Provincia della Spezia

provincia italiana

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La provincia spezzina

La Provincia della Spezia è una delle quattro provincie della Liguria, con capoluogo alla Spezia. Confina ad ovest con la Provincia di Genova, a nord con l'Emilia Romagna (Provincia di Parma), ad est con la Toscana (Provincia di Massa-Carrara), e a sud è bagnata dal Mar Ligure.

Storia

Dalla preistoria ai primi insediamenti

Le prime presenze antropomorfe nel territorio è riscontrata già nel Paleolitico Medio (80000 anni fa) fino all’età del Bronzo. Di questi antichi abitanti della provincia sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti, anche di recente, nella Val di Vara e in modo particolare nei comuni di Maissana, Carro e Suvero. Su tutto il territorio spezzino sono ancora visibili queste tracce preistoriche, dal menhir del monte Capri, al menhir di Tramonti, costruzioni in arenaria grigia di origine ancora oggi sconosciuta. Come le statue stele, dunque, rappresentano un enigma storico peculiare della provincia spezzina, risalenti al periodo che va dalla fine del neolitico alla età del ferro.

Una traccia indelebile è stata invece lasciata dai Liguri, una popolazione sudddivisa in tribù, stanziati nell'attuale provincia spezzina tra Punta Mesco e Luni. I Liguri iniziarono una primitiva forma di agricoltura fino ad arrivare a contrastare l’avanzata dei romani con continue guerriglie, resistendo per molti anni all'avanzata della potenza militare romana.

La presenza dei romani e la successiva decadenza

Nel 173 a.c. i consoli Publio Cornelio Cetego e Marco Bebio Tamfilo costrinsero i Liguri alla resa. La presenza romana nel territorio spezzino è testimoniata in numerosi punti: la città di Luni fu uno dei maggiori centri commerciali e culturali della regione, testimonato dai resti e dai rinvenimenti archeologici (l'anfiteatro ed il foro per citarne alcuni), ma molte testimonianze della presenza romana sono arrivate a noi con i resti di alcune ville patrizie, a Bocca di Magra, a Marola e al Varignano.

Nonstante il tramonto dell'impero romano, la prosperità della zona crebbe anche in età bizantina. Successivamente furono i Longobardi ad assoggettare la zona nel 643, Rotari si impossessa della provincia bizantina, successivamente unita al ducato longobardo di Lucca. Nel 773 Carlo Magno occupò il territorio spezzino e Luni divenne capoluogo, la cui amministrazione fu affidata al vescovo-conte. ll Comitato di Luni coincideva quindi con la diocesi, e confinava con i Comitati di Lucca e di Parma. Ma le continue scorrerie dei barbari, i saccheggi dei Normanni (860) e dei Saraceni segnarono l'inizio della decadenza.

Anche il porto di Luni si stava progressivamente insabbiando e la malaria costringeva la popolazione ad emigrare verso l'entroterra, accrescendo il centro di Sarzana. Il nome di Sarzana compare per la prima volta in un diploma del 963, con il quale l'imperatore Ottone I concedeva la proprietà del "castrum de Sarzano" al vescovo di Luni. Nel 1015 la città romana fu distrutta dalle scorrerie dei saraceni, sconfitti e cacciati l'anno seguente dalle flotte unite di Genova e Pisa. Nel 1204 la sede vescovile fu trasferita a Sarzana, divenuta un florido centro mercantile.

Dal XII secolo il territorio a sinistra della riva del fiume Magra, appartenne al vescovo di Luni, creando continui contrasti con i Malaspina, una nobile famiglia proprietaria di numerosi territori nella Lunigiana. Tale contrasti terminarono con la pace di Castelnuovo del 1306, pace mediata da Dante Alighieri, ospite dei Malaspina.

L'influenza della repubblica genovese

 
Castello Doria a Portovenere

In seguito la provincia spezzina fu teatro delle lotte tra le repubbliche marinare di Pisa e Genova; la prima arrivò a fortificare il borgo di Lerici, in contrapposizione all'avamposto genovese di Portovenere. Curiosamente rimane segno della presenza genovese proprio nello stendardo portovenerino, riproponente la bandiera genovese. La presenza delle famiglie genovesi si fa evidente nel secolo XIII, quando Nicolò Fieschi dei conti di Lavagna e Torriglia acquistò dal vescovo-conte di Luni molte terre della Riviera di Levante.

Come centro del nascente stato feudale scelse l'allora piccolo borgo della Spezia che fu per questo cinto da mura e da un castello. Oberto Doria nel 1273 lo espugno il centro e distrusse la rocca e i Fieschi furono costretti a lasciare La Spezia e i suoi territori al comune di Genova. Da allora La Spezia rimase sotto il dominio genovese, tanto che nel 1393 fu sede di podestà per volere del primo doge Simone Boccanegra, a cui aggregò, nel 1371, anche la preesistente Podesteria di Carpena, diventando così capoluogo amministrativo e giudiziario della estrema riviera di Levante.

