Manchester City Football Club
Il Manchester City Football Club è una società calcistica di Manchester, nel Regno Unito. Fondata nel 1880 con il nome di West Gorton Saint Marks, assunse il nome di Ardwick A.F.C. nel 1887 e si spostò a Hyde Road nel 1894, diventando così Manchester City Football Club. Attualmente milita nella FA Premier League, la massima serie del campionato di calcio inglese, dove ha trascorso la maggior parte della propria storia.
Manchester City F.C. Calcio ![]() | |
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Detentore della FA Cup | |
Sky blues; Citizens | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Inno | Blue Moon Richard Rodgers |
Dati societari | |
Città | Manchester |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Premier League |
Fondazione | 1880 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Etihad Stadium (47.726 posti) |
Sito web | www.mcfc.co.uk |
Palmarès | |
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Titoli d'Inghilterra | 2 |
Coppe d'Inghilterra | 5 |
Coppe di Lega inglesi | 2 |
Charity/Community Shield | 3 |
Trofei internazionali | 1 Coppe delle Coppe |
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Si invita a seguire il modello di voce |

Il club ha vinto due volte il campionato nazionale, cinque volte la FA Cup, due volte la Coppa di Lega inglese, tre volte il Community Shield ed una volta la Coppa delle Coppe. Visse il maggior periodo di successo sotto la gestione di Joe Mercer e Malcolm Allison tra gli anni sessanta e i settanta, quando si assicurò alcuni importanti trofei con alcuni giocatori celebri, tra cui Colin Bell e Francis Lee.
Negli anni novanta ha vissuto un periodo di declino, con la doppia retrocessione in tre stagioni: gli Sky Blues hanno trascorso un anno nella terza serie del campionato di calcio inglese. Il club è poi riuscito a ottenere nuovamente la promozione in Premier League, dove milita tutt'ora. Dal 2008, quando è stato acquistato dall'Abu Dhabi United Group [1], è reputato il club più ricco del mondo.
Storia
Nel 1892 l'Ardwick A.F.C. raggiunse la Football League come membro fondatore della Seconda Divisione. Problemi finanziari nella stagione 1893/94 portarono ad una riorganizzazione del club, che cambiò nome in Manchester City Football Club.
La prima vittoria arrivò nel 1899, con il primo posto nella Second Division; la prima vittoria in una delle competizioni maggiori avviene nel 1904, quando il City batte i Bolton Wanderers nella finale di FA Cup. Nel 1923 il club si trasferisce nel nuovo stadio di Maine Road, in Moss Side.
La prima vittoria in campionato arrivò nel 1937; la seconda volta che il club conquistò il titolo della First Division fu l'inizio dell'età dell'oro per i citizens, sotto la guida dell'allenatore Joe Mercer e del suo assistente Malcolm Allison e con gli attaccanti inglesi Francis Lee, Colin Bell, Mike Summerbee ed il capitano Tony Book. Il momento più significativo in Europa fu la conquista della Coppa delle Coppe, nel 1970, battendo in finale, a Vienna, il Gornik Zabrze.
Dopo i successi degli anni Sessanta e Settanta arrivò un lungo periodo di declino. La squadra retrocedette per due volte dalla massima serie negli anni Ottanta, ma riuscì ad arrivare quinta per due volte consecutive nella Division One sotto la guida di Peter Reid. Tuttavia, si trattò di un successo di breve durata, e le sorti del Manchester City continuarono a vacillare negli anni Novanta, raggiungendo il punto più basso nel 1998, quando il City divenne la prima squadra vincitrice di un trofeo europeo ad essere retrocessa nella terza serie del calcio inglese.
Dopo la retrocessione arrivò un nuovo presidente ed il City conquistò subito la promozione in uno storico playoff contro il Gillingham F.C.. Furono annunciati piani per un nuovo stadio e per la prima volta in molti anni era presente un'atmosfera di ottimismo. Una successiva promozione vide il City tornare nella massima serie, ma si dimostrò un passo troppo azzardato per un club in via di ricostruzione. La stagione 2000/2001 vide il City retrocesso ancora una volta; Kevin Keegan arrivò come nuovo allenatore, portando successo immediato con la vittoria della Division One nel 2002 e quindi la promozione in Premier League, stabilendo alcuni record.
