Creep - Il chirurgo

film del 2004 diretto da Christopher Smith
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Creep - Il chirurgo (Creep) è un film del 2004 diretto da Christopher Smith.

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Creep
Paese di produzioneGran Bretagna
Durata81 min
Genereorrore
RegiaChristopher Smith
SceneggiaturaChristopher Smith
FotografiaDanny Cohen
MontaggioKate Evans
MusicheThe Insects
ScenografiaJohn Frankish
Interpreti e personaggi

Il film è stato proiettato per la prima volta nel 2004 al Toronto International Film Festival, inoltre è stato proiettato al London Fright Fest.

Il film è stato paragonato ad una pellicola girata nel 1972, Death Line, che era anch'essa ambientata nella Metropolitana di Londra ed aveva tra i personaggi un assassino cannibale. Il regista Smith, il quale ha affermato di non aver visto tale film, ha riconosciuto invece come fonte di ispirazione una scena di Un lupo mannaro americano a Londra ripresa nella metropolitana londinese.

Trama

Il film ha inizio con il dialogo di due ex criminali, Arthur e George. Essi si trovano nelle fogne londinesi, mandati lì dalle forze dell’ordine allo scopo di prestare un servizio utile alla città ripulendole. Durante tale operazione, però, Arthur, sentendo alcuni rumori anomali, si addentra dentro un angusto cunicolo. George, poco dopo, non vedendo più arrivare il compare decide di seguirlo. Seguendo il tracciato, infine ritrova l’amico disteso a terra in fin di vita. Spaventato, l’uomo comincia a guardarsi attorno finché non vede sbucare dall’oscurità una donna insanguinata che viene trascinata via.

