Resina artificiale
Con resina artificiale si intende in genere un materiale viscoso, di aspetto simile alla resina vegetale, capace di indurirsi a freddo o a caldo.
Si tratta in genere di un'ampia classe di differenti e complessi polimeri, che si possono ottenere con una grande varietà di metodi e materie prime.
Fra le più comuni citiamo le resina fenoliche, le resine epossidiche, le resine poliestere insature (UPR, Unsaturated Polyester Resin) e le resine vinil-estere (VE).
Una resina sintetica in genere viene commercializzata non come tale, ma ne vengono venduti i suoi precursori, nella forma di due componenti separati - il monomero (o una forma oligomerica intermedia) ed il catalizzatore - che vengono miscelati al momento dell'uso. La miscelazione innesca la reazione di polimerizzazione che trasforma il monomero, solitamente un liquido oleoso poco viscoso capace di adattarsi ai più piccoli dettagli dello stampo, nel polimero solido, una materia plastica solitamente trasparente che può venire successivamente lavorata, colorata e decorata.
Applicazioni
Gli usi delle resine artificiali sono i più disparati.
Vari tipi di resine artificiali sono utilizzati come matrici per i materiali compositi, oppure come basi per adesivi (ad esempio i cianoacrilati).
Altri impieghi includono materiali edilizi (pannelli, condotte eccetera) oppure le resine a scambio ionico per la purificazione dell'acqua.
Anche in campo artistic si usano tali resine (in genere resine poliestere), ad esempio nella produzione di figurine e statue in plastica come alternativa (più leggera e meno tossica) al piombo metallico.