Renato Zero

cantautore e produttore discografico italiano (1950-)
«Eravamo in tanti a crederci lo sai

Che quella libertà toccasse pure a noi»

Renato Zero, nome d'arte di Renato Fiacchini (Roma, 30 settembre 1950), è un cantautore, cantante, showman, attore cinematografico, ballerino e produttore discografico italiano.

Renato Zero
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenerePop
Pop rock
Glam rock
Disco
Musica d'autore
Periodo di attività musicale1965 – in attività
EtichettaTattica
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Considerato un vero e proprio "cantattore" e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatrici e trascinatorie,[1] nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 34 album[2] e scritto complessivamente più di 500 canzoni (alcune non ancora pubblicate), oltre numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con più di quaranta milioni di copie vendute in oltre quarant'anni di attività, è uno dei cantautori italiani più amati, popolari e di maggior successo[3].

Biografia

Le origini

Vive la sua adolescenza nella borgata della Montagnola (esperienza che gli ispirerà la canzone "Periferia", dall'album "EroZero").
Frequenta le scuole fino alla terza media, poi va all'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione R. Rossellini, che lascia al terzo anno non già per scarsità di profitto ma per dedicarsi completamente alle sue passioni: la musica, la danza, il canto, la recitazione

Nel 1968, nasce il Beat Raduno, per premiare, con il Marchio Beat, gli artisti scelti da una giuria di giovani. Tra gli artisti premiati c'erano Maurizio Arena, Alberto Lupo, Isabella Biagini, Paolo Carlini. L'evento si svolse nella piazza di Monte Compatri, paesino nei pressi di Roma. Un gruppo di giovani, tra cui Loredana Bertè, ballavano su una pedana circolare, posta ai piedi del palco. Renato si esibiva, cantando con i The Spaectres Groups. Partecipa con gli amici del Beat Raduno al film di Fernando Di Leo "Brucia ragazzo, brucia". Giovanissimo, inizia a travestirsi e ad esibirsi in piccoli locali romani, assumendo, come sfida verso i tanti denigratori («Sei uno zero», è la frase che si sente ripetere più spesso), proprio il nome di Renato Zero. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma, per 500 lire al giorno. Viene notato da Don Lurio, in una delle tante serate trascorse al Piper, noto locale notturno di Roma. Da qui, la scrittura per il gruppo di ballo I Collettoni, che fa da supporto a una giovanissima Rita Pavone nel suo show serale[4].

Registra anche alcuni caroselli per una nota marca di gelato. È proprio in quegli anni che nasce l'amicizia di Renato con Loredana Bertè e Mia Martini, trio che spesso girava la penisola in cerca di scritture. Proprio con Loredana fece parte de I Collettoni. Nel 1965, incide i suoi primi brani - "Tu", "Sì", "Il deserto", "La solitudine" - che non verranno mai pubblicati. Per il primo 45 giri, bisogna aspettare il 1967: "Non basta sai/In mezzo ai guai", prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore del testo (le musiche sono invece di Jimmy Fontana), che vende soltanto 20 copie (verrà poi inserito come omaggio nel VHS "La notte di Icaro", circa 20 anni dopo).

Interpreta la parte del Venditore di Felicità nella versione discografica e cinematografica del musical Orfeo 9 di Tito Schipa Jr. Lavora come comparsa in alcuni film di Federico Fellini (Satyricon e Casanova) e fa parte del cast della versione italiana del musical Hair, insieme, tra gli altri, a Loredana Bertè e Teo Teocoli[4].

La costruzione del personaggio

Ma nell'atmosfera dei tardi anni sessanta, che si sta impercettibilmente spostando dalla ingenua fase del beat (1964-1967) all'impegno politico post-'68, Renato è ancora alla ricerca di un'identità.

Sarà nei primi anni settanta, con lo sviluppo completo del glam-rock, caratterizzato da cipria, lustrini e paillettes, che potrà proporre senza problemi il suo personaggio.

Questo personaggio provocatorio ed alternativo, che Zero racconterà in pezzi come "Mi vendo" (serio e volutamente sfrontato grido di un «prostituto felice») e, in genere, l'intero album Zerofobia, da "Morire qui" a "La trappola", da "L'ambulanza" al brano-emblema della filosofia zeriana, "Il cielo". Nel disco, è presente anche una cover in lingua italiana, di "Dreamer" dei Supertramp, qui divenuta "Sgualdrina".
Al periodo successivo (Zerolandia, la terra promessa dell'amore e dell'amicizia, senza distinzioni sessuali) si ascrivono pezzi come "Triangolo", "Fermo posta" e la fin troppo esplicita "Sbattiamoci", che si fondono e si completano con accorati messaggi anti-aborto, già presenti nei primi album ("Sogni nel buio"), nonché anti-droga ("La tua idea", interamente scritta da Renato, parole e musica, "Non passerà", "Uomo no" e "L'altra bianca") e contro il sesso troppo facile ("Sesso o esse").

Nelle composizioni più recenti dell'artista, e ad esempio nell'album Il dono si alternano temi sociali ("Stai bene lì", "Radio o non radio", "Dal mare") e spirituali-esistenziali ("Immi ruah", "La vita è un dono").

Il rapporto con il pubblico

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sorcini.

I fans del cantante sono definiti sorcini, sostituendo la definizione data all'inizio della carriera di zerofolli. Il termine nacque nel 1980, a Viareggio, quando Renato osservando i fans che lo attorniavano coi motorini esclamò: «Sembrano tanti sorci»[5]. Da quel momento, per analogia, Zero è diventato «il re dei sorcini». Molti brani sono dedicati a loro. Nel 1981, ai suoi fan l'artista dedicò il brano "I figli della topa", inserito all'interno di Artide Antartide e l'anno successivo, organizzò le "Sorciadi" presso lo Stadio Eucalipti a Roma, partecipando di persona alla premiazione dei vincitori. Anche nel 2003 il cantante dedicò un brano ai suoi fan: "A braccia aperte", incluso nell'album Cattura.

