Dangerously in Love
Dangerously in Love è l'album di debutto da solista della cantante statunitense R&B Beyoncé Knowles, pubblicato dalla casa discografica Columbia Records il 22 giugno 2003. Le registrazioni dell'album si sono protratte dal 2002 al marzo 2003, quando ancora faceva parte della band, da lei formata, le Destiny's Child. Principalmente R&B e Soul, l'album è caratterizzato da influenze arabe e hip hop e contiene molte canzoni uptempo e ballate.
| Dangerously in Love album in studio | |
|---|---|
| Artista | Beyoncé Knowles |
| Pubblicazione | 22 giugno 2003 |
| Durata | 69:47 |
| Dischi | 1 |
| Tracce | 15 |
| Genere | Rhythm and blues Soul Hip hop |
| Etichetta | Columbia |
| Produttore | Beyoncé Knowles (anche produttrice esecutiva), Scott Storch, Missy Elliott, Craig Brockman, Rich Harrison, Sherrod Barnes, Nat Adderley, Jr., Errol "Poppi" McCalla, Andreao "Fanatic" Heard, Mister B, Bryce Wilson, Mark Batson |
| Registrazione | 2002 - Marzo 2003 Patchwerk Studios (Atlanta, Georgia) SugarHill Studios (Houston, Texas) South Beach (Miami, Florida) Baseline Studios, SoHo Studios, Sony Music Studios (New York City, New York COE.BE.3 Studios (Stone Mountain, Georgia) |
| Certificazioni | |
| Dischi d'oro | 11 |
| Dischi di platino | 13 |
| Beyoncé Knowles - cronologia | |
Album precedente
— | |
Ha debuttato alla #1 della classifica statunitense Billboard 200, vendendo 317.000 copie nella sola prima settimana. L'album in poco tempo è diventato un successo commerciale mondiale, guadagnando un gran numero di dischi platino in Australia, Regno Unito, e negli Stati Uniti. Ha ricevuto moltissime critiche positive e ha fatto guadagnare alla cantante, 5 Grammy Awards.
Background
Secondo Corey Moss di MTV News, i fans sono affamati di vedere la Knowles, dopo anni con le Destiny's Child, come solista.[1] Mentre registravano il loro terzo album, Survivor, nel lontano 2000, Knowles annunciò che i membri del gruppo, lei compresa, per un breve periodo, avrebbero potuto negli anni a seguire, prendere una pausa per concentrarsi sulle loro carriere da soliste.[2] L'idea di lanciare le tre cantanti da soliste venne al manager del gruppo, nonché padre di Beyoncé, Matthew Knowles.[3]
Con vari tipi di musica per ogni membro del gruppo, l'album non fu creato con l'intenzione di competere nelle classifiche.[4] Il team delle Destiny's Child, aveva strategicamente pianificato la vendita dei tre diversi album, per massimizzare le vendite. Michelle Williams fu la prima a rilasciare l'album di debutto da solista, Heart to Yours, aprile 2002,[4] mentre Beyoncé debuttava sui grandi schermi con il film Austin Powers in Goldmember per cui aveva anche registrato il singolo Work It Out.[4] Kelly Rowland collaborò con il rapper americano Nelly per la canzone Dilemma, che divenendo in poco tempo una vera hit, spinse il manager del gruppo ad anticipare il suo album, Simply Deep, per la fine del 2002. Nel frattempo Beyoncé prendeva parte ad un altro film, The Fighting Temptations e registrava un altro singolo solista, sempre per il film. Nel 2002 collaborò con l'allora fidanzato Jay-Z, futuro marito, per la canzone '03 Bonnie & Clyde. Il brano fece guadagnare alla Knowles credibilità e le spianò la strada per la pubblicazione del suo primo album, Dangerously in Love.[4][5]
Il successo
L'album debuttò alla #1, rimanendovi per la prima settimana, della classifica statuniteste Billboard e rimase per 51 settimane ai primi 50 posti ed altre 72 ai primi 100. In Regno Unito rimase alla #1 per 5 settimane, vendendo alla sua uscita 113,000 copie e rimanendo per 54 settimane nella UK Albums Chart.
