Zio Tibia Picture Show
Zio Tibia Horror Picture Show è uno spettacolo televisivo italiano interamente dedicato al genere horror in onda negli anni 1989 e 1990 su Italia 1.
Il personaggio
Lo Zio Tibia era un pupazzo che rappresentava un anziano signore dal volto putrefatto, abitante di una cripta in compagnia del cagnolino Golem e dell'assistente Astragalo (quest'ultimo presente solo nella seconda edizione). Il personaggio era ispirato a Uncle Creepy, uno dei protagonisti del fumetto statunitense Creepy, tradotto in Italia appunto con il nome di "Zio Tibia".
Il personaggio ricalcava quello statunitense, noto anche attraverso altri film come Creepshow, ed era caratterizzato dalla sua forte vena ironica e cinica. Si ricordi, ad esempio il sondaggio "Rigor Mortis" fra le morti preferite, e dove sempre solo lo 0,3% voleva morire di vecchiaia, ma anche "una rotonda di bare", che parafrasava gli show musicali tanto in voga all'epoca, e il "Festivalbara"[1].
La voce del personaggio era del doppiatore Fabrizio Casadio, all'epoca speaker ufficiale di Italia 1, e la maschera di Zio Tibia era indossata da Stefano Cananzi[2].
Lo spettacolo
Il programma, adattato alla tv italiana dal regista Pino Pellino e trasmesso nella serata del venerdì, serviva di introduzione e sipario alla trasmissione di un film horror seguito poi dalla puntata di una serie televisiva a tema. La prima stagione ha incluso puntate della serie Freddy's Nightmares, mentre la seconda ha dato spazio alla serie televisiva Venerdì 13. Fra i film trasmessi, invece, si ricordano La casa 2, Vamp, Hellraiser, Il ritorno dei morti viventi, e Brivido.
Il programma venne poi interrotto nel 1991, lasciando il posto a Notte horror.