Nel 2002-2003, ultima stagione nel vecchio stadio di Maine Road (poi demolito) ci fu la vittoria per 3-1 contro i rivali del Manchester United, che pose fine a tredici anni senza un successo nella stracittadina. Un gol di Anelka (acquistato per 13 milioni di sterline) e due di Shaun Goater diedero al City i tre punti. Quell'anno il City arrivò al nono posto in Premier, qualificandosi alla Coppa Uefa attraverso la Fair Play League.
Nel 2003 la squadra si spostò al nuovo City of Manchester Stadium, situato nella parte est di Manchester, con 48.000 posti a sedere.
L'era Thaksin Shinawatra
Dopo altre quattro stagioni in Premier League, nel giugno 2007 la quota di maggioranza delle azioni del Manchester City fu acquisita dalla società UK Sport Investments, controllata dall'ex primo ministro thailandese, poi processato per corruzione, Thaksin Shinawatra[2]. L'intenzione della nuova proprietà era quella di portare il Manchester City ai vertici del calcio britannico attraverso un ingente investimento economico. Il primo colpo del nuovo presidente è stata la scelta del tecnico Sven-Göran Eriksson, già commissario tecnico della Nazionale inglese, cui è seguito l'acquisto dell'attaccante della Reggina Rolando Bianchi, operazione costata 13 milioni di euro. Assieme a Bianchi sono arrivati anche Elano dallo Shakhtar Donetsk per 11 milioni di euro, Martin Petrov, bulgaro ex dell'Atlético Madrid per 7,5 milioni di euro, Valeri Bojinov dalla Fiorentina per 8 milioni di euro, Javier Garrido dalla Real Sociedad per 3 milioni di euro, Vedran Ćorluka dalla Dinamo Zagabria per 12 milioni di euro, Gelson Fernandes e Geovanni, acquisito a parametro zero. Tra le cessioni da segnalare quella del centravanti italiano Bernardo Corradi.
Il City ha vinto le prime tre partite della stagione (contro West Ham United, Derby County e Manchester United) senza subire nessun gol, per poi arrestarsi alla quarta partita contro l'Arsenal, attaccando per quasi tutta la partita per poi essere piegato da un gol su rigore nel finale. Da allora il City ha vinto contro l'Aston Villa, il Newcastle, il Middlesbrough e il Birmingham e ha pareggiato con il Fulham, piazzandosi fra le prime tre della Premier League a metà ottobre. Tra la fine del girone d'andata e l'inizio del girone di ritorno si è verificato un calo di rendimento con brutte sconfitte come quella per 6-0 contro il Chelsea e quella per 8-1 contro il Middlesbrough, risultati che hanno fatto uscire la squadra prima dalla lotta per il titolo e poi da quella per la qualificazione in Champions League. Tra le cause di questo calo il cattivo rendimento di alcuni nuovi acquisti tra i quali Bojinov, infortunatosi subito dopo l'inizio del campionato, e Bianchi, autore di un solo gol in tutto il girone d'andata e ceduto alla Lazio durante il mercato invernale. Tra le note positive della stagione 2007-08 sono da registrare le vittorie nei due derby contro lo United e il fatto che malgrado il piazzamento finale (nono posto) non lo consentisse, i Citizens hanno avuto accesso alla Coppa UEFA 2008-2009 grazie alla speciale classifica inglese del Fair Play, che consente alla squadra che si comporta meglio in campo e fuori di accedere appunto alla seconda manifestazione europea (il City è diventato così il primo team a vincere per la seconda volta questa speciale classifica). La campagna acquisti per la stagione 2008-2009 è stata segnata dall'esonero di Eriksson (sostituito da Huges) e dall'acquisto di giocatori come Tal Ben Haim, Jô e Shaun Wright-Phillips; ma soprattutto di problemi del presidente Thaksin Shinawatra,che,coinvolto in uno scandalo politico in Thailandia,è stato costretto a mettere in vendita la società dopo un solo anno di presidenza.
L'avvento degli sceicchi
Il 1º settembre 2008 Thaksin Shinawatra, a causa di vicende giudiziare legate al suo paese, dopo un anno ha ceduto la società all'Abu Dhabi United Group for Development and Investment del principe emirato Mansur bin Zayd Al Nahyan, figlio del defunto Zayed bin Sultan Al Nahyan (presidente degli Emirati Arabi Uniti dal 1971 al 2004).