Anni settanta: i primi album

Il 1970 è l'anno di Hair, versione italiana del Musical statunitense[4]. Al progetto, oltre a Renato, aderiscono giovani quali Teo Teocoli. Andrà in scena al Teatro Sistina di Roma.

L'album d'esordio No! Mamma, no!

«Chiuso dentro ad un barattolo,sono stato chiuso in un barattolo per vent'anni e trentamila secoli di qua,di là...»

Nel 1973 esce il primo album di Renato Zero : No! Mamma, no!,che fu registrato in studio,ma con effetti live,infatti,è possibile udire (nelle tracce di questo album) la presenza di applausi e tutto ciò che si sente in un album live. Resteranno famose,soprattutto,le canzoni Paleobarattolo (che verrà re-incisa nell'album del 1995 Sulle tracce dell'imperfetto,dove sarà accompagnata,alla fine,da un medley strumentale delle canzoni La favola mia,Il carrozzone,Amico e Il cielo) e No!Mamma, no!.

L'inizio vero e proprio della carriera

Nel 1974 nasce Invenzioni con brani quali: "Qualcuno mi renda l'anima", "L'evento", "Tu che sei mio fratello", "Depresso".

Arriva il 1976 prepara un nuovo album e la sua prima tournée, entrambi con uno stesso filo conduttore: Trapezio. Per la prima volta entra in classifica, nella Hit Parade dei dischi più venduti, il suo 45 giri "Madame / Un uomo da bruciare", sale fino alla 15ª posizione. Sempre di questo periodo è la presenza nella trasmissione RAI Zero & Company.

È il 1977 e Zero si rimette al lavoro, realizzando Zerofobia . La molla trascinante sarà il successivo spettacolo che prende lo stesso titolo dell'album. Il disco avrà un grosso successo di vendite, così come il 45 giri Mi vendo/Morire qui.

Nel 1978 crea la "Zeromania Music Edizioni" ed una nuova etichetta: "Zerolandia", distribuita dalla casa discografica RCA. Dopo l'album precedente, il pubblico si aspetta sempre di più e l'artista pubblica Zerolandia, una sorta di viaggio senza passaporto, nella terra senza tempo e senza certezza. Brani come "La favola mia", "Sogni di latta", "Triangolo", "Sesso o esse", "Sbattiamoci", "Una guerra senza eroi", "Uomo no!", diventano immediatamente dei veri e propri "cult" ed il 45 giri balza subito ai vertici della Hit Parade, così come l'album.

Nel 1979 esce nelle sale cinematografiche un fiml che lo vede protagonista: "Ciao nì!", che riscuote un grande successo[senza fonte]. Nello stesso anno affitta un tendone dai circensi Togni e lo chiama Zerolandia. Pubblica un nuovo lavoro discografico intitolato EroZero, logica conseguenza del precedente. Il suo 45 giri contenente Il carrozzone/Baratto così come l'album stesso, arriveranno al primo posto in classifica dove rimarranno per ben otto settimane. A settembre vincerà la Gondola D'Oro grazie alle vendite del suo singolo.

Dopo EroZero prende l'avvio un nuovo progetto discografico il cui titolo provvisorio, che circola in via ufficiosa tra i fans, pare debba essere "Spiridiota". Purtroppo un nastro con i provini delle canzoni viene sottratto dallo studio di registrazione e nel giro di pochi giorni circolano migliaia di cassette pirata contenenti i diversi brani intorno ai quali Renato stava lavorando insieme a Piero Pintucci. L'accaduto porta ovviamente all'annullamento del progetto. Alcuni dei brani circolati in versione pirata ("Al mercato dell'usato", "Nafta", ecc.) verranno ripresi solo alcuni anni dopo ne La coscienza di Zero (1991). Altri brani ("Le scale", "N.U.") sono inediti.[senza fonte]

Dal 1980 al 1983: Tre anni di fortuna

File:Renato Zero Taro.jpg
Esibizione alla discoteca Taro Taro di Collecchio

Nel 1980 realizza e pubblica è Tregua, è dedicato al padre Domenico, scomparso nello stesso anno. Il 45 giri contenente Amico/Amore si, amore no arriva immediatamente al primo posto in classifica (ci resterà per ben dieci settimane) così come l'intero lavoro (dieci settimane anch'esso al numero 1).

Il primo live, Icaro e il doppio album Artide Antartide

Nel 1981, a marzo, pubblica il doppio live Icaro, contenente due brani inediti, "Chi più chi meno" e "Più su", oltre alle sue canzoni più riuscite, rigorosamente dal vivo. È un successo senza precedenti per un disco "live", arriva addirittura al primo posto in classifica. In estate, senza nessun preavviso, Renato pubblica un 45 giri con una canzone inedita, "Galeotto fu il canotto" e sull'altro lato, l'ormai famosissima "Più su".
Subito dopo l'estate, l'artista raduna il suo staff (Conrado, Evangelisti, Baldan Bembo, Pintucci, manca il grande Ruggero Cini, perché prematuramente scomparso) e prepara il nuovo lavoro discografico. La sua intenzione è quella di rappresentare gli opposti: il bianco e il nero, il bene e il male, il polo sud e il polo nord. Tra ottobre e novembre Renato entra in sala di registrazione e il 1º dicembre presenta uno dei più bei dischi di tutta la sua produzione: Artide Antartide, grazie al quale vincerà il premio per il Disco più venduto dell'anno, (un milione di copie vendute). L'album contiene canzoni ancora oggi considerate dei capisaldi della sua produzione. "Ed io ti seguirò", "Marciapiedi", "Non passerà", "Sterili", "Padre Nostro", "Il jolly", "Gente", "Stranieri".

