Arjen Robben

allenatore di calcio e calciatore olandese
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Arjen Robben (Bedum, 23 gennaio 1984) è un calciatore olandese, ala del Bayern Monaco e della Nazionale olandese con la quale è stato finalista ai mondiali del 2010 in Sudafrica.

Arjen Robben
Nazionalità
Altezza181 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAla
SquadraBayern Monaco
Carriera
Squadre di club1
2000-2002Groningen46 (8)
2002-2004PSV56 (17)
2004-2007Chelsea67 (15)
2007-2009Real Madrid50 (11)
2009-Bayern Monaco40 (29)
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoSudafrica 2010
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 agosto 2011

Caratteristiche tecniche

Esterno d'attacco, dispone di un sinistro potente e preciso, e inoltre possiede un ottimo dribbling e un'alta velocità in corsa. La sua azione "classica", infatti, è la partenza palla al piede dalla tre quarti destra del campo, cui segue il dribbling sui difensori per accentrarsi e tirare da fuori area col piede mancino. Nonostante il livello tecnico, è tuttavia spesso soggetto ad infortuni, tanto da meritarsi il soprannome di giocatore di cristallo[1][2][3].

Carriera

Club

Gli esordi e il Groningen

Inizia a giocare nel club della sua città natale, il VV Bedum, seguendo il Coerver Method, una tecnica di allenamento creata e resa popolare dall'allenatore olandese Wiel Coerver.[4]

Viene presto acquistato dal Groningen che lo inserisce nella squadra giovanile per la stagione 1999-2000. Nel novembre del 2000 viene aggregato alla prima squadra per la partita contro l'FC Twente, ma il debutto ufficiale risale al mese successivo, quando il 3 dicembre sostituisce l'infortunato Leonardo dos Santos contro l'RKC Waalwijk. Durante l'inverno si conquista sempre più spazio, terminando la stagione 2000-2001 con 18 presenze e 2 reti.

Al termine della stagione di debutto viene nominato "Giocatore dell'anno" del Groningen dimostrando, insieme al compagno Jordi Hoogstrate, la qualità dell'accademia giovanile della squadra olandese. Rimane anche nella stagione 2001-2002, migliorando il suo score con 6 reti in 28 gare. Al termine del campionato passa al PSV Eindhoven per 3,7 milioni di Euro.

PSV Eindhoven

Durante la sua prima stagione al PSV gioca 33 gare, realizzando 12 reti. Al termine del campionato 2002-2003, viene nominato "Giocatore dell'anno" della squadra, insieme al compagno di attacco Mateja Kežman, con cui forma una coppia soprannominata dai tifosi del PSV "Batman e Robben". Contribuisce alla vittoria del 17º titolo olandese e vince il premio di Miglior giovane dell'anno della Eredivisie.[5]

Dopo questa ottima stagione il PSV non riesce a tener testa alla rivale Ajax ed è costretta a lottare per il secondo posto della Eredivisie. Nella primavera del 2004 viene contattato dal manager del Manchester United, Alex Ferguson, ma il presidente del PSV, Harry van Raaij, ritiene l'offerta di 7 milioni di Euro adatta solo ad avere una maglietta con l'autografo del giocatore. Immediatamente il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich offre 18 milioni di Euro che il PSV accetta.[6] La restante parte della stagione in Olanda è deludente. Si infortuna al tendine del ginocchio due volte e salta diverse partite.[7][8] Alla fine della stagione conta 23 presenze e 5 reti nella Eredivisie.

Chelsea

 
Arjen Robben

Non esordisce ufficialmente con il Chelsea fino al novembre del 2004, a causa di un infortunio riportato durante una amichevole estiva contro la Roma, in cui si rompe un osso metatarsale del piede destro in uno scontro con Olivier Dacourt.