Knowles è la prima artista femminile, la quinta in ordine di tempo, a piazzare singoli ("Crazy in Love") ed album alla #1 in classifica sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, dopo The Beatles, Simon and Garfunkel, Rod Stewart e Men at Work. Grazie a Dangerously in Love, nel 2004 Beyoncé vinse 5 Grammy Awards, ottenendo anche più di trenta vittorie ed oltre venti nomine da altre rassegne discografiche.
Registrazione
Prima di iniziare le registrazioni per il suo primo album, Beyoncé selezionò con molta cura i produttori con i quali avrebbe voluto collaborare. Per due giorni tenne incontri con produttori dalla West Coast alla East Coast.[6] Si trasferì a Miami, Florida per cominciare alcune registrazioni con il produttore canadese Scott Storch, il suo primo collaboratore,[7] e visse in un hotel di Miami per alcuni mesi.[8] Poiché voleva concentrarsi interamente sul suo album, Knowles "si prese il suo tempo", per lavorare al meglio, a differenza dei lavori affrettati delle Destiny's Child.[8]
Come per l'album Survivor, delle Destiny's Child, Knowles prese un ruolo di comando nella produzione di Dangerously in Love, scrivendo la maggior parte delle canzoni, scegliendo quali estrarre, e condividendo idee sul mixaggio delle canzoni.[9] Con 43 canzoni scritte, 15 delle quali finite sull'album,[8] Knowles divenne co-produttrice e co-scrittrice,[10] come il padre Matthew Knowles, anch'egli produttore dell'album.
Knowles affermò tra l'altro, che registrare l'album senza il gruppi, fu per lei "liberatorio e terapeutico", poiché poteva esprimere tutte le sue idee con i collaboratori.[9] La dipendeva che aveva con le Destiny's Child, le rendeva difficile "mostrare la propria creatività".[9] Poiché voleva "crescere" come artista, decise di contattare altri grandi artisti del mondo della musica, per delle collaborazioni. Quando la collezione di canzoni fu terminata, Knowles ne fece fare delle copie e le inviò a tutti gli artisti scelti, per porli alla loro attenzione con la prospettiva di creare delle "featuring". Oltre Jay-Z, Knowles riuscì a lavorare con l'artista Jamaicano Sean Paul, con la rapper americana Missy Elliott e molti altri. In più, lavorò con Timbaland e Missy Elliott su un singolo intitolato Wrapped Aroung Me, anche se, per ragioni sconosciute, la canzone non fu pubblicata sull'album.[11]
Dangerously in Love era originariamente una canzone scritta dalla Knowles per l'album Survivor, ma la canzone, ritenuta troppo "sofisticata" per comparire sull'album, non fu rilasciata come singolo estratto dall'album. Knowles, realizzando che la canzone era in perfetta sintonia con l'album, decise di aggiungerla alla tracklist.[7] Poiché la data di rilascio, per non entrare in conflitto con il successo di "Dilemma" di Kelly Rowland, fu posticipato di alcuni mesi, Knowles, seppur contrariata, realizzò che "tutto accade per una ragione",[12] e tornò in studio per registrare altre canzoni e realizzare altre collaborazioni.[10] Tra le nuove canzoni realizzate, vi fu proprio il singolo di apertura Crazy in Love. Nel tardo 2002, Beyoncé arrestò il lavoro su Dangerously in Love per il tour delle Destiny's Child.[13]
Musica
Stile
Il padre di Knowles affermava che Dangerously in Love mostrava le radici musicali della figlia.[14] Mentre Michelle Williams e Kelly Rowland si concentrarono su musica gospel e electro pop, rispettivamente, Knowles continuò a registrare pezzi R&B.[15] Le canzoni dell'album sono varie: dalle mid-tempo e canzoni orientali della prima parte, alle ballate nella seconda metà dell'album.[9][16]
Secondo la Knowles, lei voleva essere vista come una vera artista e mostrare a tutti la sua varietà di stili: infatti l'album comprende molti generi e influenze differenti.[9] L'album comprende influenze contemporary R&B, hip-hop, soul e rock.[17] Le influenze hip-hop, si trovano soprattutto in Jay-Z, OutKast e Lil' Kim; da Sean Paul si trovano influenze reggae; da Storch quelle orientali.[9] Il suo personale studio di questo tipo di musica, ha dato all'album uno stampo molto medio orientale.[18] Inoltre Knowles e i produttori si sono serviti di un'ampia gamma di strumenti musicali.[17]
