Locomotiva FS 260

Locomotiva a vapore delle Ferrovie dello Stato
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Le locomotive FS gruppo 260 sono state macchine a vapore con tender di rodiggio 0-3-0 che le Ferrovie dello Stato acquisirono, dopo il 1905, in seguito al riscatto della Rete Mediterranea.

Locomotiva FS gruppo 260
già RM 3551-3600
Locomotiva a vapore
Anni di costruzione 1900
Anni di esercizio 1900- ?
Quantità prodotta 24
Costruttore Breda
Dimensioni 15.623 x ? x 4.153 mm
Interperno 3.300 (tra assi estremi)
Passo dei carrelli 1.900 + 1.400
Massa in servizio 41,8
Massa aderente 41,8
Massa vuoto 37,2
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Velocità massima omologata 50 km/h
Rodiggio 0-3-0
Diametro ruote motrici 1.330 mm
Distribuzione a cassetto piano
sistema Allan
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 2 esterni
Diametro dei cilindri 430 mm
Corsa dei cilindri 630 mm
Superficie griglia 1,60 
Superficie riscaldamento 126,90 m²
Potenza continuativa 335 (a 30 km/h)

Storia

Le locomotive del gruppo erano tutte di costruzione italiana, fabbricate dalla Breda e consegnate nel 1900 alla Mediterranea che le aveva immatricolate come RM 3551-3574. Vennero acquisite dalle Ferrovie dello Stato nel 1905 in seguito al riscatto delle reti. Nell'album delle locomotive FS, al 31 dicembre 1914, risultavano immatricolate 24 unità con i numeri da 2601 a 2624.

Caratteristiche tecniche

Le locomotive furono costruite con il rodiggio 0-3-0 e con ruote da 1.330 mm di diametro; a vapore saturo, 2 cilindri esterni e a semplice espansione. La caldaia che equipaggiava le unità era lunga 7.061 mm e conteneva un volume d'acqua (misurata a 10 cm sopra il cielo del forno) di 4,5 m³ e un volume di vapore di 2,14 m³; la sua pressione di taratura era di 12 bar ed era in grado di produrre un quantitativo orario di vapore asciutto di 5.340 kg . Il numero di tubi bollitori era di 188, di diametro 50/45 mm, con lunghezza tra le piastre estreme, di 4.250 mm. La superficie di riscaldamento tubiera era di 118,2; la superficie di riscaldamento estesa sulla volta del forno era di 8,7 m². In totale quindi 126,9 m²[1].

Le dimensioni interne massime e minime del corpo cilindrico erano rispettivamente di 1.400 mm e 1.370 di diametro; la lunghezza era di 5,199 m (compresa di camera a fumo). Il forno, delle dimensioni di 1.562 x 1.100 mm, era alto in media 1.390 mm sul piano della graticola della superficie di 1,60 m²[1].

Le prestazioni della macchina permettevano uno sforzo di trazione massimo di 8.600 kg, continuo (alla velocità di 30 km/h) di 4.080 kg e di spunto alla partenza di 5.970 kg. La ripartizione delle masse per asse era rispettivamente di 13,8 t per il primo asse motore e 14 t per il secondo e il terzo t[1].

Il motore delle locomotive era costituito da 2 cilindri del diametro di 430 mm con una corsa degli stantuffi di 630 mm; il vapore era addotto mediante cassetti piani azionati da un meccanismo della distribuzione sistema Allan[1]. La velocità massima raggiunta era di 50 km/h, la potenza normale alle ruote motrici sviluppata in continuità ad una velocità di 30 km/h era di 450 HP[1].

Tutte le locomotive erano dotate delle apparecchiature del freno ad aria compressa automatico ma agente solo sul tender. Le macchine erano anche munite di freno a controvapore mentre il freno a mano agiva solo sulle ruote del tender accoppiato, a tre assi, della massa totale di 32,2 t con capacità di acqua era di 11 m³ e di carbone di 7 t che garantivano una notevole autonomia[1].

Note

  1. ^ a b c d e f Album delle locomotive, tav.37

Bibliografia

  • AA VV, L'album delle locomotive a vapore (ristampa ediz.1915), Albignasego, Editrice Duegi, 2005.

Voci correlate

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