Classifica mondiale della FIFA

ranking FIFA delle squadre nazionali maschili di calcio
Disambiguazione – Se stai cercando la classifica femminile, vedi Classifica mondiale femminile della FIFA.
Prime 25 posizioni della classifica FIFA
(aggiornata al 13 marzo 2011)
[1]
Pos Squadra Punti Confederazione
1 Spagna (bandiera) Spagna 1.857 UEFA
2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 1.702 UEFA
3 Brasile (bandiera) Brasile 1.425 CONMEBOL
4 Germania (bandiera) Germania 1.386 UEFA
5 Argentina (bandiera) Argentina 1.276 CONMEBOL
6 Inghilterra (bandiera) Inghilterra 1.163 UEFA
7 Uruguay (bandiera) Uruguay 1.094 CONMEBOL
8 Portogallo (bandiera) Portogallo 1.052 UEFA
9 Italia (bandiera) Italia 1.019 UEFA
10 Croazia (bandiera) Croazia 991 UEFA
11 Norvegia (bandiera) Norvegia 987 UEFA
12 Grecia (bandiera) Grecia 985 UEFA
13 Giappone (bandiera) Giappone 961 AFC
14 Cile (bandiera) Cile 952 CONMEBOL
15 Ghana (bandiera) Ghana 918 CAF
16 Serbia (bandiera) Serbia 907 UEFA
17 Slovenia (bandiera) Slovenia 903 UEFA
18 Russia (bandiera) Russia 896 UEFA
19 Francia (bandiera) Francia 883 UEFA
20 Australia (bandiera) Australia 876 AFC
21 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio 867 CAF
22 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 855 CONCACAF
23 Paraguay (bandiera) Paraguay 843 CONMEBOL
24 Montenegro (bandiera) Montenegro 820 UEFA
25 Svizzera (bandiera) Svizzera 819 UEFA

La Classifica mondiale della FIFA (o Ranking mondiale FIFA) è un sistema di classificazione per Nazionali di calcio, stilato mensilmente dalla FIFA per rendere possibile paragoni oggettivi tra le forze relative delle squadre nazionali attive in campo internazionale. La classifica viene compilata attraverso un sistema a punti, i quali vengono calcolati in base ai risultati delle partite internazionali riconosciute dalla FIFA. Secondo il sistema attualmente in uso, i punteggi sono calcolati sui risultati conseguiti dalle squadre negli ultimi 4 anni, dando più peso a quelli più recenti e significativi per rifletterne meglio lo stato agonistico. Il sistema è stato modificato dopo la fine del campionato del mondo 2006, con la nuova versione del sistema di classificazione entrata in vigore il 12 luglio 2006. La modifica più significativa rispetto al vecchio metodo è stata la riduzione del periodo dei risultati considerati, che è sceso da 8 a 4 anni. Il cambiamento è stato apportato per contrastare le critiche, secondo le quali il ranking non rispecchiava fedelmente l'effettivo valore delle squadre nazionali.

Nel corso del tempo sono nate classifiche alternative, tra cui il World Football Elo Ratings (derivato dal sistema di classificazione Elo usato negli scacchi) e l'Unofficial Football World Championships (che classifica le squadre in base al numero di volte in cui una squadra ha difeso il titolo di campione UFWC, seguendo un metodo simile a quello utilizzato nel pugilato: chi sconfigge i campioni in una partita ufficiale, diventa a sua volta campione).

Storia

Capoliste del Ranking mondiale FIFA
Nazionale di calcio della SpagnaNazionale di calcio dell'ArgentinaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio del BelgioNazionale di calcio del BelgioNazionale di calcio della FranciaNazionale di calcio della GermaniaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della GermaniaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio dell'ArgentinaNazionale di calcio del BelgioNazionale di calcio dell'ArgentinaNazionale di calcio della GermaniaNazionale di calcio della SpagnaNazionale di calcio dei Paesi BassiNazionale di calcio della SpagnaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della SpagnaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della SpagnaNazionale di calcio dell'ArgentinaNazionale di calcio dell'ItaliaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio dell'ItaliaNazionale di calcio dell'ArgentinaNazionale di calcio dell'ItaliaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della FranciaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della GermaniaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della GermaniaNazionale di calcio dell'ItaliaNazionale di calcio del BrasileNazionale di calcio della Germania

Nel dicembre 1992 la FIFA pubblicò per la prima volta, seppur in maniera informale, una classifica comparativa tra le Nazionali di calcio ad essa associate. Fu però soltanto a partire dall'agosto 1993, con la sponsorizzazione della Coca-Cola[2], che la lista assunse carattere ufficiale e venne aggiornata più frequentemente per essere pubblicata mensilmente[3]. Inizialmente il sistema di calcolo era piuttosto semplice: assegnava infatti 3 punti per ogni vittoria ed 1 punto per ogni pareggio.