 
La cittadella sarzanese di Firmafede

Sarzana invece fu, dal 1314 al 1328, sotto il potere di Castruccio Castracani, signore di Lucca e successivamente passò sotto l'influenza firentina. Nel 1487 entrò a far parte dei possedimenti di Lorenzo il Magnifico, per poi esser ceduta l'anno successivo al Banco di S. Giorgio entrando a far parte della Repubblica di Genova nel 1572.

Sorsero, quindi, le prime opere difensive, come il castello di San Terenzo e di Santa Maria al Varignano. La città mostrò grande fedeltà al governo genovese che, in cambio, realizzò fortificazioni lungo la costa, garantendole una certa tranquillità. Il territorio rimase nell'orbita di Genova fino all'età napoleonica.

Da Napoleone al Regno d'Italia

Napoleone, con un decreto dell'11 maggio 1808 dichiara la Spezia capoluogo del Settimo Dipartimento marittimo e poi Sottoprefettura marittima con a capo il sottoprefetto Santorre di Santarosa. Il Generale riconobbe subito la posizione strategica del golfo, sul quale nutriva ambiziosi progetti militari. La Spezia infatti sarebbe dovuta diventare la piazzaforte marittima dell'impero. Nel 1814 fu occupata dagli austriaci ed il Congresso di Vienna segnò il passaggio definitivo del territorio ligure ai Savoia. Sotto il regno sabaudo la Spezia fu capoluogo della provincia di Levante, comprendente 29 comuni. Durante il risorgimento Cavour attuò quello che era già stato un obiettivo di Napoleone vale a dire la costruzione di un arsenale e di un porto militare (1869). In quegli anni il golfo assunse anche una forte dimensione di turismo d'èlite, in virtù delle sue bellezze naturali e di attività recettive di grande lusso come gli alberghi Grande Bretagne, il Croce di Malta, la Locanda di Odessa. Il Croce di Malta fu per molti anni il luogo dove soggiornava il re sabaudo.

Dalla nascita della provincia ai giorni nostri

 
Il Palazzo della Provincia alla Spezia

La costituzione della Provincia della Spezia venne approvata con Regio Decreto, a firma del Re Vittorio Emanuele III, il 28 novembre 1923.

In quegli anni la provincia fu teatro di ferventi scontri; tra i tanti si ricordano i "Fatti di Sarzana" del 21 luglio 1921, in cui furono respinte colonne di fascisti, proveninti dalla vicina Toscana, dalla popolazione e dai carabinieri della stazione.

Durante la seconda guerra mondiale la città di La Spezia fu pesantemente colpita dai bombardamenti, a causa della presenza dell'arsenale, delle industrie pesanti e del porto, ma anche di obbiettivi militari di interesse come la sede del XXesimo fanteria e della Xa MAS. Nel periodo tra il 1943 e il 1945, l'intero territorio fu teatro della resistenza partigiana, attiva soprattutto nelle valli del Magra e del Vara. Il 25 aprile 1945, i maggiori centri urbani era già nelle mani delle brigate partigiane all'arrivo delle prime colonne americane. Alla fine della guerra il capoluogo fu quasi completamente ricostruito ed il resto del territorio duramente segnato dal conflitto.

La prima amministrazione democraticamente eletta risale al 10 giugno 1951, data dell'insediamento del consiglio provinciale. Tale organo non fu in grado di esprimere un Presidente di Giunta e quindi fu necessario il commissariamento dell'ente, fino al 25 maggio 1952, data delle elezioni che portarono ad avere la prima amministrazione nata dal consenso popolare. La Giunta fu presieduta dall'ex sindaco spezzino della Liberazione, Agostino Bronzi.

Geografia

Eccezion fatta per le provincie di Trieste e Gorizia, il territorio spezzino è la più piccola provincia italiana per estensione. La provincia della Spezia è caratterizzata da aspetti geografici eterogenei sia sotto il profilo morfologico del territorio, sia per la varietà delle forme antropiche. Si passa dalla realtà marinara del Golfo e della Riviera, alle colline lunensi, ai monti dell'entroterra. Come tutte le provincie liguri la superficie territoriale è caratterizzata dalla presenza di montagne e colline, mentre le pianure sono statisticamente non rilevabili:

Tipologia Descrizione Superficie (km2) Percentuale sul totale(%)
Montagna Alta Val di Vara 364,16 40,43
Collina interna Bassa Val di Vara e Magra 221,33 24,57
Collina litoranea Riviera e Golfo 315,20 35,00

