La stanza del vescovo (film)

film del 1977 diretto da Dino Risi
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La stanza del vescovo è un film del 1977 diretto da Dino Risi e tratto dal romanzo omonimo di Piero Chiara.

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Ugo Tognazzi e Ornella Muti in una scena del film
Paese di produzioneFrancia
Durata110 min
Generecommedia, drammatico
RegiaDino Risi
SoggettoPiero Chiara
SceneggiaturaLeo Benvenuti, Piero De Bernardi, Dino Risi, Piero Chiara
ProduttoreGiovanni Bertolucci
FotografiaFranco Di Giacomo
MontaggioAlberto Gallitti
MusicheGlenn Miller, Parish, Armando Trovajoli
ScenografiaLuigi Scaccianoce
CostumiOrietta Naselli Rocca
Interpreti e personaggi

La pellicola ha per protagonisti Ugo Tognazzi, Ornella Muti e Patrick Dewaere e vanta la partecipazione tra gli altri di Lia Tanzi e Piero Mazzarella.

È stato presentato fuori concorso al 30º Festival di Cannes.[1]

Trama

Fine anni quaranta. Marco Maffei, tornato in Italia dopo essersi riparato in Svizzera per non combattere la Seconda Guerra Mondiale, vagabonda con la sua barca sul Lago Maggiore imbattendosi casualmente in Temistocle Mario Orimbelli, personaggio ambiguo e godereccio, anche lui appena ritornato dopo dieci anni di assenza, data la propria militanza nel Partito Fascista.

Invitato da Orimbelli nella sua lussuosa abitazione, Maffei conosce l'attempata moglie Cleofe Berlusconi, e soprattutto la giovane e bella cognata Matilde. La ragazza era un tempo sposata con Angelo Berlusconi, fratello di Cleofe, poi ritenuto morto.

Tra i due uomini nasce un rapporto d'amicizia, che prima li porta ad alcune avventure piccanti con due turiste svizzere, poi quando l'Orimbelli intuisce un interesse del Maffei per la cognata Matilde, confessa al più giovane amico che esiste già una relazione segreta tra la giovane donna e lui. Un giorno Cleofe viene trovata annegata in darsena. Le indagini si chiudono con una archiviazione del caso per suicidio, e dopo pochi mesi si celebra il matrimonio tra Orimbelli e Matidle.

Lo svolgimento nella seconda parte della pellicola sarà molto drammatico in quanto Maffei indagherà sulla morte della signora Cleofe sospettando dell'Orimbelli, coadiuvato dall'inaspettato ritorno del redivivo Angelo Berlusconi dopo aver appreso la tragedia della sorella da un quotidiano italiano edito in Africa. Dopo che è emersa l'evidenza di colpevolezza di Orimbelli, e il giudice istruttore ordina il suo arresto, Orimbelli si impicca alla Condé nella cosiddetta stanza del vescovo.

Sembra finalmente aprirsi la possibilità di un'unione tra i due giovani; ma dopo un'appassionata notte d'amore, Maffei parte in barca, lasciando Matilde.

Note

  1. ^ (EN) Official Selection 1977, su festival-cannes.fr. URL consultato il 18 giugno 2011.

Collegamenti esterni

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