Aggiornamento del 1999

Per via di questo approccio semplicistico, tuttavia, la FIFA capì in seguito che bisognava aggiungere anche dei fattori sul valore delle partite. Per rendere più equa ed obiettiva la comparazione, nel 1999 il sistema venne rivisitato, apportando le seguenti modifiche:

  • il punteggio fu scalato di un fattore di dieci;
  • il metodo di calcolo fu cambiato per tenere conto di vari fattori, tra cui:
    • il numero di gol fatti e subiti;
    • il fattore se una partita era giocata in casa o fuori casa;
    • l'importanza di una partita o di una competizione;
    • la forza della confederazione di cui una Nazionale faceva parte;
  • un numero fissato di punti non era più necessariamente assegnato per una vittoria o un pareggio;
  • vennero assegnati punti anche in caso di sconfitta

Inoltre vennero introdotti due premi speciali:

Le modifiche resero il sistema più complesso, ma migliorarono l'accuratezza dei punteggi.

Aggiornamento del 2006

La FIFA ha rinnovato il sistema di classificazione alla fine dei Mondiali 2006, vinti dall'Italia, tredicesima nella classifica di maggio e seconda alle spalle del Brasile nella classifica di luglio. Il periodo di valutazione delle squadre è stato ridotto da otto a quattro anni e le classifiche stilate sulla base di un metodo di calcolo più semplice. Non contano più i gol segnati e il vantaggio di giocare in casa. Inoltre sono stati rivisti gli specifici metodi di calcolo, come ad esempio l'importanza attribuita in passato ai diversi tipi di partite. Il nuovo ranking ha debuttato il 12 luglio 2006.

Il mutamento è dovuto in gran parte alle continue critiche rivolte al precedente sistema. Molti esperti e appassionati di calcio hanno manifestato la loro disapprovazione verso un sistema che ritenevano impreciso, soprattutto se paragonato a quelli utilizzati in altri sport, e refrattario ai cambiamenti delle performance delle singole squadre. Gli ultimi piazzamenti, inaspettatamente molto alti, di alcune Nazionali raramente considerate di primissimo livello erano accolti con scetticismo e influenzavano negativamente la credibilità del sistema agli occhi di molti fan del calcio. Le deludenti partite disputate da alcune squadre piazzate nelle prime posizioni ma eliminate già alla prima fase del campionato del mondo 2006 sembrerebbero dare ragione alle critiche.

Storia del primo posto

Quando il sistema fu introdotto, nel 1993, fu la Germania, campione del mondo da tre anni, a guidare la classifica. In quel periodo la squadra tedesca dominava il calcio mondiale: nel decennio precedente aveva raggiunto tre finali consecutive della Coppa del mondo, perdendo quelle del 1982 e 1986 e vincendo nel 1990. Il Brasile si portò in testa alla graduatoria durante le qualificazioni ai Mondiali 1994, dopo aver vinto 8 partite su 9 del girone di qualificazione sudamericano, perdendo soltanto un incontro, segnando 20 gol e subendone appena 4. In seguito la vetta della classifica fu occupata per un breve periodo dall'Italia, la quale raggiunse la prima posizione nella scia dell'ottimo girone di qualificazione ai Mondiali fino ad allora disputato. Un mese più tardi ritornò in testa la Germania.

Il successo del Brasile nel lungo raggruppamento di qualificazione sudamericano riportò la squadra brasiliana al primo posto per un breve periodo. Durante i Mondiali 1994 in cima alla classifica c'era la Germania, che fu scalzata alla fine della competizione dallo stesso Brasile, neo-vincitore del suo quarto titolo mondiale. Il dominio del Brasile sarebbe durato quasi incontrastato per i successivi 7 anni. Il nuovo cambiamento in testa alla graduatoria si registrò nel 2001, quando la Francia, che aveva vinto nei cinque anni precedenti un Mondiale (sconfiggendo in finale proprio il Brasile per 3-0) e un Europeo, superò nella classifica il Brasile, diventando la Nazionale più forte del mondo secondo il ranking. Nel 2002 il Brasile conquistò la Coppa del mondo di Giappone e Corea del Sud e si issò nuovamente in cima al ranking.