Orografia

Monti

Denominazione Altitudine
Monte Alpicella 824 m
Monte Cornoviglio 1162 m
Monte Zatta 1404 m
Monte Gottero 1639 m
Monte Chiappozzo 1126 m
Monte Parodi ? m

Passi e valichi

Denominazione Altitudine
Passo del Bracco 615 m
Passo di Cento Croci 1055 m
Passo della Cappelletta 1085 m
Passo Calzavitello 896 m
Passo del Rastrello o Rastello 1044 m
Valico dei Casoni 992 m
Passo Alpicella 710 m
Valico dei Solini 575 m

Idrografia

Fiumi e laghi

 
L'estuario del fiume Magra
 
Il fiume Vara

L'intero territorio provinciale è costituito dal reticolo idrografico del bacino del fiume Magra. La Magra fa il suo ingresso in provincia della Spezia nel territorio comunale di Santo Stefano di Magra, proveniente dalla Toscana, e precisamente dal comune di Aulla. Dopo pochi chilometri, nella Magra confluisce da destra il Vara.

Il fiume Vara è il maggior affluente della Magra. Di fatto è il fiume più lungo della provincia (e della regione). Il Vara costituisce un sottobacino di grande importanza idrologia per la provincia, attraversando in lunghezza gran parte del territorio.

Gli unici specchi d'acqua dolce presenti sono i Bozi di Sarzana, due laghetti artificiali, e il lago Pallodola sempre nel territorio sarzanese.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Vara e Magra.

Mare

Il mare è un elemento geografico fondamentale del territorio spezzino, in virtù dei 70 km di coste che vanno dalla località di Marinella nel comune di Sarzana a Deiva Marina. Elemento di grande importanza sia economica (turistica e produttiva) sia ambientale è il golfo, conosciuto anche come Golfo dei Poeti, su cui si affaccia il capoluogo. Inoltre nel territorio provinciale sono comprese tre isole che costituiscono un arcipelago: la Palmaria, il Tino ed il Tinetto.

 
Il Golfo della Spezia visto dalle colline di Lerici

Clima

Il territorio spezzino è compreso fra le latitudini 44°,20' N nell'estremo sud e 44°,26 N nell'estremo nord, ovvero nell'area dei climi temperati caldi; nello specifico il clima dominante è di tipo submediterraneo, caratterizzato da inverni miti, grazie all'azione mitigatrice del mar Ligure e dello scirocco proveniente dall'Africa. La temperatura media del capoluogo, a gennaio, è di 7°C. Le estati sono decisamente calde, con medie a luglio, nel capoluogo, di 24°C.

La piovosità è elevata, sia per la posizione nell'arco ligure, investito dai venti umidi, sia per l'azione di copertura degli Appennini. Il regime pluviometrico è di tipo sub-litoraneo appenninico, con picchi di massimi in autunno (maggiore) e in primavera, e picchi di siccità in inverno ed in estate. Il capoluogo ha una media pluviometrica di circa 1300 mm di pioggia annui. Rari sono i casi di nevicate nelle zone marine, probabili, anche se non frequenti, nell'entroterra.

Economia

L'eterogeneità territoriale della provincia si ripercuote sugli sviluppi degli aspetti economici e lo sviluppo di talune attività produttive è legato al territorio; la diversificazione della produttività della provincia spezzina è da ricercarsi negli aspetti geomorfologico e storici del territorio.

Agricoltura, pesca ed allevamento

Produzioni agricole

 
Viticoltura sui terrazzamenti delle Cinque Terre

L'agricoltura spezzina trova sviluppo soprattutto nelle zone adiacenti ai due fiumi. Tuttavia l'opera di antropizzazione del territorio ligure ha permesso di coltivare anche le terre più impervie; è il caso delle Cinque Terre, dove si è sviluppata l'arte di costruzione dei muri a secco, grazie ai quali si è costituito il tipico terrazzamento ligure, base delle coltivazioni rivierasche.

Significativo è l'esempio che fornisce il distretto della Val di Vara, in cui si è potenziato la pratica di agricoltura biologica, fino a divenire la quasi totalità della produzione locale.

La produzione agricola prevede, in maggior parte:

  • Produzione ortofrutticola (tradizionale e biologica)
  • Viticoltura
  • Olivocoltura
  • Alberi da frutta (limoni)

Pesca ed allevamento

 
Vivai di mitili tra Portovenere e l'isola Palmaria

L'attività della pesca è antica e radicata soprattutto nei borghi marinari. Nel capoluogo avviene tutt'ora e giornalmente il mercato del pesce, in Piazza Cavour, meglio nota come "Piazza del Mercato".

Ad oggi è sviluppata anche l'attività di allevamento ittico, praticata soprattutto a ridosso della costa orientale del golfo, nei pressi delle zone di Cadimare, Fezzano e Varignano, dove si coltivano prevalentemente orate e spigole.

Estremamente importante l'attività di mitilicoltura, effettuata in vivai situati, oggi, nei pressi della diga foranea, a Portovenere ed alla Palmaria. I vivai sono costituiti da una serie da un reticolo di pali, un tempo in legno ed oggi in acciaio zincato, collegati con delle funi di nylon che costituiscono il reticolo delle ventie, appese alle quali vengono poste corde dette pergolari, o reste, a tre trefoli intrecciati insieme alla sementa del mitile con il cosiddetto innesto a lampione. Attualmente le reste in corda sono sostituite da reti di plastica a calza tubolare, a maglie più o meno grosse a seconda della misura della cozza o mitile, o più comunemente detto "muscolo" nella provincia spezzina, ed in Liguria in genere.

Per quanto riguarda l'attività di allevamento animale, la maggior parte è destinata ad allevamento avicolo, seguito da specie ovine e bovine. Alla provincia spezzina spetta il lusinghiero primato della superficie destinata ad allevamento biologico (superiore a 1000 ettari)[1].

Approvigionamento idrico

Secondo le recenti stime[2], il fabbisogno idrico della provincia è reperito le seguenti risorse e con la seguente quota:

Risorsa idrica
Tipologia
Totale Regione
mc/anno
Totale Provicia (SP)
mc/anno
% su Totale Reg.
%
Sorgenti 44.076.907 3.482.076 7,90
Falda drenante 900.000 0 0,00
Bacini 63.943.799 0 0,00
Fiumi 41.664.743 374.983 0,90
Pozzi 86.238.911 64.592.944 74,90
Pozzi 86.238.911 64.592.944 74,90
Risorse extrareg. 7.342.427 1.196.816 16,30
Totale 244.166.787 69.646.818 28,52

Industria

L'industria spezzina si è sviluppata principalmente in funzione delle esigenze del settore militare. Solo negli ultimi anni c'è stato il tentativo di riconvertire parte delle officine preposte a supporto dell'arsenale militare, come nel caso della neonata industria cantieristica da diporto.

Le maggiori imprese presenti sul territorio sono:

Energia

L'arsenale militare

  Lo stesso argomento in dettaglio: Arsenale Militare Marittimo della Spezia.

Trasporti e vie di comunicazione

 
Il porto mercantile

Linee ferroviarie

  • Parma-La Spezia (Pontremolese)
  • Genova-Roma (Tirrenica)

Le due linee ferroviarie si incontrano, in entrambe le direzioni di marcia, tra Vezzano Ligure ed Arcola. Vi è inoltre un moderno raccordo ferroviario che collega le linee con il porto mercantile della Spezia, facilitando così le operazioni di carico, scarico ed inoltro delle merci (in particolare containers).

Linee stradali

Autostrade

La provincia è attraversata da due direttrici autostradali:

  • A15 detta "Autocamionabile della Cisa", collega la provincia con Parma e quindi con l'allacciamento all'A1
  • A12 la collega con Genova e con Livorno.

Le due direttici si incrociano in un nodo autostradale presso Santo Stefano di Magra. Vi è anche un piccolo raccordo tangenziale che collega il capoluogo con il nodo autostradale stesso.

Statali e provinciali

La rete stradale principale del territorio è costituita, in virtù della natura orografica montagnosa, in prevalenza da strade difficili e impervie. Lo sviluppo complessivo della rete provinciale ammonta a 220,602 km[4].

Strade Statali

  • S.S. 1 "Aurelia" poi S.P. 1
  • S.S. 63 "Cisa"
  • S.S.330 "Buoviaggio"
  • S.S.331 "Lerici"
  • S.S.370 "Litoranea" poi S.P.32
  • S.S.432 "della Bocca di Magra"
  • S.S.523 "Cento Croci"
  • S.S.530 "Portovenere"
  • S.S.566 "della Val di Vara"

