Mario Merlino

attivista italiano
Versione del 11 giu 2011 alle 03:42 di Pakdooik (discussione | contributi) (foto e iter giudiziario, note)

Mario Michele Merlino (Roma, 2 giugno 1944) è un docente e scrittore italiano, fortemente orientato a destra.

Mario Merlino (1974)

Biografia

Di origine romagnola, tra il 1962 e il 1968 milita in vari gruppi di estrema destra. Nel 1965 partecipa al convegno dell'Hotel Parco dei Principi sulla guerra rivoluzionaria. Trascorre lunghi periodi in Germania, dove, tra il '65 e il '66, prende parte a un campo clandestino di addestramento organizzato dai neonazisti di "Nazione Europea"[1].

Successivamente frequenta, da infiltrato e col compito di riferire alla polizia l'ambiente anarchico, inizialmente il circolo "Bakunin", nel novembre 1969 il Circolo anarchico 22 marzo di Roma. Nello stesso anno 1969 viene arrestato all'indomani della strage di Piazza Fontana; furono arrestati anche altri cinque aderenti al circolo anarchico 22 marzo[2]. Riuscirono poi a scagionarsi da questa accusa e furono scarcerati tre anni dopo.

Nel 1979 la Corte di Assise di Catanzaro lo condanna a quattro anni di reclusione per associazione a delinquere nell'ambito del processo per la strage di Piazza Fontana[3]; la condanna per associazione sovversiva è confermata al processo di secondo grado (1981). In seguito alla riapertura del processo per l'annullamento della sentenza di Catanzaro da parte della Cassazione, viene assolto dalla Corte d'assise d'appello di Bari per insufficienza di prove (1985) e infine definitivamente prosciolto nel gennaio 1987 dalla Cassazione[4].

È stato insegnante di storia e filosofia al liceo scientifico "Francesco d'Assisi" a Roma[5], inoltre cura la conoscenza della storia recente con corsi scolastici, saggi e articoli, conferenze e rappresentazioni teatrali in collaborazione con l'associazione culturale Raido e la casa editrice Settimo Sigillo. Tra le sue opere, si ricorda la cura della ristampa dei Poemi di Frenes di Robert Brasillach, unitamente E venne Valle Giulia.

Nel libro Ritratti in piedi ha raccontato un'antologia di tipi umani e figure delle vicende che lo hanno coinvolto sia sul piano personale che su quello generazionale, scritti nati dall'esperienza di vita vissuta negli anni di cui è stato tristemente partecipe. Le sue pubblicazioni e rappresentazioni teatrali si sono anche interessate tra le altre cose della controversa figura di Yukio Mishima. Con Rodolfo Sideri ha scritto Inquieto novecento e Strade d'Europa, un viaggio tra immaginari e percorsi vissuti sull'europeismo e i sui miti esistenziali.

Ha allestito lo spettacolo La rosa fra i denti, antologia di brani recitati e accompagnati dal pianoforte omaggio alla Xª Flottiglia MAS, e Rapsodia in nero, letture e musica dall'Armistizio di Cassibile alla morte di Benito Mussolini.

Opere

  • Mario M. Merlino, Ritratti in piedi, Settimo Sigillo-Europa Libreria Editrice, 2001.
  • Rodolfo Sideri – Mario Michele Merlino, Inquieto Novecento, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2002.
  • Rodolfo Sideri e Mario Michele Merlino, Strade d'Europa, Edizioni Settimo Sigillo.
  • Mario M. Merlino, E venne Valle Giulia, Edizioni Settimo Sigillo.
  • Robert Brasillach, I Poemi di Fresnes, Edizioni Settimo Sigillo 1988 (traduz. italiana di Mario M. Merlino).

Voci correlate

Note

Template:R

Collegamenti esterni