Nido artificiale
Il nido artificiale è un manufatto destinato a offrire ospitalità e protezione agli uccelli impegnati nella delicata fase della nidificazione e della cova, o a garantire ricovero ai pipistrelli. Solitamente in legno, il nido può essere realizzato anche in vari altri materiali, o con oggetti dismessi, originariamente destinati ad altre funzioni. Diverse sono anche le tipologie e le dimensioni, che dipendono dalla specie animale che i nidi sono destinati a ospitare. È detto anche nido a cassetta, dall'aspetto esteriore di alcune realizzazioni tipiche.

Il nido artificiale può essere oggetto di fai da te e la sua collocazione, diversa a seconda della specie, può avvenire in natura, ma anche in contesti abitati, negli spazi verdi urbani, o in situazioni più artificiali, come su pareti o tetti di costruzioni e abitazioni.
Scopi
Varie sono le finalità sottese alla predisposizione di siti artificiali di nidificazione.
Finalità naturalistiche
Tra gli scopi dei nidi artificiali vi può essere quello di sopperire alla penuria di occasioni naturali di nidificazione, particolarmente sentita in contesti urbani, ma sensibile anche in spazi aperti e campagne, a causa di fenomeni di erosione della naturalità degli habitat.
La collocazione di nidi artificiali offre anche la possibilità di dare soddisfazione al desiderio di contatto diretto con la vita selvatica, superando le difficoltà nascenti dal comportamento elusivo dei volatili[1]: la nidificazione in cassette permette l'osservazione ravvicinata degli uccelli, provvedendo o contribuendo alla loro nutrizione, senza necessità di ricorrere alle pratiche tradizionali dell'ornitofilia, che prevedono l'ingabbiamento e l'allevamento in cattività[1]. A fini osservativi o di studio, può essere installata all'interno un'apparecchiatura di videoripresa che consente il monitoraggio della situazione.
Agricoltura e igiene urbana
Oltre allo scopo naturalistico, la collocazione di nidi artificiali può servire per l'utilità di alcuni uccelli: la presenza di esemplari di specie insettivore (non necessariamente avicole, com'è il caso dei pipistrelli) può essere vantaggiosa in campo agricolo, come mezzo di lotta biologica; allo stesso modo, la presenza di nidi artificiali per rapaci favorisce la lotta ai roditori; gli stessi effetti possono essere utili anche in contesti cittadini, in ambienti urbani, per la lotta contro moscerini, zanzare, roditori e piccioni. In alcune città, ad esempio, è incentivata la nidificazione dei rapaci anche per il contenimento della proliferazione dei piccioni e per ostacolarne gli assembramenti su edifici e monumenti.
Colombare
Una forma molto antica di nidificazione artificiale è quella offerta dalle colombare, attestate da epoche remote e in varie forme architettoniche, quali torri, soffitte, o superfetazioni appositamente adibite: le finalità di questi manufatti edili erano rivolte all'approvvigionamento di carne o all'ospitalità ai piccioni viaggiatori[2]. L'utilizzo delle colombaie, limitatamente agli usi alimentari, sarebbe declinato a partire dal Settecento, quando la disponibilità di tuberi e foraggio da trifoglio rese più facile l'allevamento invernale di bestiame[2].
Bibliografia
- Tony Soper, La gabbia senza sbarre. Come diventare amici degli uccelli selvatici, prefazione di Fulco Pratesi, coll. BUR, Rizzoli, 1990 ISBN 88-17-13757-X
Note
- ^ a b Fulco Pratesi, Introduzione a Tony Soper, La gabbia senza sbarre, 1990 p. 5
- ^ a b Tony Soper, La gabbia senza sbarre, 1990 p. 34
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Nest box page dalla Royal Society for the Protection of Birds.
- (EN) Rob McDonald, Birdhouses, da «Southern Spaces», 12 luglio 2006