Varsavia

capitale della Polonia

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Template:ComunePL Varsavia (in polacco Warszawa, [varˈʂava]) è la capitale (1.800.821 ab.) della Polonia, principale centro scientifico, culturale, politico ed economico e maggiore città del Paese.

È anche il capoluogo del Voivodato di Masovia. Vi si trovano le sedi del Parlamento, del presidente della Repubblica, dei ministeri e dei principali uffici dello stato.

Geografia e clima

Varsavia è situata sul medio corso della Vistola a una altezza media di 100 m s.l.m. La città è collocata su entrambe le rive del fiume, a una distanza di circa 350 chilometri dai Carpazi e dal Mar Baltico. Il clima di Varsavia è di tipo continentale umido. La temperatura media annua oscilla intorno agli 8 gradi Celsius (-3 °C a gennaio e +19 °C a luglio) In gennaio la temperatura può scendere fino a -20° e in piena estate superare i 30°. Le precipitazioni non superano i 680 mm all'anno e il mese più piovoso è luglio.

Nome della città

Il toponimo della città proviene dalla forma possessiva del nome Warsz (abbreviazione di Warcisław), ossia Warszowa o Warszewa. L'etimologia popolare vuole che Varsavia sia la fusione del nome del pescatore Wars e della sirena della Vistola Sawa.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Varsavia.

Le prime tracce di abitato risalgono tuttavia probabilmente al X secolo, con un insediamento fortificato nell'attuale sobborgo di Bródno. Le origini della città risalgono alla fondazione, alla fine del XIII secolo, di una prima residenza (castello Ujazdowski, o Zamek Ujazdowski) da parte dei duchi di Masovia. Il duca Bolesław II (1294-1313) fondò quindi il nucleo più antico del Castello Reale): a quest'epoca si data la prima citazione documentata della città di Varsavia.

L'abitato che sviluppò intorno al Castello divenne il principale centro del ducato di Masovia, e la sua chiesa (oggi cattedrale di San Giovanni) ottenne il titolo di chiesa collegiata nel 1406. Alla fine del XIV secolo il duca Janusz I Starszy ne aveva fatto la sua capitale e la città si espanse al di fuori della originaria cerchia di mura, con la Città Nuova, che si separò amministrativamente dalla Città Vecchia, racchiusa dalle mura, nel 1408.

Nel 1526, con la morte dell'ultimo duca di Masovia, Janusz III, Varsavia passò sotto il dominio diretto dei re di Polonia. Nel 1569 vi fu trasferito il parlamento dalla allora capitale Cracovia e nel 1596 il re Sigismondo III Wasa vi spostò la propria residenza, facendone la nuova capitale del regno di Polonia.

Nel corso del cosiddetto "Diluvio" gli Svedesi occuparono la città nel 1655, causando numerose distruzioni. La città venne quindi lentamente ricostruita e visse un notevole periodo di sviluppo sotto il re Giovanni III Sobieski, eletto nel 1674. Nella prima metà del XVIII secolo, sotto i re sassoni della dinastia Wettin, Augusto II e Augusto III, che governarono la Polonia dalla loro corte di Dresda, venne costruito il cosiddetto "Asse sassone", una nuova residenza reale circondata da un parco, sul modello del Castello di Versailles, che doveva costituire l'asse per una nuova espansione urbanistica della città.

 
Panorama di Varsavia nel 1770, in un dipinto di Bernardo Bellotto.

Sotto il re Stanislao Augusto Poniatowski, eletto nel 1764, la Polonia divenne prima un protettorato di fatto della Russia (1767) e perse quindi progressivamente la propria indipendenza con le tre successive "spartizioni" del 1772, 1793 e 1795, con cui i territori della Confederazione Polacco-Lituana vennero spartiti tra Austria Russia e Prussia. Varsavia venne occupata nel 1796 dalla Prussia e, dopo la breve parentesi napoleonica, con la costituzione del ducato di Varsavia nel 1807, nel 1815 fu la capitale del regno polacco, governato dallo zar della Russia. Dopo le rivolte del novembre 1830 e del gennaio 1863 il regno fu definitivamente abolito e il suo territorio inglobato nell'Impero russo.

La città ebbe un periodo di fioritura sotto il sindaco Sokrates Starynkiewicz (18751892), con la realizzazione di un moderno sistema delle acque, la realizzazione di tram, dell'illuminazione stradale e delle condutture del gas.