Mansur bin Zayd Al Nahyan sarà il presidente onorario, mentre il suo collaboratore Khaldoon Al Mubarak sarà il presidente esecutivo. I nuovi proprietari hanno dichiarato il proposito di rendere il Manchester City una delle società più importanti d'Europa e a poche ore dalla fine del calciomercato estivo hanno condotto in porto l'operazione più costosa nella storia del club, pagando 42 milioni di euro per l'asso brasiliano Robinho. Il giocatore voleva abbandonare il Real Madrid per passare al [↓↑ fuori crono], ma all'ultimo momento ha accettato l'offerta del City. Oltre ad aver acquistato Robinho i nuovi proprietari avevano fatto anche altre offerte ad altri top player: Fernando Torres, David Villa, Dimitar Berbatov e Mario Gomez, ma solo l' offerta per Robinho è andata in porto. Anche durante il calciomercato invernale del 2009 la dirigenza del City ha operato per assicurarsi alcuni tra i più grandi campioni. L'offerta tra i 100 e i 120 milioni di euro presentata al Milan per il fuoriclasse Kaká ha suscitato un'enorme eco mediatica ed è stata esaminata dal club rossonero, ma, quando il trasferimento del giocatore in Inghilterra pareva concretizzarsi, lo stesso Kaká ha rifiutato la proposta[3]. Nel gennaio 2009 il club ha prelevato Craig Bellamy dal [↓↑ fuori crono], Nigel de Jong dall' Amburgo, Wayne Bridge dal Chelsea e il portiere Shay Given dal [↓↑ fuori crono], ma la squadra di Mark Hughes non è andata oltre al decimo posto. Nel mercato estivo ha concluso altri importanti acquisti: Gareth Barry, Roque Santa Cruz, Carlos Tévez, Emmanuel Adebayor, Kolo Touré e Joleon Lescott, per un esborso complessivo superiore ai 100 milioni di sterline, pari a circa 140 milioni di euro.
Il 19 dicembre 2009 l'allenatore Mark Hughes è stato esonerato. Lo ha sostituito Roberto Mancini, il quale ha condotto la squadra al quinto posto, valevole per la qualificazione in UEFA Europa League. Nell'estate 2010 i dirigenti del Manchester City hanno messo in atto un'altra faraonica campagna acquisti, portando a Manchester giocatori del calibro di David Silva dal Valencia, Aleksandar Kolarov dalla Lazio, Mario Balotelli dall'Inter, Yaya Touré dal Barcellona, Jerome Boateng dall'Amburgo e James Milner dall'Aston Villa. Come se non bastasse, nel mercato invernale, la società ufficializza l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante del VfL Wolfsburg Edin Dzeko, seguito dai maggiori club europei, per una cifra vicina ai 35 milioni di euro. Il 14 maggio 2011, battendo in finale lo Stoke City per 1-0 con un gol di Yaya Touré, il club vince la sua quinta FA Cup, mettendo fine al digiuno di trofei che durava dal 1976.
Nell' estate del 2011 il mercato non parte con il botto, anche a causa delle difficoltà nel cedere i numerosi giocatori in esubero tra cui Adebayor, Bellamy, Jô, Santa Cruz, Bridge, Wright Phillips e Onuoha (i primi due furono addirittura indicati dal tecnico Mancini come delle vere e proprie mine vaganti); a questi problemi si aggiungono a pochi giorni dall' apertura del calciomercato le dichiarazioni di Carlos Tévez, leader della squadra nelle ultime due stagioni: egli dichiara infatti di voler lasciare il Manchester City per stare più vicino alle sue figlie. Il primo acquisto è il giovane Stefan Savić dal Partizan Belgrado seguito da Gael Clichy e Samir Nasri, entrambi dall' Arsenal.
Colori e simbolo
I colori classici e casalinghi del Manchester City sono l'azzurro cielo (sky blue in inglese) ed il bianco. La tradizionale divisa da trasferta è stata solitamente marrone (fino agli anni sessanta) o rossa e nera, anche se negli ultimi anni sono stati usati differenti colori. Nella stagione 2004/2005 la squadra indossò una maglietta bianca con pantaloni viola e calzettoni bianchi, mentre la stagione successiva la divisa da trasferta fu tutta blu scura.
Lo stemma attuale è stato adottato nel 1997, non essendo possibile rendere il precedente stemma un marchio registrato. Lo stemma consiste in uno scudo posto davanti ad un’aquila dorata. Lo scudo mostra una nave nella metà superiore, che rappresenta il canale di Manchester (Manchester Ship Canal) e tre strisce diagonali nella metà inferiore. In fondo allo stemma è presente il motto latino “Superbia in Proelio”, che si può tradurre in “Orgoglio in battaglia”. Sopra l’aquila si trovano tre stelle.