Un lustro più tardi, nel febbraio 2007, l'Italia è tornata a comandare la graduatoria per la seconda volta dopo il primo posto del 1993, forte del trionfo ai Mondiali 2006 e dopo aver assottigliato sempre di più il margine mensile dal Brasile a partire da luglio 2006. Nella classifica di marzo 2007 il primo posto è stato occupato dall'Argentina, che, scavalcata l'Italia, si è portata in testa alla graduatoria della FIFA per la prima volta nella sua storia, beneficiando anche della vittoria del Portogallo sul Brasile (2-0) in un incontro amichevole del 14 febbraio 2007, mentre l'Italia aveva saltato per i fatti di Catania la gara di febbraio. Gli azzurri conducono la classifica da aprile a luglio, mese in cui scendono al terzo posto a beneficio del Brasile (che si porta in testa dopo quattro mesi) e dell'Argentina, battuta per 3-0 dai brasiliani nella finale della Copa América 2007.

Nel settembre 2007 l'Italia, dopo un pareggio per 0-0 contro la Francia e una vittoria per 2-1 sull'Ucraina nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2008, torna in testa nonostante Brasile e Argentina abbiano vinto tutte le amichevoli disputate tra il mese di agosto e inizio settembre. A ottobre l'Italia scende nuovamente dalla prima posizione alla terza, mentre l'Argentina ritorna per la seconda volta nella sua storia calcistica al primo posto, grazie alle vittorie ottenute nel girone CONMEBOL di qualificazione ai Mondiali di calcio Sudafrica 2010.

La vittoria al campionato d'Europa 2008 proietta la Spagna per la prima volta al comando della classifica: gli iberici scavalcano in un colpo solo l'Italia Campione del mondo in carica (la quale resta seconda, malgrado l'eliminazione ai quarti di finale nella rassegna continentale), l'Argentina e il Brasile. Dalla vittoria del Brasile nella Confederations Cup 2009 alla quella della Spagna nel mondiale campionato del mondo 2010, c'è stato un continuo testa a testa tra queste due Nazionali per la conquista del primo posto nel ranking, con il seguente andamento: nel luglio 2009 il Brasile si riprese il primato, poi la Spagna nel novembre 2009, di nuovo il Brasile ad aprile 2010 ed infine la Spagna nel luglio 2010, mentre l'Italia campione del mondo uscente è crollata e rimbalza attorno al decimo posto a causa della pessima partecipazione ai mondiali (clamorosa eliminazione al primo turno con 2 pareggi e 1 sconfitta e ultimo posto nel girone).

Critiche

Le classifiche stilate mensilmente sono oggetto di notevole discussione. Soprattutto nel caso del sistema in vigore dal 1999 al 2006, che si basava sulle prestazioni delle squadre in un periodo di 8 anni, squadre che avevano conseguito successi nel passato ma poi decadute erano poco sensatamente classificate in posizioni di vertice. Infatti le classifiche erano piuttosto lente per rispondere significativamente ai cambiamenti di merito. Un'ulteriore critica mossa al Ranking FIFA era che le migliori Nazionali di confederazioni di livello non eccelso risultassero evidentemente sopravvalutate. Emblematici, a tal proposito, furono i casi del Messico e degli Stati Uniti che, essendo affiliate alla CONCACAF, raramente hanno modo di confrontarsi in partite ufficiali con formazioni di alto profilo.

Metodo attuale di calcolo

Il nuovo metodo di calcolo, introdotto nel luglio 2006, fu concordato a Lipsia il 7 dicembre 2005 da un comitato FIFA. Tra i cambiamenti apportati ci sono l'eliminazione dal computo complessivo dei fattori del gioco in casa o fuori casa e del numero di gol, oltre alla semplificazione di vari aspetti del sistema e alla riduzione del periodo di riferimento per i risultati da 8 a 4 anni. I fattori usati nel calcolo sono quattro:

  • Risultato della partita (M)
  • Importanza della partita (I)
  • Forza dell'avversario (T)
  • Forza della confederazione di appartenenza (C)

Tra i risultati conseguiti negli ultimi quattro anni, viene data maggiore importanza a quelli più recenti. Le squadre, per poter essere classificate, devono aver disputato almeno 5 partite nel corso degli ultimi 12 mesi.