Ritornata la Polonia all'indipendenza nel 1918, alla fine della prima guerra mondiale, nel 1920 venne combattuta una battaglia nei sobborghi orientali della città, con la quale l'esercito polacco sconfisse l'Armata Rossa.

Con l'invasione tedesca del 1939 anche Varsavia venne occupata dai nazisti dopo un assedio che portò alla distruzione del 10-15% dei suoi edifici. Durante l'occupazione gli Ebrei furono rinchiusi nel Ghetto e in seguito massacrati nonostante una strenua resistenza durata oltre un mese. Tra il 1º agosto e il 2 ottobre 1944, quando le truppe sovietiche si avvicinavano alla città, questa si ribellò all'occupazione, resistendo per 63 giorni. Per rappresaglia i Nazisti distrussero la città quasi completamente: quando le truppe sovietiche vi entrarono, nel gennaio del 1945, l'85% degli edifici era completamente distrutto.

Varsavia fu quindi la capitale della Repubblica Popolare Polacca, sotto l'influenza sovietica. Molte delle case sulle antiche vie del centro storico e le principali chiese e palazzi furono ricostruiti nella loro forma originale, ed a questi si aggiunsero progetti di palazzi per appartamenti e nuovi edifici pubblici. Nel 1980 il centro storico della Città Vecchia venne iscritto tra i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Nel 1995 venne completata la prima linea della metropolitana.

Monumenti e attrazioni turistiche

Nel XVIII e XIX secolo Varsavia era conosciuta con il nome di "Parigi del nord", per i suoi ampi viali alberati e la struttura architettonica classicheggiante e di ampio respiro. Tuttavia, durante la seconda guerra mondiale la città venne quasi completamente distrutta e la successiva ricostruzione ne cambiò sensibilmente il carattere e l'assetto urbanistico.

 
Palazzo della Cultura e della Scienza

Nonostante la ricostruzione dei maggiori monumenti e parchi storici, riportati al loro antico splendore, l'aspetto di Varsavia venne caratterizzato indelebilmente dall'architettura del realismo socialista, come emerge da uno dei nuovi simboli della città e principale punto di riferimento spaziale, il Palazzo della Cultura e della Scienza (Pałac Kultury i Nauki, o PKiN), esempio di architettura real-socialista monumentale.

Questo enorme edificio, eretto negli anni 1952-1955, situato accanto alla stazione centrale, occupa quello che attualmente è il centro commerciale, finanziario e economico di Varsavia.

 
Piazza del Mercato

Una delle maggiori attrattive è costituita, comunque, dalla Città Vecchia (Stare Miasto), che corrisponde all'incirca alla "Vecchia Varsavia", il primo nucleo urbano della città risalente al XIII secolo. Seriamente danneggiato dagli eventi bellici, questo quartiere venne ricostruito con precisione negli anni cinquanta e sessanta, basandosi in gran parte sulle famose vedute attribuite al Canaletto (e in realtà dipinte da Bernardo Bellotto). Il cuore della città vecchia è costituito dalla Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta), attorno a cui si dipana un reticolo di vicoli e stradine molto suggestivi, tra cui la bella via Piwna (ulica Piwna), su cui si affacciano numerosi palazzi in stile neoclassico e barocco.

Il Barbacane, edificato nel 1548, introduce alla Città Nuova (Nowe Miasto) situata a settentrione, fuori delle antiche mura medievali e risalente al XV secolo. Il centro di questo quartiere è costituito dalla "Piazza del Mercato della Città Nuova" (Rynek Nowego Miasta).

 
Chiesa del Seminario

Nella parte meridionale della Città Vecchia si trova la "Piazza del Castello" (Plac Zamkowy) dominata dal Castello Reale (Zamek Królewski), risalente al XIV secolo e ricostruito tra il 1971 e il 1988 dopo la sistematica distruzione da parte degli occupanti nazisti nel 1944. Sulla piazza si affaccia anche la "Colonna di Sigismondo" (Kolumna Zygmunta), punto di ritrovo dei varsaviani e uno dei maggiori simboli della città, eretta nel 1644 in onore del re Sigismondo III Vasa dal figlio Ladislao IV Vasa.