Strade Provinciali

  • S.P. 2 da Foce d'Agneta a Case Maestra
  • S.P. 3 da Sesta Godano a Foce di Rastello
  • S.P. 4 da Scogna a Valgiuncata
  • S.P. 5 da Rocchetta Vara a Foce d'Agneta
  • S.P. 6 dai Casoni alla Pieve di Zignago
  • S.P. 7 da Brugnato ai Casoni
  • S.P. 8 da Martinello al Bivio di Suvero
  • S.P. 9 da S.Remigio a Ponte Usurana
  • S.P. 10 "della Val di Vara" (da Fornola a Padivarma)
  • S.P. 11 da Ceparana a Tirolo
  • S.P. 12 "Circonvallazione di Bolano"
  • S.P. 13 da Ceparana a Pian di Madrignano
  • S.P. 14 da Bastremoli a Più di Costa
  • S.P. 15 "della Val Durasca" (da Pian di Follo alla Foce)
  • S.P. 16 "Buoviaggio" (da Vezzano a Fornola)
  • S.P. 17 "della Val Graveglia" (da Beverino al bivio con la S.S.1)
  • S.P. 18 da Beverino a Padivarma
  • S.P. 19 dal Termo di La Spezia a Pian di Arcola
  • S.P. 20 da Pian di Madrignano a Calice al Cornoviglio
  • S.P. 21 da Sarzana a Marinella
  • S.P. 22 "Via Alta" di Sarzana
  • S.P. 23 "di Castelnuovo Magra"
  • S.P. 24 "di Ortnovo"
  • S.P. 25 da Sesta Godano a Ornetto
  • S.P. 26 da Maralunga a Tellaro
  • S.P. 27 da Molunghi a Fontane Nuove
  • S.P. 28 da Pugliola al bivio di Ameglia
  • S.P. 29 da Montemarcello al ponte sul Magra
  • S.P. 30 da S.Bernardino a Corniglia


  • S.P. 32 "Litoranea"
  • S.P. 33 da Bocca di Pignone a Pignone
  • S.P. 34 da Pignone a Borghetto Vara
  • S.P. 35 da Ponte S.Antonio a Ressadora
  • S.P. 36 da Pian di Barca a Monterosso
  • S.P. 39 da Scernio a Bonassola
  • S.P. 40 dal Bivio Baracca a Deiva Marina
  • S.P. 41 da Castagnola a Framura
  • S.P. 42 dal Bivio di Levanto al Bivio di Framura
  • S.P. 43 da Levanto alla Litoranea
  • S.P. 44 da Carrodano alla S.S.1
  • S.P. 45 dalla S.S.1 a Carrodano Sup.
  • S.P. 46 da Mattarana al Bivio di Carro
  • S.P. 47 dal Bivio di Carro alla Foce
  • S.P. 48 da Mola a Ssalino
  • S.P. 49 da Varese L. a Malanotte
  • S.P. 50 da Ponte S.Margherita a Lavaggini
  • S.P. 51 "dei Santuari" (dal Bivio di Manarola alla Colla del Termine)
  • S.P. 52 da Ponte Rollino a Maissana
  • S.P. 53 da Matti a S.Maria
  • S.P. 54 da Torza a Maissana
  • S.P. 55 da S.Pietro a Tavarone
  • S.P. 56 da Ossegna a Ponte Parano
  • S.P. 57 da Comuneglia al Passo della Biscia
  • S.P. 58 da Schiappacasse a Cappelletta
  • S.P. 60 da Veppo a Cavanella
  • S.P. 61 da Vernazza a Fornacchi
  • S.P. 63 da Drignana a Vernazza
  • S.P. 64 da Levanto a Baracca
  • S.P. 65 da Piazza a Case Marcone

Porti, areoporti ed eliporti

Gli aeroporti civili più vicini sono il "Cristoforo Colombo" di Genova ed il "Galileo Galilei" di Pisa.

Ecologia

Gli aspetti ecologici del territorio spezzino sono piuttosto importanti: da un lato la grande ricchezza di patrimonio naturale, dall'altro il delicato equilibrio che spesso si crea tra antropizzazione e ambiente.

Varese Ligure è il primo Comune in Europa che ha ottenuto la certificazione ambientale ISO-14001, rilasciata dal Rina (Registro navale italiano) e la registrazione EMAS da parte del Comitato Ecolabel-Ecoaudit che hanno accertato significativi processi di efficienza ambientale, hanno verificato l'assenza di agenti inquinanti (ossido di carbonio, inquinamento acustico ed elettromagnetico), hanno garantito la qualità dei servizi urbani (gestione dei rifiuti, trattamento delle acque, servizi alle imprese, trasporti, tutela del paesaggio) ed hanno riconosciuto la valenza turistica del territorio. Comprova è la costruzione di una centrale eolica da 3 GigaWatt/h.

Altri comuni del territorio stanno approntando gli adempimenti per la certificazione ISO-14001.

Nel corso del 2006, inoltre, è stata assegnata la Bandiera Blu a Lerici per la qualità delle spiagge e alla Spezia per l'attracco turistico.

Nel 1997, l'UNESCO ha ritenuto di dichiarare patrimonio dell'umanità, la Palmaria, il Tino, il Tinetto, Portovenere e le Cinque Terre[5]

Tuttavia non mancano alcuni esempi negativi che inducono a tenere alta l'attenzione verso la tutela e la salvaguardia di un territorio che da secoli vive in equilibrio tra uomo e ambiente. Tali esempi sono da ricercarsi nella Raffineria di idrocarburi nella piana di Arcola, nel porto della Spezia e in alcune discariche di rifiuti, in passato oggetto di inchieste della magistratura.

