Capaccio Vecchio
sito archeologico in Italia
Capaccio Vecchio è stato un centro cilentano situato sul monte Calpazio, ed importante sede vescovile.


Sorto intorno al IX secolo ad opera degli abitanti di Paestum col nome Caput Aquis in riferimento alla sorgente di Capo di Fiume. Dal XII secolo fino al Concilio di Trento divenne sede vescovile. Nel 1246 in seguito alla congiura dei Baroni contro Federico II di Svevia, il paese fu distrutto e abbandonato.[1]
Del borgo sono ancora visibili i ruderi del castello, ristrutturato nel periodo angioino e utilizzato come prigione, e della ex Cattedrale della Madonna del Granato (ora Santuario).
Note
- ^ Capaccio vecchio, Pro Loco Capaccio-Paestum