Discussione:Libia
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Mi è sembrato interessante aggiungere un piccola lista di personaggi italiani nati in Libia. Spero non sia un problema.
Viene detto che Giovanni Floris (giornalista) è nato a Bengasi nel 1941, mentre sul sito del conduttore di Ballarò (http://www.giovannifloris.it/index.php?pg=profilo.html) luogo e data di nascita sono diversi. Si tratta di omonimia (nel qual caso bisognerà modificare il link del nome) o errore?
- Hai ragione, si tratta di un omonimo (un docente universitario). Nel frattempo ho scoperto qui che a Bengasi è nato Seymandi e l'ho messo al posto del Floris. Lucio Di Madaura (disputationes) 21:56, 30 mag 2006 (CEST)
Devastazione del Consolato Generale Italiano a Bengasi
Gentili Amici, su questo avvenimento Wikinotizie ha una voce ripresa da un articolo di Repubblica contemporaneo ai fatti. Poiché si tratta di un fatto occorso quasi due anni fa e poiché credo di saperne più per esperienza diretta di chi scrisse l'articolo all'epoca, chiedo cortesemente di poter aprire una voce al riguardo e chiedo di sapere come dovrebbe essere intitolata seguendo gli opportuni standard. Molte grazie Quinbus
Politica
Manca una descrizione dell'ordinamento politico e della politica interna del paese,cosa che manca peraltro pure in molti altri stati africani.Credo sia doveroso mettercela,anche perchè non è un dato secondario....
Io invece propongo di togliere il paragrafo "politica", mi sembra un doppione con "ordinamento dello stato" (che tra l'altro mi sembra molto curato e ben fatto). Inoltre in "ordinamento dello stato" si scrive "la Libia non è una repubblica..." e sotto "politica" la si definisce "repubblica popolare socialista". Cosa dite? Però si può aprire un paragrafo sulla condizioni politiche (i diritti civili e le libertà...). Ciao.
Scusate, credo che in qualche modo bisogna scrivere del fatto che la Libia è una dittature personale (il dittatore e i suoi figli occupano le loro cariche non certo per meriti personali, nè perché qualcuno li ha votati...) Magari qualcuno che conosce le belle parole che si usano di solito per mascherare i regimi... ;-)
Beh, adesso, con la rivoluzione in atto, penso sia ora di modificare/aggiungere qualcosa di nuovo in merito alla storia. SIN01:09, 23 feb 2011 (CET)
- quasi tutta libia in rivoluzione contro il dittatore gheddafi ..,,,quindi non'è piu gheddafi il matto arabo il cappo dello stato.
Non è una repubblica, ma una monarchia dittatoriale
Terziario
ho sistemato un po' l'incipit del paragrafo. Di sicuro è da ampliare--Truehunter (msg) 16:11, 3 set 2008 (CEST)
Voce non neutrale
La parte relativa al colonialismo ed integrazione nel regno d'Italia non è neutrale! Ritengo visto l'argomento, che debba essere sistemata al più presto o almeno che venga posto un avviso. I testi in grassetto evidenziamo come gli italiani abbiano incentivato l'economia libica, e vengono riportate fonti troppo generiche e non documentabili. L'articolo scritto in quel modo sembra spingere il lettore a giustificare il colonialismo italiano, mentre nessun cenno viene fatto per le deportazioni, e le barbare uccisioni effettuate dagli italiani nei campi di concentramento al popolo libico. --Geggino (msg) 10:08, 12 mar 2009 (CET)
Template da rimuovere poichè l'argomento richiesto è già approfondito nelle voci relative ed esiste anche una voce "ad hoc"--Jose Antonio (msg) 09:27, 20 mag 2009 (CEST)
Indipendenza 1951 dall'Italia
Correggerei questa informazione nel riquadro riepilogativo in alto a destra. Messa così sembra che sia stata colonia italiana fino al 51 mentre ovviamente l'Italia non ha avuto più nessuna colonia a partire dal 45-46. Di certo la Rep. Italiana non ha governato la Libia dal 46 al 51.
