Residenza di Monaco di Baviera

palazzo di Monaco di Baviera, Germania
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Per secoli la Residenza di Monaco di Baviera (Münchner Residenz) ha rappresentato il fulcro politico e culturale prima del ducato e poi, dal 1623, del principato, per finire col regno bavarese dal 1806 al 1918.

La Münchner Residenz
Residenza vista dalla giardino reale
cortile imperiale

Caratteristiche

Nella sua doppia funzione di reggia e di sede del governo la Residenza è inscindibilmente legata alla dinastia dei Wittelsbach. I singoli regnanti fecero sistemare e ampliare le stanze a loro piacimento e per tali lavori vennero incaricati rinomati artisti. La Residenza era inoltre il luogo in cui i regnanti conservavano le loro collezioni d'arte e il tesoro della casata.

Descrizione e breve storia

Il primo insediamento in quest'area risale al 1385. Il nuovo castello (Neuveste - nuova fortezza), circondato da ampi fossati servì come difesa dell'antica corte che si trovava nel centro della città e fungeva da residenza dei signori Wittelsbach. I muri di fondazione e le volte gotiche sono la parte più antica del palazzo. La residenza si sviluppò nei secoli a seguire ma non si discostò dal nucleo originario del Neuveste, ma furono cotruiti in aggiunta diversi edifici, il primo dei quali fu l'Antiquarium, al quale si aggiunsero via via un monastero, case e giardini. Sono pertanto presenti diversi stili architettonici a partire dal tardorinascimento, il barocco, rococò. Notevole è il Teatro Cuvilliés, costruito tra il 1751 e il 1755 su progetto dell'architetto François de Cuvilliés il vecchio, in collaborazione con artisti della corte monacense. Esso rappresenta un capolavoro dell'architettura teatrale di corte del Rococò.

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