Eugenio Elia Levi
Eugenio Elia Levi (Torino, 18 ottobre 1883 – Cormons, 28 ottobre 1917) è stato un matematico italiano.

Eugenio Elia ultimo e decimo figlio di Giulio Giacomo Levi e Diamantina Pugliese, fratello minore di Beppo Levi, partecipa come volontario alla prima guerra mondiale e muore a Subida nel 1917. Beppo Levi, decano all'epoca della Facoltà di Scienze di Parma ricorda i fratelli Eugenio Elia e Decio (caduto sul Monte Santo il 15 settembre 1917) nel discorso di apertura dell'anno accademico 1918/1919 con le seguenti parole: " Queste pagine lungamente pensai e scrissi colla mente e il cuore rivolti a Voi; e a te principalmente Eugenio mio: a te, che per affinità di attitudini e di sentimenti potesti più d' ogni altra persona intendermi ed essere da me inteso: Mi pareva, vana illusione, di potere, dopo il tuo sacrificio, svolgerne ancora da un comune nostro pensiero ed affermarne l'ideale. Fra i molti che nel consorzio dei popoli non vedono che la lotta per superarsi e sopraffarsi, per acquistare ricchezze e prestigio; e i molti che, pieno il cuore di acri sentimenti di rivalità e d' intolleranza, credono di acquetarli con fittizie costruzioni intellettuali sopra immaginarie uguaglianze; resterà un posto per chi, l' animo compreso di ampio sentimento umano, sa pur vedere la realtà delle umane differenze?"
All'età di 21 anni, nel 1904, si laurea alla Scuola Normale Superiore di Pisa con una tesi sulla teoria delle superfici a due dimensioni immerse in un iperspazio. Francesco Giacomo Tricomi, matematico italiano (1897-1978) disse di lui «si può considerare uno dei maggiori matematici italiani». Nel 1911 ottiene la medaglia d'oro della Società Italiana dei XL. Fu socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei[senza fonte].
Bibliografia
- (Italian) Eugenio Elia Levi, Sulla struttura dei gruppi finiti e continui, in Atti della Reale Accademia delle Scienze di Torino., XL, 1905, pp. 551–565. Lingua sconosciuta: Italian (aiuto). Ristampata in Levi, pp. 101–126, volume I. È un celebre lavoro sulla Teoria dei Gruppi. Venne presentato da Luigi Bianchi all'Accademia delle Scienze di Torino nella seduta del 2 aprile 1905.
- Eugenio Elia Levi, Sulle equazioni lineari alle derivate parziali totalmente ellittiche, in Rendiconti della Reale Accademia dei Lincei, Classe di Scienze Fisiche, Matematiche, Naturali, vol. 16, n. 12, 1907, pp. 932–938..
- Eugenio Elia Levi, Sulle equazioni lineari totalmente ellittiche alle derivate parziali, in Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, vol. 24, n. 1, 1907, pp. 275–317, DOI:10.1007/BF03015067..
- Eugenio Elia Levi, Studii sui punti singolari essenziali delle funzioni analitiche di due o più variabili complesse, in Annali di Matematica Pura e Applicata, XVII, n. 1, 1910, pp. 61–87, DOI:10.1007/BF02419336..
- Eugenio Elia Levi, Sulle ipersuperficie dello spazio a 4 dimensioni che possono essere frontiera del campo di esistenza di una funzione analitica di due variabili complesse, in Annali di Matematica Pura e Applicata, XVIII, n. 1, 1911, pp. 69–79, DOI:10.1007/BF02420535..
- Eugenio Elia Levi, Opere (Collected Works), Edizioni Cremonese (distributed by Unione Matematica Italiana), 1959,1960, pp. XX + 418 (Volume I), 448 (Volume II).. Due volumi che raccolgono i lavori di Eugenio Elia Levi in una veste tipograficamente corretta. Vengono emendati sia errori di stampa che sviste dell'autore. Una raccolta dei lavori originali è disponibile online presso l'Internet Archive: Eugenio Elia Levi, Mathematical papers, UCLA, p. 782..