Seravezza
Template:Stub comuni Template:Comune Seravezza è un comune di 12.575 abitanti della provincia di Lucca.
Amministrazione
- Sindaco: Ettore Neri, dal 29/05/2006.
- Comune: Centralino 0584 75.61.35
- Classificazione climatica: zona D, 1493 GR/G
Cenni storici
L'ambiente versiliese fu bonificato in epoca romana; successivamente, con la decadenza dell’Impero Romano d'Occidente e le incursioni barbariche, iniziò per la Versilia un lungo periodo di abbandono. Nel medioevo la storia del Comune di Seravezza fu caratterizzata dalle vicende dei nobili di Corvaia e Vallecchia e dalle guerre contro la nobiltà Lucchese. Con l’affermazione dei Comuni liberi troviamo Seravezza organizzata nei Comuni della Cappella e Pietrasanta ma solo nel 1515 Seravezza si costituì in Comune libero. In quegli anni si sviluppò in Seravezza l’attività estrattiva che continuò floridamente fino ai primi del 1700, mentre ebbe una grave recessione dalla metà del 1700 al 1820/40. Seravezza è stata luogo di permanenza della Linea Gotica (1943/44) durante la seconda guerra mondiale ed ebbe diversi centri abitati, industrie ed opere pubbliche rasi al suolo, completamente distrutti.
Cultura
Si ricorda la presenza del Palazzo Mediceo, residenza estiva della famiglia rinascimentale dei Medici. Con l'Unità d'Italia il palazzo divenne sede Municipale, ed ha conservato questa funzione fino al 1966. Oggi è sede oltre che del Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, della biblioteca Comunale, dell'archivio storico e di importanti esposizioni di arte moderna e contemporanea. Il comune fa parte dell'associazione degli Azzano d'Italia, undici fra comuni e frazioni che portano nel loro nome il termine Azzano e che hanno i cittadini che si chiamano azzanesi: Azzano d'Asti, Azzano Decimo, Azzano Mella, Azzano San Paolo, Castel d'Azzano e sei frazioni.
Il Territorio
Anche se la Versilia è famosa per il mare. Seravezza è un comune prevalentemente Montano. Tra le vette più alte vi è L'Altissimo (1859 mt.) Il fiume più importante è il Versilia, che nasce a Seravezza dall'unione dei fiumi Serra e Vezza. Seravezza è solamente il centro amministrativo del comune, perché il centro più importante è Querceta e il più popoloso Pozzi.
Feste e Fiere
Seravezza ha ospitato, il 22 e 23 aprile, Enolia, una rassegna dedicata all'olio ed ai prodotti tipici della Versilia.
A Pozzi si svolge dal 1956 il Palio dei Micci, una manifestazione folkloristica riguardante il periodo medioevale. Nella prima domenica di maggio otto contrade (Pozzo, Madonnina, Cervia, Quercia, Ranocchio, Leon D'Oro, Lucertola e Ponte) si sfidano in una corsa in sella ad asini (micci nel vernacolo locale). La corsa è preceduta da una sfilata in costume, accompagnata da tamburi e sbandieratori, che vede la rappresentazione di scene storiche o di ispirazione storica. Eventi ludici e canori fanno da contorno alla manifestazione.
A Pozzi durante l'estate le contrade allestiscono sagre con prodotti tipici e nel periodo natalizio anche un presepe.
Il 9 ed il 10 Agosto, nel capoluogo, si svolge la fiera del patrono San Lorenzo con il tradizionale falò alla confluenza dei fiumi Serra e Vezza.
Il 19 marzo, a Querceta, si svolge la fiera di San Giuseppe, con giostre e bancarelle.
La terza domenica di aprile si svolge nella parte bassa del comune la Stramicciata, una corsa da fare a piedi, in bicicletta o in monopattino per le vie del comune.
Origine del Nome
L'origine del nome "Seravezza" è dibattuta: secondo alcuni sembra derivare da un toponimo del periodo Longobardo (Sala Vetitia: centro di scambi commerciali); altri sostengono che derivi dalla fusione dei nomi dei due Fiumi, il Serra e il Vezza, che si uniscono proprio in centro città per dare origine al fiume Versilia.
Gemellaggi
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.