Locomotiva FS 560
Le locomotive gruppo 560 erano locomotive a vapore con tender, di rodiggio 2-2-0, che le Ferrovie dello Stato acquisirono dopo il riscatto della Rete Mediterranea. In precedenza costituivano il Gruppo RM 1701-1800.
Locomotiva FS gruppo 906 già RM gruppo 1701-1800 | |
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Locomotiva a vapore | |
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Anni di progettazione | 1888 |
Anni di costruzione | 1889 - 1900 |
Anni di esercizio | 1889 - ? |
Quantità prodotta | 31 |
Costruttore | Officine Nuove di Torino |
Massa aderente | 31,8 |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | carbone |
Rodiggio | 2-2-0 |
Diametro ruote motrici | 2.100 mm |
Distribuzione | a cassetto (sistema Gooch) |
Tipo di trasmissione | bielle |
Numero di cilindri | 2 |
Potenza continuativa | 412 (a 60 km/h) |
Storia
Le locomotive vennero costruite su progetto dell'Ufficio d'Arte di Torino a partire dal 1889, quando venne realizzato il prototipo, battezzato Giovanna d'Arco, nelle Officine Nuove di Torino. Le macchine prodotte di tipo analogo furono poi 30 e vennero consegnate entro il 1900. Le locomotive consegnate vennero immatricolate nel gruppo RM 1701-1800 e trovarono impiego alla trazione dei treni viaggiatori veloci. Nel 1905 in seguito al riscatto delle reti vennero immatricolate dalle Ferrovie dello Stato nel gruppo 560 FS. [1].
Caratteristiche
La locomotiva fu costruita con il rodiggio 2-2-0 piuttosto diffuso all'epoca del progetto; venne adottata una filosofia progettuale in grandi linee simile a quella del gruppo 510 FS, a vapore saturo, a 2 cilindri esterni e semplice espansione con distribuzione a cassetto e leveraggio di azionamento del tipo Gooch ma nel complesso il progetto ne fu un consistente miglioramento.
La locomotiva era costituita da un carro su cui erano disposte le due ruote motrici accoppiate di grande diametro (2.100 mm) e un carrello anteriore portante biassiale che le permettevano di raggiungere la velocità di 100 km/h.
Note
Bibliografia
- Bruno Bonazzelli, L'album delle Locomotive, in Ho Rivarossi n.35 pag.20, Como, Rivarossi, 1962.