Al ritorno in campo dopo il primo infortunio riceve il premio "Barclays Man of the Match" per la prestazione contro l'Everton e va a segno consecutivamente contro CSKA Mosca, Everton, Newcastle e Fulham. Le prestazioni disputate nel novembre gli valgono il premio di "Giocatore del mese" della Premier League. Dimostra nelle gare giocate di essere una delle migliori ali del campionato inglese e con l'attaccante ivoriano Didier Drogba e l'ala irlandese Damien Duff riesce a sviluppare un gioco veloce e fluido. Nel febbraio del 2005 si infortuna gravemente nella gara di campionato con il Blackburn Rovers ed è costretto a rimanere fuori dalla corsa al titolo del Chelsea ed anche alla scalata fino alle semifinale della UEFA Champions League.[9] Durante tutta la stagione 2004-2005 salta molte gare a causa di diversi infortuni, tanto da disputare solamente 18 gare in Premier League, arricchite però dalle 7 reti realizzate. Al termine della stagione viene anche nominato per il titolo di Giovane dell'anno della PFA[10], ma viene battuto da Wayne Rooney del Manchester United.[10][11]

Torna a giocare nella stagione 2005-2006, durante la quale contribuisce con 6 reti alla vittoria del secondo titolo consecutivo nella FA Premier League per la prima volta in assoluto nella storia del club londinese.

Questa stagione lo vede anche ricevere i primi due cartellini rossi della sua carriera nelle gare contro Sunderland e West Brom. Rimane anche coinvolto in un episodio antisportivo con il portiere del Liverpool José Reina. Verso la fine della gara di campionato tra Chelsea e Liverpool giocata allo Stamford Bridge, con il Chelsea avanti 2-0, dopo che Reina gli mette una mano in faccia, in seguito ad alcune sue parole provocatorie, cade teatralmente a terra ed il portiere spagnolo viene espulso per "comportamento violento".

Dopo il Campionato mondiale di calcio 2006, con l'arrivo a Londra di Michael Ballack, il manager dei Blues José Mourinho opta per il 4-1-3-2, al posto del classico 4-3-3 usato nelle stagioni precedenti, preferendo un centrocampo più fisico, formato dai mediani Frank Lampard e Michael Essien ai fianchi del tedesco, piuttosto che utilizzare un'ala come lui. Parte quindi in posizione svantaggiata per conquistarsi un posto nella formazione titolare della squadra inglese. In novembre l'allenatore portoghese inizia a dargli maggiori opportunità di giocare, schierandolo sia da attaccante esterno sia da ala. Dopo l'infortunio al ginocchio di Joe Cole[12], diventa una pedina importante per il Chelsea, grazie alla sua capacità di portare palla sulla fascia, in una squadra essenzialmente priva di grandi dribblatori. Il 23 dicembre viene nominato "Man of the Match" nella gara contro il Wigan, dopo aver realizzato due assists ed il gol vittoria.[13] Viene poi messo al margine della squadra a causa di problemi alla coscia. Torna a giocare nel gennaio successivo, ancora contro il Wigan, realizzando un assist ed una rete che gli permettono di essere nominato di nuovo "Man of the Match". Il 20 gennaio si infortuna però nella gara contro il Liverpool[14] e torna in campo nella vittoria 3-0 sul Middlesbrough F.C. in febbraio, causando un autogol di Abel Xavier.[15] Il 25 febbraio, nella finale di Carling Cup contro l'Arsenal, entra all'inizio del secondo tempo e serve l'assist a Drogba per il gol della vittoria al 84'. Risulta decisivo anche in Champions League, realizzando il gol che permette al Chelsea di superare il Porto negli ottavi di finale.

Alla fine di marzo viene sottoposto all'ennesima operazione al ginocchio, a causa di un infortunio subito in una gara con la Nazionale olandese, che lo tiene fuori per quattro settimane.[16] Ritorna ad inizio maggio nella semifinale di Champions contro il Liverpool e disputa anche alcuni minuti nella finale di FA Cup vinta contro il Manchester United il 19 maggio.