Risultato della partita

Nel metodo precedente veniva applicato un sistema complicato per l'assegnazione dei punti in base a quanto era forte l'avversario o a quanto era largo il margine di sconfitta, consentendo alle squadre più deboli di guadagnare punti quando affrontavano avversari più forti. Con il nuovo sistema, l'assegnazione dei punti ricavata dal risultato della partita è diventato più semplice: 3 punti per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta. Nel caso in cui la partita viene decisa attraverso i tiri di rigore, la squadra vincente ottiene 2 punti, mentre quella perdente ne riceve 1.

Risultato Punti
Vittoria (non ai rigori) 3
Vittoria (ai rigori) 2
Pareggio 1
Sconfitta (ai rigori) 1
Sconfitta (non ai rigori) 0

Importanza della partita

Ogni partita ricopre una diversa importanza per le squadre, e la FIFA ha cercato di rispettare questo fattore impiegando un sistema pesato, nel quale le partite più significative solo quelle giocate nella fase finale del campionato mondiale di calcio, mentre quelle meno significative sono le amichevoli.

Nella tabella sottostante sono riportati i moltiplicatori di importanza della partita, a seconda del tipo di incontro disputato.

Tipo di partita Moltiplicatore
Amichevole x 1
Qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA o ad un campionato continentale x 2,5
Fase finale di un campionato continentale o della Confederations Cup x 3
Fase finale della Coppa del Mondo FIFA x 4

Forza dell'avversario

Il nuovo sistema utilizza un fattore di forza dell'avversario basato sulla posizione occupata in classifica dalle squadre. Il sistema precedente calcolava, invece, tale fattore in base alla differenza punti in classifica tra le squadre.

La formula impiegata è la seguente:

 

Vi sono però due eccezioni:

  • se l'avversario è classificato al 1º posto, gli viene assegnato un moltiplicatore pari a 2;
  • se l'avversario è classificato al 150º posto (o al di sotto di tale posizione), gli viene assegnato un moltiplicatore minimo pari a 0,5.

Esempio 1: se l'avversario si trova attualmente all'8º posto, il suo moltiplicatore di forza vale:  

Esempio 2: se l'avversario si trova attualmente al 125º posto, il suo moltiplicatore di forza vale:  

Esempio 3: se l'avversario si trova attualmente al 188º posto, essendo al di sotto della posizione numero 150, il suo moltiplicatore di forza è quello minimo, ossia 0,5.

Nel conteggio del moltiplicatore, la posizione viene ricavata dal ranking mondiale FIFA più recente al momento in cui viene disputato l'incontro.

Forza della confederazione di appartenenza

Nel calcolo complessivo, unitamente al moltiplicatore di forza dell'avversario, la FIFA prende in considerazione anche la forza relativa della confederazione di cui fa parte una Nazionale. Ad ogni confederazione viene assegnato un valore compreso tra 0,85 ed 1, ricavato a partire dalle prestazioni che hanno ottenuto nelle ultime tre edizioni di Coppa del Mondo FIFA. I valori attuali sono i seguenti:

Confederazione Dopo il Mondiale 2010 Dopo il Mondiale 2006 Prima e durante il Mondiale 2006
UEFA (Europa) 1 1 1
CONMEBOL (Sud America) 1 0,98 0,99
CONCACAF (Nord e Centro America) 0,88 0,85 0,88
AFC (Asia) 0,85 0,85 0,85
CAF (Africa) 0,86 0,85 0,85
OFC (Oceania) 0,85 0,85 0,85

Il moltiplicatore usato nel calcolo è la media tra i valori delle confederazioni delle due squadre:

 

Peso delle partite più recenti

Nel calcolo vengono considerati gli incontri disputati negli ultimi 4 anni (ossia 48 mesi), ma c'è un peso aggiuntivo per dare più enfasi a quelli disputati più recentemente. Il valore di tale peso è calcolato nella maniera seguente:

Data della partita Moltiplicatore
Negli ultimi 12 mesi x 1
Da 12 a 24 mesi fa x 0,5
Da 24 a 36 mesi fa x 0,3
Da 36 a 48 mesi fa x 0,2

Un caso notevole è dato dalla Nazionale di calcio di São Tomé e Príncipe, che nel dicembre 2007 fu eliminata dal ranking poiché non aveva giocato nessuna partita nell'arco degli ultimi quattro anni.