La scena, si sposta, poi, nel bel mezzo di una festa, alla quale partecipa Kate, la ragazza protagonista del film. Uscita dal party ella si reca nella metropolitana per poter tornare a casa. Giunta presso la fermata del metrò, però, a causa del troppo alcool, si addormenta. Al suo risveglio la stazione è deserta. Preoccupata, allora, tenta di recarsi verso l’uscita, ma, sfortunatamente, la trova chiusa. Dopo vari tentativi di attirare l’attenzione di qualche passante decide di ritornare presso i binari nella speranza di riuscire a salire sul primo treno, che non tarda ad arrivare. Durante il tragitto però la corsa si interrompe misteriosamente. Kate tenta,dunque, di raggiungere il conducente e chiedere informazioni, ma trova la porta di accesso della cabina di comando chiusa e nessuno dall’altra parte a rispondere (il conducente era, infatti, stato ucciso). La ragazza, proseguendo lungo il corridoio del vagone, trova Guy, un suo amico, che, però, sbronzo e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, tenta di violentarla. Proprio mentre Guy si getta su Kate, però, le porte del metrò si aprono di scatto ed il ragazzo viene trascinato fuori dal vagone. Kate, spaventata e incredula cerca di sporgersi dalle portiere, ma Guy ricompare nuovamente, tutto insanguinato e dolorante e con voce flebile la incita a scappare. Seguendo l’ordine dell’amico, allora, Kate fugge giungendo nuovamente in una stazione dove inizia a percorrere vari corridoi che, però, presentano sempre delle vie di uscita sbarrate. Infine, stanca e avvilita la donna si accascia in un angolo. Dopo poco tempo è raggiunta da un piccolo cane. Seguendolo, Kate arriva in una stanzetta interna ad un muro del corridoio dove abitano Jimmy e Mandy, una coppia di barboni. Kate, supplica, allora, Jimmy di condurla da una guardia di sicurezza. In un primo momento il senzatetto si mostra ostile nei confronti della ragazza e accetta solo quando ella gli offre una banconota da cinquanta sterline. Durante l’assenza dei due, però, il misterioso aggressore si rifà vivo e rapisce Mandy, rimasta sola. Le urla della barbona vengono udite da Jimmy che prontamente lascia Kate, che nel frattempo aveva trovato Guy morente. La donna presta, dunque, alcune cure al ragazzo e, avendo visto una sorta di citofono, chiama la guardia di sicurezza che, però, credendola una vagabonda si rifiuta di dar retta alla sue affermazioni. L’agente si ricrederà solo dopo aver visto il cadavere di Guy, che intanto era morto, ma è troppo tardi, infatti la misteriosa creatura raggiunge la guardia e gli taglia la gola. Kate, allora, in preda al panico ritorna all’alloggio dei due barboni, dove, però, troverà soltanto Jimmy, che, per la disperazione, si era iniettato un’ingente quantità di droga. Dopo averlo fatto riprendere Kate ed il ragazzo seguono la pista di sangue lasciata da Mandy e giungono al treno rimasto bloccato sui binari. Lì, però, il misterioso assassino afferrerà la testa di Jimmy e la schiaccerà tra la congiunzione di due vagoni. La ragazza, allora, rimasta sola, tenta la fuga tra i vari cunicoli della metropolitana, ma finirà per essere catturata dal malvagio aggressore che si rivela essere un uomo deforme con problemi psicologici. Kate è, dunque, messa in un canale fognario chiusa da della gabbie. Lì la ragazza farà la conoscenza di George (l’uomo dell’inizio) e assieme a lui escogita un piano per fuggire dal luogo. Purtroppo, però, mentre Kate riesce ad uscire dalla sua gabbia ritorna l’essere, fortunatamente, però, George riesce a distrarlo dando la possibilità a Kate di uscire e colpire l’aguzzino con il tacco di una sua scarpa. Liberato anche George i due fuggono attraverso i vari meandri della metropolitana londinese. Giungeranno, poi, in una sorta di sala operatoria dove troveranno Mandy stesa su di un lettino in fin di vita. Il crudele aggressore, in breve, li raggiungerà e George e Kate saranno costretti a fuggire nuovamente. L’essere, però, anziché continuare ad inseguirli si reca nella sala operatoria dove indossa un camice da chirurgo e inizia a fingere di svolgere alcune operazioni tipiche di un medico, concludendo tale “rito” afferrando una cesoia e mutilando Mandy. Intanto, i due fuggitivi, giungono in un vecchio vagone abbandonato dove si fermano ad osservare alcune foto dell’infanzia del misterioso assassino, che lo ritraggono assieme ad un medico . Successivamente, però, vengono nuovamente raggiunti dal maniaco che viene steso a terra da George. Kate, afferra, allora, una mazza, con l’intenzione di colpirlo, ma l’essere la supplica di lasciarlo vivere in cambio della libertà. La ragazza ha, dunque, un momento di ripensamento, ma l’aggressore non perde tempo e uccide George, sfruttando un suo momento di distrazione. Kate spaventata osserva che l’essere porta un braccialetto con su scritto “Craig”. Deduce, allora, che quello doveva essere il suo nome e che probabilmente doveva trattarsi di un sopravvissuto ad un aborto, cresciuto con deformità fisiche e psicologiche.

Infine Kate riesce ad infilare una sorta di gancio di ferro nella gola di Craig e lanciare la catena a cui era collegato al di là delle rotaie. La catena viene, poi, trascinata via da un treno di passaggio e con essa il gancio che, seguendola, lacera la gola dell’assassino che muore.

Finalmente libera Kate segue le rotaie fino ad arrivare ad una stazione. Lì, esausta, si siederà sul pavimento, ancora shoccata per l’intensa nottata passata. In breve la raggiungerà anche il cane di Mandy e Jimmy che gli verrà in braccio. Poco dopo si vedono arrivare i primi pendolari in attesa del metrò. Uno di essi, scambiandola per una barbona gli lancerà una monetina. Kate inizia, allora, a sorridere e a rallegrarsi di essere sopravvissuta.

Curiosità

Negli extra dell'edizione dvd italiana è presente una scena tagliata che mostra la morte di Mandy molto dettagliatamente: alla ragazza vengono strappati gli occhi con degli attrezzi chirurgici e poi viene finita con un enorme paio di forbici. Sempre nell'edizione dvd italiana sono presenti gli storyboard di un inizio e una fine mai girati. La fine originale vedeva Kate e il mostro lottare sui binari del treno: Kate si salva appiattendosi sotto i binari, Craig muore investito dal treno.

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