Ezio Auditore
Ezio Auditore da Firenze è protagonista, assieme a Desmond Miles, dei giochi Assassin's Creed II, Assassin's Creed II: Discovery, Assassin's Creed: Brotherhood, Assassin's Creed: Lost Legacy e Assassin's Creed: Revelations, sviluppati dalla Ubisoft; è antenato di Desmond Miles e discendente dell'Assassino siriano Altaïr Ibn-La'Ahad, protagonista del primo episodio di Assassin's Creed.
| Ezio Auditore | |
|---|---|
| Saga | Assassin's Creed (serie)|Assassin's Creed |
| Lingua orig. | Italiana |
| Editore | Ubisoft |
| 1ª app. | Assassin's Creed II (2009) – Assassin's Creed: Revelations (2011) |
| Voce orig. | Roger Craig Smith |
| Voce italiana | Renato Novara |
| Caratteristiche immaginarie | |
| Sesso | maschio |
| Luogo di nascita | Firenze, Italia |
| Data di nascita | 24 giugno 1459 |
| Professione | Assassino |
Il suo viso, quasi identico a quello dell'antenato Altaïr e di Miles, è stato modellato dal volto di Francisco Randez, modello e cantante del gruppo Moudjik. Il nome Ezio come per "Altair" in "Assassin's Creed" significa aquila (derivato dal greco Aétios adattamento latino in Aětium).
Biografia
Ezio nasce il 24 giugno 1459 nella nobile famiglia fiorentina degli Auditore. Secondogenito di Maria Mozzi e Giovanni Auditore, fratello di Federico, Claudia e Petruccio. Fino all'età di 17 anni, Ezio visse in modo molto sfarzoso come d'altronde s'addiceva ad un giovane esponente della sua estrazione sociale, inconsapevole dell'appartenenza del padre Giovanni all'Ordine degli Assassini.
Fu apprendista del banchiere Giovanni Tornabuoni, presumibilmente per imparare le nozioni di base della finanza e poter poi rilevare la florida attività di suo padre.
Spesso in giro per la città con il fratello maggiore Federico, fu protagonista, assieme a quest'ultimo, di numerose risse con la famiglia Pazzi, acerrima nemica degli Auditore.
La vita di Ezio cambia drasticamente in seguito all'arresto del padre Giovanni e dei due fratelli Federico e Petruccio. Quando vennero condannati a morte dal Confaloniere Templare Uberto Alberti, che aveva tradito la famiglia, avendo le prove della loro innocenza ma non mostrandole, Ezio si rifugiò dall'Assassina Paola, che gestiva un bordello a Firenze. Imparate le basi dello stealth sociale, Ezio si fa riparare la sua Lama Celata dall'amico Leonardo da Vinci. Recuperatala, Ezio uccide Alberti nel chiostro di Santa Croce.
Rifugiatosi nel borgo senese di Monteriggioni, dove governava lo zio Mario Auditore, dopo circa due anni di addestramento riuscì ad uccidere il nemico Templare, Vieri de' Pazzi a San Gimignano.
Recatosi di nuovo a Firenze per uccidere anche il padre Francesco de' Pazzi, Ezio, prima di agire, si fa costruire un'altra Lama da Leonardo, ed apprende anche nuove tecniche di assassinio. Recatosi su consiglio dell'amico al Mercato Vecchio per trovare La Volpe, che lo avrebbe potuto aiutare, Ezio trova invece un ladro che lo deruba, che però lo porta fin dalla Volpe. Fatta conoscenza con quest'ultimo, i due si recano in fretta a Santa Maria Novella, dove, entrato nelle sue catacombe, Ezio viene a sapere dei piani per spodestare i Medici: la Congiura dei Pazzi. Il giorno dopo, quindi, Ezio riesce a salvare Lorenzo de' Medici dall'agguato, ma non il fratello Giuliano de' Medici. Portato il Magnifico al sicuro, Ezio va a Palazzo della Signoria, dove, dopo un breve inseguimento, uccide Francesco de' Pazzi.
Tuttavia, gran parte dei congiurati si salva rifugiandosi nelle campagne toscane e a San Gimignano. Uccisi tutti i minori congiurati, Ezio segue Jacopo de' Pazzi, zio di Francesco, ad un incontro con i Templari, dove Rodrigo Borgia, loro Gran Maestro, ed Emilio Barbarigo, mercante veneziano, feriscono Jacopo, che viene finito da Ezio in seguito.