Dalla piazza del Castello inizia la cosiddetta "Strada Reale" (Trakt królewski), antica via che conduceva verso sud dalla città vecchia alla residenza reale di Wilanów. Il primo tratto è costituito dal Krakowskie Przedmieście, grande viale alberato dove si trovano il "Palazzo del presidente della repubblica", la chiesa neoclassica di Sant'Anna, il monumento al poeta nazionale Adam Mickiewicz e la città universitaria. Successivamente inizia la via Nowy Świat, una tra le strade più belle della città, costeggiata da palazzi e edifici della antica nobiltà, e oggi pulsante di vita con i suoi numerosi ristoranti, caffè, negozi alla moda.

 
Il Palazzo sull'acqua nel parco di Łazienki

Tra i luoghi di maggiore interesse artistico dobbiamo citare il grande "parco di Łazienki", costruito nel XVIII secolo per volere del re Stanislao Augusto Poniatowski, in cui si trovano splendidi edifici neoclassici, come il "Palazzo sull'acqua" (Pałac na Wodzie) e un teatro costruito su un isolotto nel laghetto artificiale al centro del parco.

L'altra residenza reale è il Palazzo di Wilanów (Pałac w Wilanowie), costruito alla fine del XVII secolo per il re Giovanni III Sobieski. Merita una menzione il "Giardino Sassone" (Ogród Saski), il primo parco pubblico aperto ai cittadini, costruito tra il XVII e il XVIII secolo, con 21 statue delle muse e delle virtù, l'orologio solare e una fontana costruita sul modello del tempio di Vesta di Tivoli. All'entrata di questo parco è situato il "Monumento al Milite ignoto" (Pomnik Nieznanego Źołnierza).

Di grande valore sono anche il "Cimitero ebraico" e il "Cimitero di Powązki" (Cmentarz Powązkowski), tra i più antichi in Europa, dove riposano molti polacchi celebri.

Nel luogo dove si trovava l'antico Ghetto di Varsavia si trovano ora, tra palazzi nello stile dell'architettura del realismo socialista, monumenti alla memoria storica e alle tragedie della guerra.

Il quartiere di Praga, situato sulla riva destra della Vistola, dove anticamente venivano incoronati i re polacchi, nonostante l'attuale degrado conserva molti edifici d'anteguerra dalla caratteristica architettura, il moderno "Stadio del Decennale" (Dziesięciolecia) e alcuni esempi di splendide chiese ortodosse come la Cattedrale di Santa Maria Maddalena.

Divisione amministrativa

 
Divisione amministrativa della città

La città di Varsavia possiede lo statuto di distretto ed è divisa in 18 quartieri, ognuno dei quali dotato di un proprio organo amministrativo:

Demografia

Al 30 settembre 2003 a Varsavia abitavano 1.689.648 persone, di cui 908.814 donne e 780.834 uomini. Il numero di abitanti nei vari quartieri della città era il seguente:

 
La sirena, simbolo di Varsavia
  • Mokotów - 231.552
  • Praga Pd - 187.845
  • Wola - 146.328
  • Ursynów - 137.716
  • Bielany - 137.270
  • Śródmieście - 136.956
  • Targówek - 123.232
  • Bemowo - 105.030
  • Ochota - 93.192
  • Praga Pn - 74.304
  • Białołęka - 64.010
  • Wawer - 63.297
  • Żoliborz - 50.934
  • Ursus -44.312
  • Włochy - 39.405
  • Rembertów - 21.751
  • Wesoła - 18.482
  • Wilanów - 14.032

Il quartiere maggiormente abitato a quella data era Śródmieście (8772 persone/km²), quello meno popolato era Wilanów (355 persone/km²). La media dell'intera città era di 3258 persone/km².

Popolazione di Varsavia nella storia

 
Palazzo presidenziale di Varsavia
 
Belweder

Cultura

Musica

A Varsavia si trova la Filarmonica Nazionale. Nella città mancano sale concertistiche appropriate e per questo motivo i maggiori concerti si tengono normalmente nella Sala Kongresowa del PKiN (Palazzo della Cultura e della Scienza), ma anche nella sala del Torwar (Pat Metheny), negli stadi della Gwardia (Tina Turner, Sting, Roger Waters, Joe Cocker, Metallica, Aerosmith) e della Legia (Deep Purple), nell'ippodromo di Służewiec (U2, Depeche Mode) o all'aeroporto di Bemowo (Michael Jackson), mentre i concerti più piccoli hanno di solito luogo nei teatri, come il Teatro Musicale "Roma" (King Crimson, Suzanne Vega, Jaromír Nohavica).

