Locomotiva FS 265
Le locomotive FS gruppo 265 sono state macchine a vapore con tender di rodiggio 0-3-0 che le Ferrovie dello Stato acquisirono, dopo il 1905, in seguito al riscatto della Rete Mediterranea che a sua volta le aveva ereditate in seguito alla costituzione della rete dalle società precedenti.
Locomotiva FS gruppo 265 già RM 3731-3760 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di costruzione | 1872 - 1879 |
Anni di esercizio | 1872- ? |
Quantità prodotta | 30 |
Costruttore | Sharp Stewart Officine di Pietrarsa |
Dimensioni | 15.122 x ? x 4.205 mm |
Interperno | 3.353 (tra assi estremi) |
Passo dei carrelli | 1.892 + 1.461 |
Massa in servizio | 35 |
Massa aderente | 35 |
Massa vuoto | 31,2 |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 55 km/h |
Rodiggio | 0-3-0 |
Diametro ruote motrici | 1.383 mm |
Distribuzione | a cassetto piano sistema Stephenson |
Tipo di trasmissione | bielle |
Numero di cilindri | 2 esterni |
Diametro dei cilindri | 447 mm |
Corsa dei cilindri | 610 mm |
Superficie griglia | 1,40 m² |
Superficie riscaldamento | 115,85 m² |
Potenza continuativa | 298 (a 30 km/h) |
Storia
Le locomotive del gruppo erano parte di costruzione inglese, della Sharp & Stewart di Machester, consegnate tra 1872 e 1877 e parte di costruzione italiana fabbricate dalle Officine di Pietrarsa e consegnate tra 1878 e 1879. Alla Mediterranea pervennero nel 1885 e questa le immatricolò come gruppo RM 3731-3760. Vennero acquisite dalle Ferrovie dello Stato nel 1905 in seguito al riscatto delle reti. Nell'album delle locomotive FS, al 31 dicembre 1914, risultavano immatricolate 24 unità con i numeri da 2651 a 2680 (saltuari in quanto alcune unità erano già radiate).
Caratteristiche tecniche
Le locomotive furono costruite con il rodiggio 0-3-0 e con ruote da 1.383 mm di diametro; a vapore saturo, 2 cilindri esterni e a semplice espansione. La caldaia che equipaggiava le unità era lunga 6.545 mm e conteneva un volume d'acqua (misurata a 10 cm sopra il cielo del forno) di 3,5 m³ e un volume di vapore di 1,8 m³; la sua pressione di taratura era di 9 bar ed era in grado di produrre un quantitativo orario di vapore asciutto di 4.730 kg . Il numero di tubi bollitori era di 180, di diametro 50/45 mm, con lunghezza tra le piastre estreme, di 4.250 mm. La superficie di riscaldamento tubiera era di 108,35; la superficie di riscaldamento estesa sulla volta del forno era di 7,5 m². In totale quindi 115,85 m²[1].
Le dimensioni interne massime e minime del corpo cilindrico erano rispettivamente di 1.284 mm e 1.256 di diametro; la lunghezza era di 4,995 m (compresa di camera a fumo). Il forno, delle dimensioni di 1.320 x 1.090 mm, era alto in media 1.260 mm sul piano della graticola della superficie di 1,40 m²[1].
Le prestazioni della macchina permettevano uno sforzo di trazione massimo di 6.770 kg, continuo (alla velocità di 30 km/h) di 3.640 kg e di spunto alla partenza di 5.000 kg. La ripartizione delle masse per asse era rispettivamente di 12 t per il primo asse motore, 12,1 t per il secondo e 10,9 t per il terzo t[1].
Il motore delle locomotive era costituito da 2 cilindri del diametro di 457 mm con una corsa degli stantuffi di 610 mm; il vapore era addotto mediante cassetti piani azionati da un meccanismo della distribuzione sistema Stephenson[1]. La velocità massima raggiunta era di 55 km/h, la potenza normale alle ruote motrici sviluppata in continuità ad una velocità di 30 km/h era di 400 HP[1].
Tutte le locomotive erano dotate del solo freno a controvapore] mentre il freno a mano agiva solo sulle ruote del tender accoppiato, a tre assi, della massa totale di 24,5 t con capacità di acqua era di 7,5 m³ e di carbone di 4 t [1].
La cabina di guida era di tipo ridotto, più che altro una tettoia, ma venne ricostruita più ampia e avvolgente nelle 4 locomotive FS 2673-2676.
Note
Bibliografia
- AA VV, L'album delle locomotive a vapore (ristampa ediz.1915), Albignasego, Editrice Duegi, 2005.