Tornato quindi a Firenze per dare la notizia della morte di tutti i Pazzi a Lorenzo, Ezio si vede costretto a partire per Venezia. Trovato l'amico Leonardo da Vinci sulla strada, che casualmente andava anche lui a Venezia, i due viaggiano insieme, ma sono costretti a separarsi in seguito ad un'imboscata da parte degli uomini di Rodrigo. I due si ritrovano in romagna, dove si imbarcano per Venezia, anche grazie a Caterina Sforza, che fa ottenere un lasciapassare per entare nella città per Ezio, che ne era sprovvisto.
Arrivati a Venezia, Ezio si reca a Palazzo della Seta, dove dovrebbe infiltrarsi per uccidere il Templare Emilio Barbarigo. Mentre pensa a come entrare, arrivano dei ladri, che distraggono le guardie e fuggono. Una ladra sopraggiunge e scala il palazzo, ma viene ferita da un arciere. Ezio la trasporta in salvo fino alla Gilda dei Ladri di Venezia, nel sestiere di Santa Croce. Lì fa conoscenza dell'Assassino Antonio de Magianis, capo della Gilda. Ezio decide di aiutare i ladri a tornare in forze, poiché essi lo avrebbero ricambiato aiutandolo ad uccidere Emilio. Liberati dei ladri prigionieri, uccisi i traditori, e rubate armature da arciere, i ladri ed Ezio erano pronti a colpire. Quindi, sostituiti gli arcieri con i ladri, Ezio scala il Palazzo della Seta, ed ascolta una conversazione tra il suo bersaglio e Carlo Grimaldi, membro del Consiglio dei X, riguardo ad un incontro che dovrebbe avvenire il giorno seguente.
Durante il pedinamento di Carlo Grimaldi e Silvio Barbarigo, a cui si erano aggiunti Marco Barbarigo, Dante Moro e successivamente Rodrigo, Ezio scoprì che i Templari volevano avvelenare Giovanni Mocenigo. Chiesto aiuto ad Antonio, i due cercarono invano un modo per entrare nel Palazzo Ducale. Tuttavia, ad Ezio tornò in mente l'invenzione dell'amico Leonardo: la Macchina Volante. Accesi dei falò per restare in quota, Ezio poté entrare nel Palazzo, ma il doge era già stato avvelenato. Ezio riuscì ad uccidere Carlo, ma la colpa della morte di Giovanni ricadde su di lui.
Nel Carnevale del 1486, Ezio si reca da Antonio e Teodora per farsi aiutare ad uccidere Marco Barbarigo, doge Templare. Scoperto che per entrare al ballo del doge serve una Maschera d'oro, Ezio la vince, ma il giudice corrotto la assegna a Dante. Ezio però riesce a rubarla, ed entra comunque al ballo, dove uccide il doge con la Pistola Celata.
Pochi giorni dopo, Antonio invita Ezio a Palazzo della Seta, dove incontra Agostino Barbarigo, futuro doge. Insieme discutono su come uccidere Silvio Barbarigo e Dante Moro, che hanno occupato con un esercito l'Arsenale di Venezia. Ezio chiede aiuto al condottiero Bartolomeo d'Alviano, che, dopo essere stato salvato, aiuta Ezio a riconquistare l'Arsenale ed uccidere Silvio e Dante. Prima di morire, Dante rivelò che dovevano imbarcarsi per Cipro.
Nel giugno 1488, Ezio scopre che la nave dei Templari tornerà il giorno dopo. Subito dopo, scopre grazie a Leonardo che l'obiettivo dei Templari è entrare nella Cripta, apribile solo dal Profeta. Ezio osserva lo sbarco dei Templari, e segue un loro corriere, prendendone il posto. Travestitosi, arriva da Rodrigo Borgia, con cui combatte. Durante il combattimento per ottenere la Mela, Ezio viene salvato dagli Assassini, che un tempo lo avevano aiutato. Messo in fuga Rodrigo, arrivò anche Niccolò Machiavelli, anche lui Assassino. Quella sera, si svolse la Cerimonia di Iniziazione di Ezio.