Nazionalizzazione
Vorrei suggerire una precisazione e spero di aver inserito il mio commento nel posto giusto altrimenti chiedo scusa.
Sotto la voce indipendenza è riportata la seguente affermazione: Il nuovo governo nazionalizza tutte le imprese di estrazione petrolifera e in generale le grandi imprese, nonché tutti i possedimenti italiani in Libia.
Il provvedimento avvenne nel 1970 e non colpi' le grandi imprese come l'ENI ma i beni dei cittadini italiani residenti, a mio avviso però dovrebbe essere rivisto il termine usato "nazionalizzazione" perchè la nazionalizzazione è un atto legittimo che prevede il passaggio di proprietà obbligato ma dietro corresponsione di un indennizzo. Il provvedimento libico nei confronti degli italiani fu una confisca dei beni (inclusi ad esempio i contributi previdenziali versati all' INPS e da questa ceduti al corrispondente ente Libico) in violazione sia della risoluzione ONU 388 del 1950 (art VI), sia del trattato Italo-Libico del 1956 convertito in legge nr. 843 del 1957. Tali violazioni non furono contestate per ragioni di opportunità politica ed economica dal Governo italiano che si è assunto in seguito l'onere di provvedere all'indennizzo agli aventi diritto con degli acconti in attesa di nuovi accordi internazionali ed in cambio della cessione dei diritti sui beni stessi. Il nuovo accordo del 2008 non ha affrontato la controversia e quindi ha chiuso il possibile contenzioso tra i due paesi in merito alle predette violazioni. Resta dunque aperta a carico dello stato italiano la questione degli indennizzi dato che gli acconti erogati dopo molti anni dai fatti , senza interessi e senza rivalutazione monetaria non sono arrivati nemmeno a coprire il valore nominale dei beni confiscati nel 1970.
Errori
Ora capisco da dove era uscita fuori la castroneria dell'esercito persiano che invade la Cirenaica nel 606! E' stata presa da qui! Ora si spiega tutto. La colpa di TizioX è stata semplicemente quella di essersi fidato di una fonte sbagliata. Bisogna invece, prima di scrivere su wikipedia, controllare anche su altre fonti per assicurarsi che davvero si scrivano cose corrette. Se l'utente avesse letto The Roman Eastern Frontier and the Persian Wars di Dodgeon, Lieu e Greatex avrebbe scoperto che tra il 602 e il 610 i Persiani conquistarono i territori bizantini a oriente dell'Eufrate e che la prima città a occidente dell'Eufrate a cadere in mano persiana fu Zenobia nel 610, quindi la notizia del 606 è proprio fasulla. L'invasione della Cirenaica avvenne dopo il 616, dopo la conquista dell'Egitto come ben spiega il Gibbon:
Il capitolo è il 46. Forse fu un errore di stampa del libro (hanno scritto 606 invece di 616), comunque questa è la dimostrazione che prima bisogna documentarsi su più fonti e se si contraddicono tra loro scegliere quella più attendibile (Edward Gibbon in questo caso). Inoltre è meglio documentarsi su fonti specialistiche. Cioè un libro generico sulla Libia, scritto da qualcuno che non ha studiato approfonditamente l'Impero bizantino, può anche commettere errori di approssimazione come l'esarcato d'Africa fondato nel 550, se invece si consulta un libro specialistico come l'Ostrogorsky, si scoprirà che la riforma degli esarcati risale agli anni 580.--79.26.9.106 (msg) 13:42, 25 mag 2010 (CEST)
La sezione Storia
Se questa è la voce dedicata alla Jamāhīriyya, perché c'è una sezione dedicata alla storia della regione? Dovremmo allora inserire questa sezione anche in Regno Unito di Libia... Penso che la sezione dovrebbe omettere i particolari relativi alla storia precedente il secondo dopoguerra, in quanto decisamente poco rilevante ai fini della voce sulla Repubblica libica, fatto salvo qualunque dettaglio che possa servire, ma non certo Belisario! :) Abbiamo Storia della Libia che fa il suo buon lavoro. --PequoD76(talk) 03:25, 23 feb 2011 (CET)
Crisi del regime di Muammar Ghedaffi
Nel Febbraio del 2011,sull'onda delle rivoluzioni tunisina e egiziana, il regime di Muʿammar Abū Minyar al-Qadhdhāfī,meglio noto in Italia con la grafia Muammar Gheddafi, veniva scosso fin dalle fondamenta.Nel tentativo di sedare la rivolta,il dittatore libico si abbandonava ad una feroce repressione eseguita mediante bombardamenti aerei sulle città insorte e l'impiego di truppe mercenarie (quest'ultime provenienti da alcuni paesi africani).Questa brutale repressione ha provocato la reazione della comunità internazionale,avviando il sempre piu' traballante regime libico verso l'isolamento. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.224.162.131 (discussioni · contributi) 22:55, 23 feb 2011 (CET).