L'aumento costante della popolarità

Nel 1982 partecipa come ospite fisso con un suo spazio, alla trasmissione di Rai1 abbinata alla Lotteria Italia, "Fantastico 3", dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati con altri della nuova produzione, raccolta nel doppio album "Via Tagliamento 1965/1970". Il disco è un tributo al periodo del Piper ed arriva subito al primo posto in classifica dove resterà per ben 8 settimane consecutive. Il nuovo lavoro discografico sarà presentato proprio al Piper Club e furono invitati i frequentatori dell'epoca. Le canzoni più rappresentative di quel magico periodo sono: "Piper club", "Che bella libertà", "Resisti", "Ragazzo senza fortuna", "Angeli", "Ci tira la Vita", "Soldi" (sigla finale di Fantastico 3), "Viva la RAI" (sigla del suo spazio nell'ambito della trasmissione Fantastico 3), "Ancora fuoco". Presenta in Radio (RAI), la trasmissione "Zerolandia Fermoposta", il cui successo porterà alla luce altre due edizioni: "Zerolandia Fermoposta ci riprova" e nel 1983, "Zerolandia fermoposta in StereoZero". Il 1983 è l'anno del Q Disc estivo Calore. Renato, per ringraziare il suo pubblico (i dischi, purtroppo sono molto cari e Renato ha pubblicato in 3 anni 4 album doppi di levatura eccelsa), esegue questo lavoro discografico che avrà un notevole gradimento (resterà 6 settimane consecutive al primo posto). Sulle "Spiagge", la "Voglia" di "Navigare", con "Fantasia"[6].

Dal 1984 al 1989: La crisi e la rinascita

Nel 1984, dopola chiusura del tendone Zerolandia, prepara un "concept album" dove mette in risalto un artista che, nonostante tutto, non vuole mollare e che esige il suo spazio dopo anni di dura gavetta. Per presentare il nuovo lavoro discografico, organizza una conferenza stampa allo Zoo di Roma e per ribadire la sua rabbia, si presenta indossando una pelle da leone con tanto di pigmei al seguito. La provocazione ottiene il suo scopo e il disco sale subito al primo posto in classifica, ma uscendone rapidamente. È l'inizio di una crisi di consensi che ne caratterizzerà la carriera fino alla fine degli anni ottanta. Da ricordare "Da uomo a uomo", "Per non essere così" e "Giorni" ed il titolo non poteva che essere Leoni si nasce.

Per questo lavoro discografico si avvale dell'orchestra sinfonica della RAI diretta dal Maestro Renato Serio. Poco prima di Natale, registra in diretta un album composto da vecchi successi completamente riarrangiati dal Maestro Renato Serio ed eseguiti da un'orchestra composta da 25 elementi (la stessa del tour). Nell'album, il cui titolo è Identikit Zero, sono compresi anche due brani inediti: "La gente come noi" e "Io qui".

Nel 1986 l'artista abbandona i costumi variopinti per presentarsi in una veste più sobria. È l'anno di Soggetti smarriti, un lavoro discografico che inaugura una nuova era di Renato Zero. Tutt'oggi sono ancora top secret i musicisti e gli studi usati per la realizzazione. L'album vincerà il disco d'oro per centomila copie vendute.
Da ricordare brani come: "Infiniti treni", "Fantasmi", "Ostinato amore", "Problemi".

Nel 1987 organizza una conferenza stampa per presentare il nuovo lavoro discografico intitolato, opportunamente, Zero. Il disco è stato mixato al Puk Studio in Danimarca e il suo staff è quello di sempre con l'aggiunta di Troiani e Lakatos per i brani, rispettivamente, "Ho dato", "Telecomando", "Artisti". Da ricordare brani come "Siamo eroi", "Calendario", "Promessa", "Più o meno". L'album è un flop terrificante, riuscendo a malapena a raggiungere la Top 20. Il tour seguente, tuttavia, ottiene un discreto successo.

Il 1989 è l'anno della svolta ed ecco, quindi, il viaggio in Inghilterra, alla ricerca di suoni nuovi e nuove ispirazioni. L'incontro con il grandissimo Geoff Westley sarà molto importante per l'artista, che inoltre conoscerà e collaborerà con l'altrettanto grande Phil Palmer (già collaboratore di Paul McCartney). Il risultato è un album ricco di suoni e di sfaccettature. Il titolo del lavoro discografico è Voyeur: uno sguardo sul mondo; un atto d'accusa feroce sul problema dell'incomunicabilità dei giovani rampanti e su tutto ciò che non va nei comportamenti umani. Il disco viene registrato e mixato al Parsifal Studio di Londra e le canzoni da segnalare sono "Il canto di Esmeralda", "Voyeur", "I nuovi santi", "Accade", "Talento", "Rose", "Ha tanti cieli la luna". L'album si riaffaccia nelle zone alte della classifica, facendo da preludio alla definitiva rinascita degli anni novanta. Il CD contiene 3 brani in più rispetto alla versione LP-MC.

Anni novanta: i Festival di Sanremo ed il ritorno al successo

Nel 1991 Renato Zero partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con una canzone scritta per l'occasione da Mariella Nava: "Spalle al muro". La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un lunghissimo applauso con tutto il pubblico in piedi. Non vincerà il Festival, ma sarà l'inizio di un nuovo successo di pubblico. Il disco live Prometeo, contenente il brano sanremese, nonché un altro brano inedito scritto da Renato nel 1965, "L'equilibrista", ha venduto 250 000 copie ed ha raggiunto la terza posizione nella Hit Parade. L'incisione di "Spalle al muro" fu eseguita dalla Royal Philharmonic Orchestra di Londra, diretta e arrangiata dal grande Geoff Westley. Per Natale pubblica una raccolta di inediti, scritti tra il 1977 e il 1990, alcuni riveduti e corretti, s'intitola La coscienza di Zero. Da ricordare i brani "Regalati una sera", "Più insieme".

Nel 1992 torna in Televisione per presentare, in compagnia di Giancarlo Magalli e Barbara De Rossi, la Trasmissione della RAI, "1, 2, 3, RAI…Riva Del Garda" e con l'occasione, annuncia, per la prima volta, il progetto Fonòpoli. Sarà sua la sigla del programma dal titolo "Menefotto".