Ottenuta quindi la Mela, gli Assassini la studiano, e decidono di nasconderla a Forlì. Arrivati, la città è in subbuglio, a causa di una rivolta guidata da Ludovico e Checco Orsi, che hanno rapito due dei figli di Caterina Sforza. Ezio salva i due figli, e nel salvataggio uccide Ludovico, mentre Checco viene ucciso appena fuori da Forlì. In fin di vita, Checco pugnala Ezio, che sviene dopo aver visto un monaco sottrargli la Mela.
Ezio scopre che il monaco è Girolamo Savonarola, che nel 1494 assume il controllo di Firenze. Recatosi nella sua città natale nel 1497, Ezio riesce ad uccidere i nove luogotenenti di Savonarola, allentando la sua influenza sul popolo, che nel 1498 lo cattura e manda al rogo. Ezio vede Savonarola bruciare, e, mosso dalla pietà, lo uccide prima che muoia bruciato.
Nel dicembre 1499, gli Assassini si riuniscono a Monteriggioni, dove studiano un piano per uccidere Rodrigo. Mentre gli Assassini creano scompiglio a Roma, Ezio, tramite il Passetto di Borgo, arriva nella Cappella Sistina, dove si scontra con Rodrigo Borgia. Sconfitto per colpa del Bastone dell'Eden, Ezio si scontra di nuovo nella "Cripta" sotto al Vaticano. Ezio avrà la meglio ma, sentendo la propria vendetta compiuta, deciderà di risparmiare il Borgia.
Ezio, oramai abile ed esperto Assassino, partirà alla volta di Roma dopo l'attacco a Monteriggioni da parte di Cesare Borgia e le truppe papali, per chiudere i conti con i Templari una volta per tutte,diventando così il Maestro degli Assassini. Dopo aver compiuto la sua missione a Roma, Ezio si reca a Masyaf seguendo le orme del suo celebre antenato Altaïr, ma trova la città invasa dai Templari. Ezio quindi si reca a Costantinopoli per sconfiggere un'armata di Templari sempre più emergente e per ripercorrere le memorie di Altaïr.
Equipaggiamento
Armi
- Assassin's Creed II
- Doppia lama celata, una per polso. La prima la erediterà dal padre, sebbene danneggiata ed in seguito riparata da Leonardo da Vinci, mentre la seconda verrà assemblata dallo stesso Leonardo sotto le indicazioni delle pagine del codice lasciato da Altaïr. Quest'ultima risulta lievemente differente da quella usata da Altaïr, poiché quest'ultimo, una volta divenuto Gran Maestro, modifica la Lama in modo che non sia più necessario il sacrificio dell'anulare.
- Spada, sostituibile durante il gioco grazie all'acquisto, dai fabbri, di nuovi modelli più efficienti. La spada più forte del gioco, è quella che viene utilizzata da Altaïr (in Assassin's Creed II avrà un costo pari a 47500 fiorini, mentre in Assassin's Creed: Brotherhood si ottiene completando tutte le sfide della Gilda degli Assassini).
- Spada corta, anch'essa sostituibile nel corso del gioco. La spada corta migliore in Assassin's Creed II è la "Cinquedea Dentellata", mentre in Assassin's Creed: Brotherhood e la "Daga di Bruto".
- Pugnali da lancio: utili per uccidere arcieri, balestrieri, ed archibugieri (in Assassin's Creed II ce ne sono 20 disponibili più 5 extra per gli utenti Uplay).
- Pistola celata: rudimentale ma molto precisa, incamera un massimo di 6 proiettili azionati tramite ricarica manuale; anch'essa verrà creata da Leonardo da Vinci seguendo il progetto fatto da Altaïr preso da una pagina del Codice).
- Lama Avvelenata: un'aggiunta alla Lama Celata, che stordisce gli avversari prima di ucciderli, provocandone la pazzia (acquistabile dai vari medici sparsi nelle città del videogioco) con un massimo di 15 dosi.
- Bombe fumogene: utili per entrare in edifici sorvegliati, fuggire dalle guardie e stordirle per pochi secondi, 3 disponibili.
Altre armi quali daghe, asce, alabarde, martelli e lance sono reperibili dai fabbri nelle diverse città (per poi poterle cambiare a seconda di come si voglia presso la stanza delle armi nella Villa Auditore), oppure si possono recuperare dai cadaveri dei nemici (sebbene non risultino permanenti ma solo momentanee). È anche possibile disarmare le guardie in combattimento.