Premi

Ogni anno la FIFA conferisce due premi speciali a seconda delle prestazioni delle Nazionali all'interno del ranking.

Team of the Year

Il premio Team of the Year viene assegnato alla Nazionale che ha ottenuto il punteggio più alto, dato però dalla somma dei migliori 7 risultati ottenuti durante l'anno. La tabella sottostante mostra il podio di questa graduatoria speciale per ogni anno.[4]

Anno Primo posto Secondo posto Terzo posto
2010   Spagna   Paesi Bassi   Germania
2009   Spagna   Brasile   Paesi Bassi
2008   Spagna   Germania   Paesi Bassi
2007   Argentina   Brasile   Italia
2006   Brasile   Italia   Argentina
2005   Brasile   Rep. Ceca   Paesi Bassi
2004   Brasile   Francia   Argentina
2003   Brasile   Francia   Spagna
2002   Brasile   Francia   Spagna
2001   Honduras   Colombia   Costa Rica
2000   Paesi Bassi   Honduras   Italia
1999   Brasile   Rep. Ceca   Francia
1998   Brasile   Francia   Germania
1997   Brasile   Germania   Rep. Ceca
1996   Brasile   Germania   Francia
1995   Brasile   Germania   Italia
1994   Brasile   Spagna   Svezia
1993   Germania   Italia   Brasile

Best Mover of the Year

Il premio Best Mover of the Year viene assegnato alla squadra che ha realizzato il migliore progresso in cima alla classifica nel corso dell'anno. Non è detto, però, che il premio venga vinto semplicemente dalla squadra che ha scalato il maggior numero di posizioni in classifica: fino al 2006 esisteva un calcolo particolare che teneva conto anche di come è stato compiuto tale progresso. La formula impiegata per il calcolo era il prodotto tra il numero di punti in classifica della squadra alla fine dell'anno (z) e il numero di punti guadagnati durante l'anno (y). La squadra che ottiene il prodotto più alto vinceva il premio.

A partire dal 2007, però, questo metodo è stato abbandonato, adottando invece come criterio la differenza di punti guadagnati tra l'anno precedente e quello corrente.[5]

La tabella sottostante mostra il podio per ogni anno.[6]

Anno Primo posto Secondo posto Terzo posto
2010   Paesi Bassi   Montenegro   Botswana
2009   Brasile   Algeria   Slovenia
2008[7]   Spagna   Montenegro   Russia
2007[5]   Mozambico   Norvegia   Nuova Caledonia
2006   Italia   Germania   Francia
2005   Ghana   Etiopia   Svizzera
2004   Cina   Uzbekistan   Costa d'Avorio
2003   Bahrein   Oman   Turkmenistan
2002   Senegal   Galles   Brasile
2001   Costa Rica   Australia   Honduras
2000   Nigeria   Honduras   Camerun
1999   Slovenia   Cuba   Uzbekistan
1998   Croazia   Francia   Argentina
1997   Jugoslavia   Bosnia ed Erzegovina   Iran
1996   Sudafrica   Paraguay   Canada
1995   Giamaica   Trinidad e Tobago   Rep. Ceca
1994   Croazia   Brasile   Uzbekistan
1993   Colombia   Portogallo   Marocco

Note

  1. ^ (EN) Classifica mondiale della FIFA aggiornata al 18 Maggio 2011, su fifa.com. URL consultato il 14 maggio 2011.
  2. ^ (EN) Domande più frequenti sul Ranking mondiale FIFA (PDF), su fifa.com. URL consultato il 12-6-2010.
  3. ^ (EN) Caratteristiche principali del Ranking mondiale FIFA, su fifa.com. URL consultato il 12-6-2010.
  4. ^ (EN) Team of the Year Award, su fifa.com. URL consultato il 12-6-2010.
  5. ^ a b (EN) Best Mover of the Year 2007 (PDF), su fifa.com. URL consultato il 12-6-2010.
  6. ^ (EN) Best Mover of the Year, su fifa.com. URL consultato il 12-6-2010.
  7. ^ (EN) Spain's lead goes on – and on, su fifa.com, 17-12-2008. URL consultato il 12-6-2010.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Template:Calcio internazionale

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio