Marisa Madieri
Marisa Madieri (Fiume, 1938 – Trieste, 1996) è stata una scrittrice italiana.
Scrittrice (Fiume 1938 - Trieste 1996). In origine si chiamava Marisa Madjarić, cognome poi modificato in Madierich e successivamente in quello definitivo Madieri. Fu esule dall'Istria nel 1954, e per molti mesi dovette sostare, insieme agli altri profughi che avevano optato per l'Italia, in condizioni precarie, nel campo profughi del Silos presso la stazione di Trieste. Di questo periodo avrebbe raccontato poi nel suo primo libro Verde acqua (Einaudi 1987). Studiò lingue e letterature straniere a Firenze, in quella occasione conobbe il germanista Claudio Magris che poi sarebbe diventato suo marito e da cui avrebbe avuto due figli, Francesco e Paolo. Conseguì il brevetto di pilota aereo.[1] Scrisse poi un altro racconto, La radura (Einaudi 1992). È considerata una delle voci narranti più limpide delle vicende dell'esodo istriano.[2]
Note
- ^ "La scomparsa di Marisa Madieri", di Giulio Nascimbeni, Corriere della Sera, 10 August 1996, consultato il 23 luglio 2011
- ^ Graziano Bianchi, La narrativa di Marisa Madieri, Le Lettere, Firenze 2003.