  Lo stesso argomento in dettaglio: La Spezia § Ecologia.

Città principali

I centri urbani più importanti della provincia sono essenzialmente i seguenti

Stemma Città Popolazione
(ab)
Superficie
(km2)
File:La Spezia-Stemma.png La Spezia 94.263 51
File:Sarzana-Stemma.png Sarzana 20.405 34
File:Levanto-Stemma.png Levanto 5.638 37

Cultura

Il Dialetto

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetto spezzino.

Arte e Monumenti

In Provincia della Spezia si possono visitare:

Musei e Luoghi d'interesse

Denominazione Luogo
Museo del Castello La Spezia
Museo Civico Amedeo Lia La Spezia
Palazzina delle Arti e Museo del Sigillo La Spezia
Museo Civico Etnografico La Spezia
Museo Diocesano La Spezia
Centro d’Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC) La Spezia
Museo Tecnico Navale La Spezia
Museo Nazionale dei Trasporti La Spezia
Castello Lerici
Villa Marigola Lerici
Museo Geopaleontologico Lerici
Sito e Museo archeologico Luni
Castello Monterosso
Museo della Chiesa di San Lorenzo Portovenere
Antiquarium del Varignano Portovenere
Fortezza di Sarzanello Sarzana
Cittadella Firmafrede Sarzana
Palazzo Magni Griffi Sarzana
Palazzo Neri Sarzana
Palazzo Podestà Lucciardi Sarzana
Palazzo Picedi-Benedettini Sarzana
Teatro Impavidi Sarzana
Museo Diocesano Sarzana
Museo Contadino Varese Ligure

Chiese

Denominazione Luogo
Cattedrale di Cristo Re dei Secoli La Spezia
Chiesa Abbaziale di Santa Maria Assunta La Spezia
Chiesa dei Santi Giovanni e Agostino La Spezia
Chiesa di San Francesco Lerici
Santuario Nostra Signora di Maralunga Lerici
Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista Monterosso
Santuario della Madonna di Soviore Monterosso
Chiesa di San Pietro Portovenere
Chiesa di San Lorenzo Portovenere
Chiesa di Santa Maria Assunta Sarzana
Chiesa di San Andrea Sarzana
Chiesa di S.Francesco Sarzana
Chiesa di N.S. del Carmine Sarzana

Ricorrenze

  Lo stesso argomento in dettaglio: Festival della Mente.
 
Il Festival della Mente a Sarzana

Feste, fiere e manifestazioni popolari

  Lo stesso argomento in dettaglio: Palio del Golfo.
 
La partenza dell'81° Palio del Golfo

Enogastronomia

Gastronomia

La cucina spezzina attinge la maggior parte delle sue ricette dalla cucina ligure, commistione tra mare e terra, semplice e caratterizzata dall'uso di ingredienti poveri, ma esaltati nei loro sapori dall'uso delle numerose erbe aromatiche che crescono spontaneamente su tutto il territorio provinciale, tipiche della macchia mediterranea. Tra i prodotti locali di grande pregio c'è sicuramente l'olio d'oliva base e condimento delle maggiori ricette della gastronomia spezzina.

Tra i piatti tipici della provincia vi sono:

Antipasti

Primi

Secondi

Prodotti da forno e Dolci


Vini

La provincia della Spezia ha nel suo territorio un'antica tradizione vinicola, soprattutto per quanto riguarda la produzione familiare. Moltissime famiglie spezzine, soprattutto nell'entroterra, possiedo piccoli appezzamenti di terra tenuti a vigna, da cui ottengono modeste produzioni vinicole, ad uso personale. Tuttavia nel corso degli ultimi anni la tendenza ad aggragarsi in piccole aziende vinicole è forte ed ha portato ad eccellenti produzioni, soprattutto per quanto riguarda i vini bianchi.

I principali vini della provincia sono lo Sciacchetrà, il DOC delle Cinque Terre, il Levanto e la Vernaccia, provenienti dalla Riviera spezzina e il Vermentino delle colline di Luni, di Arcola

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cucina ligure e (usare il Template:Vedi categoria).

Turismo

 
Il municipio di Sarzana

Il territorio spezzino gode di un'ampia varietà di proposte turistiche. Tale opportunità è possibile grazie ad una serie di alternative, sia culturali, sia ambientali offerte dal territorio e dalle strutture di cui è stato dotato.