La seconda partecipazione al Festival di Sanremo e un grande sogno : Fonopoli

Il 1993, il suo nuovo lavoro discografico si intitola Quando non sei più di nessuno. Partecipa ancora una volta al Festival di Sanremo, presentando il brano, Ave Maria[7] ed alla fine della sua esibizione, tutto il pubblico, in piedi, gli tributa un applauso di dieci minuti. Per questo lavoro ha convocato musicisti stranieri che hanno suonato con i grandi del rock e del blues, Centofanti, il Maestro Serio, l'Orchestra Sinfonica ed il Coro dell'Unione Musicisti di Roma. I testi dei brani contenuti nell'album sono tutti scritti da Renato Zero, fatta eccezione per "Figli della guerra" e "Casal De' Pazzi" (liberamente tratto dagli scritti di P.P. Pasolini), per i quali ha chiesto la collaborazione di Franca Evangelisti. Le musiche sono state scritte ed arrangiate dal Maestro Renato Serio e da Dario Baldan Bembo. Contemporaneamente incide un mini CD, Passaporto per Fonòpoli (contenente un calendario disegnato da Giovanni Barca e la Tessera dell'Associazione) i cui proventi sono interamente destinati a Fonòpoli. Il CD in questione contiene 3 brani inediti ("Menefotto", "I ragazzi nella pioggia" e "Giorni senza storia") più "Ave Maria", già inclusa nell'album.

Il 1993, sarà anche l'anno del suo ritorno alle scene, da cui mancava da tre anni, con la tournée ZerOpera, tenuta nei principali teatri italiani, eseguita insieme all'Orchestra Filarmonica di Parma. La prima data venne tenuta al Teatro Regio di Parma il 19 aprile. Scene di fanatismo e isteria impressionanti, si verificarono quel giorno, i sorcini, (molti sprovvisti di biglietto), presero letteralmente d'assedio il Regio per vedere il loro idolo, addirittura una zerofolle, per avere il biglietto, prese a pugni il vetro della biglietteria ferendosi alla mano[8]. Il tour si concluse il 2 giugno allo Stadio Flaminio di Roma.

L'imperfetto e Sulle tracce dell'imperfetto,altri grandissimi successi

Il 1994 è l'anno de L'imperfetto. Il disco viene registrato e mixato presso lo Studio Fonòpoli di Roma con la partecipazione di 13 i musicisti e di coristi del calibro di Baraonna, Augusto Giardino e Pasquale Schembri. Tutto il disco è di grande spessore a livello di testi, musica e arrangiamenti, con sonorità rock.
Sempre dello stesso anno è la partecipazione di Renato alla Colonna Sonora (nella versione italiana) del film di Henry Selick (prodotto da Tim Burton) "Nightmare Before Christmas". Le canzoni in cui è presente l'Artista sono "Re del blu re del mai", "Cos'è", "Assemblea cittadina", "L'ossessione di Jack", "Far Natale", "Povero Jack" e "Finale/Reprise". Inoltre presta la voce al personaggio Jack Skeletron nei dialoghi.

Nel 1995 pubblica il CD, omaggio per i 30 anni di carriera: Sulle tracce dell'imperfetto. In questo lavoro parteciperà l'Orchestra dell'Accademia Musicale Italiana diretta e arrangiata dal Maestro Renato Serio, oltre che i musicisti della ritmica (i collaboratori usuali di Renato). Il disco contiene il brano "I migliori anni della nostra vita", titolo che sarà usato, inoltre, per presentare il Cofanetto natalizio contenente i due album L'imperfetto e Sulle tracce dell'imperfetto.

Il 1998 Renato pubblica il lavoro discografico che risulterà il "disco dell'Anno" e "l'Album più venduto nel 1998" (un milione e duecentomila copie): Amore dopo amore. L'Album è stato realizzato da Renato Zero e prodotto da Stefano Senesi, Phil Palmer, Stephen W. Tayler e Renato Serio con i musicisti dell'Orchestra Aurora ed arrangiata e diretta dal Maestro Renato Serio con i musicisti della ritmica.

Nel 1999, Renato pubblica l'album live Amore dopo amore, tour dopo tour, registrato a Milano, al FilaForum di Assago, il 20 ottobre 1998 da Franco Finetti. I 5 brani inediti, sono stati registrati presso lo Studio Fonopòli di Roma: "Si sta facendo notte", "Che strano gioco è", "Al buio", "Il circo" e "Il coraggio delle idee". Nello stesso anno viene pubblicato il cd singolo Il coraggio delle idee/Matti. Quest'ultima è una delle canzoni più conosciute dal pubblico televisivo, essendo ancora oggi sigla iniziale delle varie edizioni del programma "Ciao Darwin".

Il nuovo millennio

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Renato Zero al PalaLottomatica di Roma nel 2006

Nel 2000 Renato Zero conduce un programma tutto suo, in prima serata su Rai Uno: Tutti gli Zeri del mondo, un mezzo passo falso alla pari dell'omonimo CD nel quale, insieme a brani suoi originali incide alcune sue interpretazioni di successi di colleghi viventi e di grandi cantautori scomparsi, tra i quali Fabrizio De André e Lucio Battisti. Nello stesso anno viene accusato di lesioni e minacce nei confronti di un ex dipendente[9], accusa dalla quale viene assolto nel 2005[10].
Nel 2001, oltre all'uscita dell'album La curva dell'angelo che lo riporta primo in classifica (e al Numero 10 nella chart annuale degli album più venduti) il tour Prove di volo, del 2002, raccoglie mezzo milione di spettatori e ottiene il premio per il miglior live dell'anno (conquistando anche un tutto esaurito allo Stadio Olimpico di Roma[11], con oltre 70.000 biglietti venduti) e sempre nello stesso anno si affianca a lui "Mariani Mariano"[12], ad oggi suo stretto collaboratore . Il 13 aprile dello stesso anno, Renato Zero è ospite al varietà Stasera pago io condotto da Rosario Fiorello, esibendosi nella versione de "Il carrozzone" in spagnolo, ossia "La carroza". L'album Cattura, presentato in diretta radiofonica, al Teatro Eliseo, esce alla fine del 2003 e, nel giro di poche settimane, diventa uno degli album più venduti dell'anno (si piazza al quinto posto nella chart annuale). Contiene la romantica "Magari", ma anche altri quali: "Come mi vorresti", "Figlio" (dedicata a Robertino, il giovane da lui adottato legalmente proprio quell'anno), "L'altra sponda" (in cui si invitano i gay e gli esclusi a non vergognarsi di se stessi) e il brano forse più autobiografico, "Naturalmente strano".

