Asilo nido
Viene chiamata asilo nido la struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni e che precede l'ingresso alla scuola dell'infanzia (o scuola materna).
Nascita degli asili nido
Le prime esperienze riconducibili agli attuali asili-nido risalgono al Secolo XVIII, sono ricordate tra le altre quelle riconosciute al filantropo e riformatore sociale Robert Owen, che aprì una scuola per l'infanzia a New Lanark, in Scozia. A Friedrich Froebel è riconosciuta la paternità del nome "Kindergarten", con cui ribattezzò la sua "Scuola di giochi ed attività" fondata nel 1837 in Turingia (Germania). Le educatrici formate da Froebel aprirono Kindergarten in Europa e nel mondo.
In Italia, il primo "asilo d'infanzia" - a pagamento - viene fondato a Cremona nel 1828 da Ferrante Aporti, che nel 1830 apre la prima "Scuola d'infanzia" gratuita, finanziata dal governo austriaco e dalle autorità scolastiche. Successivamente nel 1850 a Milano nasce il primo "ricovero per lattanti", grazie ad alcune famiglie abbienti della zona e ad un gruppo di studiosi che denunciano il fenomeno dell'abbandono minorile. Il primo intervento pubblico avviene invece nel 1925 ad opera del regime fascista che istituisce l'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, che ha come obbiettivi la difesa ed il potenziamento della famiglia e della natalità. Nel pieno spirito del regime fascista, lo scopo dell'opera è quello di espellere le donne dal mondo del lavoro affinché possano dedicarsi esclusivamente alla maternità per dare figli al regime. Accanto a questo proposito, l'opera però sostiene le madri bisognose e indigenti, promuove la diffusione di conoscenze scientifiche riguardo alla puericultura e istituisce la creazione di asili nido, con carattere assistenziale, nelle fabbriche in cui lavorano più di 50 donne.
La legge che istituisce gli asili nido veri e propri è però del 1971, ed è la legge 1044/71, che definisce il nido come un "servizio sociale di interesse pubblico". La sua funzione è però ancora solo assistenzialistica, e non viene fatto cenno alle potenzialità educative di un asilo nido.
Caratteristiche generali del servizio di asilo nido
L'asilo nido è una istituzione di carattere assistenziale ed educativo derivante da esigenze della società moderna: la madre, pur avendo il diritto di usufruire di periodi di assenza dal lavoro per il primo anno di vita del bambino, ha spesso difficoltà a provvedere all'assistenza del piccolo; qui si inserisce il nido, che le viene in aiuto accogliendo minori dai tre mesi ai 3 anni di età.
La capienza di ogni asilo dovrebbe corrispondere ad un massimo di 60-70 posti, mentre quella minima è di 25. Le zone in cui gli asili dovrebbero sorgere sono quelle a maggiore densità di popolazione. Le finalità dell'asilo nido sono sostanzialmente tre:
- educative, affiancando i genitori nella crescita dei loro figli, attraverso anche un Progetto Educativo stilato dagli operatori che comprende attività che cercano di soddisfare i bisogni dei bambini nel rispetto dei loro tempi di crescita;
- sociali, offrendo ai bambini un luogo di socializzazione e di relazione con gli altri bambini;
- culturali, in quanto offrono un modello culturale che non opera discriminazione nell'erogazione del servizio, e sono inoltre luoghi di promozione della cultura dei diritti dell'infanzia.
Tipologie
Esistono, ad oggi, diverse interpretazioni del servizio che offrono sul territorio nazionale analoghi supporti educativi nati dal servizio di Asilo nido: Nido famiglia, educatrice familiare, Micro nido, Nido aziendale, Centro infanzia e il nido integrato.
- Il micro nido corrisponde alla stessa tipologia strutturale dell'asilo nido salvo contenersi con un massimo di 12/15 bambini (indipendentemente dalla norma regionale che ne determina il tetto massimo).
- Il nido famiglia si configura come un asilo "domiciliare" dove associazioni, organizzazioni, gruppi di mamme si auto-associano per costituire un asilo nido in casa.
- L'educatrice familiare che corrisponde alla figura dell'educatore domiciliare.
- Il nido aziendale, che rappresenta il servizio asilo nido nelle aziende.
- Il centro infanzia, configurato come asilo nido associato ad una scuola dell'infanzia.
- Il nido integrato che rappresenta l'asilo nido "integrato" alla scuola dell'infanzia e che accoglie bambini dai 18 mesi in poi.
Caratteristiche strutturali dell'asilo nido
Gli asili sono normalmente realizzati in strutture preferibilmente monopiano di contenuta dimensione (difficilmente ospitano più di 60-70 bambini), realizzate su lotti autonomi con ampia area verde a disposizione.
Gli asili sono concepiti in funzione dello specifico progetto educativo; tra gli spazi essenziali si possono richiamare:
- il vano d'ingresso con funzione di accoglienza (anche per i genitori) e filtro, e gli spazi comuni;
- le sezioni (unità minime funzionali) per ciascun gruppo di bambini;
- gli spazi di servizio generali, per gli operatori ed i genitori;
- le aree esterne.
Le sezioni sono il cuore dell'asilo e sono normalmente divise tra lo spazio principale per il gioco e le attività, e lo spazio per il riposo o per attività tranquille. Per quanto possibile, ogni sezione è in diretta continuità con le aree esterne (in genere per mezzo di grandi vetrate), anch'esse attrezzate per attività formative e ludiche; anche per questo motivo è preferito sviluppare le sezioni al piano terreno, allo stesso livello delle aree verdi circostanti.
Voci correlate
Altri progetti
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