CTF-150
La CTF-150 (Combined Task Force 150) è una task force Marina militare di coalizione multinazionale che dispone di strutture logistiche a Gibuti istituite per monitorare, controllare, e bloccare i traffici mercantili sospetti al fine perseguire la "guerra al terrorismo" e nella regione del Corno d'Africa (include le operazioni nel Mare Arabico del Nord per il supporto all'Operazione Iraqi Freedom (OIF), e di attività nei Oceano Indiano) per sostenere l'Operazione Enduring Freedom - Corno d'Africa (OEF-HOA). Queste attività sono indicate come "operazioni di sicurezza marittime" (MSO).

Tra i Paesi che contribuiscono alla CTF-150 vi sono la Repubblica della Corea, il Canada, la Danimarca[1], la Francia,la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti. Altre nazioni hanno partecipato alla task-force includono Australia, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Portogallo, Singapore, Spagna, Tailandia e Turchia. Il comando della task force è assegnato a rotazione a ciascuna marina dei vari paesi partecipanti, la cui permanenza al comando varia dai quattro ai sei mesi. La task force si compone di solito 14 o 15 navi. [2] La CTF-150 è coordinata con la 5a flotta della Marina degli Stati Uniti, di cui ne incorpora le navi, nell'ambito della "U.S. Naval Forces Central Command" in Bahrain.


Note
- ^ http://jp.dk/udland/article1415216.ece
- ^ Pakistani Admiral Takes Command of Regional Maritime Task Force, United States Navy, 24 April 2006. URL consultato l'11 January 2007.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su CTF-150
- Combined Task Force 150 (US Navy)
- Maritime Security Operations Rhumblines (US Navy)