Croce Rossa Italiana
La Croce Rossa Italiana (C.R.I.) è la Società Nazionale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa operante nel territorio della Repubblica Italiana.
Croce Rossa Italiana | |
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Stato | ![]() |
Servizio | Primo soccorso, Educazione Sanitaria, Diritto Internazionale Umanitario, Attività verso i giovani, Protezione e Difesa Civile, Attività Socio-Assistenziali |
Parte di | Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa |
Sede/QG | Comitato Centrale CRI Via Toscana, 12 00187 - ROMA |
Operazioni | Prima guerra mondiale, Seconda guerra mondiale |
Anniversari | 8 maggio - giornata mondiale della Croce Rossa |
Decorazioni | 1 Medaglia d'oro al valor civile, 4 Medaglia d'oro al merito civile |
Sito web | cri.it/ |
Presidente | |
Presidente | Francesco Rocca (Commissario straordinario governativo) |
Inno | |
Di viva fiamma, di sangue vivo | |
Denominazione ufficiale
- Croce Rossa Italiana (abbreviato C.R.I.), denominazione italiana, riportata sulle divise, sui mezzi e sul materiale divulgativo;
- Associazione Italiana della Croce Rossa, denominazione ufficiale utilizzata nello Statuto;
- Italienisches Rotes Kreuz (abbreviato IRK), in tedesco, denominazione utilizzata nella Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, oltre a quella in italiano;
- Croix-Rouge italienne (abbreviato C.R.I.), in francese, denominazione utilizzata nella Regione Autonoma Valle d'Aosta, oltre a quella in italiano;
- Italijanski rdeči križ (abbreviato I.R.K.), in sloveno, per i comuni delle provincie di Trieste, Gorizia e Udine il cui statuto prevede il bilinguismo italiano/sloveno, oltre a quella in italiano;
- Italian Red Cross (abbreviato IRC), in inglese, utilizzata internazionalmente e presso la Federazione.
Storia
La Croce Rossa Italiana viene fondata con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864. Nel 1872 viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale. Durante la sua storia la CRI viene prima classificata tra gli enti pubblici parastatali (1975), fino a diventare nel 1980 ente privato di interesse pubblico.
Dal 1980 la C.R.I. è stata soggetta ad un lungo periodo di commissariamento, durante il quale le mansioni di competenza degli organi ordinari sono state svolte da diversi Commissari Straordinari di nomina governativa, che si sono succeduti per 18 anni. Il commissariamento si è risolto nel 1998, con la promulgazione di un nuovo Statuto dell'Ente che prevedeva la possibilità di svolgere l'elezione degli Organi di governo interni e l'on. Mariapia Garavaglia (ultima commissaria in carica) è stata eletta Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana. Nel 2003 la Croce Rossa Italiana è stata nuovamente commissariata dal Governo Berlusconi 2 ed è stato nominato Commissario Straordinario, l'avv. Maurizio Scelli. Nel 2005 a seguito dell'emanazione di ulteriore nuovo Statuto, è stato eletto come Presidente Nazionale Massimo Barra, in carica fino al 30 ottobre 2008. In tale data, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è stato nominato Commissario Straordinario l'avv. Francesco Rocca.[1]
Il primo "Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra" si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana il 15 giugno 1864, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall'Italia, la Convenzione di Ginevra.
Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.
Il 20 giugno 1866 l'Italia dichiara guerra all'Austria e le prime quattro "squadriglie" di volontari partono alla volta di Custoza.
Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l'Italia, sino alla seconda guerra mondiale.
Nello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. Crea stazioni, ambulatori e ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna.
Da allora la C.R.I. è presente su tutto il territorio nazionale, operando nelle emergenze quotidiane, nell'assistenza ai bisognosi ed anche nelle maxi-emergenze, a partire dal terremoto di Ischia agli inizi del 1900 e presente in tutti gli eventi catastrofici naturali e/o originati dall'uomo del nostro Paese, in applicazione del motto "Primi ad arrivare, ultimi a ripartire".
Assieme alle molteplici attività ed opere svolte in Italia, nei campi della sanità, l'assistenza sociale, la protezione e la difesa civile, la CRI è storicamente attiva e partecipe ai programmi di solidarietà umanitaria in campo internazionale, al fianco delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sotto il coordinamento degli organismi internazionali del Movimento.