Teatri

 
Grande teatro

A Varsavia si trovano circa trenta grandi teatri stabili. I maggiori sono il Teatr Narodowy (Teatro Nazionale, fondato nel 1765) e il Teatr Wielki (Teatro Grande, il progetto di Antonio Corazzi; fondato nel 1778). Un riconoscimento particolare ha ottenuto nel tempo il TR Warszawa (già Teatr Rozmaitości), in cui vengono organizzati spettacoli sperimentali.

Musei e gallerie

A Varsavia si trovano numerosi tra musei e gallerie d'arte, tanto statali quanto privati. I più importanti sono la galeria Zachęta, il Centrum Sztuki Współczesnej (Centro di Arte Contemporanea), il Muzeum Wojska Polskiego (Museo dell'Esercito Polacco), il Muzeum Narodowe (Museo Nazionale) e le sue succursali: lo Zamek Królewski (Castello Reale) e il Pałac w Wilanowie (Palazzo di Wilanów). Il 31 luglio 2004 è stato aperto il Muzeum Powstania Warszawskiego (Museo dell'insurrezione di Varsavia ([1])

Educazione

La città è il maggior centro universitario polacco. Vi hanno sede quattro tra i maggiori atenei del paese, numerosi istituti di studi superiori, politecnici e accademie. Tra i più importanti dobbiamo citare:

  • Uniwersytet Warszawski (UW)
  • Uniwersytet Kardynała Stefana Wyszyńskiego
  • Politechnika Warszawska
  • Szkoła Główna Handlowa (SGH)
  • Szkoła Główna Gospodarstwa Wiejskiego (SGGW)
  • Warszawski Uniwersytet Medyczny (WUM)
  • Uniwersytet Muzyczny Fryderyka Chopina

Gli studenti delle università costituiscono circa il 29,2% della popolazione della città. Nel 2002 il loro numero superava le 500.000 unità.

Economia

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Centro finanziario
 
Castello Reale
 
Stare Miasto
 
Palazzo di Wilanów
 
Palazzo di Branicki
 
Palazzo di Małachowski

Commercio

Varsavia è uno dei maggiori centri finanziari, economici e commerciali di tutta l'Europa Centro-orientale. Nel 2003 vi erano registrate 268.307 aziende. Gli investimenti esteri nella città superano i 650 milioni di euro l'anno. Varsavia produce oltre il 4,1% del prodotto interno lordo (PIL) del paese. Nel 2005 il PIL pro capite degli abitanti della città era di circa 23.000 Euro, mentre il tasso di disoccupazione era pari al 6,5%.

Industria

Dopo la seconda guerra mondiale, le autorità comuniste decisero di fare di Varsavia un importante centro dell'industria pesante. Nella città vennero aperte alcune decine di grandi fabbriche, tra cui Huta Warszawa (Acciaierie di Varsavia), ZPC Ursus e FSO Fabryka Samochodów Osobowych (Fabbrica Automobilistica).

Trasporti

Sebbene la città abbia un aspetto moderno e molte strade siano state create negli anni cinquanta, dall'inizio degli anni novanta l'espansione economica ha causato un notevole aumento del traffico privato. I trasporti pubblici sono comunque ben sviluppati con un'estesa rete di bus,tram ed una linea di metropolitana.

 
Ponte Swietokrzyski

Bus

Il servizio di autobus copre l'intera città, con circa 170 linee per un totale di 2603 km di lunghezza e oltre 1600 veicoli. Tra mezzanotte e le 5 del mattino la città è servita dalle linee notturne (il cui numero comincia con la lettera N).

Tram

Il primo tram iniziò ad operare l'11 dicembre 1866. Nel periodo tra le 2 Guerre Mondiali il servizio tranviario fu nazionalizzato e esteso. Dopo la difesa della città del 1939 il servizio fu sospeso per circa tre mesi per riprendere all'inizio del 1940. Nel 1941 furono introdotti gli attuali colori dei tram (giallo e rosso, come i colori dello stemma di Varsavia). In seguito all'insurrezione di Varsavia del 1945 l'intera rete tranviaria risultava distrutta ma già il 20 giugno del 1945 il primo tram riprendeva servizio.

