Robert Smith (musicista)

cantautore e chitarrista britannico
«Adoro l'anonimato del mio nome. È divertente andare in un albergo e dire: mi chiamo Smith.»

Robert James Smith (Blackpool, 21 aprile 1959) è un cantautore e chitarrista britannico. È il fondatore del celebre gruppo musicale The Cure e l'unico membro della band a non avere mai abbandonato la formazione, di cui è autore dei testi e maggiore autore delle melodie.

Robert Smith
Robert Smith in concerto nel 2007 a Singapore
NazionalitàInghilterra (bandiera) Inghilterra
GenereRock gotico
New wave
Darkwave
Post-punk
Rock alternativo
Periodo di attività musicale1976 – in attività
StrumentoVoce, Chitarra, Tastiere
EtichettaFiction Records, Geffen Records
Gruppi attualiThe Cure
Gruppi precedentiSiouxsie and the Banshees, The Glove

Biografia

Nato nel Lancashire, il leader dei Cure, col suo stile goth-punk (capelli cotonati, matita agli occhi, rossetto, camicia nera larga, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche) è diventato un'icona.

Smith con i Cure si dimostra un musicista decisamente versatile facendo da unica voce in tutte le canzoni della band (ad eccezione del brano Foxy Lady in Three Imaginary Boys cantata da Michael Dempsey) e suonando nel corso degli anni chitarra, la chitarra baritona (che nei crediti degli album è intesa come un basso a 6 corde), basso, tastiere, violino (in The Caterpillar nell'album The Top del 1984) e perfino la batteria nella parte conclusiva del Pornography Tour.

Anche se della sua vita privata non trapela quasi nulla, sappiamo che oggi è diversa la sua visione della vita e c'è più luce anche tra le note dei Cure. Smith si è sposato con la ragazza con cui era fidanzato fin dai tempi della scuola, Mary Poole, conosciuta all'età di 14 anni e sposata dopo una lunga attesa durata 14 anni. Il matrimonio si è svolto il 13 agosto 1988: ha invitato tutti i componenti del gruppo e Simon Gallup gli ha fatto da testimone. È andato alla cerimonia in scarpe da ginnastica[2].

Mary tra l'altro compare, vestita da sposa, nel video di Just Like Heaven del 1987. La coppia ha deciso di non avere figli; lo stesso Robert Smith ha ammesso che, essendo incapace di autodisciplinarsi, non riuscirebbe ad educare un figlio, preferendo così essere lo zio dei suoi 25 amati nipoti e pronipoti[3]. Proprio alcuni di essi sono gli autori dei disegni presenti nell'album The Cure del 2004.

Un grande rammarico per lui è stato l'abbandono di uno dei fondatori dei The Cure, il batterista Laurence "Lol" Tolhurst, degenerato anche in una controversia legale poi vinta da Smith: "Voleva usare il nome dei Cure per i suoi scopi, non potevo consentirglielo. Tutto il resto non contava niente"[4].

Nel 2005 ha vinto l'"Outstanding International Achievement Award" agli Ivor Novello Awards per l'anno 2004.[5]

Discografia da solista

Da sempre Robert Smith continua a ripetere che farà uscire un disco da solista, tanto che ormai questo disco è diventato una specie di Godot per i fan dei Cure. Si pensa generalmente che, nel corso degli anni, Robert sia stato vicino a completare almeno tre album diversi[6]: uno nel 1983, del quale si conosce Ariel, una canzone di cui esiste solo una registrazione parziale, tratta dal programma radiofonico David Jensen Sessions; un altro album risalirebbe al 1989, anno in cui Robert ha registrato una cover della canzone Pirate ships di Wendy Waldman, resa disponibile poi nel 2001 sul sito ufficiale della band; infine, un ultimo album si sarebbe dovuto registrare nei primi anni 2000, dopo numerose dichiarazioni rilasciate in tal senso durante la promozione dell'album Bloodflowers[7]. Quest'album avrebbe contenuto collaborazioni con molti artisti famosi e amici di Robert, quali Trent Reznor[8] e Billy Corgan. Dopo la decisione di riprendere il lavoro con i Cure, che avrebbe portato all'album The Cure, Robert ha detto di avere inizialmente pensato di includere quest'album come regalo all'interno del nuovo lavoro del gruppo, poi l'ha ulteriormente "ibernato" ritenendolo troppo diverso dal materiale solito al quale sono abituati i fan.

 
Robert Smith in concerto a Roma nel 2008

C'è comunque da dire che, essendo la mente creativa e quasi il dittatore all'interno della band, c'è anche chi pensa che, nonostante tutto, alcuni album dei Cure (su tutti The Top e The Head on the Door) possono essere praticamente considerati album solisti di Robert, a causa del minimo contributo che si ritiene abbiano dato gli altri membri alla lavorazione del disco. Nel 2010 collabora alla colonna sonora del film Alice in Wonderland, film diretto da Tim Burton, con la canzone Very Good Advice.