Termina la stagione con 21 presenze e 2 reti in Premier League e 5 in Champions League, vincendo FA Cup e League Cup.

Real Madrid

 
Robben con la maglia dei blancos

Il 22 agosto 2007 firma un contratto di cinque anni con il Real Madrid,[17] che lo acquista per 36,55 milioni di Euro.[18] Diventa così il quinto acquisto più costoso della storia del Real, dopo Zinédine Zidane, Luís Figo, David Beckham e Ronaldo.[19] Debutta con la maglia delle Merengues il 28 settembre nella prima gara di Champions League contro il Werder Brema.

Il 17 ottobre, in una gara con la Nazionale olandese, rimane vittima di uno stiramento che lo tiene fermo per circa sei settimane. Il 23 dicembre gioca il suo primo Clásico, subentrando a Robinho all'85º minuto. Realizza il suo primo gol al Real il 2 gennaio in Coppa del Re contro l'Alicante CF, aprendo le marcature nel 2-1 finale per il Real Madrid. Nella Liga realizza il primo gol il 10 febbraio contro il Valladolid, gara vinta poi 7-0.

Nella decisiva gara per la vittoria del titolo contro l'Osasuna il 4 maggio realizza il gol dell'1-1 all'87º minuto, a cui segue il raddoppio di Gonzalo Higuaín che regala vittoria e conquista del titolo al Real ed il quarto titolo nazionale in due paesi diversi da quello di nascita.

Nella stagione 2008-2009 realizza il primo gol contro lo Sporting Gijon alla quarta giornata di campionato, nella partita vinta 7-1 a Madrid: suo il gol del 5-0. La sua unica rete in Champions League la segna contro lo Zenit nella gara della fase a gironi vinta 3-0 in casa,[20] tuttavia il Real sarà eliminato dalla competizione agli ottavi di finale. In campionato, in cui realizza 7 reti, i madrileni arrivano secondi dietro il Barcellona.

Bayern Monaco

 
Robben in allenamento con il Bayern Monaco.

Il 28 agosto 2009 il Bayern Monaco annuncia di aver messo ufficialmente sotto contratto il giocatore fino al 30 giugno 2013, che lo acquista per una cifra vicina ai 25 milioni di euro; Robben vestirà la divisa numero 10.[21] Il giorno dopo esordisce nel match di campionato contro il Wolfsburg siglando una doppietta, portando i compagni alla vittoria per 3-0.[22] Nella partita giocata il 17 aprile 2010 e vinta 7-0 contro l'Hannover realizza una tripletta.[23] Con i bavaresi, Robben conquista il 5º campionato nazionale della sua carriera. Apre le marcature, con un rigore, nella finale di Coppa di Germania vinta 4-0 sul Werder Brema[24]. Realizza 4 gol in Champions League, andando a segno contro la Fiorentina agli ottavi, sia all'andata, su rigore (vittoria per 2-1),[25] che al ritorno (sconfitta per 3-2),[26] mentre ai quarti segna il gol del definitivo 3-2 in favore del Manchester United nella partita giocata in Inghilterra, gol che sancisce la qualificazione alle semifinali in virtù del 2-1 dell'andata.[27] In semifinale segna la rete del vittorioso 1-0 della gara d'andata contro il Lione.[28] Il Bayern raggiunge la finale della competizione, persa però 2-0 con l'Inter[29].
Conclude la stagione con un totale di 23 reti: 16 in campionato, 3 in Coppa di Germania e 4 in Champions League. Viene inoltre nominato miglior giocatore stagionale della Bundesliga, con il 71,2% dei voti[30].

