Abd al-Rahman al-Kaylani
Sua Eccellenza Quṭb al-aqṭāb,[1] Naqīb al-Ashrāf[2] Sayyid ʿAbd al-Raḥmān al-Qādirī al-Kaylānī (1841–1927) è stato il primo Primo ministro dell'Iraq e il suo primo capo di Stato. Era riconosciuto come il 15º discendente diretto di Abd al-Qadir al-Jilani (o Kaylānī), uno dei principali sufi fondatore della diffusa tariqa Qādiriyya.

Al-Kaylānī fu prescelto nel 1920 per guidare il Consiglio dei Ministri iracheno, a seguito della dissoluzione dell'Impero ottomano. Egli usò tutta la sua personale influenza per contrastare la nomina da parte britannica dell'Emiro Fayṣal a re del neocostituito Iraq e si dimise quando i suoi sforzi fallirono. Fu nondimeno nominato da Faysal Primo ministro per andare incontro all'opposizione e ingraziarsi lo stesso Kaylani.
Nel 1922 al-Kaylānī negoziò il primo Trattato anglo-iracheno che, nella logica dei Mandati della Società delle Nazioni, assicurava un'indipendenza assolutamente formale al Paese, visto che i britannici mantenevano il pieno controllo degli affari militari e della politica estera. Ostile a queste vistose limitazioni, al-Kaylānī rassegnò poco dopo le sue dimissioni.
Sir Percy Cox afferma, a p. 128 del suo Hand Book of Mesopotamia che egli era il più influente Sunnita iracheno e il capo ufficiale della comunità araba. Egli così proseguiva: "È degno di nota che un'estrema deferenza fosse riservata al Naqīb di Baghdad e alla sua famiglia dalle personalità indiane e afghane più influenti e ricche, ma anche da quelle più umili e povere".
Quando fu prescelto dai britannici per guidare il governo iracheno, si dubitava che egli avrebbe accettato, a causa della sua età avanzata, del suo stato di salute precario e della sua abituale riservatezza, oltre a una sua dichiarazione in cui sottolineava la propria riottosità a prender parte ad attività politiche, foss'anche per salvare l'Iraq dal disastro. L'amministrazione britannica però riuscì a convincerlo. Ciò è confermato da Gertrude Bell, che scrisse:
In came Mr. Philby and others and on top of them Sir Percy. Every one but Mr. Philby melted away, and we two turned to Sir Percy breathless with excitement. ‘Well he said, he has accepted’. He had come straight from the Naqeeb who had agreed to undertake the formation of the Provisional Government. So the first success is scored and not one but Sir Percy could have done it. Indeed, that even he should have inducted the Naqeeb to take a hand in Public affairs is nothing short of a miracle[3]
Note
- ^ Polo dei poli. L'Islam considera che tra i fedeli si manifesti, a scadenze più o meno regolari di circa un secolo, una personalità di alto profilo religioso, chiamato appunto "Polo".
- ^ Rappresentante degli Sharif di una data regione.
- ^ Philip Willard Ireland, Iraq: A Study in Political Development, p. 82.
Bibliografia
- Hanna Batatu, The Old Social Classes and the Revolutionary Movements of Iraq, Princeton University Press, Oxford University Press, 1978.
- ʿAlī al-Bazirgan, al-Waqāʾiʿ al-ḥaqīqiyya fī l-thawra al-ʿirāqiyya (Le vere battaglie della rivoluzione irachena), Baghdad, 1954.
- ʿAbd al-Raḥmān al-Ḥasanī, al-ʿIrāq fī l-dawrayni al-iḥtilāl wa l-intidāb (L'Iraq nelle fasi dell'occupazione e del Mandato), Sidone, 1935.