Francesco Calì
Francesco Calì, detto Franz (Riposto, 16 maggio 1882 – Genova, 3 settembre 1949), è stato un allenatore di calcio, calciatore, arbitro di calcio, militare e dirigente sportivo italiano. È stato il primo capitano della Nazionale italiana.
Francesco Calì | ||||||||||||||||
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Ruolo | Difensore | |||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Biografia[1]
Nacque in via Archimede a Riposto, in Sicilia, da Bruno Calì, commerciante di vini. Dopo che un assalto di pirati mise in ginocchio l'azienda familiare, lui e tutta la sua famiglia emigrarono in Svizzera alla ricerca di fortuna.
Nel paese alpino Franz, come venne soprannominato, iniziò a giocare a calcio e quando il padre decise di tornare in patria per continuare l'attività di commerciante di vini, portò tutta l'esperienza calcistica accumulata in Italia.
Viene chiamato alle armi durante la prima guerra mondiale, rimanendo ferito. Ristabilitosi, nel 1918, viene nominato responsabile del carcere militare allestito nel Forte Sperone, sulle alture di Genova, nel quale vengono rinchiusi prigionieri di etnia croata e serba.
Al termine della guerra, e dopo aver lasciato il mondo del calcio, diventa editore di cartoline.
Nel 1944 è nominato presidente dell'Andrea Doria, che due anni dopo si unirà alla Sampierdarenese per formare l'attuale Sampdoria.
Il 15 maggio 2009 è stata organizzata a Riposto, paese natale del campione, una manifestazione per i cento anni della Nazionale Italiana (la prima partita della nazionale è stata disputata in data 15 maggio 1910). In tale occasione è stata portata nella sala espositiva del Municipio la Coppa del Mondo vinta dalla nostra nazionale in Germania nel 2006. Presenti numerose autorità tra cui il presidente federale FIGC e il presidente della Regione Siciliana.
Nel 2010 è stato pubblicato un libro su Francesco Calì, dal titolo "Il primo capitano. Francesco Calì e la Nazionale". La prefazione è a cura di Francesco Cannavaro, capitano della nazionale al momento dlla pubblicazione che, coincidenza vuole, ha le stesse iniziali "F. e C.", oltre al ruolo di terzino. Il libro è stato presentato a Riposto il 15 maggio 2010.
Il Comune di Riposto ha dedicato al campione una via[2], situata nei pressi del campo sportivo Averna, nella frazione di Torre Archirafi.
Carriera
Calciatore
Club
In Svizzera Calì iniziò la sua carriera agonistica. Si tesserò con il Fortuna Zürich e fu anche convocato nella nazionale svizzera, giocando 5 partite; dopo due anni di permanenza in quella città[3], terminò l'esperienza svizzera al FC Genève. Nel 1901 tornò in Italia, si trasferì a Genova e si tesserò insieme al fratello Salvatore per il Genoa[4], con cui rimase un solo anno perdendo la finale del quarto campionato italiano.[5] Nel 1902 passò all'Andrea Doria, squadra con cui giocò da titolare per alcuni anni, conquistando il secondo posto nel 1907.
Nazionale
Il 15 maggio 1910 la nazionale italiana, allora in maglia bianca (perché la maglia bianca costava 7 ventesimi in meno di quella colorata), giocò all'Arena di Milano la sua prima storica partita, affrontando in un'amichevole la sempre ostica Francia. La formazione mandata in campo contro la Francia è composta da: De Simoni (Us Milanese); Varisco (Us. Milanese), Calì (Andrea Doria); Trerè (Ausonia), Fossati (Inter), Capello (Torino); Debernardi (Torino), Rizzi (Ausonia), Cevenini I (Milan), Lana (Milan), Boiocchi (Us Milanese). La partita finì trionfalmente 6 a 2 in favore dell'Italia, capitanata proprio da Franz Calì.
La Gazzetta dello Sport, scrive della partita a pagina 5: «Calì fece dar ragione a
coloro che insistettero per averlo in linea ...». E aggiunge: «Calì ieri si è confermato per calma, sicurezza e per la perfezione del giuoco il più degno a coprire il posto di capitano del nostro undici nazionale... Il pubblico applaudendo freneticamente Calì ne riconosce il suo valore».
Anche in occasione della seconda partita, il 26 maggio 1910 contro l'Ungheria, fu scelto come capitano azzurro.[6]
Calì fu scelto come capitano, non soltanto perché era il giocatore più anziano (28 anni), ma anche perché conosceva le lingue, che aveva appreso in Svizera.
Allenatore[7]
Dopo il suo ritiro come giocatore fu scelto inoltre più volte come membro della commissione tecnica della nazionale. Nel 1912 fu in commissione con Armano, Goodley, Pasteur, Servetto, Megard, Camperio e Meazza per una partita contro la Francia; nel 1914 tornò in sella con Meazza, Pasteur, Rietman, Resegotti, Pedroni e Armano per 4 partite; nel 1915 si giocò solo una partita contro la Svizzera, e la commissione era formata anche da Scamoni, Laugeri, Armano, Pasteur, Rietman e Resegotti.
Dopo la prima guerra mondiale entrò in altre tre commissioni tecniche, tra il 1920 e il 1921 (tra gli altri commissari c'erano Bianchi, Minoli, Milano, Meazza, Bertazzoni, Mauro, Campi e Pozzo). In totale Calì guidò la nazionale per 13 partite, con 6 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte.
Arbitro
La prima esperienza come arbitro la visse nell'autunno del 1902 nella Coppa Città di Torino, un importante torneo dall'epoca. Il trofeo si disputò al Velodromo Umberto I di Torino il 2 novembre e nella finale vide affrontarsi la Juventus ed il Milan. La partita, terminata per tre a tre nei tempi regolamentari, fu fatta proseguire ad oltranza da Calì, causando il ritiro della compagine rossonera e facenda aggiudicare la vittoria ai torinesi.[8] Per tale ragione qualcuno sostiene che Calì avesse inventato senza saperlo il golden gol.
Allora i direttori di gara non venivano scelti dalla federazione ma erano giocatori indicati dalle società di appartenenza.
Divenuto membro dell'A.I.A., arbitrò numerosi incontri di campionato.[9]
Statistiche
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
15/05/1910 | Milano | Italia | 6 – 2 | Francia | Amichevole | - | |
27/05/1910 | Budapest | Ungheria | 6 – 1 | Italia | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 2 | Reti | 0 |
Note
- ^ Il ripostese che guidò la Nazionale Repubblica.it
- ^ Coppa del Mondo a Riposto sarocerra.it
- ^ Lettura sportiva, 1 gennaio 1911, pagina 13 emeroteca.coni.it
- ^ Il ripostese che guidò la Nazionale Repubblica.it
- ^ Tabellini 1901 Akaiaoi.com
- ^ 1910 Nazionaleitalianacalcio.it
- ^ Il ripostese che guidò la Nazionale Repubblica.it
- ^ Il ripostese che guidò la Nazionale Repubblica.it
- ^ Storia Aiagenova.it
Bibliografia
- soloCalcio n° 4, dicembre 2005.
- Almanacco illustrato del calcio, edizioni Panini, 2004.
- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
- "Il primo capitano. Francesco Calì e la Nazionale" - Autori: Giuseppe Bagnati e Gaetano Sconzo
Collegamenti esterni
- Convocazioni e presenze di Francesco Calì in nazionale, FIGC.
- (EN) Francesco Calì, su National-football-teams.com, National Football Teams.
- (EN) Profilo su Playerhistory.com