«Cattura è piacere, stimolo all'interesse degli altri o per gli altri... Non alterando né ignorando le regole, con gentilezza, tolleranza, rispetto... Promuovendo i propri colori, difendendo la coscienza dagli inchiostri facili, dai messaggi subliminali, dai comizi ruffiani, dalla discriminazione sessuale, ideologica, epidermica e dall'isolamento di classe»

Nel 2004 il giro di concerti Cattura il sogno/Il sogno continua entra nella classifica Pollstar dei tour di maggior successo a livello mondiale con il "tutto esaurito" nelle date di San Siro a Milano, del Bentegodi a Verona, del Franchi a Firenze e dell'Olimpico a Roma. Il doppio tutto esaurito allo Stadio Olimpico gli fa meritare l'ironico titolo di «nuovo imperatore di Roma». Il DVD Figli del sogno, cronaca fedele di quello spettacolo, risulta il più venduto dell'anno. Il 2 luglio 2005 partecipa al Live8 romano al Circo Massimo, eseguendo "Cercami" e "Nei giardini che nessuno sa", e duettando con Claudio Baglioni e Laura Pausini sulle note de "I migliori anni della nostra vita".

Il 18 novembre, anticipato dal singolo "Mentre aspetto che ritorni", esce l'album Il dono, pubblicato in tre diverse versioni tra cui il Dual Disc (un supporto ibrido tra CD e DVD), con un'intervista di circa 30 minuti. L'album arriva al primo posto della hit parade e vi rimane fino alla fine del 2005: in sole sei settimane, conquista il quarto posto nella chart annuale. Da notare che tutti i successi discografici di Renato degli ultimi anni sono ottenuti senza godere sostanzialmente di passaggi radiofonici: i grandi network, a cui dedica il polemico brano "Radio o non radio", non trasmettono infatti i suoi brani.

A dicembre, per la prima volta, Zero viene ricevuto in Vaticano, dove si esibisce nell'aula Paolo VI, eseguendo "La vita è un dono", canzone dedicata a Giovanni Paolo II nonché alla neonata nipotina. Dal 26 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006, conduce per 10 serate una trasmissione radiofonica su Radio2, intitolata "Radio 2 - Renato 0", in cui ripercorre le tappe più significative della sua carriera, insieme a molti amici dello spettacolo. Nel febbraio 2006 parte il nuovo tour Zero movimento, che fa registrare ovunque il tutto esaurito, già in prevendita, con molte date aggiunte, per venire incontro alle richieste del pubblico, per un totale di 25 serate. Sempre a febbraio, rifiuta il premio alla carriera, che vorrebbero consegnargli sul palco del Festival di Sanremo.

È il 17 novembre dello stesso anno, quando la Sony Music (da anni casa discografica dell'artista, dopo il primo lungo periodo alla RCA, poi diventata BMG) pubblica il primo (triplo) best-of: Renatissimo!, per festeggiare quarant'anni di carriera. L'uscita del cofanetto è anticipata dalla diffusione in radio di un singolo inedito: "Sono innocente". Renatissimo! contiene anche la prima ed unica versione studio di "Più su" (fino ad allora disponibile soltanto nell'esecuzione dal vivo, inserita nel doppio album live Icaro, di cui rappresentò anche il singolo trainante, un doppio lato A con il brano di studio "Galeotto fu il canotto", ripreso anche da Mina in N° 0) e la nuova "Fammi sognare almeno tu". Il 16 novembre (1 giorno prima dell'uscita effettiva nei negozi di musica), grazie alle oltre 240mila prenotazioni, il cofanetto conta già tre dischi di platino. Renatissimo! esce in tre versioni diverse: con copertina color oro, con copertina color argento e in un'edizione limitata, che in più, rispetto alle precedenti, conta nel primo dei tre dischi le versioni mix, ad uso dei DJ (mai pubblicate su CD), di "Mi vendo" e "Morire qui". In sole sei settimane, la raccolta diventa il quinto CD più venduto in Italia nel 2006.

A gennaio 2007, Zero Movimento riceve il Telegatto come miglior tour del 2006: Renato Zero è l'unico vincitore a non presentarsi sul palco per ritirarlo, inviando al suo posto il suo manager Claudio Trotta.

A fine febbraio vengono presentati al Festival di Sanremo due brani il cui testo è scritto da Zero: "Nel perdono" (Al Bano, nella sezione «Campioni») e "La vita subito" (Jasmine, nella categoria «Giovani»). Lo stesso Zero sale sul palco dell'Ariston come super ospite: si esibisce, a notte inoltrata con uno share di oltre il 60% (quasi sei milioni di spettatori), il più alto di tutto il festival escluse le premiazioni dei vincitori.

Nonostante la scarsa pubblicità e il fatto che il tour arrivi a un solo anno dal precedente, MpZero si rivela un successo. L'esordio di Padova non è dei più fortunati: sulla città si abbatte un diluvio di pioggia e grandine, che tuttavia non scoraggia 20.000 spettatori dal recarsi allo stadio. Il tour chiude i battenti con circa 270.000 presenze in 7 date.[senza fonte]

A gennaio 2008, la Universal ristampa su DVD la VHS uscita nel 1991: Zero 40 Live. Nonostante si tratti di un vecchio filmato, peraltro messo in vendita senza alcuna pubblicità, a una settimana dall'uscita, il DVD raggiunge clamorosamente la prima posizione in classifica.
Nell'aprile 2008, lancia la sua prima linea di occhiali, dal titolo Nero d'Autore. A settembre partecipa a Carràmba che fortuna annunciando la prossima uscita di un nuovo album nel segno dell'amore. In edicola, a partire dal 25 agosto 2008, per 6 lunedì con la rivista TV Sorrisi e Canzoni viene pubblicata una raccolta dedicata a Renato Zero formata dai 6 album degli anni 1970 (No! Mamma, no!, Invenzioni, Trapezio, Zerofobia, Zerolandia, EroZero).