Dirigenza[2]
- Cav. Dott. Cesare Castiglioni, Presidente del Comitato Milanese avente funzioni di Comitato Centrale (1863 - 1875);
- Sen. Nob. Enrico Guicciadi, Presidente Generale (21.3.1875 - 6.11.1884);
- Sen. Ten. Gen. Conte Raffaele Cadorna, Presidente Generale (6.11.1884 - 23.10.1886);
- Sen. Conte Gian Luca Cavazzi della Somaglia, Presidente Generale (23.10.1886 - 6.3.1896);
- Sen. Conte Ten. Gen. Rinaldo Taverna, Presidente Generale (9.4.1896 - 6.5.1913);
- Sen. Conte Gian Giacomo Cavazzi della Somaglia, Presidente Generale (11.5.1913 - 18.7.1918);
- Sen. Conte Avv. Giuseppe Frascara, Presidente Generale (2.5.1918 - 4.08.31919);
- Sen. Avv. Giovanni Ciraolo, Presidente Generale (5.8.1919 - 23.7.1925);
- Sen. Ing. Marchese Carlo Centurione Scotto, Presidente Generale (1.8.1925 - 1.2. 1927);
- On. Prof. Giacomo Acerbo, Presidente Generale (10.2.1927 - 25.4.1927);
- Prefetto Dott. Francesco Piomarta, Commissario Regio (26.4.1927 - 20.8.1928);
- Sen. Cav. di Gr. Cr. Filippo Cremonesi, Presidente Generale (20.8.1928 - 1.5.1940);
- Sen. Prefetto Cav. di Gr. Cr. Dott. Giuseppe Mormino, Presidente Generale (1.5.1940 - 25.7.1943);
- Sen. Gen. Carlo Boriani, Presidente Generale (1.8.1943 - 1.10.1943);
- Prefetto Dott. Alberto Varano, Presidente Generale (1.10.1943 - 4.6.1944) e poi fino al 3.8.1944 presso il Comitato Centrale ad Aprica;
- Prof. Dott. M. Jungano, Regio Commissario del Regno del Sud a Brindisi, (Giugno/Agosto 1944);
- Sen. Dott. Umberto Zanotti Bianco, Presidente Generale (3.8.1944 - 12.7.1949);
- On. Prof. Mario Longhena, (12.7.1949 - 12.8.1957);
- Gen. C.A. Guido Ferri, Presidente Generale (12.8.1957 - 25.6.1964);
- Dott. Guido Potenza, Commissario Straordinario (7.7.1964 - 30.3.1965);
- Dott. Guido Potenza, Presidente Generale (31.3.1965 - 15.1.1970);
- Dott. Pietro Quaroni, Presidente Generale (16.1.1970 - 2.2.1971);
- Dott. Adalberto Galante, Commissario Straordinario (3.2.1971 - 15.12.1972);
- Dott. Lorenzo Loré, Presidente Generale (16.12.1972 - 11.9.1974);
- Dott. Carlo Alberto Masini, Presidente Generale (17.4.1975 - 15.2.1977);
- Dott. Angelo Savini Nicci, Presidente Generale (15.2.1977 - 24.5.1981);
- Dott. Giovanni Jula, Commissario Straordinario (25.5.1981 - 17.2.1982);
- Dott. Ugo Taverniti, Commissario Straordinario (18.2.1982 - 7.7.1987);
- Dott. Vittorio Carra, Commissario Straordinario (8.7.1987 - 29.3.1989);
- Prof. Luigi Giannico, Commissario Straordinario (27.4.1989 - 23.5.1995);
- Sen. Prof.ssa Mariapia Garavaglia, Commissario Straordinario (24.5.1995 - 4.4.1998);
- Sen. Prof.ssa Mariapia Garavaglia, Presidente Generale (5.4.1998 - 28.10.2002);
- Amb. Prof. Staffan de Mistura, Commissario Straordinario (29.10.2002 - 4.12.2002);
- Avv. Maurizio Scelli, Commissario Straordinario (5.12.2002 - 10.12.2005);
- Prof. Dott. Massimo Barra, Presidente Nazionale (28.12.2005 - 30.10.2008);
- Avv. Francesco Rocca, Commissario Straordinario (31.10.2008 – in carica).
