Leonardo Nascimento de Araújo
Leonardo Nascimento de Araújo, meglio noto solo come Leonardo (Niterói, 5 settembre 1969), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo centrocampista o attaccante. Campione del mondo con la Nazionale brasiliana nel 1994.
Leonardo | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 71 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista, attaccante) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Inter | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2003 - giocatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cittadino italiano dal 2008,[2] nella sua carriera di calciatore ha vestito le maglie di Flamengo, San Paolo, Valencia, Kashima Antlers, Paris Saint-Germain e Milan. Ha ricoperto il ruolo di allenatore nel Milan nella stagione 2009-2010 e, dal 24 dicembre 2010, nell'Inter.
Caratteristiche tecniche
Trequartista molto dotato dal punto di vista tecnico,[3] specialista dei calci da fermo,[4][5][6] in carriera si distinse anche per la sua duttilità tattica,[7] avendo giocato in svariati ruoli: terzino sinistro, regista, centrocampista centrale, rifinitore, attaccante.[3][8] Più incline all'assist che al gol,[7] in Italia fu grande protagonista dello scudetto vinto dal Milan nella stagione 1998-1999, giocando come punta esterna,[9] e riuscendo a segnare dodici reti (seconda stagione più prolifica della sua carriera).
Carriera
Giocatore
Club
Leonardo è cresciuto nel Flamengo, con cui ha esordito nel campionato brasiliano a 18 anni nel 1987. Non ha compiuto 17 anni quando ha l'opportunità di giocare con l'idolo Zico e giocatori di fama come Leandro, Bebeto e Renato Gaúcho, a fianco dei quali ha vinto il suo primo campionato. Dal 1990 al 1991 ha giocato nel San Paolo, facendo parte della esquadrão tricolor allenata da Telê Santana e capace di aggiudicarsi il titolo brasiliano nel 1991.
Nel 1991 è passato al Valencia, nella Primera División spagnola. Nel 1993 è ritornato al São Paulo, con cui ha vinto la Coppa Libertadores e la Coppa Intercontinentale battendo il Milan a Tokyo. Dopo il campionato del mondo 1994 si è trasferito ai Kashima Antlers, squadra della neonata J. League nelle cui file militava anche l'amico e idolo Zico.
Nel 1996 è stato acquistato dal Paris Saint-Germain, squadra della Ligue 1 con cui ha raggiunto la finale della Coppa delle Coppe.
Le sue ottime prestazioni hanno attirato l'attenzione del Milan, che lo ha ingaggiato nell'estate del 1997, con cui, fino al 2001, ha giocato 96 partite di campionato segnando 22 gol e vincendo lo scudetto 1998-1999 da protagonista con 27 presenze e 12 reti.
I frequenti infortuni nelle ultime due stagioni non gli hanno permesso di mantenere un rendimento costante, così alla fine della stagione 2000-2001 ha deciso di fare ritorno in patria, dove ha giocato prima nel San Paolo e poi nel Flamengo.
Nonostante i ripetuti annunci di ritiro dall'attività agonistica, ha deciso a sorpresa di ritornare al calcio giocato nell'ottobre 2002, venendo integrato nella rosa del Milan. La nuova esperienza rossonera, tuttavia, è stata brevissima: è rimasto fino a marzo 2003, quando si è ritirato definitivamente dopo aver disputato 4 partite in Coppa Italia (2 gol) e una in Serie A.
Nazionale
Con la Nazionale brasiliana ha vinto il Mondiale 1994, nel quale, acconsentendo alla richiesta del CT Parreira, si è adattato a ricoprire l'insolito ruolo di terzino sinistro, ma il cartellino rosso rimediato per una gomitata a Tab Ramos nell'ottavo di finale contro gli Stati Uniti, che ha costretto il calciatore statunitense a una inattività di circa 3 mesi, gli ha impedito di scendere in campo nelle restanti gare della competizione.[10]
Giocando da mezzapunta ha conquistato la Coppa America e la Confederations Cup nel 1997, manifestazioni nelle quali Zagallo gli ha affidato la prestigiosa maglia numero 10. L'anno successivo, schierato come interno sinistro, è stato finalista al Mondiale 1998.
Nel 1999 ha lasciato la Nazionale, salvo poi tornare nel 2001 per disputare due gare di qualificazione al Mondiale 2002. In Nazionale vanta 60 presenze e 8 reti.
Dirigente
Molto attivo nel campo delle iniziative umanitarie, nel 1999 in Brasile ha dato vita alla Fundação Gol de Letra. È rimasto legato all'ambiente milanista, tanto da essere stato direttore della Fondazione Milan fino a maggio 2006.