Il nuovo album del 2009: "Presente"

Il 29 gennaio 2009 viene ufficializzata la notizia: il nuovo album di Renato Zero uscirà il 20 di Marzo e conterrà 17 brani inediti. A metà febbraio viene rivelato il titolo del nuovo album, che sarà Presente. Il 9 marzo il singolo "Ancora qui" viene trasmesso in esclusiva sul sito web del Corriere della Sera, per essere poi trasmesso dalle radio a partire dal 13 marzo. Negli stessi giorni viene girato il videoclip del brano, che vede la partecipazione di grandi stelle del cinema e della TV come Paola Cortellesi, Massimo Ghini, Asia Argento, Giorgio Panariello e molti altri. La novità di Presente è che Zero lancia il self made disco: per il nuovo lavoro ha scelto, dopo il divorzio con la Sony, di non affidarsi ad alcuna casa musicale.[13] È la prima volta nella storia della discografia italiana che un artista importante non si avvale di una major o di un'etichetta indipendente affermata per la produzione, il marketing e soprattutto, la distribuzione del proprio album. Presente entra direttamente al primo posto in classifica con il triplo disco di platino conquistato in soli sette giorni.[14]

L'album Presente si piazza in seconda posizione nella classifica annuale degli album più venduti del 2009 dietro a Tiziano Ferro, vendendo più di 430 000 copie.

 
Renato Zero durante lo ZeroNoveTour al PalaLottomatica di Roma nel 2009

2009 - 2010

Il 20 giugno 2009 è organizzatore di un concerto allo Stadio Olimpico di Roma in favore dei terremotati del Terremoto dell'Aquila del 2009. All'iniziativa benefica, intitolata Corale per il popolo d'Abruzzo, assistono 22.000 spettatori, e prendono parte, oltre che a Renato Zero, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, Fiorella Mannoia e tanti altri cantanti affiancati da alcune star della televisione. Il 3 ottobre 2009 il talk-show Che tempo che fa gli dedica un'intera puntata speciale per inaugurare la settima serie del programma. Da ottobre parte il suo nuovo tour, lo ZeroNoveTour. Con 30 date (10 in partenza, aumentate per il gran numero di richieste da parte del pubblico), l'artista si esibisce in tutta Italia, partendo dal Palasport di Acireale (16 ottobre) e concludendo gli spettacoli a Roma (PalaLottomatica), per la fine del 2009 (21-22 dicembre). Vi prenderanno parte oltre mezzo milione di spettatori. Il 10 dicembre 2009, in occasione della giornata del Premio Videoclip Italiano, Renato Zero riceve il premio per l'arte videomusicale[15]. Il 9 maggio 2010 è ospite a Domenica In nel segmento condotto da Pippo Baudo per presentare il dvd Presente ZeroNoveTour[16][17].

Anni 2010: i record nelle classifiche

File:Front album presente 2009.jpg
Copertina dell'album Presente (2009) col quale Zero ha superato le 90 settimane in classifica

Il 2009 finisce con il trionfo di Presente nelle classifiche italiane. L'anno successivo, il 2010, vede Presente stabilire il record di un album per numero di settimane in classifica. Infatti, arrivato a 59 settimane di presenza, stabilisce questo record battendo Zerofobia (arrivato a 58 settimane). Il record continua tuttora con 90 settimane di presenza consecutive diventando uno degli album con più settimane in classifica dal 2005.[senza fonte] L'11 maggio 2010 esce il DVD live Presente ZeroNoveTour che testimonia fedelmente lo spettacolo tenutosi al forum di Assago lo scorso dicembre. Il live, entra direttamente al 1º posto della classifica dei DVD più venduti della settimana (Music Charts – Gfk Retail And Technology) mentre Presente, in allegato all'interno della confezione, risale la classifica di vendita dei dischi posizionandosi al 2º posto. Grazie a questi risultati Renato verrà premiato ai Wind Music Awards 2010. L'8 settembre la Fimi annuncia che "Presente" (edizione standard + special edition) è l'unico album in Italia ad aver conquistato il disco di diamante negli anni 2009 e 2010 (un milione di copie!)[18]. A fine mese fa molto scalpore un'intervista al Corriere della Sera, in cui dichiara che presto uscirà una canzone in cui risponderà definitivamente alle domande sul suo orientamento sessuale.

Sei Zero : un felice compleanno

Il 29 settembre prende il via "Sei Zero", la serie di 8 concerti (in origine 6, poi aumentate vista la grande richiesta) con i quali Renato festeggia a Piazza di Siena (in Villa Borghese - Roma) il suo 60º compleanno e che in 11 giorni totalizza oltre 100 000 spettatori paganti (circa 12 000 a serata). Il 4 novembre 2010 escono le ristampe rimasterizzate di 4 album storici, da anni fuori catalogo, ovvero: Tregua (1980), Artide Antartide (1981), Via Tagliamento 1965/1970 (1982) e Prometeo (1991). Il 16 novembre viene pubblicata la terza raccolta ufficiale nella storia del cantante, dal titolo Segreto amore, che contiene 13 brani incisi tra il 1982 e il 2003 e due inediti: "Segreto amore", che dà il titolo all'album, e "Roma", presentata per la prima volta nei concerti "Sei Zero". Il 28 novembre Renato Zero riceve l'ennesimo riconoscimento per "Presente", premiato dalla Siae come vinile più venduto del 2010. Sabato 18 dicembre Canale 5 trasmette in prima serata il concerto "Sei Zero", che batte tutte le altre reti con 4,118 milioni di telespettatori. Dopo questa fortunata serie di concerti Renato ha annunciato di prendersi una pausa di un anno per salvaguardare la costruzione di Fonòpoli.