Testi
Knowles ha sempre affermato che i testi di Dangerously in Love erano molto simili a quelli composti con le Destiny's Child, anche se, potendo scrivere da sola i propri testi, ha avuto più libertà nell'imprimere le emozioni che lei voleva fossero mostrati sull'album.[9] Con temi basati sui diversi "stadi" di una relazione, l'album contiene canzoni d'amore e di onestà; in più, Knowles ammise che inserì canzoni sull'atto di fare l'amore.[8] Il contenuto delle canzoni comunque, non è da attribuire interamente sulle esperienze di Beyoncé, e questo lo spiegò anche lei:
Mentre alcune canzoni si concentravano sulla "bellezza dell'amore", l'album esplorava anche l'altra faccia dell'amore; alcune canzoni celebravano le "rotture" e i desideri delle donne di avere un controllo sulle relazioni.[1] La "hidden track" Daddy, è una canzone tributo al padre, Matthew Knowles, il suo manager, si dalle Destiny's Child; parla della Knowles, in attesa del suo futuro marito e di un bambino, per possedere le stesse qualità del padre.[10] Inizialmente Knowles non voleva far apparire la canzone nell'album, pensando fosse troppo "immaturo" come testo per l'album; invece considerandola una canzone che riflette la vita di Knowles, in un momento di transizione, alla fine decise di inserirla come canzone di chiusura dell'album.[19]
Pubblicazione e promozione
Knowles ha sempre affermato di aver avuto qualche problema a convincere la casa discografica a pubblicare il suo album. Proprio in un suo concerto, raccontato nell'album live del 2009 I Am... Yours, dice "Nel 2003, pubblicai il mio primo album da solista; ma quando lo mostrai alla mia casa, mi dissero che non avevo neanche una hit nel mio album. In un certo senso avevano ragione, ne avevo 5. Dangerously in Love, Me, Myself and I, Baby Boy, Naughty Girl, Crazy in Love.[20]
Quando Dilemma il singolo della collega Kelly Rowland, compagna nelle Destiny's Child, entrò nella Billboard Hot 100, il team di Beyoncé decise di pubblicare il singolo Work It Out, colonna sonora del film Austin Powers in Goldmember, come primo singolo solista, invece che uno da Dangerously in Love per non creare competizione tra le due cantanti.[21] Inizialmente l'album doveva essere pubblicato nell'ottobre 2002,[21] invece slittò prima a dicembre dello stesso anno e in seguito arrivo a luglio 2003.[22] Pochi mesi prima della pubblicazione, l'album comparve illegalmente su internet, e i singoli divennero tutti disponibili. Il team di Beyoncé allora, visto le buone critiche ricevute, decise di pubblicare subito l'album, che uscì il 24 giugno 2003, invece che l'8 luglio come era stato pianificato.[23]
| Paese | Data rilascio | Casa |
|---|---|---|
| Svizzera | 22 giugno 2003 | Columbia Records |
| Regno Unito | 23 giugno 2003 | |
| Polonia | ||
| Australia | ||
| Stati Uniti | 24 giugno 2003 | |
| Canada | ||
| Giappone | 25 giugno 2003 | |
| Germania | 14 luglio 2003 |
Chi aveva pre-ordinato l'album online, ricevette un link dove avrebbero potuto scaricare una canzone chiamata I Can't Take It No More.[24] Il 14 giugno 2004, Knowles cantò le canzoni dell'album durante il suo primo concerto solista e durante uno speciale per una tv pay-per-view, Ford Presents Beyoncé Knowles, Friends & Family, Live From Ford's 100th Anniversary Celebration in Dearborn, Michigan. Dalla notte in cui venne pubblicato l'album, Knowles ripete il concerto in più di 20 teatri per tutti gli Stati Uniti.[24] Beyoncé inoltre, promosse l'album in varie performance televisive: al Saturday Night Live, al Late Show with David Letterman, The Today Show, The Early Show e al The View.