Nella sua carriera è stato anche un consulente di calciomercato, Direttore Operazioni Area Tecnica del club rossonero nonché emissario per la società in Sudamerica, tanto che ha contribuito a portare in Italia Kaká, Pato e Thiago Silva.[11] Parla un italiano praticamente perfetto, che quasi cela le sue origini brasiliane, oltre a conoscere portoghese, inglese, spagnolo, francese e - come da lui stesso dichiarato - "un po' di giapponese".[11]
Allenatore
Milan
Il 31 maggio 2009 Adriano Galliani ha annunciato in diretta televisiva all'ultima puntata stagionale di Stadio Sprint del 31 maggio che Leonardo sarebbe stato il nuovo allenatore del Milan per due anni a partire dalla stagione 2009-2010, ereditando così la panchina da Carlo Ancelotti.[12] È stato presentato in conferenza stampa il 1º giugno 2009.[13]
Il suo debutto ufficiale sulla panchina rossonera è avvenuto la sera del 22 agosto 2009 durante l'anticipo della prima giornata del campionato di Serie A 2009-2010 in casa del Siena (1-2).[14] Dopo alcuni risultati deludenti,[15][16] il 21 ottobre 2009, sotto la sua guida, i rossoneri hanno battuto il Real Madrid al Bernabéu (3-2) per la prima volta nella loro storia.[17] Il 14 maggio 2010, dopo aver raggiunto la qualificazione diretta alla Champions League,[18] Leonardo ha ufficializzato l'addio al club rossonero, divenuto effettivo al termine della stagione.[19][20] Il giorno successivo, in occasione dell'ultima giornata di campionato contro la Juventus (vittoria per 3-0), Leonardo si è congedato dal pubblico di San Siro che ha risposto con una caloroso saluto.[21][22]
Nella sua esperienza rossonera l'allenatore brasiliano ha utilizzato prevalentemente una sorta di modulo 4-2-4,[23] denominato dalla stampa del settore "4-2-fantasia",[24] ispirandosi al modulo usato da Telê Santana, commissario tecnico della Nazionale brasiliana ai Mondiali del 1982 e del 1986.[25][26] Lo schieramento si compone di 4 difensori, 2 mediani e 4 giocatori prettamente offensivi.[27] Questo spregiudicato modo di giocare ha offerto molte prestazioni brillanti,[28] ma anche altre deludenti[29] poiché, se da un lato privilegia il gioco offensivo e il talento dei singoli,[23] dall'altra difetta di equilibrio[23] e di copertura a centrocampo.[24]
Inter
Il 24 dicembre 2010 è diventato il nuovo allenatore dell'Inter, succedendo a Rafael Benítez e firmando un contratto fino al 30 giugno 2012.[30] Ha diretto la prima partita da allenatore dell'Inter il 6 gennaio 2011, nella vittoria per 3-1 contro il Napoli.[31]
Fino al 6 marzo, con la vittoria per 5-2 in rimonta sul Genoa, ha totalizzato un bottino di 33 punti nelle prime 13 partite stabilendo un record e sorpassando i 32 punti che aveva fatto in precedenza il suo "maestro" Fabio Capello (con la Juventus nel 2004-05), Gigi Simoni e Marcello Lippi.[32][33]
Il 22 maggio 2011, con la vittoria all'ultima di campionato per 3-1 contro il Catania, stabilisce il record di 12 vittorie casalinghe consecutive in campionato su altrettante partite[34] eguagliando i record di Giovanni Invernizzi del 1970-1971 e di Giulio Cappelli nel 1949-1950.
Seppur con il miglior attacco, terminerà il suo primo campionato con i nerazzurri al 2° posto, a -6 dalla vetta, perdendo tra l'altro malamente il derby per 3 a 0, che in caso di vittoria avrebbe potuto portare l'Inter in vetta alla classifica.
La sua avventura in Champions League si conclude ai quarti di finale contro lo Schalke 04, perdendo l'andata per 5 a 2 e il ritorno per 2 a 1, per un totale di 7 a 3.
Il 29 maggio vince il suo primo titolo da allenatore e con l'Inter conquistando la Coppa Italia in finale per 3-1 contro il Palermo che in semifinale aveva eliminato proprio la sua ex squadra, il Milan.