- Assassin's Creed Brotherhood
- Balestra: utilizzabile per uccidere silenziosamente i nemici a distanza limitata, è meno potente della pistola ma tuttavia non attira l'attenzione ed è capace di avere un bonus di munizioni massime più elevato.
- Spada a due mani: già presente nel secondo capitolo, questa volta è utilizzabile e trasportabile dopo aver acquistato il Fodero pesante dal sarto.
- Mela dell'Eden: utilizzabile nelle ultime fasi di gioco, rende completamente folle chiunque ne rimanga colpito, portandolo ad attaccare i compagni, ad arrendersi, o cadere stordito a terra. Usandola si riduce la salute di Ezio, che però si rigenererà se non viene usata per un breve lasso di tempo.
Armature
Nel corso delle sue avventure, Ezio può acquistare da vari fabbri diverse armature. In Assassin's Creed II, le armature disponibili sono quella in cuoio, quella della nobile famiglia armaiola Helmschmied, quella in metallo e quella in missaglia. Tuttavia, l'armatura più forte e resistente è quella che ha forgiato Altaïr. In Assassin's Creed: Brotherhood, Ezio potrà indossare l'armatura romana, quella rondelle, quella a piastre e quella forgiata dagli armaioli Seusenhofer. Anche in questo capitolo, c'è un'armatura superiore alle altre, vale a dire l'Armatura di Bruto.
- Armatura di Altaïr
Mario Auditore, zio di Ezio, incarica quest'ultimo di cercare le sei tombe dei più grandi Assassini esistiti in tutta Italia (coloro che uccisero Gengis Khan, Alessandro Magno, Cleopatra, Caligola e Serse). Nel gioco, arrivati nelle varie città, appariranno dei simboli sulla mappa, collocati su edifici storici, che conducono alle sei tombe, al cui interno si trovano dei sigilli che permettono di sbloccare a Villa Auditore l'Armatura di Altaïr.
L'armatura è costruita con un materiale unico ed indistruttibile. Altaïr acquisì le informazioni su come forgiarlo dalla Mela dell'Eden. L'Armatura di Altaïr è di colore nero, e gli abiti non sono colorabili quando viene indossata. In Assassin's Creed: Brotherhood, viene distrutta da un colpo di cannone sparato dall'esercito guidato da Cesare Borgia, che attacca gli Assassini a Monteriggioni. Ezio la rimette in sesto dopo gli eventi della storia del gioco, ed è infatti acquisibile da Uplay per 20 Unità.
- Armatura di Bruto
L'Armatura di Bruto fu dell'Assassino romano Marco Giunio Bruto, che la indossò al momento di assassinare il padre adottivo Giulio Cesare. Dopo la morte di Bruto, l'Armatura fu ritrovata molti anni dopo e rimessa in sesto. Quindi, fu utilizzata dai Borgia per creare la setta pagana dei Seguaci di Romolo, il cui reale scopo, sconosciuto ai suoi adepti, era di portare i cittadini verso la Chiesa. Dopo aver recuperato sei pergamene nelle Tane dei Seguaci, Ezio la sblocca dal cancello in cui era custodita.
Omicidi commessi
- Uberto Alberti
- Vieri de' Pazzi
- Francesco de' Pazzi
- Antonio Maffei
- Stefano da Bagnone
- Francesco Salviati
- Bernardo Baroncelli
- Jacopo de' Pazzi
- Emilio Barbarigo
- Carlo Grimaldi
- Marco Barbarigo
- Silvio Barbarigo
- Dante Moro
- Ludovico Orsi
- Checco Orsi
- Gaspar Martinez
- Pedro Llorente
- Il Predicatore
- Il Pittore
- Il Condottiero
- Il Dottore
- Il Capitano Guardia
- Il Mercante
- Il Prete
- Il Nobile
- Il Contadino
- Girolamo Savonarola
- Il Carnefice
- Jacopo de Grassi
- Battista Borgia
- Luigi
- Malfatto
- Silvestro Sabbatini
- Juan Borgia il Maggiore
- Octavian de Valois
- Ercole Massimo
- Cesare Borgia
- Guardie
Note
Il portale PlayStation non esiste