Dall'aprile 2003, il team Knowles stava decidendo riguardo il singolo di debutto tra due diverse canzoni. Così decisero di inviare le canzoni in giro nei club, e quella che avrebbe ricevuto migliori critiche dal pubblico sarebbe stata scelta. Alla fine Crazy in Love fu scelta come primo singolo estratto dall'album. Il singolo, come dalle aspettative, rimase 8 settimane consecutive alla #1 della Billboard Hot 100.[25] Baby Boy seguì subito dopo ed ebbe ancora più successo di "Crazy in Love". Dominando i circoli radiofonici,[26] il singolo sorpasso "Crazy in Love" nelle classifiche, e si piazzò alla #1 per 9 settimane consecutive.[27] Il terzo singolo estratto fu Me, Myself and I e, come quarto ed ultimo singolo estratto, fu scelto Naughty Girl .[28] Questi ultimi due si piazzarono nei primi 5 posti delle classifiche ma divennero anche loro dei grandi successi; anche grazie a loro, l'album tenne le più alte posizioni delle classifiche e riuscì, grazie alle forti vendite, a divenire un multi-platino.[29]
Ricezione
Classifiche
Dangerously in Love debuttò alla #1 della Billboard 200, con vendite nella prima settimana di 317.000 copie nei soli Stati Uniti, secondo Nielsen SoundScan.[30] Comunque le vendite della prima settimana non riuscirono ad arrivare a quelle raggiunte da Survivor, che raggiunse le 663.000 copie vendute nel suo debutto, avvenuto nel 2001. Knowles guadagnò più delle sue compagne del gruppo: Kelly Rowland con il suo album Simply Deep vendette 77.000 copie, e la Williams soltanto 17.000 per Heart to Yours.[30] L'album fu certificato per 4 volte, album di platino dalla Recording Industry Association of America (RIAA).[31]
Fuori dagli Stati Uniti, fu ricevuto molto positivamente. Il 12 luglio 2003, Knowles divenne la prima artista femminile (e la quinta artista da sempre) ad avere simultaneamente, un album, Dangerously in Love, e un singolo, Crazy in Love nella classifica statunitense e britannica,[32] dopo The Beatles, Simon and Garfunkel, Rod Stewart e Men at Work. Nel Regno Unito, l'album vendette 1.150.000 di copie, e la British Phonographic Industry (BPI) lo certificò doppio platino.[33] E' inoltre il 14esimo album con più vendite del 2003, nel Regno Unito.[34] In Australia raggiunse la #2 e fu certificato, dalla Australian Recording Industry Association, disco di platino, con 70.000 copie vendute.[35] In tutto il mondo, ha venduto più di 11 milioni di copie.[36]
Onorificenze
Dangerously in Love e i suoi singoli, permiserò alla Knowles di vincere numerosi premi. Nel 2003 Crazy in Love vinse 3 premi agli MTV Video Music Awards, inclusi"Best Female Video" (Miglior Video Femminile) e "Best R&B Video" (Miglior Video R&B).[37] Lo stesso anno, Knowles fu riconosciuta come "New Female Artist" e "New R&B Artist", grazie ai 4 premi ricevuti ai Billboard Music Awards.[38] Nel 2004, vinse i premi "Best R&B Song", "Best Contemporary R&B Album" e "Best Rap/Sung Collaboration" con Crazy in Love, "Best R&B Performance by a Duo or Group with Vocals" con The Closer I Get to You (ft. Luther Vandross) e "Best Female R&B Vocal Performance" con Dangerously in Love 2, ai Grammy Awards.[39]
