Libro Verde (Mu'ammar Gheddafi)
| Libro verde | |
|---|---|
| Titolo originale | الكتاب الاخضر |
| Autore | Mu'ammar Gheddafi |
| 1ª ed. originale | 1975 |
| Genere | Politico |
| Lingua originale | arabo |
Il Libro verde (arabo: الكتاب الاخضر) è un testo pubblicato in lingua araba nel 1975 da Muammar Gheddafi.
Nel testo Gheddafi espone in maniera succinta la sua visione della democrazia e dell'economia. Rigettando l'insieme dei principi della democrazia liberale, auspica una forma di democrazia diretta basata sui comitati popolari.
Il libro è diviso nelle seguenti partizioni:
- Parte politica: l'autorità del popolo
- Parte economica: il socialismo
- Basi sociali della terza teoria universale
Gheddafi nel testo accusa i sistemi antecedenti di non essere democratici, poiché in questi sistemi al popolo viene concesso solo di eleggere i loro rappresentanti. Questi rimangono distanti e indipendenti nel loro agire; di qui, Gheddafi asserisce che non vi è diretto influsso del popolo sul sistema politico né della democrazia né del comunismo. Quindi fa una proposta di sistema: la partecipazione del popolo al processo politico deve essere assicurato attraverso gli strumenti del "Congresso popolare" e dei "Comitati popolari".
Gheddafi definì la sua come la "Terza teoria universale", che si proponeva come alternativa al capitalismo e al comunismo, nel solco del socialismo arabo. Negli anni successivi, i principi del libro verde saranno messi in pratica nell'organizzazione della Jamāhīriyya libica. Tuttavia Gheddafi fu largamente accusato di usare il concetto di "comitato popolare" come alibi per una politica autocratica e repressiva[senza fonte].
Il testo venne pubblicato in un'edizione bilingue (inglese-arabo) nel 1976 da Brian e Martin O'Keeffe; l'edizione tedesca venne pubblicata nel 1988.
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