- Be', se è una proposta di inserimento, ti direi che l'imperfetto (il dittatore libico si abbandonava ad una feroce repressione) è inadatto perché sta succedendo ADESSO. Vedi http://it.wikinews.org/wiki/Pagina_principale --PequoD76(talk) 04:52, 24 feb 2011 (CET)
Territorio conteso?
A questo punto della guerra civile, forse sarebbe il caso di adottare una impostazione analoga a de.wiki e en.wiki e riportare entrambe le entita' politiche (gheddafi e il CTL) dato che entrambe controllano il territorio e hanno solo un parziale riconoscimento internazionale (alcuni stati nei mesi scorsi, compresa l'italia, hanno affermato di considerare il CTL come unico interlocutore ufficiale scaricando defacto il regime attuale) utilizzando il template {{Territorio conteso}} al posto del template {{stato}} (come alla voce Kosovo per intenderci).87.19.65.208 (msg) 12:50, 22 ago 2011 (CEST)
- Macchè territorio conteso! la Libia è uno Stato indipendente, non è contesa da altri! c'è una guerra civile, altra roba ...che forse è finita per fortuna!--95.247.237.123 (msg) 19:58, 22 ago 2011 (CEST)
- Territorio conteso no. Tuttavia sarebbe bene, al termine della sezione storia, aggiungere un capoverso che dica qual è l'attuale situazione istituzionale riconosciuta de facto nel mondo:
- Dal marzo 2011 molte nazioni, a partire dalla Francia, hanno riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione come unico rappresentante del popolo libico; altre nazioni hanno stabilito legami diplomatici con il CNT mantenendo tuttavia un rapporto con il governo di Gheddafi.
- ·· Quatar » posta « 17:31, 25 ago 2011 (CEST)
nota bene .