Nel 2009, il magazine britannico New Musical Express, propose Crazy in Love come Miglior Canzone del Decennio.[40] La canzone fu anche inserita al #3 della classifica stilata dal magazine Rolling Stone delle 100 Migliori Canzoni del Decennio.[41] La #7 su una lista pubblicata dal The Daily Telegraph,[42] e alla #6 sulla lista sui 100 Migliori Singoli del Decennio su Slant Magazine.[43]
Tracce
- Crazy in Love (ft Jay-Z) – 3:56
- Naughty Girl – 3:29
- Baby Boy (ft Sean Paul) – 4:04
- Hip Hop Star (ft Big Boi & Sleepy Brown) – 3:43
- Be With You – 4:20
- Me, Myself and I – 5:01
- Yes – 4:19
- Signs (ft Missy Elliott) – 4:59
- Speechless – 6:00
- That's How You Like It (ft Jay-Z) – 3:40
- The Closer I Get to You (duet with Luther Vandross) – 4:57
- Dangerously in Love 2 – 4:54
- Beyoncé Interlude – 0:16
- Gift from Virgo – 2:46
- Daddy (hidden track) – 4:57
Europa/America Latina/Australia
- Work It Out – 4:06
- '03 Bonnie & Clyde (Jay-Z ft Beyoncé) – 3:26
- Daddy (hidden track) – 4:57
- Bienvenue (IAM ft Beyoncé) – 4:05
- Beyoncé Interlude – 0:17
- Work It Out – 4:06
- '03 Bonnie & Clyde (Jay-Z ft Beyoncé) – 3:27
- Daddy (hidden track) – 4:57
- What's It Gonna Be – 3:37
- '03 Bonnie & Clyde – 3:26
- Work It Out – 4:06
- Daddy (hidden track) – 4:57
Singoli
Crazy in Love fu il primo singolo rilasciato, durante l'estate 2003. Fu lodato molto dalle critiche che lo descrissero come "dannatamente accattivante". Il singolo raggiunse la #1 posizione della Billboard Hot 100, la classifica ufficiale degli Stati Uniti.[44] La stessa settimana raggiunse la #1 anche Dangerously in Love che debuttò in #1 nella Billboard 200.[45] Il singolo rimase al top della classifica per 8 settimane,[46] divenendo il primo singolo #1 di Beyoncé nella sua carriera da solista. Secondo Nielsen SoundScan, "Crazy in Love" è stata la canzone più scaricata di tutti gli Stati Uniti per le 4 settimane del luglio 2003.[47] Divenne successo internazionale, raggiungendo il top delle classifiche in Irlanda e Regno Unito.[48][49]
Baby Boy fu rilasciato come secondo singolo nell'agosto 2003. Fu ricevuto dalla critica come una "collaborazione ben riuscita", e "un ponte tra i generi dell'R&B e Dancehall".[50][51] Raggiunse la #1 della Billboard Hot 100 8 settimane dopo il suo debutto, e vi rimase per 9 settimane.[51][30] Nel Regno Unito la posizione più alta fu la #2.[52]
Me, Myself and I fu il terzo singolo; rilasciato nell'ottobre 2003, ricevette buone critiche, come i predecessori, avendo il sound tipico delle ballate R&B, e nel quale Knowles canta con passione.[53] Raggiunse la Top Ten in Canada e Stati Uniti.[54][55] Il quarto ed ultimo singolo estratto dall'album, fu Naughty Girl. Fu rilasciato in marzo 2004. Applaudita come i precedenti singoli, per i suoi suoni sensuali. Internazionalmente, divenne una hit top ten in Stati Uniti, Australia, Canada e Nuova Zelanda.[56][57][58]