Infotunatosi nel corso dei mondiali, Robben non comincia subito la stagione 2010-2011.[31] Il 7 agosto, ad Augusta, Il Bayern batte 2-0 lo Schalke 04 e conquista la Supercoppa di Germania, anche se lui non gioca la partita.[32] Il 26 ottobre 2010 è inserito nella lista dei 23 candidati al Pallone d'oro,[33] dove si qualifica quattordicesimo.[34] Ritorna in campo il 15 gennaio 2011 alla diciottesima giornata di Bundesliga in Wolfsburg-Bayern Monaco (1-1), entrando dalla panchina per sostituire l'infortunato Ribéry.[35] Il 22 gennaio, sette giorni dopo, realizza la sua prima rete stagionale, aprendo le marcature nel match vinto 5-1 contro il Kaiserslautern.[36]

Nazionale

 
Robben in allenamento con il compagno di Nazionale Wesley Sneijder.

Robben debuttò in Nazionale maggiore il 30 aprile 2003 nel corso di un'amichevole contro il Portogallo. Con la maglia oranje ha in seguito preso parte al campionato d'Europa 2004 e al campionato del mondo 2006.

È stato tra i convocati della Nazionale olandese di Marco van Basten per Euro 2008. Dopo aver saltato per problemi fisici la gara inaugurale contro l'Italia (vinta 3-0 dagli olandesi), Robben rientra in campo contro la Francia mettendo a segno la rete del vantaggio della propria squadra sul 3-1, prima dell'ultimo goal di Sneijder. Gli Oranje verranno eliminati ai quarti di finale dalla Russia per 3-1.

Il 5 giugno 2010 segna una doppietta nel corso di una amichevole vinta 6-1 contro l'Ungheria[37]. Nella stessa partita si infortuna e rischia di saltare i Mondiali del 2010 svolti in Sudafrica, a cui era stato convocato[38]. Dopo aver saltato le prime due partite del torneo per il suddetto infortunio, debutta nella terza partita della fase a gironi, giocata contro il Camerun e vinta 2-1[39]. Realizza il suo primo gol nella manifestazione nel corso della partita vinta 2-1 contro la Slovacchia agli ottavi di finale[40], per poi ripetersi in semifinale contro l'Uruguay (3-2 per gli oranje il risultato finale).[41] Nella finale contro la Spagna, persa per 1-0 nei tempi supplementari, è protagonista in negativo, sbagliando due volte davanti al portiere spagnolo Casillas.[42]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Statistiche aggiornate al 28 agosto 2011.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2000-2001   Groningen E 18 2 CO - - - - - - - - 18 2
2001-2002 E 28 6 CO - - - - - - - - 28 6
Totale Groningen 46 8 46 8
2002-2003   PSV Eindhoven E 33 12 CO - - UCL 4 1 SO 1 0 38 13
2003-2004 E 23 5 CO - - UCL+CU 6+2 2+0 SO 1 1 32 8
Totale PSV 56 17 12 3 2 1 70 21
2004-2005   Chelsea PL 18 7 FA+LC 2+4 0+1 UCL 5 1 - - - 29 9
2005-2006 PL 28 6 FA+LC 4+1 1+0 UCL 6 0 CS 1 0 40 7
2006-2007 PL 21 2 FA+LC 4+3 0 UCL 8 1 CS 1 0 37 3
Totale Chelsea 67 15 18 2 19 2 2 0 106 19
2007-2008   Real Madrid LFP 21 4 CdR 2 1 UCL 5 0 - - - 28 5
2008-2009 LFP 29 7 CdR 0 0 UCL 6 1 SS 2 0 37 8
Totale Real Madrid 50 11 2 1 11 1 2 0 65 13
2009-2010   Bayern Monaco BL 24 16 CG 3 3 UCL 10 4 - - - 37 23
2010-2011 BL 14 12 CG 2 1 UCL 2 0 SG 0 0 18 13
2011-2012 BL 2 1 CG 0 0 UCL 1 1 - - - 3 2
Totale Bayern Monaco 40 29 5 4 13 5 58 38
Totale carriera 259 80 25 7 55 11 6 1 345 99

