Slevin - Patto criminale
Slevin - Patto criminale (Lucky Number Slevin) è un film del 2006 diretto da Paul McGuigan.
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| Paese di produzione | Germania/USA |
| Durata | 109 min |
| Genere | thriller, crimine, drammatico |
| Regia | Paul McGuigan |
| Soggetto | Jason Smilovic |
| Sceneggiatura | Jason Smilovic |
| Fotografia | Peter Sova |
| Montaggio | Andrew Hulme, Chris Lebenzon, Glen Scantlebury |
| Musiche | Joshua Ralph |
| Scenografia | François Séguin |
| Interpreti e personaggi | |
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Trama
New York. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: "il Rabbino" e "il Boss". Slevin è costantemente sorvegliato dall'inflessibile detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodcat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un'ingegnosa congiura.
Un uomo (Darren Marsman) viene ucciso da qualcuno in un parcheggio e gli viene rubato un registro, un allibratore ebreo (Gerry Mendicino) riceve un ospite che uccide lui e le sue due guardie del corpo.
Un giovane (Sam Jaeger) siede nella sala d'aspetto di una stazione ferroviaria. Poco dopo appare su una sedia a rotelle un signore che si presenta come Smith (Bruce Willis) e inizia a spiegargli la "mossa Kansas City": «La mossa Kansas City è quando tu guardi a destra e loro arrivano a sinistra», ossia un diversivo che sposta l'attenzione dal bersaglio effettivo. L'uomo gli racconta poi la storia di un certo Max (Scott Gibson), protagonista di quella che molti credono una leggenda metropolitana vecchia di oltre vent'anni. Max è un giovane padre di famiglia che abita a New York con la moglie Helen (Victoria Fodor) e il figlio Harry (Oliver Davis). Un giorno del 1979 Max viene a sapere da suo zio (Sam Stone) (il quale ha origliato una conversazione tra due uomini) che ci sarebbe stata una corsa truccata all'ippodromo, in cui avrebbe gareggiato un cavallo drogato da Doc (Nicholas Rice), Lucky Number Slevin. Vedendo l'opportunità di rimediare il denaro per comprarsi una casa, Max si reca da un allibratore, Roth (Danny Aiello), il quale piazza la sua scommessa di 20 000 dollari e la passa a due gangster, chiamati il Boss (Morgan Freeman) e il Rabbino ( Sir Ben Kingsley). Il giorno della corsa, Max si reca all'ippodromo con il figlio, dicendogli che i soldi sarebbero serviti a mandarlo all'università e lasciandolo in macchina con il suo orologio. Il cavallo muore poco prima di arrivare al traguardo, e i due boss reclamano il denaro promessogli da Max se la scommessa fosse stata persa, ma Max sfortunatamente non li ha. Decidono quindi di dare un esempio forte sterminando tutti coloro che hanno preso parte alla gara truccata: Max viene torturato e ucciso mentre due sicari vengono mandati a uccidere la moglie e il figlio. Dopo aver finito di raccontare la sua storia, l'uomo uccide il giovane e lo porta su un camion a bordo della sedia a rotelle sulla quale era seduto durante il racconto.
Dopo che il figlio del boss viene ucciso da un cecchino la scena si sposta su Slevin Kelevra (Josh Hartnett). Slevin si è trasferito da un altra città, nell'appartamento dell'amico Nick Fisher sotto suo invito dopo che la sua vita ha preso una brutta piega: licenziato ha perso la casa, scoperto che la fidanzata (Jennifer Miller) lo tradisce e viene anche rapinato all'arrivo a New York. Dopo essersi rasato conosce Lindsey (Lucy Liu), medico legale, la sua nuova vicina di casa. I due fanno amicizia e tentando di scoprire che fine ha fatto Nick, rintracciano la sua ultima chiamata, scoprendo che arriva dall'hotel Cheval. Poco dopo che Lindsey se ne è andata, bussano alla porta due individui, Elvis (Dorian Missick) e Lento (Mykelti Williamson), che, credendo che sia Nick, minacciano Slevin e lo costringono a presentarsi al Boss. Questi, pretende che Slevin gli paghi un debito di 96 000 dollari che in realtà appartiene a Nick. Dichiarando di non possedere quella somma, Slevin cade in un guaio peggiore: il Boss lo costringe a pagare il suo debito uccidendo il figlio del Rabbino, Ytzach (Michael Rubenfeld), in quanto crede che sia stato il Rabbino a uccidere suo figlio. Slevin non può che accettare e viene riportato a casa. Poco dopo il suo arrivo a casa, Slevin viene nuovamente prelevato, questa volta da due ebrei ortodossi che lo portano dal Rabbino. Il Rabbino afferma che Slevin (scambiato anche da loro per Nick) gli deve 33.000 dollari e gli dà due giorni di tempo per racimolare la somma. Uscendo dall'edificio, Slevin viene spiato dai poliziotti, uno di questi Marty (Kevin Chamberlin) gli scatta qualche foto.
