Aurelio Saliceti
Aurelio Saliceti (Ripattoni, 1804 – Torino, 1862) è stato un politico e patriota italiano.

Avvocato e docente di giurisprudenza, fu tra i primi affiliati alla Giovane Italia. Nel 1848 fu nominato dal governo costituzionale Ministro di Grazia e Giustizia delle Due Sicilie, carica dalla quale si dimise dopo pochi giorni, non essendo riuscito a far passare i propri progetti di riforma.
Dopo la reazione borbonica, si recò a Roma per battersi a favore della Repubblica Romana. Fece parte, con Calandrelli e Mariana, del secondo triumvirato della Repubblica Romana contribuendo alla stesura della costituzione della repubblica, alla cui caduta si recò esule a Londra. In questa città visse poverissimo, ma non rinunciò all'impegno patriottico, aderendo al Comitato Nazionale Italiano di Giuseppe Mazzini.
Si trasferì a Parigi nel 1851, dove si allontanò da Mazzini per aderire al progetto murattiano di estromissione dei Borbone da Napoli per insediarvi un discendente di Gioacchino Murat, fino a divenire precettore presso la famiglia Murat. Tornò a Napoli nel 1860, aderendo al nuovo Stato Unitario Sabaudo. Ricoprì la presidenza della Corte di cassazione ed ottenne una cattedra universitaria.
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