Attualmente la compagnia Tramwaje Warszawskie opera con 863 tram su una rete di 470 kilometri di binari.

Metro

La Metropolitana di Varsavia (Metro Warszawskie) è stata aperta nel 1995 ed è una delle più recenti metropolitane in Europa oltre ad essere la prima ed unica in Polonia. Consiste in una singola linea che taglia la città da nord a sud (da Kabaty a Młociny). La linea è stata ufficialmente consegnata alla città il 25 ottobre 2008. È in progetto una seconda linea che dovrebbe essere inaugurata prima del Campionato europeo di calcio 2012.

 
Fermata della metro Plac Wilsona

Le stazioni:

  • Młociny
  • Wawrzyszew
  • Stare Bielany
  • Słodowiec
  • Marymont
  • Plac Wilsona
  • Dworzec Gdański
  • Muranów (in progetto)
  • Ratusz Arsenał
  • Świętokrzyska
  • Centrum
  • Plac Konstytucji (in progetto)
  • Politechnika
  • Pole Mokotowskie
  • Racławicka
  • Wierzbno
  • Wilanowska
  • Służew
  • Ursynów
  • Stokłosy
  • Imielin
  • Natolin
  • Kabaty

Ferrovie

La prima ferrovia raggiunse Varsavia nel 1845 (linea Varsavia-Vienna). La principale stazione di Varsavia è Warszawa Centralna che serve sia il traffico nazionale con tutte le altre città polacche, sia quello internazionale con collegamenti giornalieri con la Germania, la Repubblica Ceca e alcuni stati dell'ex Unione Sovietica. Ci sono inoltre 5 altre stazioni di medie dimensioni ed un numero considerevole di stazioni minori che servono i sobborghi della città. Le principali stazioni ferroviarie sono:

  • Warszawa Centralna - Warszawa Śródmieście (la prima serve i treni a lunga percorrenza, la seconda quelli regionali);
  • Warszawa Gdańska;
  • Warszawa Wileńska;
  • Warszawa Zachodnia;
  • Warszawa Wschodnia

Esiste anche una ferrovia metropolitana, chiamata Warszawska Kolej Dojazdowa, che collega Varsavia con altri sei comuni a sud-ovest della città (Michałowice, Pruszków, Brwinów, Podkowa Leśna, Milanówek e Grodzisk Mazowiecki).

Istituzioni

A Varsavia si trovano le sedi centrali dei ministeri, degli uffici statali e delle istituzioni nazionali e regionali, come la Corte Suprema, la Banca Nazionale Polacca, la Televisione di stato, la Radio nazionale, l'Ufficio Statistico e la Zecca dello stato. Vi si trovano, inoltre, anche le ambasciate e i consolati stranieri.

Sport

Varsavia possiede due squadre di calcio di prima divisione, Legia Warszawa e Polonia Warszawa, e una squadra minore, Gwardia Warszawa. Questi club sono attivi anche in altre discipline sportive. Attualmente è in costruzione per gli Europei di calcio 2012 lo Stadion Narodowy (Stadio Nazionale) nel posto dove in precedenza sorgeva lo Stadion Dziesięciolecia Manifestu Lipcowego, che era stato adibito a mercato all'aperto ed è stato quasi totalmente smantellato per lasciare il posto al nuovo impianto, con alcune rampe di accesso del vecchio stadio che, si integrano alla nuova struttura. In questa città si trova il grande ippodromo di Służewiec e la pista di pattinaggio di Stegny. Dal 2009 sono iniziati i lavori per il nuovo stadio nazionale che ospiterà delle gare dei Europei 2012 non che e in costruzione anche un secondo stadio, che però aparterrà alla Legia Waszawa.

Personalità legate a Varsavia

Città gemellate

Curiosità

  • Una delle canzoni dell'album "Low" di David Bowie è intitolato "Warszawa".
  • Una delle canzoni di Pierangelo Bertoli è intitolata "Varsavia".
  • Esiste un gruppo rock danese chiamato "Red Warszawa".
  • Negli Stati Uniti esistono dieci cittadine dal nome "Warsaw".
  • Il primo nome del gruppo musicale dei Joy Division era "Warsaw".
  • Una canzone di Franco Battiato è intitolata "Radio Varsavia".

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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