Statistiche
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1987 | Flamengo | A | 18 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 18 | 0 |
1988 | A | 18 | 0 | - | - | - | SS | ? | 0 | - | - | - | 18 | 0 | |
1989 | A | 16 | 0 | CB | 8 | 0 | SS | ? | 0 | - | - | - | 24 | 0 | |
1990 | San Paolo | A | 22 | 0 | CB | 4 | 3 | - | - | - | - | - | - | 26 | 3 |
gen.-giu. 1991 | A | 22 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 22 | 1 | |
1991-1992 | Valencia | PD | 37 | 3 | CR | ? | ? | - | - | - | - | - | - | 37 | 3 |
1992-1993 | PD | 34 | 3 | CR | ? | ? | CU | ? | 0 | - | - | - | 34 | 3 | |
Totale Valencia | 71 | 6 | ? | ? | - | - | - | - | 71 | 6 | |||||
lug.-dic. 1993 | San Paolo | A | 12 | 3 | CB | 0 | 0 | SS | ? | 2 | RS+CInt | 1[35]+1 | 0 | 13+ | 5 |
gen.-giu. 1994 | A | 0 | 0 | CB | 0 | 0 | - | - | - | RS | 1 | 1 | 1 | 1 | |
lug.-dic. 1994 | Kashima Antlers | JL | 9 | 7 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 10 | 7 |
1995 | JL | 28 | 17 | CI | 3 | 1 | - | - | - | - | - | - | 31 | 18 | |
gen.-giu. 1996 | JL | 12 | 6 | CYM | 10 | 5 | - | - | - | - | - | - | 22 | 11 | |
Totale Kashima Antlers | 49 | 30 | 14 | 6 | - | - | - | - | 63 | 36 | |||||
lug. 1996-1997 | Paris Saint-Germain | D1 | 32 | 7 | CF | 2 | 0 | CdC | 7 | 3 | SU | 2 | 0 | 43 | 10 |
ago.-set. 1997 | D1 | 2 | 0 | - | - | - | UCL | 1 | 0 | - | - | - | 3 | 0 | |
Totale Paris Saint-Germain | 34 | 7 | 2 | 0 | 8 | 3 | 2 | 0 | 46 | 10 | |||||
set. 1997-1998 | Milan | A | 27 | 3 | CI | 5 | 1 | - | - | - | - | - | - | 32 | 4 |
1998-1999 | A | 27 | 12 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 12 | |
1999-2000 | A | 20 | 4 | CI | 1 | 1 | UCL | 5 | 1 | SI | 0 | 0 | 26 | 6 | |
2000-2001 | A | 22 | 3 | CI | 5 | 2 | UCL | 5 | 1 | - | - | - | 32 | 6 | |
lug.-dic. 2001 | San Paolo | A | 13 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 13 | 0 |
Totale San Paolo | 69 | 4 | 4 | 3 | ? | 2 | 2 | 1 | 75+ | 10 | |||||
gen.-set. 2002 | Flamengo | A | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 |
Totale Flamengo | 52 | 0 | 8 | 0 | - | - | - | - | 60 | 0 | |||||
ott. 2002-mar. 2003 | Milan | A | 1 | 0 | CI | 4 | 2 | - | - | - | - | - | - | 5 | 2 |
Totale Milan | 97 | 22 | 17 | 6 | 10 | 2 | 0 | 0 | 124 | 30 | |||||
Totale carriera | 372 | 69 | 45 | 15 | 18+ | 7 | 4 | 1 | 439 | 92 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Statistiche da allenatore
Statistiche aggiornate al 15 maggio 2011.
Stagione | Squadra | Campionato | Piazzamento | Andamento | ||||
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Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % vittorie | ||||
2009-2010 | Milan | A | 3° | 48 | 23 | 13 | 12 | 47,92 |
2010-2011 | Inter | A | 2° | 30 | 19 | 4 | 7 | 63,33 |
Totale | 78 | 42 | 17 | 19 | 53,85 |
Palmarès
Calciatore
Club
Competizioni nazionali
- Flamengo: 1988, 1989
- Flamengo: 1990
- San Paolo: 1991
- Kashima Antlers: 1996
- Milan: 1998-1999
Competizioni internazionali
- San Paolo: 1993
- San Paolo: 1993
Nazionale
Individuale
- 1991
=== Allenatore ((calciopalm coppa italia|1)) ===
Club
Competizioni nazionali
- Coppa Italia: 1
- Inter: 2010-2011
Vita privata
È stato sposato con la modella brasiliana Beatriz dalla quale ha avuto tre figli: Lucas, Júlia e Joana.[37] Attualmente è fidanzato con la giornalista sportiva di Sky Anna Billò.[38]
Note
- ^ 60 (7) se si comprendono anche le amichevoli non ufficiali disputate con la Nazionale maggiore brasiliana.
- ^ Marco Pasotto, Leonardo è cittadino italiano, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 17-12-2008. URL consultato il 01-06-2009.
- ^ a b Leonardo - Cuore brasiliano, su acmilan.com. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Alessandra Bocci, Questo Milan punisce poco, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 14-10-1998. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Lodovico Maradei, Brilla soltanto Leonardo, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 14-03-1999. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, Baldini & Castoldi, 2000, ISBN 978-88-8089-862-7.
- ^ a b Andrea Masala, Leonardo, che fatica crescere, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 05-03-1998. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Germano Bovolenta, Leonardo si è già preso il Milan, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 31-08-1997. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Roberto Perrone, Il tridente del Milan punta in alto, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 08-12-1998. URL consultato il 01-06-2009.
