Io sono l'amore
Io sono l'amore è un film del 2009 diretto da Luca Guadagnino, tratto da un suo soggetto. La sceneggiatura è stata scritta con la collaborazione di Ivan Cotroneo, Barbara Alberti e Walter Fasano.
Il film è prodotto da First Sun e Mikado Film con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La scrittura del film è iniziata 7 anni prima della distribuzione nelle sale cinematografiche, avvenuta il 19 marzo 2010.
Trama
Il film è incentrato sulle vicende della ricca famiglia lombarda dei Recchi, composta da Emma e Tancredi e dai loro figli Elisabetta, Edoardo e Gianluca. Tra riti borghesi e convenzioni sociali, si consumano le storie dei vari membri della famiglia, alle prese con gli affari dell'azienda familiare e ruoli che la loro posizione gli impone. L'algida Emma troverà conforto e amore tra le braccia del giovane cuoco, Antonio. La passione che scoppia tra due anime totalmente differenti, come sono Emma e Antonio, romperà legami e convenzioni ben radicate, portando i due ad entrare in contatto con la loro vera natura.
Produzione
Le riprese in esterni del film sono state realizzate a Milano, Sanremo, Dolceacqua, Castel Vittorio, Buggio e Londra. La dimora della famiglia Recchi è Villa Necchi Campiglio, conservata e gestita dal FAI.[1] Sebbene in Italia abbia incassato solo 240 mila euro [2], negli USA ha ottenuto un discreto successo di pubblico.
I piatti realizzati dal personaggio interpretato da Edoardo Gabbriellini sono creati dallo chef Carlo Cracco.[3]
Riconoscimenti
È stato presentato nella sezione "Orizzonti" della 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[4] e successivamente presentato, come unico film italiano, al Sundance Film Festival 2010.[5]. Ha ottenuto tre nomination ai premi Alabarda d'oro 2010 vincendo quello come miglior regia. Ha vinto il Nastro d'argento europeo a Tilda Swinton, ai Nastri d'argento 2010.
Ha rappresentato l'Italia ai Golden Globe 2011 nella categoria "Miglior film straniero" e il 14 dicembre 2010 ha ottenuto la nomination nella categoria, come anche al BAFTA 2011.
Il 25 gennaio 2011 ottiene la nomination dall'Academy al Premio Oscar nella categoria Migliori Costumi.
Note
- ^ Come da titoli di coda del film.
- ^ [1]
- ^ Come da titoli di testa del film.
- ^ 66. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, su labiennale.org. URL consultato il 07-03-2010.
- ^ Guadagnino al Sundance con "Io sono l'amore", su ilquotidianodelcinema.tv. URL consultato il 07-03-2010.