Collaborazioni

A parte l'album solista, Robert si è divertito, soprattutto negli ultimi anni, a partecipare come ospite in brani di altri artisti, spesso anche di generi completamente diversi dal proprio, come la house, spiazzando i fan. Si annoverano tra tali collaborazioni:


Progetti paralleli

 
In concerto a Roma nel 2008

Nel tempo, soprattutto nei primi anni, è capitato che Robert sperimentasse altre strade musicali dentro un altro gruppo, o creandone uno per l'occasione. Sono di questo tipo:

  • The Cult Heroes: composta da buona parte dei Cure (Robert, Simon Gallup e Porl Thompson, anche se in quel momento i due non erano nella band) e altri loro amici, questa band è esistita solo per la pubblicazione di un singolo nel 1979: I'm a Cult Hero (b-side: I Dig You). Non cantava Robert, ma un postino del luogo di nome Frank Bell. In seguito Robert ammetterà che i Cult Heroes sono stati solo un pretesto per suonare con Simon prima del suo effettivo ingresso nella band.[9]
  • The Glove: nati dopo il periodo di crisi dei Cure del 1982, i Glove erano composti esclusivamente da Robert e Steven Severin, bassista dei Banshees. Hanno pubblicato un album, Blue Sunshine, e due singoli, Like An Animal e Punish Me With Kisses, tutti nel 1983, prima che le rispettive due band ritornassero a pieno regime e il progetto-Glove finisse nel dimenticatoio. Nel giugno 2006 è uscita una versione rimasterizzata dell'album, con un secondo cd di inediti, remix e demo.
  • Siouxsie and the Banshees: Robert è più volte entrato in questo gruppo, sopperendo alle temporanee mancanze di un chitarrista, a partire dal 1979, in quanto i due gruppi erano in tour insieme. Egli porterà avanti questa doppia permanenza firmando insieme a loro un album di studio (Hyaena), tre singoli (Dear Prudence, Swimming Horses, Dazzle) e un album live (Nocturne), tutti intorno al 1984, e il singolo Song From The Edge Of The World del 1987.[10]

Strumentazione

  • Chitarre: Schecter Diamond Series "Ultracure",Chitarra acustica Schecter RS-1000

Curiosità

  • Nel corso degli anni Robert ha espresso la sua antipatia per Morrissey, l'ex cantante degli Smiths, più volte. In particolare ha detto: "Se Morrissey non mangia carne [Morrissey è vegano], allora io mangerò carne, perché io odio Morrissey". Apparentemente, però, negli ultimi anni sembrano avere appianato molte delle loro divergenze.[11]
  • Il debole di Robert e della band per l'alcol è risaputo ed è stato più volte causa di disavventure. Tuttavia, nel 1984, Robert era riuscito per un periodo di tempo a smettere di bere: "L'intero tour era stato abbastanza facile e divertente: ho anche smesso di bere in America... stavo invece a discutere della Bibbia con Phil. In Giappone andavamo sul palco, c'era la prima canzone e improvvisamente eravamo alla fine del concerto e io non avevo alcun ricordo di quello che era successo nel mezzo: così ho deciso di moderarmi, incontri sulla Bibbia invece di sbronze. Me ne stavo seduto con Phil e facevo intense conversazioni sul Libro della Rivelazione."[9] Un altro vizio dei primi anni che Robert invece è riuscito a debellare è il fumo.[12]
  • Robert è stato citato in una canzone della band metalcore Atreyu, precisamente The Crimson.[13]
  • Negli anni ottanta, quando i Cure erano al massimo della popolarità, gli è stato offerto di recitare in un film con Nastassja Kinski, ma ha rifiutato.[14]
  • Appare nell'episodio 12 della prima stagione di South Park, trasformandosi in Mothra.

Note

  1. ^ "Robert Smith: You Asked He Answered", Q, 2000
  2. ^ Vedi sezione Photos / 1988 del sito picturesofyou.us
  3. ^ THE CURE - ROBERT SMITH HAPPY WITHOUT CHILDREN
  4. ^ Ondarock.it
  5. ^ Geldof confirms G8 summit concert, BBC
  6. ^ Musica, febbraio 2000 e CANOE, agosto 1996
  7. ^ MTV Italia, febbraio 2000
  8. ^ Butterfly Wings Music e Ultrasonica, 2001
  9. ^ a b Ten Imaginary Years, di Barbarian, S. Sutherland, R. Smith, Zomba Books 1988, ISBN 0-946391-87-4
  10. ^ Credits del cofanetto Downside Up, in cui si legge che Smith ha suonato il sitar nel lato B del singolo, The Whole Price of Blood
  11. ^ Morrissey-solo e The Smiths / Morrissey FAQ: Trivia
  12. ^ New Musical Express, 7 marzo 2009 (scan dell'articolo)
  13. ^ Testo di The Crimson
  14. ^ Uncut, dicembre 2008

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