Il capoluogo

La Spezia offre ampie scelte turistiche, nonostante il carattere recettivo non sia primario nell'economia della città. Negli ultimi anni, tuttavia, si è registrata una sensibile inversine di tendenza, in tal senso, con un'attenzione maggiore alle problematiche legate al turismo. Di fatto la città è il centro di transito dei servizi di collegamento marittimo con le località balneari della riviera e del golfo.

Le vallate

La natura tipicamente agricola dell'entroterra ha fatto si che si sviluppassero strutture ricettive a conduzione familiare, come piccole locande, agriturismi o bed&breakfast. Le comunità della vallata del Vara sostengono il turismo a contatto con la natura, grazie ai paesaggi incontaminati e ricchi di bellezze naturali. Il fiume stesso offre possibilità turistiche e sportive, con la pratica della canoa, del rafting e della pesca. Un esempio di convivenza tra natura, sviluppo sostenibile e uomo è la comunità di Varese Ligure, primo comune europeo ad ottenere la certificazione ISO-14001 sull'ambiente.

 
Panorama della piana di Sarzana

Sarzana è tra i maggiori centri culturali e turistici della provincia spezzina, grazie al suo borgo antico, ricco di tesori artistici come la cattedrale di S.Andrea, la fortezza di Sarzanello e la cittadella Firmafede.

Oltre alle ricchezze artistiche, Sarzana risulta essere un fervente centro culturale, grazie ad iniziative di prestigio come il Festival della Mente. Tuttavia, tutta la zona che orbita intorno al fiume Magra, dispone di un importante apparato recettivo. Grande importanza risultano avere sia la rete di agriturismi e di produzioni vinicole delle colline lunensi, sia la bellezza medievale dei borghi collinari di Castelnuovo, Ortonovo e Ameglia. È particolarmente interessante la zona archeologica di Luni, con il recupero dell'antica città e porto romano.

Per quanto riguarda il settore della villeggiatura è da segnalare l'attività di ricezione sulla costa, nella zona di Marinella e Fiumaretta, zona dotata di innumerevoli stabilimenti balneari.

Il mare

Il mare è sicuramente una presenza incisiva nell'aspetto turistico del territorio spezzino, la vita stessa di parte del territorio è scandita dalla presenza del mare. Il turismo spezzino fa sicuramente riferimento alle Cinque Terre, come alle località che si affacciano sul Golfo.

Attualmente è possibile sfruttare servizi di traghetto e motonave che trasportano i turisti dalla città capoluogo alle località di Portovenere, Lerici e alle Cinque Terre.

Sport

Calcio

La principale società calcistica della provincia è lo Spezia Calcio 1906, che milita attualmente nel campionato di Serie B. Nel suo albo d’oro lo Spezia può vantare un titolo nazionale grazie alla vittoria del Campionato Alta Italia 1943-44, l’unico torneo ufficiale disputato in quell’anno ed al quale prese parte con la denominazione di VV.F. Spezia. Tale titolo è stato ufficialmente riconosciuto dalla F.I.G.C. nel 2002 come titolo onorifico.

Vi sono anche due formazioni calcistiche che militano in Serie D, campionato nazionale dilettanti: la società valdivarese A.S.D. FO.CE. Vara e la ASD Sarzanese Calcio 1906, quest'ultima al suo attivo anche alcune partecipazioni a campionati di serie C2.

Basket

La squadra maschile più prestigiosa della provincia risulta essere la Tarros Spezia che milita nel campionato di B1, mentre la squadra femminile è la Termocarispe Corazòn che milita in Serie A1.

Ciclismo

Vi sono alcune società di ciclismo tra cui spiccano l'U.S.Bottagna e l'U.S.Luni. Quest'ultima fu la prima società a tesserare Alessandro Petacchi. Tra gli altri ciclisti emersi nel panorama professionistico ci sono l'ortonovese Lorenzo Bernucci, il pluri campione italiano bolanese Massimo Podenzana ed il compianto Graziano Battistini, nativo di Arcola.

L'ultimo arrivo del Giro d'Italia in provincia risale al 9 giugno 1989, nella 20a tappa, conclusasi alla Spezia con la vittoria del francese Laurent Fignon, mentre l'ultimo passaggio risulta il 19 maggio 2006, durante la 12a tappa Livorno-Sestri Levante.

Il territorio spezzino, con quello della Provincia di Massa-Carrara e di Lucca, è annualmente protagonista di una della corsa ciclistiche più prestigiose a livello dilettantistico, il Giro della Lunigiana.

Altri

Tra gli altri sportivi spezzini si ricordano: il cestista amegliese Alessandro Bencaster, il motociclista ceparanese Marco Lucchinelli (campione del Mondo in classe 500) e follese Doriano Romboni, il fondista ceparanese Stefano Mei, il tennista Davide Sanguinetti, il velista Massimo Gherarducci (campione italiano classe Finn e prodiere di Luna Rossa).