GHEDDAFI NON è PIù CAPO DI STATO.LA CARICA è VACANTE DAL 23 AGOSTO 2011.FONTI:http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=8&ved=0CEkQFjAH&url=http%3A%2F%2Ffr.news.yahoo.com%2Fvideo%2Fapmondo-24774544%2Flibia-la-caduta-del-re-dei-re-chi-e-muammar-gheddafi-scheda-26379262.html&ei=4etTTvXNN5OBhQfwwaSMBg&usg=AFQjCNEmxEjN20E29uhSFJH4SMRes6khEQ
Concordo, e mi permetto di fare una precisazione: Gheddafi, come del resto è scritto anche in questo stesso articolo, ha rinunciato ad ogni incarico ufficiale alla fine degli anni settanta. Viste queste condizioni, direi che è il caso di aggiornare i dati nella barra laterale. --SigBianchi68 (msg) 21:36, 24 ago 2011 (CEST)
Informazione generale per tutti: Wikipedia non è un notiziario. Se le informazioni sulla crisi attuale vengono inserite a qualche giorno di distanza, quando sono ormai consolidate, non solo non è un danno, ma è meglio. A chi fosse interessato a scrivere una cronistoria dell'attuale crisi consiglio il nostro progetto fratello Wikinews. Grazie per l'ascolto. Rupert Sciamenna qual è il problema? 19:14, 24 ago 2011 (CEST)
Non è un buon motivo per alzare il livello di protezione della pagina. Queste pratiche odorano di fascismo. --SigBianchi68 (msg) 21:37, 24 ago 2011 (CEST)
- Forse no, ma l'edit war che si era scatenata lo è di certo. --etrusko5² (msg) 09:02, 25 ago 2011 (CEST)
Bandiera della Libia nella barra laterale
Visto il riconoscimento da parte della comunità internazionale di Mustafa Abdel Jalil, presidente del consiglio nazionale di transizione, e Mahoumud Jibril, premier del governo transitorio, non sarebbe opportuno modificare la bandiera della rivoluzione libica con quella dell'attuale Repubblica di Libia, ovvero quella a tre bande orizzontali, verde, nera e rossa e con al centro la mezzaluna e la stella? Quest'ultima è peraltro la bandiera già presente ed esposta presso la sede dell'ONU in rappresentanza della Libia. [rif: http://tv.repubblica.it/dossier/libia-rivolta-gheddafi/i-ritratti-i-volti-della-nuova-libia/74689/73051] [rif: http://multimedia.lastampa.it/multimedia/nel-mondo/lstp/24909/] Francesco G.
- Cambiare solo la bandiera mi pare sbagliato, visto che il resto delle informazioni fa riferimento alla nazione gheddafiana (Grande Jamāhīriyya Araba Libica Popolare Socialista), e ne verrebbe fuori un miscuglione. O si cambia tutto, o si fa come nella voce della Wikipedia inglese, nella quale hanno messo due template con info su entrambi i tipi di governo: rivoluzionario (National Transitional Council) e gheddafiano (Great Socialist People's Libyan Arab Jamahiriya) Akuankka, a.k.a. Fabio [parliàmone] 09:24, 25 ago 2011 (CEST)
- Sembra anche a me la soluzione più logica.--etrusko5² (msg) 09:59, 25 ago 2011 (CEST)
- Sono capitato in questa discussione perche' intendevo proporre anch'io la soluzione di en.wiki. ·· Quatar » posta « 13:35, 25 ago 2011 (CEST)
- Anche secondo me la soluzione migliore è quella di en.wikipedia--Ncb (msg) 20:45, 25 ago 2011 (CEST)
- Sono capitato in questa discussione perche' intendevo proporre anch'io la soluzione di en.wiki. ·· Quatar » posta « 13:35, 25 ago 2011 (CEST)
- Sembra anche a me la soluzione più logica.--etrusko5² (msg) 09:59, 25 ago 2011 (CEST)
- Sono d'accordo, anche se sulla forma dello stato, di governo e simili, ovvero nella sezione Politica, credo sia opportuno aspettare i prossimi sviluppi per evitare di rientrare nelle news. Francesco G.
- Anch'io sono d'accordo, però forse aspetterei la fine della ribellione (comunque anch'io sono capitato qui perché volevo fare la stessa proposta ^.^) --Horcrux92. (contattami) 12:29, 26 ago 2011 (CEST)
- Alla fine della ribellione, che potrà essere stasera o tra cinque anni, rimarrà un solo box. La soluzione con doppio box invece dovrebbe essere percorsa da subito, così come la rpecisazione al termine della sezione storia che ho proposto più su. ·· Quatar » posta « 14:01, 26 ago 2011 (CEST)
- La bandiera resti quella che è finché ufficialmente ne verrà adottata una nuova. --Crisarco (msg) 16:26, 26 ago 2011 (CEST)
- Il fatto è proprio questo: ne è stata ufficialmente adottata una nuova da un governo (quello del cnt) rappresentativo di una gran parte del paese, ed è stata quindi rimpiazzata nelle sedi diplomatiche estere, in alcuni tipi di documenti Onu, se ben ho capito anche nella Lega Araba.