Tornato a casa, incontra Lindsey che racconta di essersi recata all'hotel Cheval in cerca di chi aveva chiamato Nick, trovato Smith gli aveva scattato una foto di nascosto con il cellulare. La fa vedere a Slevin per sapere se per caso lo conosce ma Slevin nega. La donna racconta che nel seguire Smith aveva raggiunto il palazzo del rabbino da cui aveva visto uscire Slevin. A quel punto il ragazzo gli racconta dei suoi incontri con i due malavitosi e di non essere preoccupato in quanto sofferente di atarassia.
Il giorno seguente Slevin si reca dal Boss che gli concede tre giorni di tempo per uccidere Ytzach dicendogli anche come dovrà agire. Durante la sua riunione col Boss, Slevin vede Mr. Goodcat, che altri non è che il signor Smith, un killer professionista fuoriclasse. Uscendo dall'edificio, Slevin viene spiato dagli agenti Brikowsky (Stanley Tucci) e Dumbrowsky (Peter Outerbridge), Marty annuncia agli altri poliziotti che secondo i suoi informatori Goodcat è tornato in città dopo due decenni.
Lindsey e Slevin si incontrano, lei riferisce della visita di Brikowsky all'obitorio in cui labora e ipotizza che Nick sia fuggito incastrando Slevin. Prima di andare via invita l'uomo a cena. La sera Slevin la porta nello stesso ristorante in cui sa che cena il figlio del Rabbino, per tentare un incontro con lui. Pur essendo controllato dagli agenti Brikowsky e Dumbrowsky riesce ad ottenere un appuntamento con Ytzach e, terminata la cena, esce con Lindsey. Per strada i due si rendono conto di essere fatti l'uno per l'altra, tornati a casa passano la notte assieme.
La mattina, Slevin esce per prendere il caffè ma viene bloccato dagli agenti Dumbrowsky e Brikowsky che gli fanno qualche domanda senza ottenere nulla. Tornato a casa dopo che Lindsey esce per andare al lavoro viene prelevato dagli uomini del Boss, mentre gli uomini del Rabbino vengono uccisi da qualcuno. La sera, Slevin si reca a casa di Ytzach e lo uccide. In quel momento arriva nell'appartamento Goodcat, che finisce il figlio del Rabbino e manda Slevin a prendere un sacco in macchina. Nel sacco c'è Nick Fisher, il giovane ucciso alla stazione all'inizio del film. Goodcat attira le guardie del corpo del ragazzo nell'appartamento e le uccide; in seguito fa esplodere l'appartamento e se ne va con Slevin, che mette al polso di Fisher il suo orologio grazie al quale il cadavere verrà identificato come il suo.
Il giorno dopo Goodcat, dopo aver eliminato gli scagnozzi, si presenta dal Boss che prevede una guerra col rabbino. La sera Slevin si reca dal Rabbino apparentemente per pagare il debito, ma con un colpo alla testa lo tramortisce e lo porta a casa del Boss, lega i due alle loro sedie e svela il suo piano per contattarli e ucciderli. Intanto Lindsey sta eseguendo l'autopsia di Nick Fisher parlando con Brikowsky; uscito quest'ultimo arriva Goodcat e le spara per via della foto che gli ha scattato dicendo: «ho lo stesso telefono». I due boss scoprono che in realtà Slevin è il figlio di Max, sopravvissuto grazie alla clemenza di Goodcat che non ce l'ha fatta ad ucciderlo e lo ha cresciuto. Slevin spiega tutto ai due che rimangono increduli. Infine, li uccide come loro avevano ucciso suo padre, soffocandoli con un sacchetto di plastica in testa.
In seguito, si nasconde nella macchina di Brikowsky mentre parla con un collega (Robert Forster) che gli svela che Slevin Kelevra (il nome deriva da quello del Cavallo e dalla parola "Cane Rabbioso" in ebraico) è il figlio di Max e uccide il detective: infatti fu lui ad ammazzare sua madre con un colpo di fucile, in quanto sicario del Boss e del Rabbino. Il film si conclude con Slevin e Lindsey che si ritrovano alla stazione. Lindsey, in realtà, al momento dello sparo di Goodcat, era protetta con un giubbotto antiproiettile e aveva delle sacche di sangue sotto al vestito. Questo perchè Slevin, venuto a sapere da Goodcat che voleva ucciderla, l'aveva avvertita dicendole di proteggersi. I due vengono raggiunti da Goodcat alla stazione e Slevin pensa che il killer voglia finire il lavoro invece, dopo avergli restituito l'orologio del padre, lascia andare lui e Lindsey.
In un flashback finale si vede Goodcat incaricato di uccidere il giovane Henry, dopo la morte di Max, che non se la sente e, presolo in macchina con se, gli dice che ci vorrà del tempo prima di tornare a casa; sull'autoradio si sente la canzone "Kansas City Shuffle" (Mossa Kansas City) di Bennie Moten nella versione di J. Ralph.
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