| Anno | Singolo | Classifica | Certificazioni | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| U.S. [57] |
U.S. Club [57] |
AUS [59] |
AUT [60] |
CAN [57] |
FRA [61] |
GER [62] |
NZ [63] |
SVZ [64] |
UK [65] |
ITA [66] | |||
| 2003 | Crazy in Love | 1 | 1 | 2 | 8 | 2 | 21 | 6 | 2 | 3 | 1 | 5[67] | |
| Baby Boy | 1 | 2 | 3 | 18 | — | 8 | — | 2 | 5 | 2 | 12[72] | ||
| Me, Myself and I | 4 | 3 | 11 | 51 | 7 | — | 35 | 18 | 41 | 11 | — | ||
| 2004 | Naughty Girl | 3 | 1 | 9 | 29 | 2 | 18 | 16 | 6 | 18 | 10 | — | |
| "—" significa che il singolo non è entrato in classifica o non è stato rilasciato | |||||||||||||
Collaboratori
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- Beyoncé – cantante, produttrice, produttrice esecutiva
- Nat Adderley, Jr. – Produttore, arrangiatore, pianoforte elettrico, arrangiamento corde
- Tawatha Agee – coro
- Vincent Alexander – Tecnico audio
- Sanford Allen – Concertmaster
- Chuckie Amos – Parrucchiere
- Skip Anderson – Arrangiatore, programmatore, tastiera
- Ray Bardani – Arrangiamento corde, mixing
- Sherrod Barnes – Produttore
- Mark Batson – Produttore, arrangiatore, strumentazione, direttore d'orchestra
- Carlos Bedoya – Tecnico audio, tecnico voce
- Big Boi – Rapper, voce addizionale
- Craig Brockman – co-produttore
- John "Jab" Broussard – Chitarra
- Al Brown – Contrattore corde
- Dan Bucchi – Assistente del tecnico mix
- Chris Carmouche – Tecnico addizionale
- Jim Caruana – Tecnico
- Demacio "Demo" Castellon – Assistente del tecnico mix
- Tom Coyne – Mastering
- Ian Cuttler – direttore artistico
- Dahlen – Fotografia
- Jason Dale – Assistente del tecnico mix
- D-Roy – Produttore
- Missy Elliott – Rapper, produttrice
- Focus... – Produttore, tecnico, strumenti
- Guru – Tecnico
- Phil Hamilton – Chitarra
- Ivan Hampden – Batteria
- Rich Harrison – Produttore, strumenti
- Andreao "Fanatic" Heard – Produttore
- Cissy Houston – Coro
- James Hunter – Grafico artistico
- Jay-Z – Rapper
- Bashiri Johnson – Percussioni
- Scott Kieklak – Mixing
- Markus Klinko and Indrani – Fotografia
- Mathew Knowles – Produttore esecutivo
- Tina Knowles – Stilista
- Brendan Kurtz – Assistente del tecnico mix
- Tony Maserati – Mixing
- Errol "Poppi" McCalla, Jr. – Produttore
- Byron Miller – Basso elettrico
- Mr. B – Produttore
- Sean Paul – Voce
- Greg Price – Tecnico assistente
- Mally Roncal – Make-up artist
- Dexter Simmons – Mixing
- Sleepy Brown – Voce
- Matt Snedecor – Assistente del tecnico mix
- Brian Springer – Tecnico
- Nisan Stewart – Co-produttore
- Scott Storch – Produttore
- Candace Thomas – Coro
- Pat Thrall – Tecnico
- Luther Vandross – Voce, arrangiatore voce
- Luz Vasquez – Assistente del tecnico mix
- Stan Wallace – Tecnico
- Brenda White-King – Coro
- Theresa LaBarbera Whites – A&R
- Bryce Wilson – Produttore
- Pat Woodward – Assistente del tecnico mix