- Siccome in altre ambasciate, in altre sedi istituzionali, etc... continua ad esserci la bandiera verde, attualmente entrambe le bandiere sono "ufficialmente" adottate da uno o dall'altro organo di governo della Libia. ·· Quatar » posta « 16:55, 26 ago 2011 (CEST)
- (guarda ad esempio la bandiera dei ribelli sul sito del ministero degli esteri italiano o inglese e quella di Gheddafi sul sito del dipartimento di stato americano) ·· Quatar » posta « 17:05, 26 ago 2011 (CEST)
- Non funziona proprio così. Il tricolore monarchico è ancora "solo" la bandiera del CNT, mentre il monocolore gheddafiano è ancora quello "ufficiale" della Libia - finché un Governo o un'Assemblea, per quanto provvisori, non decide altrimenti. Finché non ci sarà un provvedimento ufficiale di adozione della nuova bandiera, non possiamo cambiarla nemmeno noi.
- Il fatto che ci siano Paesi stranieri o Ambasciate libiche in giro per il mondo che riconoscono la bandiera del CNT come ufficiale non conta. Contano i provvedimenti degli organi legislativo ed esecutivo libici. Quando la guerra sarà finita e quando tali organi prenderanno una decisione, allora ci adatteremo alla loro decisione. Fino ad allora il tricolore del CNT resta una bandiera "non ufficiale". -- Sannita - L'admin (a piede) libero 19:00, 26 ago 2011 (CEST)
- La bandiera resti quella che è finché ufficialmente ne verrà adottata una nuova. --Crisarco (msg) 16:26, 26 ago 2011 (CEST)
hai perfettamente ragione, non ci sarebbe da cambiare solo la bandiera ma anche molte altre informazioni, la Libia è completamente cambiata ormai. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.116.167.97 (discussioni · contributi).
- Ma attendere che la guerra civile si fermi? Il CNT <punto di vista personale>purtroppo</punto di vista personale> ancora non ha preso Sirte, né il Fezzan. Al momento abbiamo due Stati: la "ufficiale" Jamahiriya, che è quasi completamente collassata, e la "ribelle" Libia del CNT, che però ancora non ha vinto la guerra.
- Al massimo, possiamo temporaneamente rimuovere la bandiera, finché non si chiarisce la situazione. -- Sannita - L'admin (a piede) libero 14:28, 27 ago 2011 (CEST)
La situazione è già chiarita, molti paesi europei (tra cui l'italia) riconoscono come unici rappresentanti dello stato libero i rappresentanti del comitato transitorio. A tripoli e nel 98% delle città libiche svetta la nuova bandiera. Traetene le conseguenze.
Mah... io non ho queste certezze, anche perché l'Unione africana per ora non ha intenzione di riconoscere alcunché. Comunque, se anche si ritiene di inserire già adesso la bandiera del CNT come bandiera della Libia, almeno che lo si faccia sia nella voce della bandiera che in questa, visto che ora le due voci sono incoerenti; e soprattutto, faccio presente che la bandiera contenuta nella voce (Bandiera della Libia) è comunque sbagliata: qui c'è la bandiera della Libia per il CNT: le tre strisce non sono uguali, quella centrale è larga il doppio. Vedete un po'...--LUCA p - dimmi pure... 22:25, 27 ago 2011 (CEST)
- La voce Bandiera della Libia l'ho corretta, mettendo la bandiera tricolore (con bande diseguali) e anche quella di Gheddafi, siccome c'e' una contesa in corso.·· Quatar » posta « 07:40, 30 ago 2011 (CEST)
Nuovi inserimenti: richiesta agli amministratori
Essendo la pagina protetta, propongo qui un nuovo inserimento.