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30/04/2003 Eindhoven Paesi Bassi   1 – 1   Portogallo Amichevole -
06/09/2003 Rotterdam Paesi Bassi   3 – 1   Austria Qual. Euro 2004 -
11/10/2003 Eindhoven Paesi Bassi   5 – 0   Moldavia Qual. Euro 2004 1
18/02/2004 Amsterdam Paesi Bassi   1 – 0   Stati Uniti Amichevole 1
01/06/2004 Losanna Paesi Bassi   3 – 0   Fær Øer Amichevole -
05/06/2004 Amsterdam Paesi Bassi   0 – 1   Irlanda Amichevole -
19/06/2004 Aveiro Paesi Bassi   2 – 3   Rep. Ceca Euro 2004 - 1° Turno -
23/06/2004 Braga Paesi Bassi   3 – 0   Lettonia Euro 2004 - 1° Turno -
26/06/2004 Faro Paesi Bassi   0 – 0 dts
(4-5 dtr)
  Svezia Euro 2004 - Quarti -
30/06/2004 Lisbona Portogallo   2 – 1   Paesi Bassi Euro 2004 - Semifinali -
17/11/2004 Barcellona Andorra   0 – 3   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2006 1
26/03/2005 Bucarest Romania   0 – 2   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2006 -
04/06/2005 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 0   Romania Qual. Mondiali 2006 1
08/06/2005 Helsinki Finlandia   0 – 4   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2006 -
17/08/2005 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 2   Germania Amichevole 2
07/09/2005 Eindhoven Paesi Bassi   4 – 0   Andorra Qual. Mondiali 2006 -
08/10/2005 Praga Rep. Ceca   0 – 2   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2006 -
01/03/2006 Amsterdam Paesi Bassi   1 – 0   Ecuador Amichevole -
27/05/2006 Rotterdam Paesi Bassi   1 – 0   Camerun Amichevole -
04/06/2006 Eindhoven Paesi Bassi   1 – 1   Australia Amichevole -
11/06/2006 Lipsia Serbia e Montenegro   0 – 1   Paesi Bassi Mondiali 2006 - 1° Turno 1
16/06/2006 Stoccarda Paesi Bassi   2 – 1   Costa d'Avorio Mondiali 2006 - 1° Turno -
25/06/2006 Norimberga Portogallo   1 – 0   Paesi Bassi Mondiali 2006 - Ottavi -
16/08/2006 Dublino Irlanda   0 – 4   Paesi Bassi Amichevole 1
07/10/2006 Sofia Bulgaria   1 – 1   Paesi Bassi Qual. Euro 2008 -
11/10/2006 Amsterdam Paesi Bassi   2 – 1   Albania Qual. Euro 2008 -
15/11/2006 Amsterdam Paesi Bassi   1 – 1   Inghilterra Amichevole -
24/03/2007 Rotterdam Paesi Bassi   1 – 1   Romania Qual. Euro 2008 -
28/03/2007 Lubiana Slovenia   0 – 1   Paesi Bassi Qual. Euro 2008 -
13/10/2007 Costanza Romania   1 – 0   Paesi Bassi Qual. Euro 2008 -
17/10/2007 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 0   Slovenia Qual. Euro 2008 -
29/05/2008 Eindhoven Paesi Bassi   1 – 1   Danimarca Amichevole -
01/06/2008 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 0   Galles Amichevole 1
13/06/2008 Berna Paesi Bassi   4 – 1   Francia Euro 2008 - 1° Turno 1
28/03/2008 Berna Paesi Bassi   2 – 0   Romania Euro 2008 - 1° Turno -
20/08/2008 Mosca Russia   1 – 1   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2010 -
10/09/2008 Skopje Macedonia del Nord   1 – 2   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2010 -
11/02/2009 Tunisi Tunisia   1 – 1   Paesi Bassi Amichevole -
28/03/2009 Amsterdam Paesi Bassi   3 – 0   Scozia Qual. Mondiali 2010 -
01/04/2009 Amsterdam Paesi Bassi   4 – 0   Macedonia del Nord Qual. Mondiali 2010 -
06/06/2009 Reykjavík Islanda   1 – 2   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2010 -
10/06/2009 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 0   Norvegia Qual. Mondiali 2010 1
12/08/2009 Amsterdam Paesi Bassi   2 – 2   Inghilterra Amichevole -
05/09/2009 Enschede Paesi Bassi   3 – 0   Giappone Amichevole -
09/09/2009 Glasgow Scozia   0 – 1   Paesi Bassi Qual. Mondiali 2010 -
03/03/2010 Amsterdam Paesi Bassi   2 – 1   Stati Uniti Amichevole -
05/06/2010 Amsterdam Paesi Bassi   6 – 1   Ungheria Amichevole 2
24/06/2010 Cape Town Camerun   1 – 2   Paesi Bassi Mondiali 2010 - 1° Turno -
28/06/2010 Durban Paesi Bassi   2 – 1   Slovacchia Mondiali 2010 - Ottavi 1
02/07/2010 Port Elizabeth Paesi Bassi   2 – 1   Brasile Mondiali 2010 - Quarti -
06/07/2010 Greenpoint Stadium Uruguay   2 – 3   Paesi Bassi Mondiali 2010 - Semifinale 1
Totale Presenze (39º posto) 51 Reti 15