Stadio
Alla fine della stagione 2002-2003 il Maine Road fu lasciato per il City of Manchester Stadium, uno stadio di nuova costruzione con 48.000 posti a sedere, realizzato per ospitare i giochi del Commonwealth. Il Manchester City ha speso circa 35 milioni di sterline per alcuni lavori sul nuovo stadio, compresa la costruzione della North Stand. Il nuovo stadio fu inaugurato con una vittoria per 2-1 sul Barcellona, con gol di Nicolas Anelka e Trevor Sinclair.[4]
L'8 luglio 2011 il Manchester City ha raggiunto un accordo con la Etihad Airways, cedendo alla compagnia i diritti per il nome dello stadio, che d'ora in avanti si chiamerà Etihad Stadium. In cambio, il club ricevera' 150 milioni di sterline nei prossimi 10 anni. E' l'accordo commerciale piu' ricco della storia della Premier, superando quello del 2006 tra l'Arsenal e la Emirates Airways (200 milioni in 15 anni).
Società
Sponsor
- 1975-1997: Umbro
- 1997-1999: Kappa
- 1999-2003: Le Coq Sportif
- 2003-2007: Reebok
- 2007-2009: Le Coq Sportif
- 2009-oggi: Umbro
Allenatori e presidenti
- 1880-1882 Frederick Hopkinson
- 1882-1884 Sconosciuto
- 1884-1887 Kitchen Edward
- 1887-1889 Walter Chew
- 1889-1893 Lawrence Furniss
- 1893-1895 Joshua Parlby
- 1895-1902 Sam Omerod
- 1902-1906 Tom Maley
- 1906-1912 Harry Newbould
- 1912 Commissione
- 1912-1924 Ernest Mangnall
- 1924-1925 David Ashworth
- 1925-1926 Albert Alexander / Commissione
- 1926-1932 Peter Hodge
- 1932-1946 Wilf Wild
- 1946-1947 Sam Cowan
- 1947 Wilf Wild
- 1947-1950 Jock Thomson
- 1950-1963 Les McDowall
- 1963-1965 George Poyser
- 1965 Commissione
- 1965-1971 Joe Mercer
- 1971-1973 Malcolm Allison
- 1973 Johnny Hart
- 1973 Tony Book
- 1973-1974 Ron Saunders
- 1974-1979 Tony Book
- 1979-1980 Malcolm Allison
- 1980 Tony Book
- 1980-1983 John Bond
- 1983 John Benson
- 1983-1986 Billy McNeill
- 1986-1987 Jimmy Frizzell
- 1987-1989 Mel Machin
- 1989 Tony Book
- 1989-1990 Howard Kendall
- 1990-1993 Peter Reid
- 1993 Tony Book
- 1993-1995 Brian Hortonl
- 1996 Asa Hartford
- 1996 Steve Coppell
- 1996 Phil Neal
- 1996-1998 Frank Clark
- 1998-2001 Joe Royle
- 2001-2005 Kevin Keegan
- 2005-2007 Stuart Pearce
- 2007-2008 Sven-Göran Eriksson
- 2008-2009 Mark Hughes
- 2009-oggi Roberto Mancini
- ????-???? Albert Alexander
- ????-1973 Eric Alexander
- 1973-1994 Peter Swales
- 1994-1998 Francis Lee
- 1998-2003 David Bernstein
- 2003-2007 John Wardle
- 2007-2008 Thaksin Shinawatra
- 2008-oggi Khaldoon Al Mubarak
Giocatori
Hall of Fame
Aggiornata il 17 febbraio 2011.[5][6]
- Billy Meredith (1894-1906, 1921-1924)
- Tommy Johnson (1919-1930)
- Sam Cowan (1924-1935)
- Ernie Toseland (1928-1938)
- Eric Brook (1928-1939)
- Fred Tilson (1928-1939)
- Frank Swift (1933-1949)
- Peter Doherty (1936-1945)
- Roy Clarke (1947-1958)
- Johnny Hart (1947-1960)
- Bert Trautmann (1949-1964)
- Ken Barnes (1950-1961)
- Roy Paul (1950-1957)
- Alan Oakes (1959-1976)
- Mike Summerbee (1965-1975)
- Mike Doyle (1965-1978)
- Neil Young (1961-1972)
- Colin Bell (1966-1979)
- Tony Book (1966-1974)
- Francis Lee (1967-1974)
- Joe Corrigan (1967-1983)
- Alex Williams (1980-1986)
- Paul Lake (1986-1996)
- Niall Quinn (1990-1996)
- Uwe Rösler (1994-1998)
Maglie ritirate
- 23 - Marc-Vivien Foé [7]
Palmarès
Competizioni nazionali
Competizioni internazionali
Altri piazzamenti