Attuale | Proposto |
In fondo alla sezione Storia | |
Nel febbraio 2011 scoppiano delle sommosse popolari a cui segue un conflitto armato che vede opposte le forze lealiste agli insorti del Consiglio Nazionale Libico. A seguito della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si ha un intervento militare su mandato ONU per tutelare la popolazione civile libica guidato principalmente da Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Italia e Canada, a cui si sono aggiunti alcuni paesi arabi, Qatar e Emirati Arabi Uniti. L'intervento militare è cominciato il 19 marzo 2011.
Nel 156esimo giorno, dopo cinque mesi, della guerra in Libia i ribelli sono entrati a Tripoli grazie al supporto navale e aereo della NATO, ma sono stati respinti dall'esercito regolare e dai cittadini volontari armati da Gheddafi. Nello stesso giorno si era diffusa la notizia della cattura dei figli di Gheddafi e della fuga del padre, peró la notizia si é rivelata falsa[senza fonte]. Il 23 agosto le truppe ribelli entrano, dopo pesanti combattimenti, nella residenza di Gheddafi, dalla quale lo stesso aveva comandato le truppe regolari sino a qualche giorno prima. Il leader libico non era all'interno del compound Bab el-Azizia. Sempre il 23 Agosto sono state diffuse immagini dei ribelli che festeggiavano davanti alla statua gheddafiana raffigurante un pugno chiuso dorato il quale accartoccia un caccia F-16 americano. |
Nel febbraio 2011 scoppiano delle sommosse popolari a cui segue un conflitto armato che vede opposte le forze fedeli a Gheddafi agli insorti del Consiglio Nazionale Libico. Il 19 marzo 2011, a seguito della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, comincia un intervento militare con lo scopo di tutelare la popolazione civile libica. All'intervento hanno preso parte le nazioni appartenenti alla NATO tra cui Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Italia e Canada, e alcuni paesi arabi: Qatar e Emirati Arabi Uniti.
Dal marzo 2011 molte nazioni, a partire dalla Francia, hanno riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione come unico rappresentante del popolo libico; altre nazioni hanno stabilito legami diplomatici con il CNT mantenendo tuttavia un rapporto con il governo di Gheddafi. |
Nella sezione Ordinamento dello stato | |
L'attuale forma di governo libico corrisponde, in termini politologici, ad un regime autoritario militare, con la presenza di una leadership forte, una ideologia incompiuta e la mancanza di pluralismo e stato di diritto. [...] | A causa della guerra civile libica del 2011, attualmente in corso, due diverse autorità politiche affermano di essere il legittimo governo della Libia. La prima è l'esecutivo guidato da Mu'ammar Gheddafi, la seconda è il Consiglio nazionale di transizione (CNT).
Il CNT, organo politico che guida gli insorti, intende far eleggere un'assemblea costituente per la definizione di un ordinamento democratico basato sullo svolgimento di elezioni libere e sulla separazione dei poteri[1]. La forma di governo libico in vigore dal 1977 corrisponde, in termini politologici, ad un regime autoritario militare, con la presenza di una leadership forte, una ideologia incompiuta e la mancanza di pluralismo e stato di diritto. [...]
|
In questo modo la voce può contenere in sé il nocciolo della questione bellica e di quella istituzionale, facendo tuttavia una trattazione abbastanza sintetica da togliere la tentazione di trasformare la pagina in un notiziario. ·· Quatar » posta « 07:40, 30 ago 2011 (CEST)
- La proposta e' stata fatta un giorno e mezzo fa e non ha ricevuto obiezioni...
- Si potrebbe, per prova, inserirla nella pagina? Altrimenti, per favore, esprimete quali sono le vostre perplessita'. ·· Quatar » posta « 15:41, 31 ago 2011 (CEST)
- Secondo me ; qui su (it.wiki)ci vuole una rivoluzione.--Nabil80 (msg) 19:17, 31 ago 2011 (CEST)