- Dan Workman – Chitarra, tecnico
Classifiche
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Posizioni più alte
| Classifica (2003/2004) | Posizione |
|---|---|
| Australia[79] | 2 |
| Austria[79] | 3 |
| Belgio[79] | 3 |
| Canada[80] | 1 |
| Danimarca[79] | 5 |
| Paesi Bassi[79] | 4 |
| Europa[81] | 1 |
| Finlandia[79] | 6 |
| Francia[79] | 14 |
| Germania[82] | 1 |
| Grecia[83] | 1 |
| Ungheria[84] | 18 |
| Irlanda[85] | 1 |
| Italia[79] | 16 |
| Giappone[86] | 12 |
| Nuova Zelanda[79] | 8 |
| Norvegia[79] | 1 |
| Polonia[87] | 18 |
| Portogallo[79] | 16 |
| Svezia[79] | 11 |
| Svizzera[79] | 2 |
| Regno Unito[88] | 1 |
| US Billboard 200[80] | 1 |
| US Top R&B/Hip-Hop Albums[80] | 1 |
Certificazioni
| Paese | Certificazione |
|---|---|
| Argentina | Oro[89] |
| Australia | Platino[35] |
| Austria | Oro[90] |
| Belgio | Oro[91] |
| Canada | Platino[92] |
| Europa | Platino[93] |
| Francia | 2x Oro[94] |
| Germania | Platino[95] |
| Grecia[83] | Oro |
| Hong Kong | Oro[96] |
| Giappone | Oro[97] |
| Paesi Bassi | Oro[98] |
| Nuova Zelanda | Platino[99] |
| Norvegia | Oro[100] |
| Russia | Platino[101] |
| Svezia | Oro[102] |
| Svizzera | Platino[103] |
| Regno Unito | 2x Platino[33] |
| Stati Uniti | 4x Platino[31] |
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Posizioni di fine anno
| Classifica (2003) | Posizione |
|---|---|
| Australia[104] | 51 |
| Belgio[105] | 39 |
| Finlandia[106] | 38 |
| Francia[107] | 73 |
| Irlanda[108] | 10 |
| Nuova Zelanda[109] | 36 |
| Regno Unito[34] | 14 |
| Svezia[110] | 66 |
| Svizzera[111] | 13 |
| Ungheria[112] | 87 |
| US Billboard 200[113] | 19 |
| Classifica Mondiale[114] | 5 |
Posizioni di fine decade
| Classifica | Posizione |
|---|---|
| US Billboard 200[115] | 59 |
Premi
| Cerimonia | Anno | Lavoro | Award | Risultato |
|---|---|---|---|---|
| BET Awards, USA | 2004 | Crazy in Love (ft. Jay-Z) | Best Female R&B Artist | Vincitore/trice |
| Best Collaboration | Vincitore/trice | |||
| BRIT Awards, UK | Dangerously in Love | Best International Female Solo Artist | Vincitore/trice | |
| Grammy Awards | 2003 | '03 Bonnie & Clyde (con Jay-Z) | Record of the Year | Vincitore/trice |
| 2004 | Crazy in Love (ft. Jay-Z) | Best R&B Song | Vincitore/trice | |
| Best Rap/Sung Collaboration | Vincitore/trice | |||
| Dangerously in Love 2 | Best Female R&B Vocal Performance | Vincitore/trice | ||
| Dangerously in Love | Best Contemporary R&B Album | Vincitore/trice | ||
| The Closer I Get to You (con Luther Vandross) | Best R&B Performance by a Duo or Group with Vocal | Vincitore/trice | ||
| International Dance Music Awards | 2003 | Crazy in Love (ft. Jay-Z) | Best R&B/Urban Dance Track | Vincitore/trice |
| MTV Video Music Awards | Video Music Awards Best Female Video |
Vincitore/trice | ||
| Video Music Awards Best R&B Video |
Vincitore/trice | |||
| Video Music Awards Best Coreography |
Vincitore/trice | |||
| 2004 | Naughty Girl | Video Music Awards Best Female Video |