- finalista: 1973-1974
Statistiche e record
Statistiche di squadra
- Vittoria record in Campionato: 11-3 vs. Lincoln City F.C. 23 marzo 1895
- Vittoria record in FA Cup: 12-0 vs Liverpool Stanley 4 ottobre 1889
- Sconfitta record in campionato: 1-9 vs. Everton F.C., 3 settembre 1906
- Sconfitta record in Fa Cup, 0-6 vs. Preston North End F.C., Gennaio 1897
- Record spettatori 84,569 vs. Stoke City F.C., 3 marzo 1934
- Record di presenze, Campionato, 561 + 3 sub Alan Oakes 1958-76
- Record di presenze, totale, 668 + 4 sub Alan Oakes 1958-76
- Record di gol segnati, totale, 178, Eric Brook 1928-40
- Record di gol segnati in una stagione, 38, Tommy Johnson 1928/29
Statistiche individuali
- 668 Alan Oakes (1959–1976)
- 592 Joe Corrigan (1967–1983)
- 558 Mike Doyle (1964–1978)
- 545 Bert Trautmann (1949–1964)
- 494 Eric Brook (1927–1940)
- 492 Colin Bell (1966–1979)
- 478 Tommy Booth (1967–1981)
- 443 Mike Summerbee (1965–1975)
- 437 Paul Power (1975–1986)
- 425 Willie Donachie (1968–1980)
- 178 Eric Brook (1925-1940)
- 166 Tommy Johnson (1919–1930)
- 152 Joe Hayes (1953–1965)
- 152 Colin Bell (1966–1979)
- 151 Billy Meredith (1894–1906, 1921–1924)
- 143 Francis Lee (1967–1974)
- 139 Tommy Browell (1913–1926)
- 132 Billie Gillespie (1897–1905)
- 132 Fred Tilson (1927–1938)
- 130 Frank Roberts (1922–1929)
Tifoseria
I tifosi del Manchester City sono noti per il loro orgoglio. Quando l'Arsenal, giocando forse il miglior calcio mai visto al Maine Road, segnò quattro goal nei primi venticinque minuti, gli stoici tifosi dei citizens risposero con un coro di “boring, boring Arsenal” (boring=noioso).
Due anni dopo, quando stavano giocando contro la stessa squadra e si trovavano sotto per 5-0 ad un minuto dalla fine, il City segnò il gol del 5-1. I tifosi del City risposero con il coro “Non canterete più” ai tifosi dell’Arsenal. Inoltre, mentre stavano per retrocedere nella terza divisione del calcio inglese, nella giornata finale della stagione 97-98, alcuni tifosi del City cantarono “Stai guardando, Macclesfield?”. Il Macclesfield Town, squadra di una città vicina a Manchester, era appena stato promosso in quella divisione (solo pochi anni dopo, le due squadre si sarebbero trovate a distanza di quattro divisioni l’una dall’altra). La canzone dei tifosi è un rifacimento di “Blue Moon”, che nonostante il suo tema malinconico viene cantata come fosse un inno eroico.
Nei tardi anni ’80, i tifosi del Manchester City cominciarono a portare gonfiabili alle partite, principalmente banane. Tutto aveva avuto origine in una partita contro il West Bromwich Albion quando i cori che richiedevano l’entrata in campo di Imre Varadi mutarono in Imre Banana. Gli spalti carichi di gonfiabili divennero una vista comune nella stagione 1988/89, dato che la pazzia raggiunse altri club, con il fenomeno che raggiunse il suo picco nel match del City contro lo Stoke City il 26 dicembre del 1988, una partita dichiarata da alcune fanzine come fancy dress party.
Gli Oasis sono noti per essere accaniti tifosi del Manchester City. Nell'aprile 1996 la band dei fratelli Liam e Noel Gallagher ha suonato al Maine Road e nel luglio 2005 si è ripetuta al City of Manchester Stadium. Noel possiede due file di tribune, un pezzo della porta e delle zolle del campo del vecchio stadio.
