Locomotiva FS 741
Le locomotive a vapore del gruppo 741 sono l'ultima delle trasformazioni applicate alle locomotive gr.740 delle Ferrovie dello Stato italiane.
Locomotiva Gruppo 741 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di progettazione | 1950 |
Anni di costruzione | 1953 - 1960 |
Anni di esercizio | 1954 - 1978 |
Quantità prodotta | 80+1 |
Costruttore | O.G.R. di Verona (Trasformazione) |
Dimensioni | 19.885 con tender a carrelli ( misura tra i respingenti) |
Quota del piano di calpestio | 4.310 mm (altezza duomo) |
Interperno | 7.300 mm (tra assi estremi accoppiati) |
Passo dei carrelli | 2.600 |
Massa in servizio | 68.300 kg |
Massa aderente | 56.000 kg |
Massa vuoto | 59.800 kg |
Rodiggio | 1-4-0 |
Diametro ruote motrici | 1.370 mm |
Distribuzione | Walschaert |
Potenza oraria | 1080 CV |
Sforzo trazione massimo | 14.700 kg |
Velocità massima omologata | 60 km/h |
Alimentazione | Carbone |
Autonomia | Acqua: 22.000 litri, Carbone 6.000 kg |
Storia e caratteristiche
Il progetto del gruppo 740, sviluppato dalla Rete Adriatica qualche anno prima della nazionalizzazione delle ferrovie del 1905 e poi ripreso e portato avanti dalle FS aveva dato luogo alla costruzione di 470 unità tra il 1911 ed il 1922 che si erano sparse a macchia d'olio in tutti i depositi più importanti della rete. I risultati del progetto furono soddisfacenti, ma col tempo si cominciò ad avvertire la necessità di un aggiornamento tecnico che permettese una diminuzione dei consumi di carbone e un aumento delle prestazioni. Nella trasformazione in 743.xxx di 90 locomotive iniziata nel 1937 e completata entro gli anni'50 era stato adottato il sistema di preriscaldamento dell'acqua Franco Crosti montandolo simmetricamente, diviso in due unità, ai lati della caldaia; tuttavia la modifica aveva comportato un notevole aumento del peso assiale. Nonostante l'era della trazione a vapore volgesse ormai al termine, verso la metà degli anni '50 si decise un'ulteriore modifica mediante l'installazione di un preriscaldatore unico montato questa volta sotto la caldaia, che dovette essere rialzata per ottenere il risultato prefisso, pur mantenendo l'architettura generale della macchina e le sue caratteristiche generali. Venne montato un solo fumaiolo laterale a destra della caldaia conferendo alla locomotiva un caratteristico ed unico aspetto asimmetrico. La trasformazione venne effettuata dalle Officine Grandi Riparazioni di Verona.
Qualcuno ha avanzata l'ipotesi che la trasformazione, fatta quando ormai la trazione a vapore era agli sgoccioli, avesse solo uno scopo assistenzialistico, cioè di dare commesse di lavoro alla grande O.G.R di Verona Porta Vescovo, l'unica ormai abilitata alla trazione a vapore, che altrimenti avrebbe dovuto presto smobilitare.
Le modifiche fatte permisero alle 741 di ottenere lo stesso aumento di potenza delle 743, ovvero di circa il 12% in più della 740 di origine pur mantenendo la massa a pieno carico in servizio entro le 68,3 tonnellate. Il peso assiale venne mantenuto entro i limiti massimi permettendone l'impiego anche sulle linee in condizioni di armamento non buone. Anche l'economia di esercizio ottenuta ripagò in una certa maniera.
Le locomotive erano dotate di freno automatico ad aria compressa Westinghouse e presa di vapore per il riscaldamento delle vetture viaggiatori. Per quanto riguarda il tender, venne mantenuto quello a tre assi per alcune unità e per altre locomotive quello unificato, 2'2'T22, a carrelli da 22 metri cubi.
Curiosità
La classificazione gruppo 741 era già stata usata nel 1921 quando la 740.324 era stata trasformata mediante il montaggio della nuova distribuzione a valvole Caprotti. La locomotiva sperimentale venne rinumerata 741.001.
La prima locomotiva prototipo ad essere trasformata con un solo preriscaldatore fu la 740.433, che era l'ultima macchina del lotto di 90 unità prevista dalla prima trasformazione in 743.xxx, Essa aveva mantenuto il numero di gruppo 743 ed era entrata in servizio nel 1954. Dopo la trasformazione delle 80 ulteriori locomotive in 741.xxx anche questa cambiò definitivamente il suo numero in 741.433.
Locomotive conservate
- Locomotiva 741.120: restaurata nello stabilimento Metalmeccanica Milanesio di Moretta inserita nel programma di utilizzo per treni storici.[1]
- Uscita dallo stabilimento per la prima corsa di prova il 19 settembre 2007. Trasferita al deposito locomotive di Pistoia al traino di una 445.[2]
- Il 13 ottobre 2007 è prevista la prima uscita con un treno da Firenze a Faenza lungo la linea faentina.
Galleria fotografica
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Locomotiva 741.137 fotografata al Museo Ferroviario di Pietrarsa
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Locomotiva 741.120, titolare del Trenonatura, effettua rifornimento d'acqua presso la stazione di Monte Antico
Note
Voci correlate
Altri progetti
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