- Comm. Vincenzo Maggiorani, Segretario Generale;
- Comm. Emilio Serny, Segretario Generale;
- Comm. Fruttuoso Bechi, Consigliere di Stato, Segretario Generale;
- Comm. Antonio Ridolfi, Segretario Generale;
- Sen. Ten. Gen. Med. Dott. Giuseppe Brezzi, Direttore Generale dal 1910 al 1920;
- Gen. Med. Prof. Cesare Baduel, Direttore Generale dal 1920 al 1931;
- Gr. Uff. Rag. Oscar Davanti, f.f. di Direttore Generale dal 1935 al 1944;
- Col. Ing. Giuseppe Piazzo, Direttore Generale dal 1945 al 1946;
- Marchese Don Ugo Theodoli, Segretario Generale dal 1946 al 1948;
- Ing. Giovanni Battista Vicentini, Direttore Generale dal 1947 al 1950;
- Prof. Avv. Edoardo Roccetti, Direttore Generale dal 1950 al 1953;
- On. Sen. Secondo Pessi, Direttore Generale dal 1964 al 1965;
- On. Carlo Ricca, Direttore Generale dal 1965 al 1984 (anno del decesso);
- Dott.ssa Clotilde Manuelli, Direttore Generale f.f. dalla morte di Ricca fino 1985;
- Amm. Prof. Renato Pons, Direttore Generale dal 1985 al 1995;
- Dott. Ezio Gallone, Direttore Generale dal 1º marzo 1995 al giugno 1998;
- Dott. Mario Acciaioli, Direttore Generale dal giugno 1998 al luglio 1999 (data delle dimissioni);
- Dott. Mario Acciaioli, Direttore Generale in carica fino al dicembre 1999;
- Dott. Bruno Sciotti, Direttore Generale dal 1.1.2000 al 31.12.2001;
- Dott. Mario Acciaioli, Reggente Generale dal 1.1.2002 fino all’aprile 2002;
- Dott. Dino Cosi, Direttore Generale dall’aprile a novembre 2002;
- Vice Prefetto Dott.ssa Vittoria Cardilli, Direttore Generale dal novembre 2002 a agosto 2003;
- Dott. Tommaso Longhi, Direttore Generale da agosto 2003 al 28.5.2006;
- Dott. Claudio Acciaioli, Direttore Generale dal 1.6.2006 al 31.12.2006;
- Dott. Andrea Des Dorides, Direttore Generale dal 1.1.2007 al 13.11.2008;
- Dott. Claudio Acciaioli, Reggente Generale dal 14.11.2008 al 1.12.2008;
- Dott.ssa Patrizia Ravaioli, Direttore Generale dal 1.12.2008 al IN CARICA
- Dott. Leonardo Carmenati, Direttore Generale f.f. dal 23.07.2009 al 31.12.2009 (per maternità di Ravaioli)
La struttura organizzativa
La Croce Rossa Italiana è un'associazione con personalità giuridica riconosciuta. La struttura organizzativa è stata disegnata dal nuovo statuto del 2005 e consiste in una struttura piramidale comprendente un Comitato Centrale (con sede a Roma, in via Toscana), i Comitati Regionali, i Comitati Provinciali ed i Comitati Locali. Fanno parte di detta struttura anche i Centri di Mobilitazione che raggruppano anche più regioni e svolgono il compito di comando delle componenti militari.
Il Comitato Centrale
Il Comitato Centrale è composto da:
- l'Assemblea nazionale
- il Consiglio Direttivo nazionale
- il Presidente nazionale
- il Collegio unico dei revisori dei conti
I suoi compiti sono:
- il coordinamento delle attività dell'Associazione a livello nazionale e internazionale;
- l'amministrazione del patrimonio;
- la vigilanza sui comitati regionali.
I Comitati Regionali
I comitati regionali sono composti da:
- l'Assemblea regionale
- il Consiglio Direttivo regionale
- il Presidente regionale
I suoi compiti sono:
- l'indirizzamento e la vigilanza sulle attività dell'Associazione nel territorio della regione e il coordinamento dei Comitati Provinciali.
I Comitati Provinciali
I comitati provinciali sono composti da:
- l'Assemblea provinciale
- il Consiglio Direttivo provinciale
- il Presidente provinciale
I suoi compiti sono:
- la promozione, lo svolgimento e il coordinamento dell'attività dell'Associazione nel territorio della provincia e la vigilanza sui Comitati Locali
I Comitati Locali
I comitati locali sono composti da:
- l'Assemblea locale
- il Consiglio Direttivo locale
- il Presidente locale
I suo compiti sono:
- la promozione e lo svolgimento delle attività dell'Associazione nel territorio di competenza.