Anche gli speaker radiofonici Mark Radcliffe, Marc Riley aka Lard, Ant Mc Ginley and Stuart Hallare sono tifosi da tempo, così come il pugile Ricky “The Hitman” Hatton, il cui padre giocò per il club. Hatton veste sempre un camice con lo stemma del Manchester City ed i suoi pantaloncini hanno i colori del City, oltre ad entrare sul ring con la canzone “Blue Moon”.
Organico
Staff
Aggiornato al 29 giugno 2010.
- Mansur Al Nahyan - Presidente onorario
- Khaldoon Al Mubarak - Presidente
- Roberto Mancini - Allenatore
- Fausto Salsano - Vice allenatore
- David Platt - Vice allenatore
- Attilio Lombardo - Vice allenatore
- Brian Kidd - Assistant manager
- Ivan Carminati - Preparatore atletico
- Massimo Battara - Allenatore dei portieri
Rosa
Dati aggiornati al 14 luglio 2011.[8][9] Template:Inizio rosa di calcio
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |P |Shay Given
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Micah Richards
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Wayne Bridge
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Vincent Kompany
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Pablo Zabaleta
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Michael Johnson
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |James Milner
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Shaun Wright-Phillips
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Emmanuel Adebayor
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Edin Džeko
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Adam Johnson
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |P |Stuart Taylor
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Aleksander Kolarov
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Roque Santa Cruz
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Gareth Barry
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Joleon Lescott
|- | style="text-align: right;" | | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |David Silva |} | style="vertical-align:top; width:50%" |
N. | Ruolo | Calciatore | |
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D | Greg Cunningham | ||
P | Joe Hart | ||
A | Jô | ||
D | Kolo Touré | ||
A | Carlos Tévez (C) | ||
C | Nigel de Jong | ||
P | Gunnar Nielsen | ||
D | Dedryck Boyata | ||
A | Craig Bellamy | ||
C | Vladimír Weiss | ||
C | Yaya Touré | ||
A | Alex Tchuimeni-Nimely | ||
A | Mario Balotelli | ||
C | Abdul Razak | ||
D | Nedum Onuoha | ||
D | Gaël Clichy . | ||
D | Stefan Savić |
|}
Note
- ^ http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/premier_league/manchester_city/article4657058.ece
- ^ Il Man City parla thailandese - Sky Sport, su skylife.it. URL consultato l'11-02-2008.
- ^ Kakà resta al Milan "Ho scelto col cuore, i soldi non contano", su milano.repubblica.it, la Repubblica, 20-01-2009. URL consultato il 20-01-2009.
- ^ Storia degli Stadi - mcfc.co.uk, su mcfc.co.uk. URL consultato l'11-02-2008.
- ^ (EN) Past Players, su mcfc.co.uk. URL consultato il 17 febbraio 2011.
- ^ (EN) Hall of Fame, su mcfc.co.uk. URL consultato il 16 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 29-09-2006 ).
- ^ Giocatore in prestito dal Lione. Al tempo della sua morte in campo con la maglia della Nazionale camerunense.
- ^ (EN) Official 2010/11 Squad List, su mcfc.co.uk, Manchester City FC. URL consultato il 14 luglio 2011.
- ^ (EN) Manchester City Away Shirt 2011/12, su shop.mcfc.co.uk, Manchester City FC. URL consultato il 14 luglio 2011.
Bibliografia
- (EN) Dave Clayton, Manchester City's Cult Heroes, Know the Score Books, 2007, ISBN 1-905449-05-4.
- (EN) Andrew Goble, Manchester City: A Complete Record, Breedon Books, 1993, ISBN 1-873626-41-X.
- (EN) Dean Hayes, The Blues, Parrs Wood Press, ISBN 1-903158-02-8.
- (EN) Gary James, Manchester City: The Greatest: the Complete History of Manchester City..., Breedon Books Publishing Co Ltd, 2006, ISBN 1-899538-22-4.
- (EN) Gary James, Manchester: The Greatest City, Polar Publishing, 2002, ISBN 1-899538-09-7.
- (EN) Andrew Waldon, Maine Road Voices, The History Press LTD, 2002, ISBN 0-7524-2413-0.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Manchester City FC
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manchester City FC
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) Scheda del club su Premierleague.com
- (DE, EN, IT) Manchester City Football Club, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.