Wind Music Awards 2011 e il primo posto in classifica costante

È uscito il 10 maggio 2011 un triplo DVD che testimonia le otto serate del Sei Zero. Oltre ai DVD il cofanetto contiene un diario di circa 200 pagine che testimonia i 60 anni di Renato Zero.[19] Il giorno dell'uscita il dvd viene proiettato in dieci cinema di altrettante città italiane[20]. Nel 2011 il cantante romano vince, nell'ambito del Festival dell'inquietudine di Finalborgo il premio Inquieto dell'anno 2010, con questa spiegazione: "il cantante romano è inquietamente protagonista del panorama musicale italiano"[21]. Renato Zero è stato protagonista del programma televisivo Che tempo che fa nella puntata del 14 maggio 2011. Il 20 maggio "Sei Zero" entra direttamente al primo posto della classifica ufficiale dei Dvd più venduti in Italia. Il cantante,viene premiato ai Wind Music Awards 2011,ricevendo il Premio CD Platino per l'album Segreto amore e ricevendo anche un premio per il DVD Sei Zero.

Discografia essenziale

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Renato Zero.

Di seguito gli album più famosi e venduti del cantante romano, in ordine cronologico.

Le collaborazioni artistiche

Renato Zero ha avuto modo di collaborare con numerosi altri artisti italiani, nel corso dei suoi 44 anni di carriera artistica. Di seguito, vengono riportate le principali collaborazioni artistiche:

Zero in classifica

Album nelle classifiche italiane

Album di Renato Zero
No! Mamma, no! 1973 - - RCA - 100.000[22]
Invenzioni 1974 - - RCA - 100.000[22]
Trapezio 1976 17 12 RCA - 100.000[22]
Zerofobia 1977 5 58 RCA 24 450.000[22]
Zerolandia 1978 3 36 Zerolandia/RCA 7 900.000[22]
EroZero 1979 1 26 Zerolandia/RCA 6 900.000[22]
Tregua 1980 1 31 Zerolandia/BMG 3 1.000.000[22]
Icaro 1981 1 37 Zerolandia/BMG 3 900.000[22]
Artide Antartide 1981 1 29 Zerolandia/BMG 1 1.300.000[22]
Via Tagliamento 1965/1970 1982 1 26 Zerolandia/BMG 12 700.000[22]
Leoni si nasce 1984 1 17 Zerolandia/BMG 36 350.000[22]
Identikit 1984 14 8 Zerolandia/BMG 85 100.000[22]
Soggetti smarriti 1986 2 22 Zerolandia/BMG 26 300.000[22]
Zero 1987 13 17 Zerolandia/BMG 58 150.000[22]
Voyeur 1989 7 21 Zerolandia/BMG 32 250.000[22]
Prometeo 1991 2 20 Zerolandia/BMG 30 350.000[22]
La coscienza di Zero 1991 5 10 RCA 70 150.000[22]
Quando non sei più di nessuno 1993 1 13 Zerolandia/BMG 38 250.000[22]
Zerofavola**** 1993 6 17 BMG - 250.000[22]
L'imperfetto 1994 1 22 Fonopoli/Sony 22 350.000[22]
Sulle tracce dell'imperfetto 1995 2 21 Fonopoli/Sony 19 350.000[22]
Le origini**** 1996 10 12 BMG 76 100.000[22]
Zero**** 1996 30 9 BMG - 50.000[22]
Zero 70**** 1997 4 15 BMG 77 250.000[22]
Amore dopo amore 1998 2 77 Fonopoli/Sony 1 1.400.000[22]
Amore dopo amore, tour dopo tour 1999 1 29 Fonopoli/Sony 14 500.000[22]
I miei numeri**** 2000 4 15 Fonopoli/Sony 72 200.000[22]
Tutti gli Zeri del mondo 2000 3 19 Fonopoli/Sony 53 300.000[22]
La curva dell'angelo 2001 1 40 Tattica/Sony 10 550.000[22]
Cattura 2003 1 53 Tattica/Sony 5 800.000[23]
Figli del sogno 2004 2 39 Tattica/Sony (CD) 17
(DVD) 1
(CD) 400.000
(DVD) 400.000
Il dono 2005 1 35 Tattica/Sony-BMG 4 1.000.000
Renatissimo!**** 2006 3 40 Tattica/Sony-BMG 5 380.000
Doppio Zero**** 2007 23 11 Tattica/Sony-BMG - ?
Zero Infinito**** 2008 15 7 RCA Italiana/Sony-BMG - 250.000
Presente** 2009 1 92 Tattica srl 2 400.000+[24][25]
Segreto amore****/* 2010 3 9 Tattica srl/IndipendenteMente 19 120.000

(*) Dato parziale in quanto il brano risultava ancora in classifica alla data rilevazione. (**) L'11 maggio 2010 "Presente" è stato messo in vendita in una special edition con il dvd Zeronovetour, assumendo quindi il titolo "Presente Zeronovetour". (****) Raccolta.

Dvd nelle classifiche italiane

Dvd di Renato Zero
Nome album Anno  Posizione
in class.
 Settimane
in class.
 Etichetta discografica  Classifica
annua
 Vendite (approssimativamente)
Figli del sogno 2004 1 45 Tattica/Sony 1 400.000
Zero 40 Live 2008 1 20 Universal 6 200.000
ZeroNoveTour 2010 1 12 Tattica 14 200.000
Sei Zero (DVD) 2011 1 8 Tattica

Singoli nelle classifiche italiane[26]