Le attività
La Croce Rossa Italiana, secondo il suo statuto, svolge attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra:
- partecipa, in conformità alle Convenzioni di Ginevra, allo sgombero ed alla cura dei malati e dei feriti, allo sgombero delle vittime, allo svolgimento delle attività sanitarie connesse alla difesa civile;
- disimpegna la ricerca e l'assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati;
- promuove e diffonde l'educazione sanitaria e la cultura di protezione civile;
- organizza e svolge attività di assistenza socio-sanitaria a popolazioni nazionali e straniere durante calamità ed emergenze;
- svolge i compiti di struttura operativa nazionale di protezione civile, in ambito sanitario ed assistenziale, in caso di maxiemergenze;
- organizza e svolge servizio di primo soccorso e trasporto infermi, nonché di servizi socio-assistenziali a livello nazionale, regionale, provinciale e locale;
- promuove la donazione del sangue, organizzando le attività dei donatori volontari;
- collabora con le Forze Armate per organizzare il servizio di assistenza sanitaria;
- promuove ai giovani e ai giovanissimi le attività, i principi, le finalità della Croce Rossa;
- promuove e diffonde i principi umanitari propri della Croce Rossa Internazionale e del diritto internazionale umanitario (DIU);
- aderisce al Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa;
- è membro del Rome Consensus per la lotta alla tossicodipendenza.
- partecipa alla gestione dei Centri di identificazione ed espulsione, attirandosi le critiche di singole individualità, gruppi antirazzisti e umanitari per alcuni episodi poco chiari capitati proprio all'interno dei C.I.E[3].
L'emblema
L'emblema della Croce Rossa Italiana (art. 7 dello Statuto) è una croce rossa su fondo bianco. La scelta di questo emblema (che caratterizza il Movimento Internazionale, insieme alla Mezzaluna Rossa) è stata ispirata dalla bandiera della Svizzera (infatti ne è l'inversione dei colori), in onore della nazione che ospita il Comitato Internazionale retto da soli cittadini Svizzeri a simbolo della neutralità dell'organizzazione.
Principi fondamentali
I principi fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (e quindi anche della Croce Rossa Italiana, come dispone l'art. 1 dello Statuto) sono:
- Umanità:"Nata dall'intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia, la Croce rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l'amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli"
- Imparzialità:"La Croce Rossa non fa alcuna distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale e appartenenza politica. Si adopera solamente per soccorrere gli individui secondo le loro sofferenze dando la precedenza agli interventi più urgenti"
- Neutralità:"Al fine di conservare la fiducia di tutti, si astiene dal prendere parte alle ostilità e, in ogni tempo, alle controversi di ordine politico, razziale, religioso e filosofico"
- Indipendenza:"Il Movimento è indipendente. Le Società nazionali, pur se ausiliare nelle loro attività umanitarie ai loro Governi e sottomesse alle leggi che reggono i loro rispettivi paesi, devono sempre conservare la loro autonomia in modo di poter agire in ogni momento secondo i principi del Movimento"
- Volontarietà:"La Croce Rossa è un'istituzione di soccorso volontaria e disinteressata"
- Unità:"In uno stesso Paese può esistere una ed una sola Società di Croce Rossa. Deve essere aperta a tutti ed estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorio"
- Universalità:"La Croce Rossa è un'istituzione universale in seno alla quale tutte le società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente".