Vincitore/trice | |
| MTV Europe Music Awards | 2003 | Crazy in Love (ft. Jay-Z) | Europe Music Awards Best R&B Song |
Vincitore/trice |
| Europe Music Awards Best Song of the Year |
Vincitore/trice | |||
| MTV Video Music Awards Japan | 2004 | Best Collaboration | Vincitore/trice | |
| Pop Music Awards | 2003 | '03 Bonnie & Clyde (con Jay-Z) | Most Performed Song | Vincitore/trice |
| Crazy in Love (ft. Jay-Z) | Vincitore/trice | |||
| 2005 | Baby Boy (ft. Sean Paul) | Vincitore/trice | ||
| Me, Myself and I | Vincitore/trice | |||
| Naughty Girl | Vincitore/trice | |||
| Songwriter of the Year | Vincitore/trice | |||
| New Musical Express, UK (NME) | 2003 | Crazy in Love (ft. Jay-Z) | NME Rocklist (End-of-Year Review) | Vincitore/trice |
| NME Record of the Year (Singles) | Vincitore/trice | |||
| Nickelodeon Kids' Choice Awards | 2004 | Favorite Female Performer | Vincitore/trice | |
| Soul Train Music Awards, USA | Dangerously in Love | Best R&B/Soul Album | Vincitore/trice | |
| Vibe Awards, USA | 2003 | Crazy in Love (ft. Jay-Z) | Coolest Collaboration | Vincitore/trice |
Note
- ^ a b c Corey Moss, Beyoncé: Genuinely In Love – Part 1, in MTV News. URL consultato il 9 maggio 2008.
- ^ Teri vanHorn, Destiny's Child Solo CDs Won't Compete With Group, Each Other, in MTV News, 8 dicembre 2000. URL consultato il 24 aprile 2008.
- ^ Kelly Rowland pursues her own destiny, in Cable News Network, 23 gennaio 2003. URL consultato il 22 maggio 2008.
- ^ a b c d Gil Kaufman, Destiny's Child's Long Road To Fame (The Song Isn't Called 'Survivor' For Nothing), in MTV News, 13 giugno 2005. URL consultato il 24 aprile 2008.
- ^ Rebecca Louie, Crazy in love with Beyonce, in New York Daily News, 6 agosto 2007. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ Simon Garfield, Uh-oh! Uh-oh! Uh-oh!, in The Guardian, 14 dicembre 2003. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ a b The Making of Dangerously in Love, Columbia Records, , 2003.
- ^ a b c d Josh Tyrangiel, Destiny's Adult – Part 1, in Time, 22 giugno 2007. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ a b c d e f g Beyoncé's debut Album, Dangerously in Love,, in Thread. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ a b c Corey Moss, Beyoncé: Genuinely In Love – Part 2, in MTV News. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ Corey Moss, Beyonce Working It With Missy Elliott On Solo Album - Music, Celebrity, Artist News, su mtv.com, MTV, 18 novembre 2002. URL consultato il 24 ottobre 2010.
- ^ Beyonce looms as next J-Lo, in The Sydney Morning Herald, 3 luglio 2003. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ Corey Moss, Beyonce Working It With Missy Elliott On Solo Album, in MTV News, 18 novembre 2002. URL consultato l'8 maggio 2008.
- ^ Corey Moss, Beyonce Pushes Up Release Date Of Solo Debut, in MTV News, 2 giugno 2003. URL consultato l'8 maggio 2008.
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