-95 de "Il Martello degli Dei" vd.nota 1.
  9. ^ pag.94 de "Il Martello degli Dei" vd.nota 1.
  10. ^ a b c d e f registrata presso Hadley Grange (Hampshire,UK) con il Rolling Stones Mobile Studio.
  11. ^ a b c d e f g h missata agli Island Studios (Londra) con Andy Johns.
  12. ^ a b registrata agli Island Studios (Londra).
  13. ^ a b registrata agli Olympic Studios (Londra).
  14. ^ missata agli Electric Lady Studios (New York) con Eddie Kramer
  15. ^ missata agli Olympic Studios (Londra) con Andy Johns

Altri progetti

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