- ^ Roberto Perrone, E Franti giurò: "Non volevo farti male", su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 07-07-1994. URL consultato il 28-02-2010.
- ^ a b Franco Ordine, Il Milan ha deciso: Leonardo in panchina per blindare Kakà, su ilgiornale.it, Il Giornale, 23-05-2009. URL consultato il 01-06-2009.
- ^ Leonardo nuovo tecnico del Milan, su ansa.it, ANSA, 31-05-2009. URL consultato il 09-01-2010.
- ^ Non solo tecnici, ma amici, su acmilan.com, 01-06-2009. URL consultato il 01-06-2009.
- ^ Valerio Clari, Pato, Dinho e Leonardo. Ok il Milan-Brasil a Siena, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 22-08-2009. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Luca Pegurri, Milan - Leonardo alla ricerca del bandolo della matassa Milan, aspetta lo Zurigo, su sportmain.it, 29-09-2009. URL consultato il 22-10-2009.
- ^ Milan, carica Leonardo. "È il momento decisivo", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 17-10-2009. URL consultato il 22-10-2009.
- ^ Giorgio Musso, Impresa Milan al Bernabeu, Juve ringrazia Chiellini, su calciomercato.it, 21-10-2009. URL consultato il 22-10-2009.
- ^ Leonardo lascia il Milan. "Scelta consensuale", su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 14-05-2010. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Leonardo e Adriano Galliani in conferenza, su acmilan.com, 14-05-2010. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Leo: "Io e il Milan ci separiamo", su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 14-05-2010. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Milan, 3 schiaffi alla Juve per salutare Leonardo, su adnkronos.com, Adnkronos, 15-05-2010. URL consultato il 15-05-2010.
- ^ Grazie di cuore, su acmilan.com, 15-05-2010. URL consultato il 16-05-2010.
- ^ a b c Pietro Mazzara, Sacchi: "4-2 fantasia soluzione per il presente ma non per il futuro", su tuttomercatoweb.com, 22-12-2009. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ a b 4-2 e applausi, su acmilan.com, 03-04-2010. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Andrea Sorrentino, Il Milan a ritmo di samba, su repubblica.it, la Repubblica, 26-10-2009. URL consultato il 14-06-2010.
- ^ Franco Ordine, Leonardo e i rischi del nuovo corso. Gattuso guida la rivolta dei «vecchi», su ilgiornale.it, Il Giornale, 11-11-2009. URL consultato il 14-06-2010.
- ^ Pietro Mazzara, Il 4-2 fantasia si inceppa proprio come il primo Milan stellare di Ancelotti, su milannews.it, 26-11-2009. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Alberto Costa, Offensivo e felice. Il Milan di Leonardo è una cosa mai vista, su corriere.it, Corriere della Sera, 12-01-2010. URL consultato il 15-05-2010.
- ^ Enrico Currò, Modulo e fantasia, la crisi di Leonardo, su repubblica.it, la Repubblica, 01-02-2010. URL consultato il 14-05-2010.
- ^ Benvenuto!: Leonardo allenatore dell'Inter, su inter.it, 24-12-2010. URL consultato il 24-12-2010.
- ^ Serie A - Leonardo, buona la prima: 3-1 al Napoli, su it.eurosport.yahoo.com, Yahoo! Italia Sport, 06-01-2011. URL consultato il 07-01-2011.
- ^ Leonardo sorpassa Capello, record per il brasiliano, su fcinternews.it, 6-02-2011.
- ^ CALCIO, INTER; LEONARDO: IO COME CAPELLO? E' IL MIO MAESTRO, su sport.repubblica.it, repubblica.it, 6-02-2011.
- ^ Leonardo fa 12: è record, in casa le vince tutte!, su tuttomercatoweb.com, 22-05-2010.
- ^ Partita valida anche per la Série A 1993
- ^ La CBF ha riconosciuto il Flamengo come vincitore del campionato 1987 insieme allo Sport nel febbraio 2011. (PT) CBF reconhece título do Fla, su cbf.com.br, 21-02-2011. URL consultato il 22-02-2011.
- ^ (PT) Quem é Leonardo - Pessoal, su leonardoweb.globo.com. URL consultato il 30-08-2010.
- ^ Anna Billò: Vi racconto l'amore con Leonardo, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 29-06-2010. URL consultato il 30-08-2010.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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- Template:CBF
- (PT) Leonardo Nascimento de Araújo, su Futpedia.globo.com, Globo Comunicação e Participações SA (archiviato dall'url originale il 2008-2011).
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- (EN, ES, FR, PT) Leonardo Nascimento de Araújo, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris.
- (DE, EN, IT) Leonardo Nascimento de Araújo, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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