Jolanda di Brienne
Jolanda o Isabella di Brienne, anche detta Jolanda o Isabella II di Gerusalemme (inizi 1212 – Andria, 5 maggio 1228),, figlia di Giovanni di Candia, conte di Brienne, e di Maria di Monferrato, fu regina di Gerusalemme e seconda moglie dell'imperatore Federico II.

Biografia
Jolanda aveva vissuto la sua infanzia e giovinezza a Gerusalemme.
L'unione con Federico II fu soprattutto un accordo diplomatico, fortemente voluto dal papa Onorio III: infatti nel marzo 1223 l'imperatore, che nel 1222 era rimasto vedovo della prima moglie Costanza, incontrò a Ferentino il papa con il quale sottoscrisse un trattato: Jolanda gli avrebbe portato in dote il titolo di regina di Gerusalemme, un titolo meramente onorifico ma molto prestigioso per Federico, che il papa intendeva in tal modo vincolare all'impegno della Crociata.
Nell'agosto 1225 Federico inviò a Gerusalemme venti galee per accompagnare in Italia la tredicenne Jolanda col padre[1]. Le galee attraccarono al porto di Brindisi in ottobre e già il 9 novembre 1225 nella cattedrale il vescovo brindisino unì in matrimonio Federico e Jolanda. Le cronache del tempo indulgono sulla descrizione degli esotici festeggiamenti che seguirono alle nozze, sul particolare che la prima nozze di nozze l'imperatore avrebbe trascurato la giovanissima e impreparata sposa per sollazzarsi con un harem di bellezze orientali e sulla sdegnata reazione del suocero Giovanni di Brienne, da un lato offeso dal comportamento del genero e dall'altro esautorato prima del previsto dell'autorità regia.
Federico, quindi, contraendo il matrimonio con Jolanda, divenne subito reggente di Gerusalemme; alla morte di costei, conservò la reggenza per la minorità del figlio Corrado (1228); poi si autoproclamò re (1229) contro la volontà del papa.
Dall'unione con Federico nacquero:
- Margherita (1227 - morta in tenerissima età)
- Corrado (1228 - 1254), che successe al padre come imperatore.
Jolanda morì appena sedicenne dieci giorni dopo aver dato alla luce Corrado[2]. Venne sepolta nella cripta sottostante la Cattedrale di Andria.
Note
- ^ La spedizione, guidata da Enrico conte di Malta, comprendeva Lando di Anagni, vescovo di Reggio Calabria, Giacomo vescovo di Patti e Richiero vescovo di Melfi (Riccardo di San Germano, Cronaca). Ad Acri, Giacomo di Patti sposò Isabella e Federico per procura.
- ^ (Elisabeth) mater autem sua X die postquam peperit eum (Conradum), apud eandem civitatem (Andriam) migravit ad Dominum (Breve chronicon de rebus siculi, ed W. Stuerner, Hannover 2004, p.80.
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