Palmarès

Club

PSV Eindhoven: 2002-2003
PSV Eindhoven: 2003
Chelsea: 2004-2005, 2005-2006
Chelsea: 2006-2007
Chelsea: 2004-2005, 2006-2007
Chelsea: 2005
Real Madrid: 2007-2008
Real Madrid: 2008
Bayern Monaco: 2009-2010
Bayern Monaco: 2009-2010
Bayern Monaco: 2010

Individuale

2002-2003
  • Giocatore europeo Under-21 dell'anno: 1
2004-2005
2009-2010
2010

Vita privata

Robben ha sposato la sua fidanzata Bernadien Eillert il 9 giugno 2007 a Groningen. I due si sono incontrati durante le scuole superiori[43] ed hanno un figlio di nome Luka, nato nel 2008, ed una figlia, Lynn, nata nel 2010.[44]

Note

  1. ^ Sudafrica 2010, la scheda di Arjen Robben, su sport.it. URL consultato il 06-07-2010.
  2. ^ Arjen Robben di lusso. Mancino, dribbling e gol per gli Oranje, su tuttomondiali.it. URL consultato il 06-07-2010.
  3. ^ Olanda, l'infortunio di Robben non è grave, resta in Sudafrica, su calciopro.com. URL consultato il 06-07-2010.
  4. ^ (NL) De Wiel Coerver Methode, su vvjps.nl. URL consultato il 03-08-2008.
  5. ^ (EN) Arjen Robben most talented player, in english.psv.nl, 02 giugno 2003. URL consultato il 12-11-2008.
  6. ^ (EN) Chelsea sign Robben, in bbc.co.uk, 02-03-2004. URL consultato il 12-11-2008.
  7. ^ (EN) Robben out for 4 to 6 weeks, in psv.nl, 13 marzo 2004. URL consultato il 12-11-2008.
  8. ^ (EN) Robben injury blow, in psv.nl, 11 aprile 2004. URL consultato il 12-11-2008.
  9. ^ (EN) Robben sidelined with broken foot, in bbc.co.uk, 08 febbraio 2005. URL consultato il 12-11-2008.
  10. ^ a b (EN) Chelsea charges dominate PFA nominations, in rte.ie, 14 aprile 2005. URL consultato il 12-11-2008.
  11. ^ (EN) Rooney secures young player prize, in bbc.co.uk, 22 aprile 2005. URL consultato il 12-11-2008.
  12. ^ (EN) Joe Cole out for season?, in bbc.co.uk, 30 dicembre 2006. URL consultato il 13-11-2008.
  13. ^ (EN) Match report: Wigan 2 Chelsea 3, in ChelseaFC.com, 23 dicembre 2006. URL consultato il 13-11-2008.
  14. ^ (EN) Match report: Liverpool 2 Chelsea 0, in ChelseaFC.com, 30 gennaio 2007. URL consultato il 13-11-2008.
  15. ^ (EN) Match report: Chelsea 3 Middlesbrough 0, in ChelseaFC.com, 10 febbraio 2007. URL consultato il 13-11-2008.
  16. ^ (EN) Robben out for four weeks after knee surgery, in soccernet.espn.go.com, 31 marzo 2007. URL consultato il 13-11-2008.
