Lucariello

rapper italiano
Versione del 11 ott 2011 alle 15:44 di 195.213.95.41 (discussione) (Riferimento a Trasmissione TV I nuovi Mille)

Lucariello, nome d'arte di Luca Caiazzo (Napoli, 9 giugno 1977), è un poeta e musicista italiano. La sua peculiarità è quella di raccontare storie di strada e di spiritualità.

Lucariello
Lucariello
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenerePoetry
Musica elettronica
Canzone napoletana
Periodo di attività musicale1995 – in attività
EtichettaSugar Music
Gruppi attualiSolista
Gruppi precedentiAlmamegretta
Clan Vesuvio
[Lucariello.net Sito ufficiale]

Esordi e collaborazioni

Inizia a suonare nei locali e nei centri sociali a 16 anni, come dj e rapper. Da citare il fatto che Lucariello ha frequentato da bambino il tormentato rione di Scampia.

Nel 1995 conduce un programma radiofonico Rap in una radio locale.

Nel 1996 fonda con il beatmaker Peppe 'O Red la crew Clan Vesuvio che dopo pochi mesi partorisce l'album Spaccanapoli. Al progetto partecipano diversi artisti rap napoletani tra i quali il duo Co'Sang.

Nel 1999 realizza l'EP Malafemmena, composto da cinque brani molto scuri e una versione lo-fi della celeberrima canzone di Totò. Nel medesimo anno Luca e Peppe incontrano il percussionista Ciccio Merolla e iniziano a confrontarsi con musicisti della scena jazz partenopea in un progetto quasi esclusivamente "live" che chiamano V7 come una vecchia linea degli autobus che passava per il centro della città. In questo periodo Lucariello collabora spesso anche con il dj Stefano Miele.

Nella primavera del 2003 gli Almamegretta gli chiedono di partecipare al loro prossimo album. È l'autunno dello stesso anno quando esce Sciuoglie 'e cane nel quale Lucariello firma nove tracce. Da qui parte la collaborazione con il collettivo/band napoletano, con il quale ha condiviso quattro Album e oltre 200 concerti in Italia e in Europa la collaborazione termina nell'autunno del 2008. Fondamentale è l'incontro con Stefano "D.RaD" Facchielli, artista multimediale che ha creato il sound degli Almamegretta e tragicamente scomparso a novembre del 2004. Fu Stefano ad introdurre Lucariello al mondo dell'elettronica e del Dub, spingendolo a realizzare il suo primo album da solista.

Carriera solista

Quiet

Nel 2007 inizia il suo percorso da solista con l'album "Quiet", coprodotto con il giapponese Taketo Gohara. Nove tracce di hip-hop suonato da strumenti acustici ed elettronici con liriche in dialetto strettissimo. Lucariello racconta storie, sottolineando i sentimenti dei protagonisti: ragazze madri che si scoprono lesbiche, giovani minorati che desiderano l'amore, prostitute africane che vogliono tornare a casa, uomini introversi che fanno viaggi interminabili con la mente, sono questi i personaggi che danno vita ai racconti di "Quiet". Dall'album vengono estratti due singoli con i rispettivi video: "Love Song" diretto da Tak Kuroha e "Pistole Puttane e CocaCola" diretto da Claudio D'Avascio. Al disco partecipano anche il batterista Gennaro T e il produttore Peppe de Angelis.

Cappotto di legno

Dalla sincera stima e da una corrispondenza iniziata nell'estate del 2007 con lo scrittore Roberto Saviano, nasce Cappotto di legno, un brano ispirato alla vicenda dell'autore di Gomorra che vive sotto scorta perché condannato a morte dal Clan dei Casalesi. Nel testo Lucariello descrive, dalla prospettiva di un killer, l'omicidio dello scrittore inserendo i campionamenti della voce di Nicola Schiavone, padre del Boss Francesco Schiavone detto "sandokan", che lo definisce: "un pagliaccio, un buffone". Il testo ha un effetto shock sulla stampa italiana finendo sulla prime pagine dei quotidiani nazionali. Il giornalista Michele Santoro invita Lucariello insieme con Roberto Saviano alla puntata del 24 aprile 2008 di Anno Zero su Rai 2, dove il rapper interpreta una piccola parte di "Cappotto di legno" a cappella. Il brano poi musicato con il compositore classico Ezio Bosso e i Buxusconsort, viene eseguito dal vivo negli studi di Radio DeeJay durante il programma di Alessio Bertallot B-side e pubblicato sul sito di repubblica mandandolo letteralmente in tilt per i troppi ascolti. A giugno 2008 "Cappotto di legno" diventa un videoclip diretto da Fabio Scamoni con la direzione artistica di Gabriele Salvatores e prodotto da MTV.

I nuovi Mille

Lucariello è un musicista da anni impegnato ad affermare una cultura di denuncia e azione in un’Italia spesso rassegnata e omertosa. A partire dal progetto Poetica da Combattimento, insieme di musica, teatro e visuals per utilizzare l’arte come arma contro tutte le mafie, prosegue il suo impegno con gli studenti nelle scuole della periferia di Napoli con il progetto Veleno Fertile. Un laboratorio sui mestieri della musica volto a stimolare l’educazione e la formazione attraverso la creatività personale. Esce il 26 aprile 2011 il suo ultimo album I Nuovi Mille, undici “brani di vita” che raccontano le tappe di diversi percorsi umani uniti da una quotidianità fatta di coraggio e voglia di riscatto. L’album è parte di un omonimo progetto realizzato in collaborazione con la Rai per i 150 anni e la Sugar di Caterina Caselli. Un percorso televisivo e teatrale alla scoperta degli inediti protagonisti del nostro secolo. I proventi dell’album saranno destinati alla Fondazione POL.I.S che sostiene le vittime innocenti della criminalità e realizza progetti di lotta alla criminalità tra i quali la nascita di una radio “libera”. La title track, scritta dallo stesso Lucariello, Vittorio Cosma e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, e' la sigla del programma di Rai 2 "I nuovi Mille", condotto da Federica Cellini.[1]


Il primo maggio 2011 viene invitato al concertone di roma in diretta televisiva su rai tre, dove suona tre brani: una versione a cappella di "cappotto di legno" poi "fertile" e "i nuovi mille" a Giugno parte un tour negli spazi confiscati alla criminalità in collaborazione con Libera.

Discografia

Album

Collaborazioni

Fonti

Collegamenti esterni

  1. ^ I Nuovi mille su Rai Due, su fondazionepolis.regione.campania.it. URL consultato l'11-10-2011.