Il testo originale (in inglese) dei Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa si può consultare sul sito della IFRC: www.ifrc.org/what/values/principles/index.asp
Componenti
Le componenti della Croce Rossa Italiana sono sei (due ausiliarie alle FF. AA. e quattro a caratteristica civile). Dal 1 settembre 2009 si accede ad una delle 4 componenti civili attraverso lo stesso corso di formazione. Tutti i giovani dai 14 ai 25 anni sono iscritti alla Componente dei Pionieri mentre dai 26 anni in su si sceglie una delle restanti componenti civili:
- Corpo militare (CM-CRI) - che svolge le proprie attività anche all'estero, od in scenari operativi ad alto rischio;
- Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana - le "crocerossine" (o "sorelle"), asse portante degli interventi sanitari più strutturati sia in Italia che all'Estero, si entra attraverso un corso di 2 anni riservato a donne dai 18 ai 45 anni;
- Volontari del Soccorso - la componente più numerosa, rappresentano il "braccio operativo" della CRI nei servizi di trasporto sanitario ordinario e nel soccorso sanitario extraospedaliero (compreso il Servizio 118 - SUEM), si può diventare VDS al compimento del 26º anno d'età;
- Comitato Femminile, componente a caratteristica femminile, che dedica grande attenzione al sociale, sostenendo economicamente i più bisognosi e ai programmi di autofinanziamento delle attività umanitarie Associazione, si può entrare a far parte del Comitato Femminile a partire dal 26º anno di età;
- Pionieri (CRI) - composta da soci che si avvicinano al movimento da giovani (si entra dagli 8 ai 25 anni, ma è poi possibile rimanere anche oltre) dedicandosi in prevalenza all'educazione alla solidarietà dei loro stessi coetanei, all'educazione alla salute, in particolare verso i più giovani ed a supporto di tutte i collettivi vulnerabili della società; inoltre i Pionieri mirano a formare i leader del domani attraverso percorsi formativi specializzati (a seconda del settore di interesse del giovane) e gestiti dalla Scuola Nazionale di Formazione Pionieri CRI;
- Donatori di Sangue, componente con lo scopo divulgare l'educazione alla donazione e raccogliere il sangue ed emoderivati alla quale si accede a partire dal 26º anno di età.
Non rientrano nelle componenti, ma sono fondamentali al funzionamento operativo della CRI, i lavoratori dipendenti, inquadrati sia come civili che come militari CRI in richiamo, svolgono diverse funzioni sia amministrative che operative, in particolar modo nelle fasce orarie in cui è minore la disponibilità materiale del volontariato.
Onorificenze
Decorazioni assegnate allo Stendardo e alla bandiera e corpo della Croce Rossa Italiana
- n. 1 Medaglie d'oro al Valor Civile
- n. 5 Medaglie d'oro al Merito Civile
- n. 1 Croce d'oro al merito della Guardia di finanza
- n. 1 Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento Protezione Civile
- n. 1 Gran Croce dell'Ordine del Principe Danilo I
Decorazioni assegnate allo Stendardo e alla bandiera e corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana
In dettaglio le decorazioni assegnate allo Stendardo e alla bandiera del Croce Rossa Italiana
— Roma 13 settembre 1995
— Roma 28 giugno 1956
— Roma 14 marzo 1972
— Roma 06 giugno 1986
— Roma 13 settembre 1995
— Roma 19 novembre 2004
— Roma 3 giugno, 2011
— Roma 3 Aprile, 2008
In dettaglio le decorazioni assegnate alla Bandiera del Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana
— Roma 18 giugno 2008
— Roma, 25 giugno 2001
Non sono qui riportate quelle conferite alle bandiere di guerra del corpo militare e di quello delle Infermiere Volontarie.
Note
- ^ La notizia sul sito ufficiale C.R.I.
- ^ Ricerca storica a cura di Antenore Frezza, fino al 1956 e di Matteo Cannonero, dal 1956 al 2011
- ^ Bologna - Indagati poliziotti e Croce Rossa per i pestaggi al CPT di via Mattei
- ^ D.P.C.M. 11 ottobre 2010,
- ^ ai sensi dell'art.5, comma 5, del D.P.C.M. 19 dicembre 2008, "comma 5. Oltre che nell'ipotesi di cui al comma 4, la I classe di eccellenza si può conseguire, per atti di eccezionale rilevanza compiuti nel corso interventi di protezione civile, in seguito a segnalazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, equivalente a 25 eventi."
Bibliografia
- NUOVO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLA CROCE ROSSA (PDF), in Gazzetta Ufficiale n. 131 del 8 giugno 2005. URL consultato il 15-01-2009.
- Alberto Puliafito, Croce Rossa. Il lato oscuro della virtù, Reggio Emilia, Aliberti Editore, 2011.
Voci correlate
- Croce Rossa
- Comitato Internazionale della Croce Rossa
- Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
- Elenco delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
- Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
- Distintivi del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana
- Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana
- Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana
- Comitato Nazionale Femminile della Croce Rossa Italiana
- Pionieri della Croce Rossa Italiana
- Donatori di Sangue della Croce Rossa Italiana
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Croce Rossa Italiana
- Associazione Italiana Collezionisti Tematici di Croce Rossa
- Archivio Storico del Comitato Provinciale di Bergamo della Croce Rossa Italiana
- Wiki di CRITrentino