  17. ^ (EN) Heinze & Robben seal Real switch, in bbc.co.uk, 23 agosto 2007. URL consultato il 14-11-2008.
  18. ^ (EN) Real secure Robben & Heinze, in skysports.com, 23 agosto 2007. URL consultato il 14-11-2008.
  19. ^ (EN) Robben determined to prove his worth, in abc.net.au, 24 agosto 2007. URL consultato il 14-11-2008.
  20. ^ Champions: Real Madrid-Zenit 3-0 Tuttosport.it
  21. ^ (DE) Robben wechselt zum FC Bayern, in www.fcbayern.t-home.de, 28 agosto 2009. URL consultato il 28-08-2009.
  22. ^ (DE) Die Stimmen zum Wolfsburg-Spiel, in www.fcbayern.t-home.de, 29 agosto 2010. URL consultato il 18-02-2010.
  23. ^ Tris di Robben, il Bayern vola, su it.uefa.com, 17 aprile 2010.
  24. ^ Coppa di Germania - Poker sul Werder, il Bayern trionfa ancora
  25. ^ La Fiorentina cade solo nel finale UEFA.com
  26. ^ Robben gela una grande Fiorentina UEFA.com
  27. ^ Robben stende anche lo United UEFA.com
  28. ^ Il Bayern ringrazia sempre Robben
  29. ^ Champions, Bayern-Inter 0-2, Milito re del Bernabeu, Mourinho tripletta storica
  30. ^ a b (EN) Arjen Robben named best Bundesliga player, su earthtimes.org, 25 maggio 2010.
  31. ^ Bayern Monaco pronto a denunciare l'Olanda per l'infortunio di Robben sport.it
  32. ^ WM-Helden Müller und Klose treffen kicker.de
  33. ^ Pallone d'oro, niente italiani Sneijder guida i 4 interisti gazzetta.it
  34. ^ (EN) Risultati delle votazioni sul sito della FIFA (PDF)
  35. ^ Risultato Wofsburg-Bayern Monaco 1-1 eurosport.yahoo.it
  36. ^ Il Borussia frena e Robben riparte! eurosport.yahoo.it
  37. ^ Amichevole, Olanda-Ungheria 6-1, su adnkronos.com, 05 giugno 2010. URL consultato il 05-07-2010.
  38. ^ Olanda, Robben ko: due gol e infortunio, la Slovacchia ne fa tre al Costarica, su ilmessaggero.it, 05 giugno 2010. URL consultato il 05-07-2010.
  39. ^ (EN) Cameroon-Netherlands, su fifa.com, 24 giugno 2010. URL consultato il 05-07-2010.
  40. ^ (EN) Netherlands-Slovakia, su fifa.com, 28 giugno 2010. URL consultato il 05-07-2010.
  41. ^ Mondiali 2010, Semifinali: Uruguay-Olanda 2-3. Piegata la Celeste, Tulipani in finale dopo 32 anni stadiogoal.com
  42. ^ Il mondo saluta la sua ottava regina: è la Spagna! eurosport.yahoo.it
  43. ^ Bernadien Eillert (Arjen Robben’s Wife) totalsportmadness.com
  44. ^ Arjen Robben fcbayern.t-home.de

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