Lothar Rendulic
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Lothar Rendulic (23 November 1887 – 18 January 1971) fu un ufficiale dell'impero austro-ungarico, poi della prima repubblica austriaca di origini croate che servì in qualità di generale il reich hitleriano durante la Seconda Guerra Mondiale. Comandò le seguenti forze germaniche: 14° divisione di fanteria; la 52esima di fanteria; XXXV corpo d'armata; seconda armata panzer; 20esima armata di montagna; armata curlata; gruppo d'armata Sud e Nord; ed il gruppo d'armata austriaco. Fu insignito della Croce del Cavaliere con foglie di Quercia e Spade.
Primi anni
Rendulic nacque a Wiener Neustadt, Austria, in una famiglia Croata (la pronunciA croata del cognome è Rendulić). Suo padre Lukas fu Colonello nell'esercito ausro-ungarico. Seguendo il suo Abitur, Lothar studiò legge e scienze politiche nelle università di Vienna e Losanna; nel 1907 fu ammesso alla Accademia Militare Teresiana (in seguito rinominata Kriegsschule Wiener Neustadt) nella sua città natìa .Nell'agosto del 1910 Rendulic divenne sottotenente dell'impero e fu asseganto al 99esimo Reggimento di Fanteria Giorgio I di stanza a Vienna. Rimase in questo reggimento per il primo anno della Prima Guerra Mondiale, in seguito venne assegnato alla 31esima divisione di fanteria nel 1915, ed infine al XXI corpo austro-ungarico nel '18.
Terminato il conflitto, Rendulic studiò legge all'Università di Vienna e nel 1920 ottenne il suo dottorato in legge. Negli stessi anni si unì anche all'esercito della neonata repubblica austriaca, e nel 1932 aderì al bandito partito Partito Nazista austriaco. Dal 1934, Rendulic servì nei corpi diplomatici come attaché militare per Francia ed Inghilterra con un ufficio a Parigi. Comunque, la sua promettente carriera militare e diplomatica vacillò nel in 1936, quando fu messo in una lista temporanea d'inattività per la sua appartenza al Partito Nazista, cosa ritenuta disdicevole ed indesiderabile per un ufficiale e diplomatico.
Seconda Guerra Mondiale
Chiamato dall'esercito tedesco nel 1938, dopo l'annessinoe dell'Austria alla Germany. Dal 1940, Rendulic fu Generale al comando della 14esima Divisione di Fanteria. Dal 1940 al 1942, comandò la 52esima Divisioe. Dal 1942 al 1943, fu General in command del XXXV Corpo d'Armata. Ma, dal 1943, Lothar Rendulic fu tenuto come riserva.
Croazia
Dal 1943 al 1944, Rendulic in qualità di Generale comandò la 2nda Armata Panzer in Iugoslavia. Prima nel 1944, il Führer Adolf Hitler ordinoò a Rendulic di ordire un piano per catturare il capo della resistenza partigiana iugoslava Josip Broz Tito. Il 25 maggio 1944 venne compiuta un incursione a Drvar (Bosnia occidentale), ove paracadutisti tedeschi piombarono sul quarier generale della resistenza iugoslava, alla ricerca di Tito, e per poco non lo arrivarono a catturarlo.
Finland and Norway
From 1944 to 1945, Rendulic served as the general commanding the 20th Mountain Army. In June 1944, he was named commander of German troops stationed in Finland and Norway. After the start of the Lapland War, Rendulic ordered the Finnish town of Rovaniemi to be burned in revenge against the Finns for having concluded a separate peace with the Soviet Union. He also carried out orders to conduct a scorched-earth campaign when the Germans withdrew from northern Norway, with the result that hardly a building was left standing and the remaining population was left without sufficient food and shelter.
Fonti
- Bibliografia
- Berger, Florian (2000). Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges. Selbstverlag Florian Berger. ISBN 3-9501307-0-5.
- Fellgiebel, Walther-Peer (2000). Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945. Friedburg, Germany: Podzun-Pallas. ISBN 3-7909-0284-5.
- Schaulen, Fritjof (2005). Eichenlaubträger 1940 - 1945 Zeitgeschichte in Farbe III Radusch - Zwernemann (in German). Selent, Germany: Pour le Mérite. ISBN 3-932381-22-X.
- Scherzer, Veit (2007). Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives (in German). Jena, Germany: Scherzers Miltaer-Verlag. ISBN 978-3-938845-17-2.
- Helden der Wehrmacht - Unsterbliche deutsche Soldaten (in German). München, Germany: FZ-Verlag GmbH, 2004. ISBN 3-924309-53-1.