Amministrazioni

La provincia della Spezia si suddivide convenzionalmente in 4 zone, distinguibili soprattutto dal punto di vista geografico:

  • Riviera: Le Cinque Terre e comuni che si affacciano sul Mar Ligure;
  • Golfo: I tre comuni che si affacciano sul Golfo della Spezia ed isolati dalle colline circostanti, ovvero La Spezia, Lerici e Portovenere;
  • Val di Magra: la zona delimitata dalla confluenza del Vara nel Magra, dal confine con la Toscana, e dal crinale che la separa dal golfo;
  • Val di Vara: la parte restante, compresa dal crinale che la separa dalla Riviera, il confine con la Provincia di Genova, l'Emilia Romagna, la Toscana e la vallata del Magra.

Il territorio spezzino è amministrato anche da enti sovracomunali come le comunità montane, gli enti parco:

Denominazione Zona geografica Sede amministrativa Sito istituzionale
Comunità Montana della Media e Bassa Val di Vara Media e Bassa Val di Vara File:Beverino-Stemma.png

Beverino

Comunità Montana Media e Bassa Val di Vara
Comunità Montana dell'Alta Val di Vara Alta Val di Vara File:Varese Ligure-Stemma.png

Varese Ligure

Comunità Montana Alta Val di Vara
Comunità Montana della Riviera Spezzina Riviera Spezzina File:Levanto-Stemma.png

Levanto

Comunità Montana della Riviera Spezzina
Parco Nazionale delle Cinque Terre Parco Nazionale delle Cinque Terre File:Riomaggiore-Stemma.png

Riomaggiore

Parco Nazionale delle Cinque Terre
Ente Parco di Montemarcello-Magra Parco naturale regionale di Montemarcello Magra File:Ameglia.png

Ameglia

Parco regionale di Montemarcello Magra
  Lo stesso argomento in dettaglio: Riviera spezzina, Golfo della Spezia, Val di Vara e Val di Magra.

Onorificenze

Il 12 aprile 1996, la provincia della Spezia è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare[6] con la seguente motivazione:

File:MVM O.jpg

"In venti mesi di duro servaggio riaffermava col sangue dei suoi figlli le nobili tradizioni che nel primo Risorgimento la fecero proclamare la "primogenita". Fucilazione, martiri, deportazioni, saccheggi e distruzioni non scossero la fierezza del suo popolo che,tutto unito nel sacro nome d'Italia,in cento combattimenti contro un nemico soverchiante, si copriva di imperitura gloria. Nella giornate della riscossa i soi cittadini ascrivevano a loro privileggio ed onore la riconquista delle propie case e delle libertà ed issavano sulla civica torre il santo tricolore consacrato dal sacrificio dei caduti."

Inoltre la città della Spezia è stata insignita della Medaglia d'Oro al merito civile.

  Lo stesso argomento in dettaglio: La Spezia § Onorificenze.

Gemellaggi

Comune Gemellato con Provincia Regione Stato
File:Ameglia.png

Ameglia

Kemecse  

Ungheria

File:Castelnuovo Magra-Stemma.png

Castelnuovo Magra

Burton Latimer  

Northamptonshire

 

Midlands Orientali

 

Inghilterra

 

Oliveira de Azeméis

 

Distretto di Aveiro

 

Portogallo

File:La Spezia-Stemma.png

La Spezia

 

Tolone

 

Dipartimento di Var

 

Provenza-Alpi-Costa Azzurra

 

Francia

 

Bayreuth

Alta Franconia  

Baviera

 

Germania

File:Monterosso al Mare-Stemma.png

Monterosso al Mare

Saint-Genès-Champanelle  

Puy-de-Dôme

 

Alvernia

 

Francia

File:Sarzana-Stemma.png

Sarzana

Villefranche-de-Rouergue  

Aveyron

 

Midi-Pirenei

 

Francia

Eger File:HevesCounty.gif

Heves

 

Ungheria

Galleria fotografica

Il cassetto delle foto della Provincia della Spezia

Il Golfo dei Poeti

La Riviera

La Val di Magra

La Val di Vara

Voci correlate

Bibliografia

Note

  1. ^ (IT) Greenplanet.net Analisi ed evoluzione dell’agricoltura biologica in Liguria
  2. ^ (IT) Regione Liguria Stime approvigionamento idrico
  3. ^ (IT) Sito dedicato alla centrale eolica di Varese Ligure Scheda tecnica ed immagini
  4. ^ (IT) Sito Provincia della Spezia Classificazione stradale
  5. ^ (EN) Scheda del sito UNESCO Portovenere, Cinque Terre, and the Islands (Palmaria, Tino and Tinetto)
  6. ^ (IT) Sito Quirinale.itConferimento Medaglia d'Oro

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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