CTF-150

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La CTF-150 (Combined Task Force 150) è una task force Marina militare di coalizione multinazionale che dispone di strutture logistiche a Gibuti istituite per monitorare, controllare, e bloccare i traffici mercantili sospetti al fine perseguire la "guerra al terrorismo" e nella regione del Corno d'Africa (include le operazioni nel Mare Arabico del Nord per il supporto all'Operazione Iraqi Freedom (OIF), e di attività nei Oceano Indiano) per sostenere l'Operazione Enduring Freedom - Corno d'Africa (OEF-HOA). Queste attività sono indicate come "operazioni di sicurezza marittime" (MSO).

Le navi assegnate alla Combined Task Force One Five Zero (CTF-150) si riuniscono in una formazione nel Golfo di Oman, 6 maggio 2004

Tra i Paesi che contribuiscono alla CTF-150 vi sono la Repubblica della Corea, il Canada, la Danimarca[1], la Francia,la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti. Altre nazioni hanno partecipato alla task-force includono Australia, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Portogallo, Singapore, Spagna, Tailandia e Turchia. Il comando della task force è assegnato a rotazione a ciascuna marina dei vari paesi partecipanti, la cui permanenza al comando varia dai quattro ai sei mesi. La task force si compone di solito 14 o 15 navi. [2] La CTF-150 è coordinata con la 5a flotta della Marina degli Stati Uniti, di cui ne incorpora le navi, nell'ambito della "U.S. Naval Forces Central Command" in Bahrain.

navi della flotta multinazionale Combined Task Force-150
Il Corno d'Africa (HOA) e Corno d'Africa, Extended (HOAEX) le regioni - le principali aree di CTF-150

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni