Alberto Marvelli
Alberto Marvelli (Ferrara, 21 marzo 1918 – Rimini, 5 ottobre 1946) è stato un ingegnere e politico italiano, beatificato da papa Giovanni Paolo II il 5 settembre 2004.
Beato Alberto Marvelli | |
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Laico | |
Nascita | 21 marzo 1918 |
Morte | 5 ottobre 1946 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 5 settembre 2004 |
Ricorrenza | 5 ottobre |
Biografia
Visse a Rimini e si formò all'interno dell'oratorio salesiano e nell'Azione Cattolica.
Si laureò in ingegneria meccanica, lavorò presso la Fiat e si avviò alla carriera militare a Trieste.
Durante la Seconda guerra mondiale contribuì all'organizzazione dei soccorsi e delle opere di carità. Riuscì a salvare molti giovani dalla deportazione, anche aprendo vagoni già piombati in partenza dalla stazione di Santarcangelo. Dopo il conflitto (Rimini fu liberata il (23 settembre 1944), si occupò delle opere di ricostruzione. Fu eletto capo della sezione autonoma del Genio civile e presidente del Consorzio idraulico.
Entrò nella prima giunta costituita dal locale Comitato di Liberazione come assessore ai Lavori Pubblici. Ebbe il ruolo delicato presiedere la commissione che distribuiva gli alloggi agli sfollati. Fu eletto consigliere comunale alle prime elezioni libere. Quando a Rimini rinacquero i partiti, si iscrisse alla Democrazia Cristiana.
Nel 1945 entrò a far parte della "Società Operaia" fondata da Luigi Gedda. Fu presidente dei Laureati Cattolici, vicepresidente dei Giovani di Azione Cattolica (diocesi di Rimini) e membro delle Conferenze di S. Vincenzo. Costituì una cooperativa di lavoratori edili, la prima cooperativa "bianca" nel suo territorio.
Morì il 5 ottobre 1946, a 28 anni, vittima di un incidente stradale [1].
Culto
Nel 1986 Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò Venerabile. Fu beatificato il 5 settembre 2004, durante l'incontro nazionale dell'Azione Cattolica a Loreto.
Intitolazioni
Nel 2010, il 21 ottobre, cinque ragazzi di Roma, della parrocchia di Sant'Ireneo nel quartiere Centocelle, hanno formato una squadra di calcetto amatoriale dedicata ad Alberto Marvelli, la «S. I. Brigata Marvelli».
La decisione è stata presa dai giovani dopo che era stata resa disponibile ai ragazzi, come oratorio, una stanza della parrocchia dedicata al Beato Alberto Marvelli. Quest'esperienza ha portato i giocatori ad informarsi sul Beato e ad appassionarsi della sua vita.
Note
- ^ Fu investito da un camion mentre andava in bicicletta.
Collegamenti esterni
- Società Operaia, sito ufficiale
- Alberto Marvelli, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
- Vatican.va, Biografia
- Azionecattolica.it, Biografia
- Ex allievi Salesiani Don Bosco, Biografia
- Il sito ufficiale della Postulazione della Beato Alberto Marvelli