Givoletto
Template:Comune Givoletto (Givolèt in piemontese) è un comune della provincia di Torino.
Fa parte della Comunità Montana Valli di Lanzo, dopo l'accorpamento in essa dei comuni facenti parte della Comunità Montana Val Ceronda e Casternone. In Piazza della Concordia, vicino alla sede comunale ed al locale polivalente, venne costruito l'edificio sede della Comunità Montana val Ceronda e Casternone. Nel territorio comunale vi sono alcuni giacimenti di magnesite.
Geografia
Givoletto è collocato ai piedi delle prime elevazioni della catena alpina, a Nord-Ovest di Torino. La parte montana del territorio comunale comprende la conca di Givoletto, tributaria dal Torrente Casternone e bagnata dal Rio Vaccaro (anche chiamato Rio di Givoletto), e parte della Bassa Grande, un vallone anch'esso aperto verso la pianura e tributario del torrente Ceronda.
La conca di Givoletto è delimitata dalla seguenti cime (in senso orario):
- Monte Baron (818 m)
- Monte Rosselli (1.205 m)
- Monte Lera (1.368 m)
- Punta Fournà (1.131 m)
- Monte Castello (572 m).
A cavallo del crinale che collega il Monte Lera e la punta Fournà, ovvero tra la Val Ceronda (comune di Varisella) e la conca di Givoletto, si trova la Riserva naturale integrale della Madonna della Neve sul Monte Lera.
Nella porzione pedemontana del territorio sono concentrate la maggior parte della popolazione e delle attività economiche e sorgono, oltre al capoluogo, le principali frazioni comunali come Rivasacco e Forvilla.
Flora
La riserva naturale della Madonna della Neve è stata istituita per tutelare l'Euphorbia gibelliana, una specie di Euphorbia che cresce solo a Givoletto e in un paio di altre località piemontesi. Gli esemplari si trovano di solito raggruppati in colonie di aspetto cespuglioso tra i venti ed i 50 esemplari. Il fusto, di circa mezzo metro finisce con un ombrello a cinque raggi con alla fine un solo fiore circondato da cinque foglie alla sua base.
Nei pressi della riserva ci sono alcune aree boschive ch purtroppo negli anni si sono ridotte a causa degli incendi; la loro composizione è piuttosto varia: querce, farnie, carpini, ciliegi, tigli, noccioli, roveri, betulle, abeti, robinie ed acacie. Nel sottobosco, in dipendenza della quota, si possono anche trovare piante montane come la Campanula glomerata e il narciso selvatico.
Feste
Vengono organizzate ogni anno dalla comunità parrocchiale, oltre alla festa patronale di San Secondo del 26 agosto, la festa "Cà ad Vigna" in Borgata di Forvilla, nella seconda domenica di Ottobre, le feste di Maria Ausiliatrice, il 26 aprile ed il 24 maggio ed la festa della Madonna della Neve il 5 agosto. Ogni anno in occasione del 25 aprile si ricordano i partigiani uccisi nella strage fascista avvenuta il 23 febbraio 1945, presso il cippo e la lapide posti nel luogo dell'eccidio. La scuola elementare di Givoletto è intitolata a Luciano Domenico, un bambino di undici anni colpito da una raffica di mitra.
Principali punti di interesse e cenni storici
I maggiori punti di interesse di questo paese sono la chiesa parrocchiale, la torre del campanile (originariamente la torre di difesa) ed il Monte Castello sul quale sorge la cappella di Maria Ausiliatrice, iniziata nel 1894 grazie all'interessamento dell’allora discepolo prediletto di Don Bosco, chiamato Don Rolle. Su questo monte, inoltre, si trovano i ruderi del castello che appartenne ai Visconti di Baratonia ed ai Canalis di Cumiana; quest’ultimo era conteso dagli eserciti spagnoli e francesi in quanto punto strategico per il controllo del territorio. Fu proprio a causa della sua grande importanza militare che nel 1555 per evitare che il castello cadesse in mano spagnola, il Duca Carlo Cossè di Brisac diede ordine di distruggerlo.
Amministrazione
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

3483 abitanti anno 2011
Bibliografia
- Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 della Regione Piemonte - 1999
Galleria
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Cippo posato in ricordo della strage fascista avvenuta il 23 febbraio 1945, di un gruppo di partigiani che arrivavano da Castagneto Po.
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La frazione di Forvilla sotto la neve.
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Panorama della zona di Santa Maria, con la cappella di Maria Ausiliatrice.
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La cappella di Maria Ausiliatrice sul Monte Castello.
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Il Campanile di Givoletto, con le antenne per il servizio WiMAX.
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L'edificio del municipio.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.