Infermiere Disaster Manager
L'infermiere Disaster Manager è una figura professionale diffusasi negli ultimi decenni in Europa, importata dall'esperienza statunitense. Il personale coinvolto deve essere in grado di gestire con una competenza specifica i bisogni fisico-emotivi delle persone coinvolte in un disastro ambientale o causato dall'uomo. L'infermiere Disaster Manager deve essere in grado di operare in team sia all'interno di ogni singola struttura ospedaliera, sia sul luogo dell'eventuale catastrofe. Ogni team è coordinato da un Hospital Disaster Manager, il cui lavoro si integra con le strutture e il personale della Protezione Civile, a livello regionale e provinciale.
L'Hospital Disaster Manager è responsabile dell'attuazione dei Piani Operativi in caso di Maxiemergenze interne alla struttura (PEIVAC) oppure esterne (PEIMAF).
Funzione
Lo scopo fondamentale del Disaster Manager è quello di raggiungere il miglior livello di sicurezza e salute per le persone e la comunità coinvolte in un disastro. Lo scenario nel quale egli si trova a operare vede la presenza limitata o l'assenza totale di equipaggiamento, infrastrutture e servizi. Il suo ruolo in Italia è coordinato con gli operatori della Protezione Civile.
La gestione delle maxiemergenze
Il Disaster Manager agisce in caso di maxiemergenza, ossia di un disastro improvviso che causa nella fase iniziale di risposta una temporanea insufficienza dei mezzi di soccorso. Esso deve quindi operare con tempestività ed efficienza. L'Associazione Italiana di Medicina delle Catastrofi ha importato dall'esperienza americana le figure del Medical Disaster Manager (MDM) – a capo delle unità extraospedaliero – e l'Hospital Disaster Manager (HDM) – che cura l'organizzazione ospedaliera, anche nel caso la maxiemergenza si verifichi all'interno della struttura sanitaria a seguito di cedimenti, blackout o incendi oppure per infestazione. Nel secondo caso si parla di attuazione del Piano di Emergenza Interno per EVACuazione (PEIVAC). Il disaster Manager coordina le squadre di soccorso, il personale sanitario e l'utilizzo delle risorse disponibili.
I momenti dell'intervento
Il lavoro del Disaster Manager si sviluppa in tre fasi. La prima consiste nel pianificare gli interventi prima dell'eventuale disastro, nel controllo delle procedure, nella formazione e aggiornamento continuo del personale, nella preparazione delle strutture e delle risorse. La seconda è contemporanea al verificarsi del disastro e concerne la risposta immediata, il coordinamento dell'intervento, l'analisi e la soluzione dei problemi, la comunicazione con i colleghi, le persone coinvolte a vario titolo nell'evento e i mezzi di informazione. Qui la pianificazione si attua attraverso le fasi di accettazione, triage, stabilizzazione, diagnostica e ricovero.[1] La terza, a posteriori, prevede la valutazione dei risultati, la correzione degli errori e la pianificazione per il prossimo evento.
La figura dell'infermiere come Disaster Manager
L'infermiere professionale è un cardine della gestione delle maxiemergenze. Per le figure con formazione adeguata è prevista l'assegnazione di compiti fondamentali quali il triage, l'assistenza ai pazienti critici, l'allestimento delle aree di ricovero nella prima fase di soccorso. Spetta a lui, dunque, gestire in prima persona la fase iniziale del soccorso.
L'organizzazione
L’Hospital Disaster Management prevede la creazione di team specifici, ciascuno di essi coordinato da un Disaster Manager. I team si preparano ad affrontare varie maxiemergenze per mezzo di esercitazioni e simulazioni di scenari; da questo lavoro scaturiscono poi i modelli che servono per dare vita ai piani operativi. I principali sono il PEIVAC (per maxiemergenze interne alla struttura) e il PEIMAF (per maziemergenze sul territorio). Tale organizzazione consente una risposta più efficiente se paragonata a quella tradizionale.
Piano di Emergenza Interno per Massiccio Afflusso di Feriti - PEIMAF
La pianificazione del PEIMAF si attiene a uno schema prestabilito, in grado di essere flessibile a seconda del tipo di maxiemergenza; tale piano viene elaborato sotto la supervisione dell'Hospital Disaster Manager e la sua operatività si basa sulle figure di infermieri Disaster Manager, addestrati per intervenire in situazioni di simile gravità. Esso deve garantire il soccorso e il trattamento, eventuale ricovero incluso, a un numero di persone di gran lunga superiore allo standard di ricettività del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione. Inoltre, il PEIMAF si inserisce in una rete integrata di Piani di Emergenza (Protezione Civile, Comune...) e deve comunque garantire l'attività di routine sufficiente per coloro che si trovino già ricoverati nella struttura. L'implementazione del PEIMAF prevede che, una volta scattato l'allarme e individuate le aree di trattamento, vengano attivati sia la catena di comando sia i sistemi di comunicazione e informazione; in ogni reparto della struttura devono poi essere disponibili dei presidi specifici. L'ultimo passo consiste nella creazione di un’Unità di Crisi Strategica. Le indicazioni generali del PEIMAF dell'Ospedale Martini di Torino sono quelle su cui si è basato il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, che poi le ha rese operative in tutti gli ospedali italiani. [2]
Il futuro
La sanità italiana deve migliorare l'efficienza del Sistema di intervento degli ospedali in caso di maxiemergenze. Esistono la necessità e l'urgenza di formare le figure professionali di Hospital Disaster Manager, che coordinino il lavoro degli infermieri Disaster Manager in relazione ai Piani PEIVAC e PEIMAF. Infatti, il personale medico – infermieristico in servizio non ha le conoscenze specifiche che sono indispensabili per operare in questo settore.
Bibliografia
- Linee Guida predisposte dal Dipartimento della Protezione civile nel settembre 1998 per la pianificazione intraospedaliera, Pubblicazione n. 54, 1998
- P. Bozzetto, "L'emergenza intraospedaliera: integrazione tra il PEIMAF ed i piani di emergenza interna",4th International Congresso on Disaster Medicine and Disaster Management, EURAC Bolzano, 22-23 novembre 2008
- F. Della Corte, "La formazione dei medici e degli infermieri per la Medicina dei Disastri", Disaster Medicine ed Emergenze Mediche, Corso di formazione per medici ed infermieri, 4-7 Novembre 2003, Firenze, in www.criticalpatient.org/Disaster_Medicine/dellacorte/Dellacorte.htm
- F. Santoianni, "Protezione civile Disaster Management - Emergenza e soccorso: pianificazione e gestione", cap. 8 - 9, Accursio, Firenze, 2007
Note
- ^ Vengono seguite le Linee Guida predisposte dal Dipartimento della Protezione civile nel settembre 1998 per la pianificazione intraospedaliera (Pubblicazione n. 54).
- ^ Pierangelo Bozzetto, L’emergenza intraospedaliera: integrazione tra il PEIMAF ed i piani di emergenza interna, EURAC Bolzano – 22-23 novembre 2008 4th International Congresso on Disaster Medicine and Disaster Management. URL http://protezionecivile.crialtoadige.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=374&Itemid=32. consultato il 25 agosto ore 14.20.
Fonte: Carlo Calamandrei, L'assistenza infermieristica. Storia, teoria, metodi (nuova edizione aggiornata), NIS, 1993