Singoli di Renato Zero
Nome singolo Anno  Posizione
in class.
 Settimane
in class.
 Etichetta discografica  Classifica
annua
Non basta sai 1967 - - RCA 100+
Inventi 1974 - - RCA 100+
Madame 1976 41 13 RCA 100+
Mi vendo 1977 8 19 RCA 36
Triangolo 1978 2 31 Zerolandia/RCA 10
Il carrozzone 1979 1 19 Zerolandia/RCA 10
Amico 1980 1 26 Zerolandia/BMG 5
Galeotto fu il canotto 1981 3 20 Zerolandia/RCA 27
Soldi 1982 12 13 Zerolandia/RCA 79
Calore 1983 1 20 Zerolandia/BMG 100+
Passaporto per Fonopoli 1993 1 15 Zerolandia/BMG 55
Menefotto 1993 7 15 Zerolandia/BMG 89
L'impossibile vivere 1998 1 7 Fonopoli/Sony 60
Cercami 1998 3 14 Fonopoli/Sony 56
Dimmi chi dorme accanto a me 1998 4 6 Fonopoli/Sony 100+
La pace sia con te 1998 8 5 Fonopoli/Sony 95
Si sta facendo notte 1999 3 6 Fonopoli/Sony 91
Il coraggio delle idee 1999 10 3 Fonopoli/Sony 100+
Tutti gli zeri del mondo 2000 1 10 Fonopoli/Sony 63
Innocente 2002 1 10 Tattica/Sony 91
Qualcuno mi ha ucciso 2002 14 8 Tattica/Sony 100+
A braccia aperte 2003 2 16 Tattica/Sony 47
Come mi vorresti 2004 7 8 Tattica/Sony 95

I singoli in cui viene segnalata la posizione nella classifica annuale con 100+, sono i singoli non rientranti nelle prime 100 posizioni della classifica italiana.

Renato Zero nelle classifiche italiane

Ad oggi, Renato Zero ha venduto circa 20 milioni di dischi in Italia (fra i quali, quasi 2 milioni di singoli) e altri 2 milioni nel mondo (principali paesi: Svizzera, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Regno Unito, Venezuela, Argentina, Brasile, Stati Uniti d'America e Canada) per un totale di circa 22 milioni di dischi.

Ad oggi, Renato Zero ha raggiunto il #1 della classifica italiana con gli album qui di séguito elencati:

Insieme a Mina, Adriano Celentano, Claudio Baglioni, Antonello Venditti ed i Pink Floyd, Renato Zero è l'unico riuscito ad avere album al #1 della classifica italiana in quattro decenni diversi (anni settanta, ottanta, novanta e duemila). In tutta la sua carriera, Zero è stato 46 settimane al #1 della classifica italiana.

Amore dopo amore è il suo album più venduto di sempre, con oltre un milione e quattrocentomila copie. Curiosamente, non raggiunse mai il primo posto in classifica: rimase però in top-10 per dieci mesi consecutivi.

Renato Zero resta l'unico artista italiano ad essere riuscito a piazzare cinque album doppi (Tregua; Icaro; Artide Antartide; Via Tagliamento 1965/1970; Amore dopo amore, tour dopo tour) al primo posto della classifica. Più volte, fra il 1978 e il 1982, si trovano due suoi album contemporaneamente nella Top 50. Quest'evento si è ripetuto anche nel 2010.

Renato Zero ha raggiunto più volte anche il Numero Uno della classifica dei singoli italiani:

È ad oggi il solo cantante italiano ad aver ottenuto il Numero Uno dei singoli in 4 decenni distinti (anni settanta, ottanta, novanta e duemila).

Relativamente alla classifica di vendita dei DVD musicali (nata in Italia a fine 2003), Renato Zero ha raggiunto i seguenti Numeri Uno:

Figli del sogno è stato il DVD musicale più venduto del 2004.

Zero 40 è stato il 6º DVD musicale più venduto del 2008.

Tour

Videoclip Ufficiali

  • 1993 - E ci sei
  • 1994 - Amando amando
  • 1994 - Bella gioventù
  • 1994 - Felici e perdenti
  • 1994 - Nei giardini che nessuno sa
  • 1994 - Roma malata
  • 1995 - Ancora gente
  • 1999 - Si sta facendo notte
  • 2000 - Tu si na cosa grande
  • 2000 - Via dei Martiri
  • 2001 - Libera
  • 2003 - Come mi vorresti
  • 2003 - Non si fa giorno mai
  • 2009 - Ancora qui

Riconoscimenti

Festivalbar
  • 1998: Premio speciale
Wind Music Awards
Telegatto
  • 2007: 1 Telegatto d'oro nella categoria Miglior tournée
Festival di Sanremo
  • 1991: 2º posto categoria Campioni
  • 1993: 5º posto categoria Campioni
Premio Videoclip Italiano
  • 2009: Premio per l'arte videomusicale
Mostra Internazionale di Musica Leggera
  • 1979: 1 Gondola d'oro per il singolo Il Carrozzone
Altri riconoscimenti
  • 2011: Premio Inquieto dell'Anno
Premi rifiutati
  • 2006: Premio alla carriera

Curiosità

Note

Bibliografia

  • Gianni Pettenati, Io Renato Zero, Virgilio Editore, 1979
  • Dario Salvatori e Arpad Kertesz, Renato Zero, Gremese Editore, 1980
  • Luigi Granetto, Renato Zero, Lato Side, 1981
  • A. Cattani, Renato Zero, Forte Editore, 1990
  • Alessandro Gatta, La vera storia di Renato Zero, Gremese Editore, 1998
  • Maurizio Macale, Renato Zero, I migliori anni della nostra vita, Bastogi Editrice Italiana, 1998, pp. 192
  • Dario Salvatori e Alessandro Gatta, Renato Zero, "Collana Superstar", Gremese Editore, 1998
  • Alberto Rivaroli, Renato Zero, Rizzoli Editore, 2000
  • Marinella Bella, Diario di bordo di una Zerofolle, Prospettiva Editrice, 2003, pp. 214
  • Mauro Ronconi e Fabio Velo Dalbrenta, Renato Zero, Il coraggio delle idee, 1973-2005, da Zero a oggi, Edizione aggiornata (stampa originale: 2005) Editori Riuniti, 2006
  • Luca Beatrice, Zero, Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007, pp. 279
  • Massimo Cotto, Zero a Zero, Aliberti Editore, 2007, pp. 196
  • Silvana Marchese, Zerofolli per Renato, Edizioni Libreria Croce, 2008, pp. 160
  • Tommaso Labranca, Da Zero a Zero, Arcana Editore, 2009, pp. 208
  • Marco Alberghini Maltoni e Alberto Quartu, Renato Zero. Discografia Illustrata, Coniglio Editore, 2009

Altri progetti

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